5 Agosto

In che mondo viviamo? È (ri)cominciata la storia

L'ultimo numero di Foreign Affairs si pone la domanda. La fine di Yalta, la storia (non) finita di Francis Fukuyama e la crisi dell'ordine liberale. Il formidabile e sanguinoso Novecento, la tecnologica e alienata contemporaneità. Una guida nel disordine mondiale

In che mondo viviamo? La domanda è quella dell'ultima copertina di Foreign Affairs e non è certo nuova. Ogni epoca ha il suo dilemma dell'Essere. Ma in questo tempo accelerato la domanda assume nuove forme e per la prima volta dal crollo del Muro di Berlino fa emergere come un fiammifero che s'accende nel buio il caos dell'ordine mondiale, il frullato delle ideologie che guidarono la politica e la società nel Novecento. Alla fine di quel ciclo Francis Fukuyama disse che la storia era finita, il capitalismo aveva trionfato e la democrazia sarebbe avanzata senza avversari capaci di arrestarla.

Il libro di Fukuyama era del 1992, pubblicato un anno dopo il collasso dell'Unione Sovietica, ma la sua riflessione era di qualche anno prima, contenuta in un saggio pubblicato dal National Interest nel 1989, un numero stellare per la forza degli autori e la qualità della riflessione.

A che punto siamo di quella storia che si voleva finita? È (ri)cominciata. C'è chi sostiene che sono cambiati i giocatori ma il gioco e le sue regole sono immutati (Stephen Kotkin), chi afferma che la spettacolare ascesa dei populismi non giustifica il necrologio di un resiliente ordine liberale (Daniel Deudney e G. John Ikemberry), chi avanza l'idea di disordine in un mondo tribale (Amy Chua), chi mette in grande evidenza il ritorno delle teorie di Karl Marx e la sua attualità  nella critica al capitalismo (Robin Varghese), chi fa notare come tutto sia cambiato con la rivoluzione digitale e oggi lo scenario sia quello del Mondo Tech, c'e chi apre il capitolo del fattore che più conterà nel presente e nel futuro, quello del cambiamento climatico, un Mondo Surriscaldato. 

In tutte queste analisi pubblicate da Foreign Affairs ci sono spunti di enorme interesse, intuizioni profonde. Sono le nostre felici ossessioni su List: cercare di comprendere la...


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