11 Gennaio

Il mondo sottosopra, la Corte dell'Aja processa l'aggredito

Il tribunale internazionale discute il ricorso presentato dal Sudafrica contro Israele per la guerra a Gaza. L'ex premier Bennett: "È uno spettacolo di ipocrisia, antisemitismo e vergogna". Milei non è solo motosega e il Regno Unito è atomico. L'ultima partita di un grande, Sven Goran Eriksson, è con la vita

Che succede? La sinistra italiana si è divisa regolarmente sugli aiuti all’Ucraina, mentre continua l’offensiva contro il nuove regime, la caccia ai fascisti è l’imperativo categorico del Pd. Nel frattempo il mondo va avanti, indietro, certamente non è fermo agli anni Venti evocati dalla segretaria del Pd, Elly Schlein, ieri alla Camera. Al Senato i parlamentari hanno abbandonato ogni divisione ideologica e sono usciti dalla trincea per affrontare questioni di ordine superiore: la sinistra neo-leninista ha trovato un accordo con i fascisti immaginari per tagliare i lavori parlamentari e consentire a tutti di andarsi a vedere il derby capitolino, Roma-Lazio. La febbre del pallone è l’unica cosa bipartisan della legislatura. Per il resto, c’è la realtà e non è quella di Palazzo Madama.

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La vergogna della Corte dell’Aja che processa Israele

La Corte internazionale di giustizia, massimo organo giudiziario delle Nazioni Unite, si riunisce oggi per esaminare il ricorso del Sudafrica che chiede "misure provvisorie urgenti" per la conduzione della guerra a Gaza. Durissimo il commento dell’ex premier israeliano Naftali Bennett: la seduta della Corte di giustizia di oggi all'Aja è "l'Affare Dreyfus del 21/o secolo". La  riunione secondo Bennett è "uno spettacolo di ipocrisia, antisemitismo e vergogna. È stata Hamas che, senza nessuna ragione, il 7 ottobre ha attaccato, bruciato, ucciso e rapito israeliani. Eppure è Israele che è sotto accusa", ha detto. "Vergogna per coloro che prendono parte a questa finzione". 

Ieri il premier Benjamin Netanyahu è intervenuto per “chiarire alcuni punti: Israele non ha intenzione di occupare in modo permanente Gaza o di spostare la sua popolazione civile". Le parole del premier sono arrivate a poche ore dalla riunione questa mattina della Corte di Giustizia dell'Aja. "Israele - ha spiegato Netanyahu - sta combattendo i terroristi di Hamas, non la popolazione palestinese e lo stiamo...


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