12 Febbraio

In Abruzzo non ha vinto il centrodestra ma il destra-centro

Il risultato rispetta quello che tutti sapevano, ma nella lettura del post-voto la realtà non è quella della rappresentazione. Marco Patricelli fa un giro dietro le quinte "locali" di un voto che impatta sul futuro del governo

di Marco Patricelli

La metà della metà degli abruzzesi ha soffiato forte verso destra, dove già spirava un vento impetuoso e unidirezionale, e ha proiettato Marco Marsilio, lanciato col paracadute da Roma, in tolda di comando. Si sa chi ha vinto e anche bene, nessuno ammette di aver perso, ma questo è un classico della politica, materia che prescinde pure dalle ferree leggi della matematica. Se ne sono sentite davvero di tutti i colori, nel prima e nel dopo elezioni. Prima, sembrava di assistere alla riedizione di una scena del film di Fantozzi, quando i poveri forzati a vedere per l’ennesima volta «La corazzata Potëmkin» e impediti a seguire la partita della nazionale di calcio, raccolgono voci fantascientifiche sul risultato. Anche in Abruzzo fantomatici spacciatori di sondaggi diffondevano scenari con sorpassi e controsorpassi, pacchi e contropacchi, rimonte e controrimonte.

Tutto è invece andato come si sapeva da mesi, nonostante il centrodestra non ce l’avesse proprio fatta nella sua vocazione masochista a non tentare di dare persino qualche chance al raccoglitore di cocci del centrosinistra, scegliendo un candidato oriundo e spacciandolo come un novello Sivori, sconosciuto e senza neppure un valore aggiunto. A questo ha pensato Salvini, uno e trino e in possesso pure del dono della bilocazione, vera ruspa sul territorio con continui comizi in piazza e bagni di folla. È finito che più di un abruzzese su quattro (di quelli che alle urne ci sono andati) ha messo la croce sul nome di Salvini dirottando così i dividendi su Marsilio e anche su quel coordinatore regionale Bellachioma di cui fino a poco fa i più ignoravano persino l’esistenza. Sara Marcozzi, rossetto d’ordinanza rosso fuoco, si era slogata la mascella per sorridere al fianco di Gigino Di Maio nella comparsate abruzzesi che, invece di darle la spinta per sfondare la...


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