30 Settembre
Il problema tedesco
Putin oggi annuncia l'annessione alla Russia dei territori ucraini occupati. Quale sarà la strategia della Nato? La Germania vara uno scudo contro lo shock energetico da 200 miliardi senza consultare l'Europa. Draghi contatta Meloni e avvisa Berlino: "Non possiamo dividerci a seconda dello spazio nei nostri bilanci nazionali". Il rischio recessione aumenta, Wall Street e le borse europee in profondo rosso
Che succede? Siamo nella spirale della guerra, è in corso un profondo cambiamento dell'ordine mondiale e del domani vediamo all'orizzonte un quadro che è un campo di battaglia. Il conflitto in Ucraina è destinato a inasprirsi, Vladimir Putin oggi dichiarerà l'annessione dei territori occupati dopo il referendum (nella foto sopra, il palco allestito sulla Piazza Rossa per l'annuncio), una mossa strumentale che serve all'uomo del Cremlino per dichiarare che quella parte del paese è Russia e dunque ogni offensiva verrà considerata come un attacco alla sua sovranità. Putin sta giocando a carte con la mano sinistra sul pulsante di lancio dei missili, mentre con la destra gira il rubinetto del gas (occhio ai tubi di Nord Stream che fanno bollire il gas sul Mar Baltico). Il teatro non è più da tempo solo quello dell'Ucraina, i confini della guerra si stanno dilatando, l'occasione di un confronto diretto con gli Stati Uniti (e l'Europa) sta crescendo, potrebbe essere ovunque. Le parole pronunciate da Putin non sono rassicuranti, il presidente russo sembra stia accelerando la preparazione a uno scontro con la Nato.
L'impatto sull'intero quadro politico-economico dell'Europa è sempre più intenso, lo shock energetico enorme, la disarticolazione della solidarietà europea un fatto (occhio a Berlino), ieri c'è stato un contatto tra Mario Draghi e Giorgia Meloni, con un messaggio che avvisa Berlino, le fughe in avanti dei paesi che cercano una protezione autonoma, senza il coordinamento dell'Europa, indeboliscono l'Unione. Siamo di fronte una catena di eventi che hanno bisogno di essere letti, ricostruiti, messi in sequenza. Per sapere, per capire. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
L'annessione, Putin e il rebus della guerra in Ucraina
Putin ha convocato per oggi i deputati della Duma...
Che succede? Siamo nella spirale della guerra, è in corso un profondo cambiamento dell'ordine mondiale e del domani vediamo all'orizzonte un quadro che è un campo di battaglia. Il conflitto in Ucraina è destinato a inasprirsi, Vladimir Putin oggi dichiarerà l'annessione dei territori occupati dopo il referendum (nella foto sopra, il palco allestito sulla Piazza Rossa per l'annuncio), una mossa strumentale che serve all'uomo del Cremlino per dichiarare che quella parte del paese è Russia e dunque ogni offensiva verrà considerata come un attacco alla sua sovranità. Putin sta giocando a carte con la mano sinistra sul pulsante di lancio dei missili, mentre con la destra gira il rubinetto del gas (occhio ai tubi di Nord Stream che fanno bollire il gas sul Mar Baltico). Il teatro non è più da tempo solo quello dell'Ucraina, i confini della guerra si stanno dilatando, l'occasione di un confronto diretto con gli Stati Uniti (e l'Europa) sta crescendo, potrebbe essere ovunque. Le parole pronunciate da Putin non sono rassicuranti, il presidente russo sembra stia accelerando la preparazione a uno scontro con la Nato.
L'impatto sull'intero quadro politico-economico dell'Europa è sempre più intenso, lo shock energetico enorme, la disarticolazione della solidarietà europea un fatto (occhio a Berlino), ieri c'è stato un contatto tra Mario Draghi e Giorgia Meloni, con un messaggio che avvisa Berlino, le fughe in avanti dei paesi che cercano una protezione autonoma, senza il coordinamento dell'Europa, indeboliscono l'Unione. Siamo di fronte una catena di eventi che hanno bisogno di essere letti, ricostruiti, messi in sequenza. Per sapere, per capire. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
L'annessione, Putin e il rebus della guerra in Ucraina
Putin ha convocato per oggi i deputati della Duma di Stato al Cremlino e alle 15 (le 14 in Italia) parteciperà alla cerimonia di firma dei trattati di adesione alla Russia delle quattro regioni dell'Ucraina, sulla base dei referendum che, secondo Mosca, hanno sancito la "volontà di autodeterminazione" delle popolazioni locali. In Occidente la questione è liquidata come "farsa", ma il tema politico ha un impatto immediato sulla strategia militare, che fare? Il problema sul campo di battaglia non è un dettaglio: Kiev continuerà l'offensiva, andrà avanti con la 'riconquista' di territorio? Andare avanti significa alzare il livello di rischio. Putin sta bluffando? L'uomo del Cremlino aveva avvisato qualche giorno fa: "Non è un bluff". Va preso sul serio. Ha l'atomica e il fatto che si parli con disinvoltura dell'opzione nucleare è un pessimo segnale. Mosca ha assicurato che difenderà la sua sovranità, naturalmente pensa alla Crimea e ai nuovi territori occupati, nella visione del Cremlino fanno parte della Federazione russa. "Alcuni politici americani resteranno delusi se pensano che la nostra disponibilità a difendere il nostro territorio non si applichi alla Crimea o ai territori che potrebbero diventare parte della Russia sulla base di una libera espressione della volontà popolare", ha detto l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov. "Non stiamo minacciando nessuno, ma confermiamo che, come ha affermato il presidente Putin il 21 settembre, la Russia è pronta a difendere la sua sovranità, integrità territoriale e il suo popolo con tutti i sistemi d'arma a disposizione".
Tutti si sono mobilitati per oggi. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha convocato, una riunione urgente del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale, l'Unione europea ha ribadito l'illegalità dell'atto di Mosca, Biden ha ribadito ieri sera che gli Stati Uniti non riconosceranno mai i referendum, il segretario dell'Onu, Antonio Guterres ha detto che "qualsiasi decisione di procedere all'annessione delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, non ha valore legale e deve essere condannata". D'accordo, ma sul che fare dopo l'annessione, quale sarà la postura nei confronti delle truppe russe in Ucraina, aleggia il mistero. Si tratta di un rebus strategico che Putin rende più acuto nel momento in cui parlando ai capi dell'intelligence della Comunità degli Stati Indipendenti (la Csi cge riunisce 9 delle 15 ex repubbliche sovietiche) afferma che l'Occidente cerca "il massacro", vuole "impedire la formazione di un ordine mondiale più giusto", crisi originata dal "collasso dell'Urss" e dalla "egemonia unipolare" che "sta inesorabilmente crollando, una realtà oggettiva che l'Occidente rifiuta categoricamente". Questo è il preludio di Putin, oggi vedremo il resto. Urgono idee per evitare l'escalation.
***
C'è altro? Il conto della guerra (e non solo) da pagare subito, le bollette.
02
Bolletta elettrica, decollo verticale: +59%
Con un intervento straordinario l'Arera ha limitato gli aumenti dei prezzi dell'energia elettrica, ma il conto resta salatissimo: +59%. L'effetto finale sulla spesa per la famiglia-tipo nel 2022 (1 gennaio 2022 -31 dicembre 2022) sarà di circa 1.322 euro, rispetto ai 632 euro circa del 2021 (i 12 mesi equivalenti dell'anno precedente). "I prezzi all'ingrosso del gas, giunti a livelli abnormi negli ultimi mesi a causa del perdurare della guerra in Ucraina, dei timori sulla sicurezza dei gasdotti e delle tensioni finanziarie, avrebbero portato ad un incremento del 100% circa, nonostante l'intervento del Governo con il decreto Aiuti bis", spiega l'Authority. Il recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali è stato posticipato. Nel terzo trimestre 2022 il prezzo unico nazionale dell'elettricità (PUN) è raddoppiato rispetto al secondo trimestre 2022 e quasi quadruplicato rispetto al livello medio del corrispondente trimestre del 2021. Sul taccuino del cronista compare un altro che fare?
03
La Germania in fuga solitaria: scudo da 200 miliardi
Servirebbe uno scudo europeo contro lo shock energetico, ma si procede in ordine sparso e le divergenze tra Stati e proposte della Commissione sono grandi. La Germania inoltre ha preso una decisione che è un campanello d'allarme per la politica dell'Unione: con l'inflazione record al 10%, il livello più alto dai primi anni Cinquanta, il Nord Stream fuori uso (quattro falle nei tubi che attraversano il Mar Baltico), i prezzi del gas alle stelle, i tedeschi hanno deciso di fare da soli. "Ci troviamo nel pieno di una guerra dell'energia, sono in gioco benessere e libertà", ha detto il ministro alle Finanze tedesco Christian Lindner. Traduzione: un piano di Berlino da 200 miliardi per calmierare i prezzi dell'energia. Così la Germania usa il suo spazio fiscale per tamponare la crisi, senza coordinarsi con gli altri paesi europei, un problema politico che rischia di aumentare le divergenze nell'Unione.
04
Draghi avvisa Berlino: non possiamo dividerci
Il fatto tedesco viene letto da Palazzo Chigi come una fuga in avanti dei tedeschi, arriva una dichiarazione netta del premier Draghi, la Germania non viene mai citata ma il contesto è chiarissimo:
La crisi energetica richiede da parte dell’Europa una risposta che permetta di ridurre i costi per famiglie e imprese, di limitare i guadagni eccezionali fatti da produttori e importatori, di evitare pericolose e ingiustificate distorsioni del mercato interno e di tenere ancora una volta unita l’Europa di fronte all’emergenza. Davanti alle minacce comuni dei nostri tempi, non possiamo dividerci a seconda dello spazio nei nostri bilanci nazionali. Nei prossimi Consigli Europei dobbiamo mostrarci compatti, determinati, solidali - proprio come lo siamo stati nel sostenere l’Ucraina.
La Germania si scuda con un provvedimento che vale quanto l'intero Recovery Fund dell'Italia. Il cancelliere Scholz dichiara: "Apriamo un grande ombrello che permetta a tutti, i cittadini, i lavoratori e anche le imprese, di affrontare l'aumento dei prezzi del gas. Questo ombrello che farà da freno al prezzo del gas sarà finanziato con un fondo per la stabilizzazione economico pari a 200 miliardi di euro". E gli altri paesi dell'Ue? I tedeschi hanno deciso di agire da soli, altro che Europa. Tutte le polemiche sul sovranismo dell'Italia evaporano di fronte ai fatti.
05
Wall Street e borse europee in profondo rosso
I mercati registrano le crescenti difficoltà dell'economia, gli aumenti dei tassi e la prospettiva della recessione. Il risultato è che Wall Street e le borse europee hanno chiuso la seduta in profondo rosso. Cruscotto degli indici da brivido:
Chiusura in rialzo per lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi. Il differenziale si è attestato a 246 punti dai 243 della vigilia, mentre il rendimento dei Buoni italiani è salito al 4,653% dal 4,575%. Le tensioni economiche si stanno scaricando sull'intero mercato dei titoli di Stato. Con un debito di oltre 2700 miliardi per l'Italia questa è una cattiva notizia.
06
Ian ha toccato terra in Florida, 15 morti
Costa Atlantica degli Stati Uniti, immagine dal satellite del Noaa, questo è l'uragano Ian in tutta la sua estensione:
Ian è tornato alla categoria uragano, è atterrato in Florida, ha causato inondazioni, blackout e per ora ci sono 15 morti.
Ian ha riacquistato potenza mentre si dirige verso Nord, riferisce il National Hurricane Center nel suo ultimo aggiornamento. "Ian diventa di nuovo un uragano e si abbatterà sulla South Carolina domani, con inondazioni, mareggiate e forti venti".
Si tratta dell'uragano più forte nella storia della Florida. "Non abbiamo mai visto inondazioni come queste", ha detto il governatore Ron DeSantis. "Alcune aree come Cape Coral, la città di Fort Myers, sono state devastate".
***
La Terra resta il nostro bellissimo pianeta. Altrove, lassù, ammiriamo altri mondi. Affascinanti e... inospitali. Teniamoci cara la Terra.
07
Nettuno, i segreti del pianeta blu
Il telescopio Webb è una macchina eccezionale, il nostro occhio nel cosmo. Quando voglio evadere, queste lenti potenti aprono la mia immaginazione, è un viaggio che mi sa regalare solo la poesia, la letteratura. Ecco gli anelli di Nettuno nella dimensione dello spazio infinito (o è finito e in espansione?):
Ancora più vicino:
Nettuno e i suoi satelliti:
Cos'è quello splash di luce in alto a sinistra? Non è una stella. È la grande luna di Nettuno, Tritone. È ricoperto di azoto condensato e congelato, così riflette il 70% della luce solare che lo colpisce, facendolo apparire molto luminoso agli occhi di Webb. Galleria di immagini, ancora lui, Nettuno, visto da vicino dalla sonda Voyager 2 (1989), poi dal telescopio Hubble (2021) e infine da Webb (2022):
Nettuno appare blu a causa di piccole quantità di gas metano nella sua atmosfera. Nell'ultima foto della sequenza qui sopra, lo strumento NIRCam di Webb ha osservato Nettuno alle lunghezze d'onda del vicino infrarosso, quindi Nettuno non sembra così blu come nelle immagini precedenti. Il pianeta blu.
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8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
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fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.