16 Novembre
Il presidente, il generale e la pax americana in Ucraina
Joe Biden a Bali frena l'escalation con il suo intervento sulla crisi dei missili in Polonia ("non è stato lanciato dai russi), il Capo di Stato Maggiore Congiunto Mark Milley parla di "negoziati" e "bassa probabilità" di vittoria su tutto il territorio contro Mosca. Zelensky insiste sul missile del Cremlino. Meloni, un ottimo esordio al G20. Trump ricomincia dalla sala da ballo
Che succede? Il giorno e la notte si fondono in una sequenza di eventi ad altissima tensione che si gioca sulla scacchiera globale tra l'Europa, l'Oriente e gli Stati Uniti: in Polonia precipitano due missili che uccidono due persone; in Indonesia, a Bali, il G20 si trasforma in un vertice d'emergenza sulla guerra in Ucraina; in America Donald Trump annuncia la sua candidatura per la corsa presidenziale del 2024. Andiamo con ordine, i fatti sono rapidi e si incrociano, seguite il titolare di List.
01
La sorpresa di Biden che ferma l'escalation
L'agenda del G20 a Bali è stata stravolta, girandola di incontri dei leader dei vari format di cooperazione, alla fine arriva un comunicato della Nato e del G7 sul “pieno sostegno” a Kiev e Varsavia. La sorpresa diplomatica arriva da Joe Biden che mostra calma e prudenza definendo "improbabile il lancio dalla Russia". Il presidente americano sottolinea come "l'indagine non è conclusa” e invita a valutare tutti gli elementi prima di trarre conclusioni affrettate che potrebbe innescare una sequenza di azioni e risposte fuori controllo. Mosca in serata aveva subito replicato alle prime accuse: "Quei missili non sono nostri, è una provocazione".
Gli Stati Uniti si sono mossi velocemente per accertare i fatti, secondo la Cnn, che cita fonti militari, un aereo della Nato avrebbe "tracciato" il missile, questo potrebbe spiegare la frase di Biden, quella parola, "improbabile" che ha frenato la crisi in pieno decollo verticale. "Le prime informazioni smontano quell'ipotesi - ha spiegato ai reporter Biden - io non voglio dirlo fino a che l'indagine non è completata. È improbabile, vedendo la traiettoria, che sia stato sparato dalla Russia". Anche la Francia invita alla "massima cautela", un portavoce dell'Eliseo spiega che quel tipo di missile (e difesa contraerea) lo hanno molti paesi (sottotesto: anche gli ucraini) e quindi la versione “sono stati...
Che succede? Il giorno e la notte si fondono in una sequenza di eventi ad altissima tensione che si gioca sulla scacchiera globale tra l'Europa, l'Oriente e gli Stati Uniti: in Polonia precipitano due missili che uccidono due persone; in Indonesia, a Bali, il G20 si trasforma in un vertice d'emergenza sulla guerra in Ucraina; in America Donald Trump annuncia la sua candidatura per la corsa presidenziale del 2024. Andiamo con ordine, i fatti sono rapidi e si incrociano, seguite il titolare di List.
01
La sorpresa di Biden che ferma l'escalation
L'agenda del G20 a Bali è stata stravolta, girandola di incontri dei leader dei vari format di cooperazione, alla fine arriva un comunicato della Nato e del G7 sul “pieno sostegno” a Kiev e Varsavia. La sorpresa diplomatica arriva da Joe Biden che mostra calma e prudenza definendo "improbabile il lancio dalla Russia". Il presidente americano sottolinea come "l'indagine non è conclusa” e invita a valutare tutti gli elementi prima di trarre conclusioni affrettate che potrebbe innescare una sequenza di azioni e risposte fuori controllo. Mosca in serata aveva subito replicato alle prime accuse: "Quei missili non sono nostri, è una provocazione".
Gli Stati Uniti si sono mossi velocemente per accertare i fatti, secondo la Cnn, che cita fonti militari, un aereo della Nato avrebbe "tracciato" il missile, questo potrebbe spiegare la frase di Biden, quella parola, "improbabile" che ha frenato la crisi in pieno decollo verticale. "Le prime informazioni smontano quell'ipotesi - ha spiegato ai reporter Biden - io non voglio dirlo fino a che l'indagine non è completata. È improbabile, vedendo la traiettoria, che sia stato sparato dalla Russia". Anche la Francia invita alla "massima cautela", un portavoce dell'Eliseo spiega che quel tipo di missile (e difesa contraerea) lo hanno molti paesi (sottotesto: anche gli ucraini) e quindi la versione “sono stati i russi” va presa con le pinze. Mosca apprezza la linea di Biden.
Nel primo pomeriggio, la Nato mette il punto, frena l’escalation: “Esplosione causata dalla contraerea Ucraina” con l’accorgimento politico di dire che in ogni caso, la responsabilità resta della Russia in ogni caso, perché ha aperto la guerra e perché continua a lanciare missili sull’Ucraina. Versione ovviamente allineata del Pentagono, parla il segretario della Difesa Lloyd Austin: “L’Ucraina ha tutto il diritto di difendersi contro la Russia. Si tratta di missili didifesa ucraini, tuttavia Mosca è l'ultima responsabile di tutto questo, la crudeltà della Russia che continua a bombardare obiettivi civili e strategici non fa che aumentare il nostro impegno a sostenere Kiev”.
02
La distanza tra Washington e Kiev (e Zelensky che insiste)
Negoziare con Putin? Il presidente dell'Ucraina, Volodimyr Zelensky (Foto Epa).Per la prima volta in modo netto s’è vista la distanza (sull’obiettivo finale, il risultato della guerra) che c’è tra Washington e Kiev in questa fase del conflitto. Lo testimonia un altro elemento di scenario: la ‘fretta’ con cui ancora una volta Kiev ha attribuito a Mosca la volontà di colpire gli alleati dell’Ucraina, far avanzare l’idea che il Cremlino avesse puntato sulla Polonia, l’enfatizzazione di uno schiaffo in faccia al G20, proprio mentre si apriva qualche spiraglio su un futuro negoziato che gli Stati Uniti ora stanno cercando di avviare. Zelensky ha subito cercato di dare una versione che Biden ha spento sul nascere. Il presidente ucraino passa troppo rapidamente - sono valutazioni che si fanno proprio nell’amministrazione americana - alla fase del ‘ci riprendiamo anche la Crimea’, obiettivo che Washington considera una pericolosa utopia. La Nato ha chiarito che non si trattava di un mille russo, ma Zelensky anche stasera insiste: “Non ho dubbi, non era nostro: ho ricevuto rapporti dal comando delle forze armate e dell'aeronautica e non posso che fidarmi di loro”.
03
La finestra del Generale Inverno per il negoziato
In primo piano, il Capo di Stato Maggiore Congiunto, il generale Mark Milley. Sullo sfondo, il capo del Pentagono, Lloyd Austin (Foto Epa).Il Generale Inverno conquisterà il campo di battaglia. E in quel momento i combattimenti tra russi e ucraini rallenteranno. Secondo gli Stati Uniti quella sarà la 'finestra' in cui provare a intavolare una trattativa tra Kiev e Mosca per una tregua e poi la pace. Lo ha affermato il capo di stato maggiore, Mark Milley. "In inverno possono succedere molte cose, tuttavia, di norma, a causa delle condizioni meteorologiche, le operazioni tattiche rallentano. Se ciò accade, allora potrebbe esserci una finestra per una soluzione politica o almeno l'inizio dei negoziati". Il generale Milley è colto da improvviso realismo: "C'è una bassa probabilità che l'Ucraina possa costringere militarmente la Russia a lasciare tutto il territorio ucraino che occupa, compresa la Crimea". Toh, sono diventati improvvisamente tutti kissingeriani. Meglio tardi che mai, il problema ora per la Casa Bianca è quello di portare Zelensky e Putin a negoziare una pace giusta per l'Ucraina e una fine della guerra senza una sconfitta per la Russia.
04
Incidente e escalation. Leggere 'Never' di Ken Follett
In poche ore siamo stati testimoni di quello che si può definire il classico ‘incidente’ che fa tracimare una guerra, la storia ne è piena. Per sapere, per capire, consiglio la lettura di ‘Never’, splendido affresco di Ken Follett sull’innesco di una guerra nucleare tra Stati Uniti e Cina. Il libro ha un’epigrafe che è un memento, un proverbio cinese: “Due tigri non posso condividere la stessa montagna”. Chi sono le tigri? Gli Stati Uniti e la Russia? No, l’America e la Cina. Questo sarà il vero confronto tra potenze di oggi e domani. Questo non significa che Mosca non sia una minaccia (lo è, lo vediamo, si percepisce il disegno imperiale di Putin), rappresenta la punta dell’iceberg di quel ‘resto del mondo’ che ha in mente un disegno egemonico con un nuovo ordine mondiale dove è Pechino a dominare. La guerra fa parte della trama, tesse la scena e incatena i fatti. ‘Never’ in questo senso è un perfetto manuale (la fiction anticipa sempre, ammonisce, ricorda, pre-vede) sull’escalation (in)volontaria della guerra. Follett, intervistato tempo da Deutsche Welle, ha spiegato che “gli eventi di "Never" si sviluppano lentamente, ma l'escalation è terribilmente inevitabile. Quando si arriva alle ultime 200 pagine, si ha la percezione dello slancio degli eventi e si sa che si sta arrivando all'orlo di una guerra nucleare. E qualsiasi cosa meno di questo sarebbe stata poco fedele alla storia che avevo iniziato a raccontare“.
***
Pensate a quanto è accaduto la notte scorsa, siamo stati a un passo dalla Terza guerra mondiale. Non è un’iperbole, è la trama che ha preso solo un’altra direzione. Non siamo arrivati al pulsante ‘strike’ di una testata nucleare per la capacità di Joe Biden di mantenere la calma e ragionare, mentre intorno a lui s’affollavano fantasmi. Biden è un politico che ha vissuto la Guerra Fredda, non ha lo slancio di un giovane, non è un presidente amato (e il Partito democratico discute su una sua sostituzione nelle elezioni del 2024), ma in un momento di quelli che per noi cronisti sarà per sempre, abbiamo visto quanto conta l’esperienza.
05
L'unica donna premier al G20
Il bilancio della missione di Giorgia Meloni al G20 è ottimo: ha incontrato Biden per un'ora e ha confermato di essere l'atlantista sui cui l'America può contare (e l'Italia fare affidamento per non scivolare in labirintiche cineserie e matrjoske a sorpresa come abbiamo visto con il governo Conte I e II), ha reimpostato il nostro rapporto con la Cina in un incontro con Xi Jinping dove ha premuto il tasto reset, ha chiuso la stagione della deragliante Nuova via della Seta, parlato di diritti umani e messo sul tavolo del presidente cinese le necessarie relazioni economiche con Pechino (senza mai rinunciare alla visione Occidentale), ha detto al multiforme Erdogan che l'Italia e la Turchia collaborano e bisogna trovare stabilità in Libia, un paese dove nel corso degli anni abbiamo rinunciato a dire la nostra.
Joe Biden e Giorgia Meloni durante il colloquio al G20 di Bali (Foto Ansa).Meloni ha avuto il suo esordio sulla scena internazionale in un lampo della Storia, la sua foto al tavolo di una riunione drammatica del G7 a Bali è quella dell'unica donna capo di governo presente al G20, si è comportata da leader e probabilmente ha avuto la prova che in Italia esistono due agende e solo una è quella che conta. La premier Meloni vista a Bali è ben più di una promessa, ha la stoffa per stare tra i grandi; le baruffe parlamentari, gli alleati che sgomitano nell'aria, le dichiarazioni non-sense di partitanti, rischiano di consumare la figura giusta. Ci sono due agende, una è quella giusta, l'altra è da evitare.
06
Trump riparte dalla sala di ballo
Ha scelto uno scenario 'reale', la sala da ballo della residenza di Mar-a-Lago (con Melania), per annunciare che lui non mollerà mai e si prepara a danzare il Boogie-Woogie per la terza volta. Donald Trump si candiderà alle elezioni presidenziali del 2024. La mossa era attesa, mancava solo il timbro al "grandissimo annuncio", è arrivato dalla Florida, Palm Beach, località un tempo regno dei democratici, oggi dei repubblicani (di Ron DeSantis, il suo 'rivale').
L'annuncio. Donald Trump nella Ball Room della residenza di Mar-a-Lago (Foto C-Span/Zuma).Che discorso ha fatto Trump? Quello di un ritorno al futuro, da Make America Great Again, riparte dal 2016, dalla formidabile campagna di 6 anni fa che mise al tappeto i dem e mandò a casa Hillary Clinton. Il passato non è mai uguale a se stesso, a volte si replica, ma quella campagna non può funzionare oggi con l'America alle prese con nuovi problemi (l'inflazione galoppa, il conto della spesa, del ristorante, del vivere quotidiano, parola di reporter, è salatissimo), un'agenda diversa con la società polverizzata, piena di 'isole' culturali che non comunicano, paesi diversi dentro un unico paese che non trova più la sintesi, la biografia di se stesso (la scuola e l'università per tutti, il pluralismo culturale messo a dura prova dalla lotta tra le fazioni, un paese che ha bisogno di infrastrutture nuove), un'amministrazione democratica che sì, non piace, ma questo non basta per vincere dall'altra parte. Trump in questo momento storico non sembra poter indossare i panni del candidato vincente, semmai il contrario. The Donald mobilita gli elettori democratici, allontana quelli moderati, per i repubblicani sarebbe non la soluzione, ma il problema.
La candidatura di Trump per America 2024 fa felici i democratici, perché sanno che lo possono battere, che può farlo lo stesso Joe Biden, un presidente debole che non riescono a mandare in pensione per assenza di alternative, il campo da gioco dei liberal è pieno di estremisti, quello dei centristi dem vede solo lui, il resto è polvere di stelle celebrata dalla stampa ma regolarmente battuta quando si vota (pensate a Beto O'Rourke, piace alla gente che piace, dunque poi giace). Se corre Donald, correrà anche Joe. Simul stabunt, simul cadent, avevo scritto durante la campagna di Midterm. Sta succedendo. È il miglior scenario possibile per i democratici.
Trump anticipa tutti e si candida per stoppare sul nascere qualsiasi idea 'alternativa', prima di tutto quella di Ron DeSantis, il governatore della Florida che ha il vento in poppa, ha stravinto le elezioni, un diversamente trumpiano che ha la testa sulle spalle, in pieno 'stato di grazia' dunque perfetto per la corsa alla Casa Bianca. DeSantis non è l'unico, tempo fa avevamo segnalato la vittoria nella corsa a governatore della Virginia di Glenn Youngkin, un altro elemento repubblicano da monitorare sul radar, aveva vinto le elezioni puntando sull'educazione, l'identità culturale, temi 'trumpiani', ma provenienti da un uomo d'affari che ha 55 anni e un profilo immacolato. DeSantis e Youngkin sono nomi pronti per vincere. Una candidatura del governatore della Florida manderebbe fuoristrada i democratici che sono privi di una figura in grado di vincere contro un politico repubblicano nuovo, trumpiano senza gli eccessi di Trump, affidabile, governatore di uno degli Stati più dinamici del paese, pronto a muover battaglia ai liberal che vedono rosso e nero, costruttore di quella che giustamente ha definito una "nuova mappa politica".
Quello di Trump al netto dell'assalto giudiziario (che c'è stato, c'è e ci sarà, con tanto di fan sugli spalti), è il segno altamente infiammabile di un uomo che ha provato a mettere in piedi ogni escamotage per non far certificare il voto del 2020 che sì, è stato un unicum (in piena pandemia, con regole a geometria variabile da Stato a Stato, da tribunale a tribunale, da stato d'eccezione nell'uso del voto postale di massa, con una campagna di tutti contro uno e uno contro tutti), ma voto regolare, democratico, che non può essere messo in discussione perché finisce per lesionare le istituzioni. Trump nel 2020 poteva vincere facilmente le elezioni presidenziali, fare il bis e accomodarsi nell'album della Storia, ma pur azzeccando il piano straordinario per la ricerca sul vaccino (un successo beffardo, comunicato dopo il voto), ha gestito in maniera erratica la pandemia (gestione che invece ha premiato i governatori repubblicani più equilibrati, senza isterie, che hanno mixato le misure sanitarie e evitato lockdown cinesi) e alla fine ha incontrato la sconfitta. Gli errori sono tutti suoi, Biden quasi non ha fatto campagna (e se fosse continuata per un'altra settimana probabilmente avrebbe perso, tale era il numero di gaffe e messaggi sbagliati), gli è bastato mostrare tutte le contraddizioni di Trump. Il 45° presidente ha perso lo scettro non perché glielo abbiano strappato dalle mani le orde dei liberal, gli è semplicemente scivolato a terra per il suo carattere impossibile, il suo narcisismo che gli impedisce di vedere ciò che è (in)visibile agli occhi.
Il voto di Midterm ha esposto ancora una volta il suo lato debole, i suoi candidati più estremi sono stati rigettati dagli elettori repubblicani. Candidarsi è lecito, farlo come se niente fosse successo è la conferma che c'è anche altro a motivarlo: proprio i suoi guai con la giustizia americana. La sua candidatura mette il Dipartimento della Giustizia (ramo del potere esecutivo, cioè della Casa Bianca) di fronte al problema dell'azione penale nei suoi confronti, Trump potrà facilmente dire che è una manovra politica del suo avversario, Biden. Il testacoda istituzionale è dietro l'angolo.
Il Wall Street Journal ricorda giustamente i meriti della sua amministrazione ("tasse e deregolamentazione, sicurezza energetica, giudici, accordi di Abramo, correzione delle illusioni sull'Iran, tra gli altri"), ma questo elenco - a cui bisogna aggiungere la rara intuizione sullo scenario in piena trasformazione della politica estera con l'espansionismo cinese e la crescente minaccia nucleare, la 'lettura' dell'inquietudine dell'uomo dimenticato, il crescente dispotismo tecnologico della Silicon Valley - non bastano a farne un candidato all'altezza della situazione, non dona la fondamentale 'freschezza' di cui ha bisogno l'istituzione della presidenza americana, di cui ha bisogno il mondo intero perché l'America resta pur sempre la torcia di cui l'Occidente ha bisogno. Trump nel 2024 rischia di essere solo un passo indietro, nel migliore dei casi. Gli elettori sanno chi è, lo conoscono. L'uomo di Apprentice non è più un outsider al quale concedere una possibilità per governare l'America: ha vinto nel 2016 con merito e straordinaria energia, poi ha perso nel 2018 il Midterm (e fin qui, siamo nella norma della storia americana), ma ha fatto splash nel 2020 e la sua House of Trump ha perso il tetto nel 2022, perché mai dovrebbero votarlo nel 2024 quando ai box è pronta a entrare in pista la fuoriserie pilotata da DeSantis? In America si preparano a vivere ancora tempi interessanti. Forse troppo.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.