16 Aprile

Il mistero Surkov

La parabola di Vladislav Surkov, il più importante “intellettuale di regime” della Russia di Vladimir Putin. La storia di un uomo dalle mille maschere, intellettuale delle guerre lampo, sceneggiatore della politica, fu a lungo il primo violino del putinismo. Disse che "un'overdose di libertà è letale per uno Stato". Ora anche per lui, il governo lo ha messo sotto chiave

di Lorenzo Castellani

In una cella fredda, siberiana. Solo, al buio, senza libri, con una tuta gialla scolorita. Oppure nella sua casa di Mosca finemente arredata in stile minimale, sprofondato nel divano di pelle, circondato dai suoi libri, uomini in divisa nera fuori dalla porta. Due scenari molto diversi in cui potrebbe trovarsi lo stesso uomo. Si chiama Vladislav Surkov - il più importante “intellettuale di regime” della Russia di Vladimir Putin - e gira voce che sia stato 'arrestato' in Russia. Le ipotesi sono due: tradimento o... precauzione. Il regime lo ha messo duramente sotto chiave in modalità sovietica per collisione politica, come accaduto al magnate Mikail Khordorkovsky già principale di Surkov negli anni duemila, oppure il governo russo lo ha fermato per precauzione, lo ha messo in un esilio dorato, per evitare che Surkov parli del potere russo magari con l’intelligence o con i media occidentali. Non lo sappiamo e forse non lo sapremo a breve, ma per afferrare l’importanza di Surkov, il genio politico mezzosangue del putinismo, è bene tornare laddove tutto è iniziato.

Russia, Cremlino, anni 2000. "Quest’uomo sa indossare molte maschere" scrive un anonimo un dispaccio diplomatico statunitense su Vladislav Surkov. E quest’uomo, nel corso dei suoi diciannove anni al centro del potere russo, ha rivestito anche molti incarichi formali ed informali.  Vladislav Surkov è stato a lungo noto come “l’eminenza grigia" del Cremlino. Quest’uomo dal viso appuntito e lo sguardo beffardo non ha tra le sue virtù quella della modestia. Egli stesso si considera l’architetto del sistema politico che ha al suo vertice Vladimir Putin. È l'ideatore del concetto di democrazia "sovrana" - o meglio "gestita"-  ed è stato a lungo il primo violino del putinismo. Ma è bene partire dai concetti di base: che cos’è la democrazia gestita? Un sistema apparentemente aperto con...


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