4 Giugno

Il metodo e l'eredità. Prima, durante e dopo Draghi

Le aspirazioni dei partiti, la spiazzante e efficace visione (e gestione) draghista. Una questione di metodo, organizzazione e cultura politica. Analisi dello scenario, ieri, oggi e domani. Il Quirinale? Più logica per lui la presidenza della Commissione Ue, chiusa l’era della cancelliera Merkel, si apre quella di Draghi, i vuoti si riempiono e il premier italiano è al posto giusto nel momento giusto

Che succede? Virus e geopolitica sono il copione della stessa storia, l'origine del Covid non è più un'ossessione cospiratoria ma la domanda che pone l'America alla Cina. Joe Biden sarà in Europa, primo viaggio all'estero, missione delicata, c'è un appuntamento con Vladimir Putin a Ginevra. La Germania è nel pieno di una campagna elettorale decisiva per il suo futuro, la partita della cancelliera Merkel è giunta alla fine, di leader che la sostituiscano non si vede l'ombra a Berlino, ma c'è una figura che potrebbe risolvere il problema della necessaria guida europea, Mario Draghi. La politica italiana dipende da lui, quella dell'Unione spera in lui. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List, cominciamo da una panoramica dei fatti intrecciati.

01

Virus, missione americana, febbre tedesca, inverno demografico

Anthony Fauci chiede alla Cina le cartelle cliniche dei tre ricercatori che si ammalarono nel laboratorio di Wuhan nel novembre del 2019. Il capitolo sulle origini del virus si fa sempre più interessante, perché Fauci ai tempi della presidenza Trump escludeva questa ipotesi, ma ora con Biden l'aria è cambiata, il confronto tra Pechino e Washingon s'è fatto duro e la non collaborazione cinese all'inchiesta dell'Oms è un fatto che brilla. Siamo dentro un poker globale, l'indagine sull'origine del virus è una delle carte in mano a Biden per mettere sotto pressione Xi Jinping. 

Joe Biden ha iniziato un risiko geopolitico ad alta tensione, tra qualche giorno sarà in Europa e a Ginevra incontrerà Vladimir Putin. Gli Stati Uniti cercano di arginare il patto tra Mosca e Pechino e per farlo hanno bisogno di un contropatto con l'Unione europea e un'Alleanza Atlantica forte. L'amministrazione americana ieri ha ampliato a 59 il numero delle società cinesi nelle quali gli statunitensi non possono investire. 

Occhio alla Germania. Domenica si vota in Sassonia-Anhalt e...


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