31 Maggio
Il mercato scommette sul governo giallo-verde
Piazza Affari positiva, rendimenti del Btp a due anni giù, spread sotto i 250 punti. Le Borse attendono il nuovo esecutivo. Salvini è tornato a Roma. Mattarella attende Lega e Cinque Stelle. Le caselle chiave di Palazzo Chigi, Economia e Europa.
Siamo arrivati al secondo punto nave della giornata. Partiamo ancora dai mercati, termometro delle aspettative, non sempre razionali, ma da segnare sul taccuino:
- Il tasso dei Btp a 2 anni, quello che ha misurato chiaramente il rischio in questi giorni, è in netto calo, ecco il grafico:
Il rendimento è in picchiata da 48 ore, buon segno. Questo non significa che non ci saranno tensioni - arriveranno - ma il fattore stabilità è apprezzato. Citofonare al portone di quelli dell'Armageddon che descrivevano Cottarelli impegnato in esercizi spirituali all'altezza di Sant'Agostino.
- Le principali piazze europee sono tutte positive, ad eccezione di Berlino.
- L'euro si rafforza sul dollaro (+ o.16 per cento).
- Lo spread è a quota 243 punti. Lontano dal muro dei 300 punti sfondato nei giorni scorsi.
Il mercato vota Frankenstein? No, chiede semplicemente un governo stabile, una maggioranza, elementi certi di programma sui quali fare le sue valutazioni. C'è chi soffia sul fuoco in tipografia, basta leggere i giornali, ma poi esiste anche una cosa chiamata realtà. E in sala trading non ci vanno i giornalisti del mainstream, ma persone che comprano e vendono tutti i giorni debito pubblico italiano. Come dice Gordon Gekko: "È tutta una questione di soldi, il resto è conversazione".
01
Inflazione Ue su. Draghi deve decidere sul Qe
Eurostat ha pubblicato i dati sull'inflazione. Tocca quota 1.9 per cento e questo fattore diventa importante per Mario Draghi: a questo livello i tedeschi premeranno per la fine del quantitative easing. La crescita europea è sostenuta, l'inflazione è a un soffio dal target del 2 per cento. Cosa farà Draghi? C'è molta Italia anche dentro questo dossier. Il QE non calma di certo i mercati quando si imbizzarriscono, ma è uno strumento che alleggerisce la pressione. Ecco il grafico sull'inflazione:
I prezzi aumentano per effetto soprattutto della componente energetica. Vedere alla voce...
Siamo arrivati al secondo punto nave della giornata. Partiamo ancora dai mercati, termometro delle aspettative, non sempre razionali, ma da segnare sul taccuino:
- Il tasso dei Btp a 2 anni, quello che ha misurato chiaramente il rischio in questi giorni, è in netto calo, ecco il grafico:
Il rendimento è in picchiata da 48 ore, buon segno. Questo non significa che non ci saranno tensioni - arriveranno - ma il fattore stabilità è apprezzato. Citofonare al portone di quelli dell'Armageddon che descrivevano Cottarelli impegnato in esercizi spirituali all'altezza di Sant'Agostino.
- Le principali piazze europee sono tutte positive, ad eccezione di Berlino.
- L'euro si rafforza sul dollaro (+ o.16 per cento).
- Lo spread è a quota 243 punti. Lontano dal muro dei 300 punti sfondato nei giorni scorsi.
Il mercato vota Frankenstein? No, chiede semplicemente un governo stabile, una maggioranza, elementi certi di programma sui quali fare le sue valutazioni. C'è chi soffia sul fuoco in tipografia, basta leggere i giornali, ma poi esiste anche una cosa chiamata realtà. E in sala trading non ci vanno i giornalisti del mainstream, ma persone che comprano e vendono tutti i giorni debito pubblico italiano. Come dice Gordon Gekko: "È tutta una questione di soldi, il resto è conversazione".
01
Inflazione Ue su. Draghi deve decidere sul Qe
Eurostat ha pubblicato i dati sull'inflazione. Tocca quota 1.9 per cento e questo fattore diventa importante per Mario Draghi: a questo livello i tedeschi premeranno per la fine del quantitative easing. La crescita europea è sostenuta, l'inflazione è a un soffio dal target del 2 per cento. Cosa farà Draghi? C'è molta Italia anche dentro questo dossier. Il QE non calma di certo i mercati quando si imbizzarriscono, ma è uno strumento che alleggerisce la pressione. Ecco il grafico sull'inflazione:
I prezzi aumentano per effetto soprattutto della componente energetica. Vedere alla voce quotazione del barile. Tutto si tiene, quello che succede in Medio Oriente o nel Golfo del Messico ci riguarda da vicino.
02
Disoccupazione stabile con occupati instabili
Sempre da Eurostat, ecco i dati sulla disoccupazione in Aprile:
La media dell'Unione europea è pari a 8.5 per cento di disoccupazione, quella italiana è rimasta invariata a 11.2 per cento.
Andiamo a vedere nel dettaglio i numeri diffusi stamattina da Istat. I numeri presi senza fare un'analisi sembrano buoni e in parte lo sono: record di occupati in Italia dal 1977 (23,2 milioni), calo del tasso di inattività (sempre altissimo). Restano però sul tappeto tutti i problemi che su List abbiamo più volte segnalato: il mercato del lavoro oggi è fatto di dipendenti a termine, persone che cambiano più volte lavoro (quando c'è) nello stesso anno e soprattutto continua a crescere il fenomeno della disoccupazione tra gli over 50, padri di famiglia che perdono il lavoro e non lo ritrovano. Guardate qui:
Siamo a un punto di divergenza tra quello che dicono i numeri e la realtà del mercato del lavoro e dunque della società italiana: non c'è sicurezza del domani. Né per i giovani né per chi non ha ancora maturato l'età della pensione. Questo scenario sociale produce grande cambiamento nel panorama dell'offerta e della scelta politica. È davanti agli occhi di tutti. Ma l'establishment non lo vede. E quando lo vede materializzarsi nel voto, fa di tutto per impedire che emerga come forza di governo. Si chiama pentola a pressione, di solito senza uno sfiato d'aria esplode. Per questo serve il Governo Frankenstein, è la soluzione politica alla crisi politica. Paradossalmente, in sala trading questo lo capiscono più che nel salotto degli intelligenti a prescindere.
03
Salvini torna a Roma
Salvini ha annullato tutti gli appuntamenti, è tornato Roma (nella foto Ansa, il suo arrivo all'aeroporto di Fiumicino). Dovrebbe esserci un vertice con Di Maio per ridisegnare il governo giallo-verde.
04
Risiko dei ministeri e ruoli chiave
Giancarlo Giorgetti resterà nella casella d'origine, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, il ruolo di uomo macchina dell'esecutivo a Palazzo Chigi è fondamentale e serve l'esperienza che i grillini non hanno. Paolo Savona ha come destinazione naturale il ministero delle Politiche comunitarie. Vedremo. All'Economia arriverà Mister X. Chi è? Calma e gesso, tutte le pedine andranno a dama nelle prossime ore.
05
Giostra Quirinale
Grandi e ampi giri di giostra sul Colle. Stamattina il Presidente della Repubblica ha incontrato il Presidente del Senato. Il faccia a faccia tra Sergio Mattarella e Elisabetta Alberti Casellati è un giro di consultazione prima della fase finale che dovrebbe portare alla nascita del nuovo governo. Accelerazione prevista in serata. Il premier non più incaricato e non ancora re-incaricato da Mattarella, Giuseppe Conte, ha parlato a Corriere.it: "Di no-euro non si è mai parlato. Questo lo voglio chiarire. Non c'è nel contratto e non se ne è mai parlato". L'altro premier incaricato ma trasformato in Iceman da Mattarella è in ghiacciaia. Viene scongelato dal Quirinale in caso di fallimento del Governo Frankenstein. Se quest'ultimo decolla, qualcuno dovrà incaricarsi di tirare fuori dal freezer Cottarelli. Il suo zainetto nero contenente il kit della trojka è già tra i reperti archeologici che testimoniano la rutilante nascita della Terza Repubblica.
***
Nel frattempo in Germania le cose vanno benissimo e naturalmente i pedagoghi del mainstream dello Stivale ci ricordano che là tutto procede a dovere, nessuno fa gli schiamazzi, la Cancelliera governa in maniera paradisiaca e quelli che in Italia pensano che qualcosa forse non va sono certamente dei buzzurri figli di Trump. Dunque, cari bifolchi, ecco la Germania Felix in un flash rimasto sul taccuino.
06
Merkel e gli anti-Merkel tedeschi
Che fanno i tedeschi? Vivono tempi interessanti. Forse troppo. Passaggio di un articolo pubblicato oggi da Handelsblatt - il più importante giornale economico della Germania - sulla leadership di Angela Merkel:
La signora Merkel è passata dall'essere il paladino dei valori occidentali a un leader indebolito e inefficace che non può mantenere le promesse della Germania sulle riduzioni delle emissioni o sulla spesa per la difesa. Lungi dal guidare in politica estera, come molti hanno invitato la Germania a fare, Berlino è in una posizione difensiva su tutta la linea. La nuova coalizione ha scelto un socialdemocratico senza nome, Heiko Maas, come ministro degli esteri. Ha un peso zero sul palcoscenico mondiale.
Zero. Se scrivi cose del genere in Italia, come minimo vieni bollato dalla stampa democratica del Belpaese come un soggetto intriso di spirito anti-tedesco e se ti va male vieni incolonnato come uno che ha in tasca un Piano Zeta per uscire dal Sesterzo. Saranno diventati anti-tedeschi anche i redattori dell'Handelsblatt?
Che si fa? Ci sono cose mostruose che vengono dalla Spagna.
07
Zombies contro Frankenstein
Sul monitor del titolare poco fa è comparso questo titolo di Associated Press: "AP Explains: Zombies vs Frankenstein in Spanish politics". Dunque anche in Spagna si stanno dando da fare per rendere lo scenario politico interessante. C'è una crisi di governo. E dentro la crisi di governo c'è una crisi costituzionale, quella della Catalogna. Attendiamo che Maite Carpio ci racconti come vanno le cose da quelle parti. Olè.
***
C'è altro? Sì, un meraviglioso viaggio sulla macchina del tempo di Giordano Bruno Guerri. Ha acceso la penna ed è andato a far visita prima all'imperatore Teodorico, poi all'imperatore Barbarossa e in quel di Legnano nel 1179 il nostro GBG ha scoperto che c'è l'Italia di oggi. Che viaggio.
08
Mattarellus I, Maio di Salvini e Angela I
di Giordano Bruno Guerri
Sarebbe troppo facile, per i lettori-non-cliccatori di List, andare a cercare le radici dei rapporti fra italiani e tedeschi due passi indietro: Hitler e Mussolini, la Prima Guerra Mondiale, per chi si spinge oltre, la Terza Guerra d’Indipendenza. Noi ci spingeremo fino a Teodorico, le radici sono lì, nella Guerra Gotica. Nato nel 454, Teodorico aveva trascorso l’infanzia alla corte di Costantinopoli, come ostaggio, dal 462 al 472. Divenne re degli ostrogoti nel 474 e nel 489, incitato dall’imperatore d’Oriente Zenone, guidò il suo popolo in Italia contro l’imperatore Odoacre, quello che aveva deposto Romolo Augusto decretando la fine dell’impero Romano. Teodorico e i suoi ostrogoti erano molto diversi dagli eruli, dai rugi e dagli sciri che avevano sconfitto i romani. Eruli e rugi erano di origine scandinava, e quanto a barbarie non scherzavano. Gli ostrogoti invece erano di origine germanica, conoscevano la cultura romana per averla subita, secolo dopo secolo. Continua a leggere l'articolo su List.
***
Ok, siamo tornati al presente onusti di gloria dopo una furiosa battaglia. E ora? La matita di Guido Ciompi ci richiama all'infanzia...
09
Ragazzi, ora basta
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immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
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conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
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10. Limitazione di responsabilità
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l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.