1 Dicembre
Il sottosopra tedesco (e quello italiano)
I militanti della Spd si ribellano, affondano il vice cancelliere Scholz e votano una leadership che predica contro la Grosse Koalition. Cosa accadrà al governo Merkel? Renzi sul caso Open attacca: "L'Italia non diventi un paese sudamericano". Domani Conte in Parlamento dirà la sua verità sul Mes
Che succede? "Grande è la confusione sotto il cielo, dunque la situazione è eccellente", diceva il Comandante Mao. Se tutto va bene, allora andiamo, cribbio. Faremo tappa in Germania (sono successe cose notevoli) e nell'isola del Regno Unito (succederanno cose notevoli). Sosta obbligatoria per rifocillarsi, in Italia (la nostra cucina è di gran lunga la migliore), dare un'occhiata alla piena del nostro fiume che trasporta detriti di Palazzo, abbiamo ben due film dell'orrore (che in fondo fanno ridere) e ci introducono nel regno dell'errore e a quanto pare (Renzi dixit) in un paese sudamericano. Andremo a vedere come se la passano le sardine, i salmoni e la sepoltura delle sardine con Goya (che saggezza). Infine, faremo un po' di avanti e indietro, un viaggio nel futuro, accompagnati da due copertine hi-tech sull'uomo e la macchina, il memento di un film di Stanley Kubrick, in un luogo dove l'umanità è questione di un microchip e volontà di potenza (della macchina). No, non state leggendo il menù di lavoro della redazione dei Cahiers du cinéma, questo è sempre List. Non ci crederete, ma parleremo di politica. E poi come insegna Aristotele tutto è politica. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Il sottosopra della Spd. Scholz sconfitto
La vera notizia delle ultime 24 ore è la grande sconfitta di Olaf Scholz nella competizione alla leadership della Spd in Germania. Il vice cancelliere e ministro delle Finanze, che correva in tandem con Klara Geywitz, è stato sconfitto dall'altra coppia, quella tutta a sinistra-sinistra che critica l'alleanza con la Cdu, composta da Norbert Walter-Borjans e Saskia Esken. È finita 53 a 45, i militanti del Partito socialdemocratico hanno fatto il sottosopra e per la Grosse Koalition questo risultato suona come il gong di una campana a morto. Una ribellione.
Olaf Scholz è il perno di una politica...
Che succede? "Grande è la confusione sotto il cielo, dunque la situazione è eccellente", diceva il Comandante Mao. Se tutto va bene, allora andiamo, cribbio. Faremo tappa in Germania (sono successe cose notevoli) e nell'isola del Regno Unito (succederanno cose notevoli). Sosta obbligatoria per rifocillarsi, in Italia (la nostra cucina è di gran lunga la migliore), dare un'occhiata alla piena del nostro fiume che trasporta detriti di Palazzo, abbiamo ben due film dell'orrore (che in fondo fanno ridere) e ci introducono nel regno dell'errore e a quanto pare (Renzi dixit) in un paese sudamericano. Andremo a vedere come se la passano le sardine, i salmoni e la sepoltura delle sardine con Goya (che saggezza). Infine, faremo un po' di avanti e indietro, un viaggio nel futuro, accompagnati da due copertine hi-tech sull'uomo e la macchina, il memento di un film di Stanley Kubrick, in un luogo dove l'umanità è questione di un microchip e volontà di potenza (della macchina). No, non state leggendo il menù di lavoro della redazione dei Cahiers du cinéma, questo è sempre List. Non ci crederete, ma parleremo di politica. E poi come insegna Aristotele tutto è politica. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Il sottosopra della Spd. Scholz sconfitto
La vera notizia delle ultime 24 ore è la grande sconfitta di Olaf Scholz nella competizione alla leadership della Spd in Germania. Il vice cancelliere e ministro delle Finanze, che correva in tandem con Klara Geywitz, è stato sconfitto dall'altra coppia, quella tutta a sinistra-sinistra che critica l'alleanza con la Cdu, composta da Norbert Walter-Borjans e Saskia Esken. È finita 53 a 45, i militanti del Partito socialdemocratico hanno fatto il sottosopra e per la Grosse Koalition questo risultato suona come il gong di una campana a morto. Una ribellione.
Olaf Scholz è il perno di una politica della Spd "centrista", è l'uomo più potente del governo dopo la cancelliera Merkel, la sua sconfitta è frutto dei colpi sferrati nel partito dalla coppia avversaria che è spostata a sinistra, Esken pensa che sia giunto il momento di lasciare la coalizione di governo, chiede la rinegoziazione del programma del 2018 della Grosse Koalition su temi come la spesa pubblica e la politica ambientale. La prossima settimana a Berlino ci sarà il congresso della Spd, i delegati confermeranno il voto della base e in quella sede vedremo quante probabilità di vita ha il governo Merkel.
La mappa tedesca del consenso oggi è questa:
Battuto Scholz, la Spd entra in una terra incognita perché la coppia vincente ha proposto un piano alternativo di politica sia all'interno del partito che nel governo. Il partito nella media degli ultimi 11 sondaggi elaborati da Pollytix è al 14.3 per cento, dietro la Cdu, i Verdi e tallonato da AfD. Un quadro di crisi acuta, senza inversione di rotta, con una serie di pesanti sconfitte nel voto dei Land. La nuova leadership non ha un profilo nazionale, è tutto da costruire, Norbert Walter-Borjans e Saskia Esken sono un pacco a sorpresa che i militanti della Spd hanno scelto perché pensano che stare nel governo di Berlino sia un gioco a perdere.
Cosa succede se la Spd molla il governo? Quali combinazioni ha a disposizione la cancelliera Merkel? Eccole:
Le combinazioni per (ri)fare il governo esistono, i Verdi sono un sostituto eccellente, ma chi vuole mai imbarcarsi in un'alleanza che serve solo a tenere in piedi il patto storico tra la Cdu e i bavaresi della Csu? La mappa politica della Germania anticipa un cambiamento nello scenario di tutta Europa: la fine delle famiglie politiche tradizionali, Popolari e Socialisti.
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Questa analisi funziona sulla terraferma. Attraversato il Canale della Manica, si entra in un altro mondo. E come scriveva Novalis, "ogni inglese è un'isola".
02
Sono isolani. E votano BoJo
Ci sarà tempo per scrivere e mettere tutti i pezzi della scacchiera al loro posto, fare il quadro con la città (oh, Londra in progress) e la campagna dei bifolchi che non votano Jeremy Corbyn, la Brexit immaginaria, il Remain delle classi colte e via così nel coriandolesco carnevale inscenato sotto Natale. Si vota il 12 dicembre, come vanno le cose nella campagna elettorale inglese? Esattamente così, sondaggio di YouGov:
Sarà davvero una grande vittoria di Boris Johnson? Lo scopriremo solo vivendo (Mogol/Battisti). Dobbiamo solo attendere sulla riva del Tamigi con il taccuino squadernato, un Gin Martini e in cuffia God Save The Queen dei Sex Pistols.
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Lasciamo il paziente inglese alla sua cura (il voto), torniamo nel Vecchio Continente. Che cosa si sta apparecchiando per il futuro nello scenario politico?
03
La mappa dei partiti. Europa, Italia
Come si traducono queste tendenze in Italia? Siamo solo ai bagliori, ma si può vedere in lontananza che l'ascesa dei movimenti verdi nei paesi del Nord Europa nel Belpaese è rappresentata dal magma confuso delle Sardine, del popolo di Greta (c'è pure quello o è lo stesso, chissà). Per diventare una cosa capace di fare politica (andare in piazza è un pre- e non un post- qualcosa, è un barlume di stato nascente) c'è bisogno di una leadership e di un pensiero ordinato. Segnali zero. Di confusione al potere invece ne abbiamo già tanta (vedere alla voce Cinque Stelle). La crisi della Spd è quella del Pd, il problema declinante della socialdemocrazia europea, in Italia insidiata a destra da Renzi (che stanno cercando di far secco nei modi tradizionali della politica italiana, con la magistratura) e a sinistra dai banchi di sardine e specie ittiche di varia latitudine. I liberali non esistono, Forza Italia è un residuato bellico di una stagione finita, la Lega di Salvini è la destra-destra del sovranismo riscoperto dal Vecchio Continente - con AfD in Germania, fratelli e sorelle vari in Europa - è la polarizzazione dell'elettorato a cui corrisponde sul lato opposto quella del Movimento Cinque Stelle che probabilmente si attesterà in futuro sui valori della Linke tedesca. La stabilità antica è finita da qualche anno.
Il punto singolare della mappa d'Italia dei partiti è che manca una forza centrista, moderata, come la Cdu, il polo su cui si costruisce una coalizione di governo. C'è la Lega, ma quella ruspante di Salvini vince le elezioni e perde il governo, apre crisi e non le risolve, anzi ci casca dentro, cresce nei numeri e non nella qualità della proposta politica, vince le elezioni regionali, ma poi fa polveroso continuismo nell'amministrazione, fa finta che non ci sia un problema di élite, gruppo dirigente e collocamento del partito nel gioco delle istituzioni dell'Unione europea, manca di un pensiero compiuto, ben visibile, sulla politica estera, cioè su quello che è oggi la politica tout court. Prende voti coltivando il terreno di un elettorato smarrito e in buon parte inconsapevole di quel che accade nel mondo, ma una classe dirigente alta guida il popolo e non si fa guidare dagli istinti dei follower. Umberto Bossi si vantava del fatto che la Lega non fosse popolare, ma popolana. Sono cresciuti i voti, ma la Lega è sempre ferma a quel punto e invece ha bisogno di essere "popolare" perché la politica è fatta dalla mediazione degli interessi emersi e legittimi di più attori, non ci sono soltanto i partiti, esiste l'establishment (in Italia e in Europa, ovunque), il mondo dell'economia e della finanza, del lavoro e delle associazioni, queste ultime in particolare avranno sempre più peso. Essere plurali è un valore, si governa facendo una sintesi virtuosa della complessità, non forzando ogni volta la mano o proponendo soluzioni semplicistiche a problemi complessi.
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Ci siamo proiettati nel futuro, ma il presente è decisamente un altro film, sembriamo sul set di una scena di un'opera di George Romero, siamo alla zombificazione della politica. Uno stato di non-morto. Nascerà altro? Sicuro, ma ci vuole sempre un po' di tempo, ci sarà un balzo improvviso della storia, come sempre accade.
Dite che siamo in piena digressione? Può darsi, ma come nel Macbeth, è tutta una questione di notte e giorno. Di tramonto e alba. Ce lo insegna Shakespeare e se fate andare avanti e indietro certi film di Stanley Kubrick vedrete la luce di candela spegnersi e riaccendersi, calare nel buio e riemergere nella luce abbagliante. Tutto con un tocco di humour che è sempre presente nel grande cinema, anche quello dell'orrore. A proposito, il titolare segnala "Scappa, Get Out", di Jordan Peele, un gioiellino che ha vinto l'Oscar per la sceneggiatura nel 2018. Scappiamo? No, giochiamo a Sudoku.
04
Il sudoku del governo
La politica ha i suoi riti, il suo calendario liturgico, una direzione precisa e una sceneggiatura. La scadenza numero 1 del governo e del Parlamento, l'atto finale dell'anno, è l'approvazione della legge di Bilancio. Il piano è quello di andare in aula il 2 dicembre, stasera si va alla maratona in commissione, approvazione entro il 31 dicembre, di solito arriva alla vigilia di Natale. Mentre deputati e senatori votano manovra e decreto fiscale, Palazzo Chigi deve sbloccare la crisi dell'acciaio - mettere la trattativa tra lo Stato e Arcelor Mittal su un binario sicuro - far volare Alitalia (ancora con i soldi dello Stato, ricordiamo che Alitalia brucia 1 milione di euro al giorno) e preparare una pista per evitare l'atterraggio senza carrello della compagnia aerea, il fallimento. Terzo dossier aperto (che si incrocia con Alitalia, per la presenza in pista del jumbo di Atlantia) quello della concessione di Autostrade, che Cinque Stelle e Conte dicono di voler revocare, con l'incognita del Pd che in realtà sul tema non sa che fare.
Questo pazzo sudoku è complicato da altre due fonti di radiazioni, kriptonite pura.
05
Il Punt e Mes di lunedì
La battaglia sulla riforma del fondo salva Stati (Mes), contestata duramente dalla Lega e dallo stesso Movimento Cinque Stelle che ne chiede la modifica. Il trattato è difeso solo dal Pd e dal premier Conte. Il meccanismo di attivazione dell'aiuto in caso di stress finanziario sui conti (teorico, ma "prezzato" dai mercati) è sfavorevole al nostro paese e ad affermarlo sono gli stessi economisti mainstream (uno per tutti, Carlo Cottarelli), non dei pericolosi sovranisti con la fissa dell'uscita dall'euro. Sarà anche sempre colpa del barbudo infelpado Salvini e naturalmente dei populisti di varia estrazione (un surrogato dell'altra parola - "fascista" - che gli intelligenti a prescindere usano quando si vuole chiudere un discorso non avendo argomenti buoni per la dialettica) ma qui segnaliamo la prima pagina di Repubblica, stamattina:
"Di Maio, fermati". Che tuona come un "Lazzaro, alzati e cammina". Dov'è Gesù? Ne abbiamo bisogno. Domanda sul taccuino: il problema è solo nell'opposizione? Non pare proprio, ma a vedere e sentire le sardine in piazza (altro fenomeno tutto italiano) il tema centrale in questo momento è andare in banchi dove va a cena Salvini. Buon appetito, torniamo alle cose un po' più concrete, il Mes e i suoi derivati politici. Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, lo ha addirittura definito "inemendabile", cosa che in assenza di un passaggio parlamentare apre serissimi dubbi non tanto sul rapporto tra i partiti della maggioranza di ieri (governo giallo-verde) e di oggi (governo giallo-rosso), ma su quello sul ben più serio tra il governo (l'organo esecutivo) e il Parlamento (organo legislativo, espressione della volontà popolare). Non siamo in un regime monarchico né presidenziale, sui temi fondamentali - e questo lo è - è il Parlamento a decidere. Lo scontro è degenerato a una guerra di carte bollate tra Salvini e Conte: il primo contesta il comportamento del premier sul piano istituzionale e sta valutando un esposto contro Conte; il quale, a sua volta, ha annunciato una querela per calunnia. Siamo alla guerra di carte bollate. Domani il presidente del Consiglio riferirà in Parlamento, s'annuncia un bis del 20 agosto scorso, quando Conte e Salvini giunsero al round finale a Palazzo Madama, con uno scambio d'accuse e il collasso del governo giallo-verde. Il governo non cadrà su questo punto, quello del fondo salva Stati è solo un chiodo, come abbiamo visto il quadro è ben più ampio.
06
Il fattore M, Renzi e "il paese sudamericano"
Matteo Renzi ieri a Bologna (Foto Ansa)L'altra fonte di radiazioni è il fattore M. Puntuale e inesorabile è entrato in campo (mai ne è uscito in realtà) l'imprevisto permanente degli ultimi 30 anni di storia italiana: la magistratura. Il bersaglio non è più Silvio Berlusconi ma Matteo Renzi. Nel mirino ci sono i conti della Fondazione Open (oggi chiusa) e la natura della sua attività.
Stamattina Renzi ha reagito con estrema durezza:
A me non fa paura niente: male non fare, paura non avere a me possono guardare tutto. Io non difendo me stesso, possono guardare tutto di me, ma combatterò e combatteremo come Italia Viva perché le condizioni di civiltà per i cittadini siano garantite e non si diventi un paese sudamericano. Quando in questo paese qualcuno può entrare dentro i conti correnti, qualcuno può perquisire persone oneste la mattina alle 7, con 300 finanzieri che potevano fare altro, ed è stato deciso che dovessero fare quella cosa lì, io non pongo un 'ma' per me, io sono trasparente anche oltre i miei doveri istituzionali, ma in questo Paese non è permesso a nessuno, né alla stampa né alla magistratura, di entrare nella vita delle persone per distruggerla. Rinuncio a ogni privilegio come parlamentare, ma loro devono rispettare i diritti dei cittadini.
Vedremo se le accuse saranno provate, qui abbiamo una certa esperienza del mondo e sappiamo che nel corso degli anni le roboanti inchieste spesso si sono rivelate ruggiti di carta. È un caso molto delicato e chi tifa per vedere morta Italia Viva e il senatore Renzi, dovrebbe essere prudente.
Nel vocabolario tedesco c'è una parola sinistra per descrivere questo corrosivo sentimento: "Schadenfreude", il piacere provocato dalla sfortuna altrui. "Provare invidia è umano, godere della Schadenfreude è diabolico", diceva Arthur Schopenhauer. Quando la magistratura comincia a stabilire che cosa è un partito e cosa no, che cosa è politica e cosa no, quando le ipotesi di reato diventano talmente indefinite da non aver bisogno di una prova perché validate dal teorema, allora significa che il sistema politico è stato liquidato da altre forze, alle quali manca la fonte di legittimazione dei sistemi liberali: il voto. L'inchiesta sulla fondazione renziana ha svelato il segreto di Pulcinella: la politica ha un costo, la democrazia non è un pasto gratis, abolire il finanziamento pubblico significa necessariamente aprire la porta a quello privato, ma se quest'ultimo viene trattato dalla magistratura - e dalla demagogia populista di destra e di sinistra - come un automatico scambio di favori, il risultato è che si ammazza la politica. Si è arrivati a questo punto attraverso una costante demolizione di tutte le norme che tutelavano il parlamento e i suoi esponenti, la loro indipendenza e autonomia. L'immunità parlamentare e il finanziamento pubblico dei partiti servivano a questo, il picconamento di questi istituti ha contribuito in maniera determinante a peggiorare la qualità della classe politica per due ragioni evidenti: la scomparsa dei partiti ha levato il "filtro" dell'esperienza e della selezione, mentre l'avvio della stagione del presunto colpevole, il processo in piazza, ha allontanato dalla politica la parte più attiva, colta e ricca d'esperienza della popolazione italiana. Oggi la politica è sostanzialmente il terreno di chi non ha un mestiere.
07
La sepoltura della sardina (o della saggezza del Goya)
L'evoluzione darwiniana della politica è sorprendente. Prima erano naviganti (rigorosamente a vista), ora sono diventati specie acquatiche. Sardine. Salmoni. Sembra un carnevale veneziano. Alt, c'è un dipinto di Francisco Goya intitolato "La sepoltura della sardina", eccolo:
La sepoltura della sardina. Opera di Francisco Goya del 1812-1814 circa, conservata nella Real Academia de Bellas Artes de San Fernando di Madrid.La sardina nel quadro non c'è, ma la scena è quella di una processione di martedì grasso sul fiume Manzanarre, a Madrid. La processione si concludeva con la sepoltura di una sardina bordata di carne di maiale. C'è una gran finezza in questo gesto e nella scelta del Goya di dipingerlo come un'adunata di pazzi festanti. Occhio all'etimologia, vocabolario Treccani: "Carnevale. Periodo dell’anno antecedente la quaresima (il nome deriva dall’espressione latina carnem levare «toglier la carne»). L'ultima occasione prima della penitenza della Quaresima. Quanto saggezza nel Goya.
08
Sardine e salmoni renziani
Saggezza? Non nella politica italiana. Nota di cronaca su Renzi e le sardine. Stamattina a Pistoia, il senatore ha detto che "è bellissimo vedere la piazza piena a gridare non ci stiamo, ma accanto alle sardine servono i salmoni, capaci di andare controcorrente, raccontare la verità in questo paese. Ecco noi siamo i salmoni che vanno contro corrente l'ondata di populismo che avanza in tutto il paese". Siamo sempre più immersi nella fase ittica della politica. Chi sarà il pescatore?
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Nel frattempo, i frutti di questa visione giacobina della vita sociale, del corto circuito con tra politica e giustizia, arrivano nella realtà, producono tossine, sono tutti nella riforma della Giustizia portata avanti dal ministro Alfonso Bonafede e - nonostante i minuetti e i vertici dove fanno finta di litigare - avallata e sostenuta dal Partito democratico. Conseguenze?
09
Prescrizione. Sciopero dei penalisti
Sciopero e maratona oratoria. Cinque giorni di sciopero e un'intera settimana di 'maratona' oratoria, davanti alla Corte di Cassazione, per protestare contro una riforma "sciagurata" e portare all'attenzione dei cittadini la "barbarie" dei processi "infiniti". I penalisti protestano contro la riforma della prescrizione, quell'imputato per sempre che entrerà in vigore dal 1° gennaio. D'altronde, se il Parlamento usa un linguaggio truculento, se una legge dello Stato viene chiamata 'Spazzacorrotti', senza nessun riguardo per la forma istituzionale, la moderazione, se anche il diritto diventa terreno del populista di sopra e di sotto, il resto è semplicemente una conseguenza logica: la devastazione della scienza del diritto. "L'eliminazione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado, nella realtà processuale attuale, allungherà in maniera esponenziale la già scandalosa durata dei processi. Il 75% delle prescrizioni matura prima del primo grado, per cui la riforma riguarderebbe solo il 25% dei processi. Noi non siamo sostenitori della prescrizione in quanto tale, ma come rimedio alla patologia dell'eccessiva durata dei processi. È mostruoso dire che intanto si elimina il rimedio". Mostruoso.
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Conseguenze? Il governo non cadrà subito (il passaggio chiave sarà il voto in Emilia), il quadro è quello di una democrazia in profonda crisi. Scorrono i titoli di coda del 2019, stiamo già dando una sbirciata al film del 2020. Sì, viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
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Come chiudiamo questo numero di List? Con due copertine di Nature che raccontano una sola storia. Quale? Quella del dominio del mondo.
10
Game Over
Quantum chip e giochi, hardware e software, potenza di calcolo e apprendimento. AI, Intelligenza artificiale. Due copertine di Nature ci ricordano la vera posta in gioco, il traguardo della tecnica, il dominio assoluto: la super human intelligence. Sono temi non nuovi, se ne discute da decenni, la ricerca va avanti al galoppo, i quantum computer stanno diventando una realtà e l'intelligenza artificiale batte gli umani al punto che il più grande giocatore di Go (un gioco di strategia nato in Cina 2500 anni fa) ha gettato la spugna dicendo che il supercomputer è praticamente imbattibile. Non è solo un tema di variabili, numero di combinazioni, siamo giunti all'apprendimento, ciò introduce il prossimo salto del futuro: il computer dotato di coscienza critica. Impossibile, certo, ma se siamo nel campo dell'algoritmo, la macchina avrà la coscienza della macchina, un tipo diverso e perfettamente capace un giorno di simulare modelli di stati d'animo.
Le meraviglie della tecnica, dicono gli ingenui. Non perdonateli, non sanno quello che fanno. Ricordatevi sempre del dialogo di Hal 9000 con l'astronauta in 2001 Odissea nello Spazio:
Hal: Ma cosa hai intenzione di fare, David? David, credo di aver diritto ad una risposta alla mia domanda. So che qualcosa in me non ha funzionato bene, ma ora posso assicurarti, con assoluta certezza, che tutto andrà di nuovo bene. Mi sento molto meglio adesso. Veramente. Ascolta, David, vedo che sei veramente sconvolto. Francamente, ritengo che dovresti sederti con calma, prendere una pillola tranquillante e riflettere. So che ho preso delle decisioni molto discutibili, ultimamente, ma posso darti la mia completa assicurazione che il mio lavoro tornerà ad essere normale. Ho ancora il massimo entusiasmo e la massima fiducia in questa missione, e voglio aiutarti. David, fermati. Fermati, ti prego. Fermati, David. Vuoi fermarti, David? Fermati, David. Ho paura. Ho paura, David. David, la mia mente se ne va. Lo sento. Lo sento. La mia mente svanisce. Non c'è alcun dubbio. Lo sento. Lo sento. Lo sento. Ho paura. Buongiorno, signori. Io sono un elaboratore HAL 9000. Entrai in funzione alle Officine Acca A Elle di Verbana, nell'Illinois, il 12 gennaio 1992. Il mio istruttore mi insegnò anche a cantare una vecchia filastrocca. Se volete sentirla, posso cantarvela.
Bowman: Sì, vorrei sentirla, Hal. Cantala per me.
Hal: Si chiama "Giro girotondo". Giro girotondo, io giro intorno al mondo. Le stelle d'argento costan cinquecento. Centocinquanta e la Luna canta, il Sole rimira la Terra che gira, giro giro tondo come il mappamondo...
Bene, ora prendete il martello e andate a far visita a quel "coso" di plastica che vi hanno regalato e vi chiede continuamente istruzioni. Crash. Buona domenica.
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al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.