10 Febbraio

Il premier e le tre crisi dell'Europa

Guerra in Ucraina, rilancio dell'economia, migranti. Meloni al Consiglio europeo ricorda a Macron e Scholz che l'alleanza franco-tedesca non è la risposta che risolve i problemi dell'Unione. Sui migranti Bruxelles cambia rotta, riconosce la necessità di una "gestione integrata" e il presidio attivo delle frontiere dei paesi di prima destinazione. La dura realtà dell'America First di Biden che penalizza l'Europa

Che succede? Si è concluso un importante Consiglio europeo che non ha risolto i problemi in agenda, ma ha mostrato le differenze e le strade possibili per fronteggiare tre crisi: la guerra in Ucraina, il rilancio economico dopo la pandemia e con lo shock energetico (più presente che mai), l'emergenza migranti. Tutti e tre i dossier restano opera in fieri della politica di Bruxelles.  Il conflitto nel cuore dell'Europa è una minaccia strategica, la Russia ha ripreso a avanzare, battaglia dopo battaglia, la risposta militare degli Alleati è urgente, i tempi sono ristretti perché Mosca prepara l'offensiva di primavera, l'Ucraina ha bisogno di copertura aerea per contenere l'esercito russo; la politica economica europea si trova di fronte alla dura realtà dell'America First di Biden e alle divergenze dei paesi dell'Unione sul piano fiscale e della capacità di spesa; il problema migratorio non ha mai trovato una soluzione comune, per la prima volta sembra però esserci la consapevolezza che non si possono lasciare i paesi dell'area del Mediterraneo soli a contrastare il traffico di esseri umani, la risposta deve essere dell'intera Unione e non si tratta di un problema di redistribuzione dei migranti, ma di prevenzione, collaborazione, monitoraggio. Ultimo punto: l'asse tra Francia e Germania non è la risposta migliore alle sfide che ha di fronte l'Unione, l'Europa non può rispondere con lo schema di Parigi e Berlino perché i problemi della contemporaneità sono straordinari e non si risolvono con iniziative di singoli Stati o antiche alleanze. Sono soluzioni che appartengono al passato. Che non ritorna. Serve uno scatto in avanti di tutti. 

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Tre fatti dell'ultima ora lasciano una scia d'inquietudine, dipingono una realtà magmatica. Sono segnali di tensione e degrado che impongono a tutti una riflessione, sono flash delle agenzie sullo schermo, il flusso quotidiano che viene scandito dai titoli...


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