14 Maggio

Il rebus della guerra

Israele prepara un intervento di terra nella Striscia di Gaza, l'Esercito nella notte rettifica la notizia (che aveva prima confermato) sull'inizio dell'operazione, ma carri e fanteria sono pronti al confine. Tutte le opzioni sul tavolo, pro e contro di un'invasione, la strategia del "tagliare l'erba" di Hamas sembra non bastare più. Il dilemma del conflitto mai risolto e la lezione della "testa nella bocca della tigre"

Israele ha avviato stanotte un'operazione militare nella Striscia di Gaza con forze aree e terrestri. Non è ancora chiaro quanto la manovra sia ampia e profonda sul territorio e quanti sono i mezzi impiegati. In un primo momento l'Esercito aveva confermato l'invasione, poi ha rettificato perché tecnicamente i soldati presenti nella Striscia sono in un'enclave che era già sotto il controllo israeliano. In ogni caso, carri e fanteria sono posizionati lungo il confine in attesa dell'ordine per l'offensiva. Il premier Benjamin Netanyahu ieri sera ha ribadito che "l'ultima parola non è stata pronunciata e questa operazione continuerà per tutto il tempo necessario, continueremo con grande forza". 

L'escalation del conflitto ha colto gli Stati Uniti in contropiede e del tutto impreparati. L'amministrazione Biden è spiazzata, tanto che un Consiglio di sicurezza dell'Onu di cui gli americani avevano chiesto il rinvio la prossima settimana - con la speranza di poter concludere un negoziato tra il governo israeliano e Hamas per il cessate il fuoco - è stato di nuovo spostato a domenica. La strategia diplomatica appare del tutto inefficace di fronte allo scenario di un conflitto che si sta aggravando di ora in ora. 

Hamas ha continuato a lanciare una pioggia di razzi per tutta la giornata di ieri e nella notte, mentre Israele ha fatto decollare i caccia e cominciato a manovrare con i blindati e la fanteria sul confine. 

Quali sono le opzioni militari (e politiche) sul tavolo del governo di Israele? Ecco un'analisi del titolare di List, anticipata ieri sera su Shalom, il magazine della Comunità ebraica di Roma.

Bombardamenti israeliani a Rafah, nella Striscia di Gaza (Foto Khaled Omar/Xinhua)

Le note sul mio taccuino in queste ore s'accumulano senza sosta. Dormo poco, non sento le sirene squarciare l'aria della notte, non ho la minaccia della morte che volteggia come un avvoltoio...


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