27 Dicembre
Indietro tutta e smemorati. Il finale della manovra
Il governo fa retromarcia sulla tassazione del terzo settore, il Pd chiede la webtv in Commissione bilancio, i grillini dicono no, i Dem dimenticano la parabola delle loro dirette. Wall Street su e giù da matti. Trump in Iraq pensava alla Siria
È ripresa la rumba della manovra e il copione è esattamente quello previsto: la maggioranza va avanti per chiudere la partita e evitare l'esercizio provvisorio, la minoranza fa un'opposizione grillina e il governo si accorge di aver tassato inutilmente il terzo settore al punto da promettere l'immediato dietrofront (Di Maio e Conte) con il nuovo anno. Mentre a Montecitorio si consuma l'ultimo atto politico del 2018, la cronaca ruggisce con storie tragiche del dejà vu: un ultrà ucciso negli scontri a Milano prima della partita tra Inter e Napoli, segue promessa di provvedimenti esemplari, stop alle trasferte, curve chiuse, l'inevitabile ciclostile dell'errore. La storia italiana si ripete nell'orrore, nella quotidiana dispersione di vita. Là fuori soffia un vento gelido. L'inverno sta arrivando. Si capisce quanto soffia forte, basta guardare i picchi del sismografo dell'incertezza globale, Wall Street.
01
Le montagne russe di Wall Street
In questo ciclo di eterno ritorno, l'orologio della storia corre, i mercati sono in fase mare mosso, un grande recupero di 1000 punti a Wall Street ieri e oggi di nuovo giù di 300 punti in apertura, è il segno di uno smarrimento, di una rabdomantica ricerca della misura del domani dell'economia. Guardate la curva del Dow Jones in questi giorni:
L'altissima volatilità del presente, la persistente immobilità di uno strano e pur meraviglioso paese, l'Italia.
02
L'opposizione va da Mattarella. Anzi no
L'opposizione sul piano della sostanza e del coordinamento è esattamente quello che si vede. Ecco una sequenza di lanci dell'agenzia Agi:
Ore 12.23 - "Stiamo chiedendo un colloquio con il presidente Mattarella". Lo ha annunciato il responsabile economico di Fi, Renato Brunetta, precisando che la richiesta giunge da tutte le opposizioni.
Qualche minuto dopo:
Ore 12:39 - "Al momento non c'è alcuna richiesta di colloquio con il capo dello Stato sulla manovra anche se la situazione è grave. Stiamo valutando...
È ripresa la rumba della manovra e il copione è esattamente quello previsto: la maggioranza va avanti per chiudere la partita e evitare l'esercizio provvisorio, la minoranza fa un'opposizione grillina e il governo si accorge di aver tassato inutilmente il terzo settore al punto da promettere l'immediato dietrofront (Di Maio e Conte) con il nuovo anno. Mentre a Montecitorio si consuma l'ultimo atto politico del 2018, la cronaca ruggisce con storie tragiche del dejà vu: un ultrà ucciso negli scontri a Milano prima della partita tra Inter e Napoli, segue promessa di provvedimenti esemplari, stop alle trasferte, curve chiuse, l'inevitabile ciclostile dell'errore. La storia italiana si ripete nell'orrore, nella quotidiana dispersione di vita. Là fuori soffia un vento gelido. L'inverno sta arrivando. Si capisce quanto soffia forte, basta guardare i picchi del sismografo dell'incertezza globale, Wall Street.
01
Le montagne russe di Wall Street
In questo ciclo di eterno ritorno, l'orologio della storia corre, i mercati sono in fase mare mosso, un grande recupero di 1000 punti a Wall Street ieri e oggi di nuovo giù di 300 punti in apertura, è il segno di uno smarrimento, di una rabdomantica ricerca della misura del domani dell'economia. Guardate la curva del Dow Jones in questi giorni:
L'altissima volatilità del presente, la persistente immobilità di uno strano e pur meraviglioso paese, l'Italia.
02
L'opposizione va da Mattarella. Anzi no
L'opposizione sul piano della sostanza e del coordinamento è esattamente quello che si vede. Ecco una sequenza di lanci dell'agenzia Agi:
Ore 12.23 - "Stiamo chiedendo un colloquio con il presidente Mattarella". Lo ha annunciato il responsabile economico di Fi, Renato Brunetta, precisando che la richiesta giunge da tutte le opposizioni.
Qualche minuto dopo:
Ore 12:39 - "Al momento non c'è alcuna richiesta di colloquio con il capo dello Stato sulla manovra anche se la situazione è grave. Stiamo valutando in base all'andamento dei lavori". Lo riferiscono fonti del Pd dopo le dichiarazioni del deputato di Fi, Renato Brunetta, che aveva parlato di una richiesta di colloquio con Mattarella da parte delle opposizioni.
Passa un altro po' di tempo e...
Ore 13:31 - "Fratelli d'Italia smentisce qualunque voce circa una sua richiesta di incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a proposito della legge di bilancio". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.
Poche idee e ben confuse sono da sempre la misura del Parlamento quando si discute la legge di bilancio, l'opposizione in questo periodo abbonda nel genere comedy. D'altronde, se la cifra stilistica di Partito democratico e Forza Italia è quella di contrastare Salvini sul Nutella-gate, possono tranquillamente mettersi comodi in aula per tutta la durata della legislatura. Le rodomontate social di Salvini forse faranno male a Salvini a lungo andare, ma non è così che i partiti che hanno perso rovinosamente il voto del 4 marzo guadagneranno i consensi perduti. L'opposizione, nonostante tutto, resta una cosa seria e la Nutella di Salvini - con tutto il rispetto per la potenza della Nutella della nostra infanzia - non ci pare un argomento da cambio di scenario elettorale.
Passiamo alle cose serie o presunte tali. Ecco un paio di elementi di giornata, oggi si parte con i lavori in commissione e domani la manovra sbarca in aula:
Alle 15 in commissione Bilancio: audizione dei rappresentanti dell'Ufficio parlamentare di bilancio (di cui abbiamo già pubblicato la valutazione flash sulla manovra), ecco il video con le considerazioni fatte dal presidente Tesauro:
Questo è il quadro di sintesi degli interventi della manovra;
Queste sono le modifiche approvate dal Senato.
Esaurite le pratiche pre voto, sul taccuino sono rimaste un paio di note da manuale della comicità, bucce di banana parlamentari.
03
Dietrofront sulla tassazione del terzo settore
Lo strafalcione è rotolato a valle e così prima Luigi Di Maio ha annunciato il dietronf e poi il premier Giuseppe Conte lo ha messo nero su bianco: "Le iniziative di solidarietà degli enti non profit, anche alla luce del principio di sussidiarietà, rappresentano uno strumento essenziale per un'efficace politica di inclusione sociale e di effettiva promozione della persona. Il Governo ha ben presente tutto questo e al Terzo settore sin dall'inizio ha dedicato grande attenzione. Per questo in merito alla norma sull'Ires formulata nella legge di Bilancio attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, provvederemo quanto prima, a gennaio, a intervenire per riformulare e calibrare meglio la relativa disciplina fiscale". Indietro tutta. Senza il piacere di ascoltare la musica della band di Renzo Arbore. Niente di nuovo in caso di manovra, ne abbiamo viste, ma che errori elefantiaci... siamo proprio alla gag diVolante 1 a volante 2...
***
Esaurite le pratiche preparatorie, sul taccuino è rimasta ancora una nota di costume parlamentare.
04
Gli smemorati in streaming
Il capitolo più autoribaltante - e anche questo dà la misura del livello del dibattito complessivo - riguarda la pubblicità dei lavori in corso nella Commissione Bilancio: l'opposizione ha chiesto la trasmissione sulla webtv della Camera... il Movimento Cinque Stelle si è opposto. Geniale intuizione dell'opposizione: "Cielo, erano quelli dello streaming!". Subito è partita la protesta in tandem con Renato Brunetta per Forza Italia e Maria Elena Boschi per il Pd che su twitter (sono davvero convinti che la politica si faccia sui social, tanti auguri) scrive:
La Boschi sull'incoerenza del Movimento Cinque Stelle avrebbe perfino ragione, ma il problema è come sempre quello della scarsa capacità di memoria dell'hardware democratico (e non solo): il Pd renziano fu quello che rincorse i grillini nella politica in streaming, tanto da offrire un penoso spettacolo in diretta delle direzioni del partito. Volavano i materassi in famiglia, uno spettacolo per i cronisti, ma alla fine, raggiunto l'acme delle figuracce, esposta la bandiera bianca, vista in cinemascope la faccia piena di bolle rosse di Renzi, Emiliano e Cuperlo, la diretta web fu cancellata per evitare di continuare a praticare lo sport del dottor Tafazzi. Che parli la cronaca, ecco cosa accadeva nel luglio del 2017:
A questo punto il giudizio sull'uso dello streaming sarebbe più o meno quello del ragionier Fantozzi su La Corazzata Potemkin e dunque sorvoliamo, andiamo da un'altra parte, torneremo a occuparci della manovra quando si discuterà seriamente di quest'ultima.
***
Dove andiamo? Restiamo a Roma, abbiamo una nota interessante sul bilancio delle società partecipate del Comune.
05
Il bilancio consolidato di Roma non è veritiero
L'ufficio dell'Oref, i revisori contabili del Comune di Roma, con una relazione del 21 dicembre afferma che "il bilancio consolidato del Campidoglio non rappresenta in modo veritiero e corretto la reale consistenza economica, patrimoniale e finanziaria" del gruppo Roma Capitale. Secondo i revisori contabili bisogna "rideterminare il perimetro di consolidamento, comprendendo quanto meno le società ora escluse in violazione del principio contabile". Il Comune di Roma ha una galassia di partecipazioni considerevoli in circa 25 aziende e enti di varia dimensione. L'esclusione di alcune di queste dal bilancio consolidato sarebbe per l'Oref fonte di criticità tali da cambiare lo scenario dei conti. Tra le società escluse ci sono Roma Metropolitane e Farmacap, in particolare la prima azienda: "L'emorragia finanziaria causata da Roma Metropolitane è fronte di continue e ingenti passività". Emorragia. Se non viene fermata, di solito si muore.
***
La passeggiata nei Palazzi dell'Urbe per ora finisce qui. Sul taccuino ci sono cose notevoli che succedono altrove. Andiamo in America.
06
Trump in Iraq (pensando alla Siria)
Il 2018 di Trump è stato a dir poco agitato (non mescolato) e come ogni cocktail ricco di varianti. L'ultima il Presidente l'ha shakerata l'altro ieri quando a sorpresa è andato in Iraq con Melania.
Donald Trump parla ai soldati americani nell'hangar della base aerea di Al Asad, Iraq (Foto Ansa)La scelta di volare in Iraq non è certo dettata da un impulso casuale del phonato di Manhattan. L'annuncio del ritiro dalle truppe dalla Siria ha creato molta incertezza tra gli alleati e la Casa Bianca doveva in qualche modo rassicurare le forze sul campo. Trump così prima ha frenato sui tempi del ritiro dalla Siria dopo aver parlato con Erdogan e poi ha visitato il terreno sempre caldo dell'Iraq e i soldati nella base aerea di Ramstein in Germania. Sono mosse di diplomazia, segnali che vengono inviati anche a chi osserva e spera in una ritirata americana su larga scala (la Russia). Questo non avverrà per il semplice motivo che gli Stati Uniti sono obbligati - per dimensione, capacità e storia - ad essere una forza militare globale.
07
L'isolazionismo americano e la guerra
L'isolazionismo non lo ha inventato Trump, è nella tradizione della politica americana. In The Darkest Hour c'è una meravigliosa scena in cui Churchill disperato, assediato, con l'Inghilterra sul punto di cadere nelle mani di Hitler, fa una telefonata al Presidente Franklin Delano Roosevelt per chiedere aiuto. In realtà fu una lettera del 15 maggio del 1940, eccola:
Torniamo al film, alla telefonata. Churchill invoca l'invio da parte degli americani degli aerei da caccia che gli inglesi hanno acquistato, Roosevelt rifiuta. Churchill protesta: "Ma li abbiamo pagati!". Roosevelt ribatte che c'è una legge del Congresso che gli impedisce il trasferimento, non può intervenire nel conflitto. Visto il pressing di Churchill, Roosevelt propone di portare gli aerei al confine canadese e effettuare il trasferimento trainando i caccia con... i cavalli. Churchill sbianca, resta senza parole.
Questo era l'isolazionismo americano. La storia poi ci ha detto che gli Stati Uniti schiacciarono la Germania. Una forza globale non può restare a lungo a guardare alla finestra.
***
Trumplandia è una miniera di significati, interpretazioni, deviazioni, distorsioni, esplosioni di immaginazione. Uno dei pezzi più interessanti annotati dal titolare è stato pubblicato dal Wall Street Journal. Parla di Trump. E niente meno che Kipling.
08
Kipling e The Donald
Trump come Kipling? Non stiamo parlando di qualità letterarie (che Trump non ha), ma di destino politico, raffigurazione, rappresentazione. Sul Wall Street Journal il saggista Joseph Epstein lancia un'interessante analogia del destino: Trump come Kipling viene bollato di un fascismo che fascismo non è. Kipling era un conservatore inglese hard rock, al posto della lingua spesso usava la frusta, amava l'autorità e la forza come espressione della fierezza. Kipling aveva una maniera di porre le questioni politiche sopra le righe e questo alla fine proiettava su di lui l'ombra di un uomo che accarezzava l'idea autoritaria. Così non era. Questo innesco storico serve a Epstein per fare un ragionamento sulla pratica politica di Trump - i tweet, gli eccessi, la verbosità, il narcisismo di cui abbiamo conoscenza - e l'esito finale delle sue politiche. Siamo nel sublime campo della retorica, del tono, della lingua, della comunicazione politica.
Evocare Kipling è far emergere dagli oceani un gigante della letteratura. Conoscete la poesia If? Uno splendore totale, pensate ai vostri figli:
Se saprai mantenere la testa quando tutti intorno a te
la perdono, e te ne fanno colpa.
Se saprai avere fiducia in te stesso quando tutti ne dubitano,
tenendo però considerazione anche del loro dubbio.
Se saprai aspettare senza stancarti di aspettare,
O essendo calunniato, non rispondere con calunnia,
O essendo odiato, non dare spazio all’odio,
Senza tuttavia sembrare troppo buono, né parlare troppo saggio;
Se saprai sognare, senza fare del sogno il tuo padrone;
Se saprai pensare, senza fare del pensiero il tuo scopo,
Se saprai confrontarti con Trionfo e Rovina
E trattare allo stesso modo questi due impostori.
Se riuscirai a sopportare di sentire le verità che hai detto
Distorte dai furfanti per abbindolare gli sciocchi,
O a guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
E piegarti a ricostruirle con i tuoi logori arnesi.
Se saprai fare un solo mucchio di tutte le tue fortune
E rischiarlo in un unico lancio a testa e croce,
E perdere, e ricominciare di nuovo dal principio
senza mai far parola della tua perdita.
Se saprai serrare il tuo cuore, tendini e nervi
nel servire il tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tenere duro quando in te non c’è più nulla
Se non la Volontà che dice loro: “Tenete duro!”
Se saprai parlare alle folle senza perdere la tua virtù,
O passeggiare con i Re, rimanendo te stesso,
Se né i nemici né gli amici più cari potranno ferirti,
Se per te ogni persona conterà, ma nessuno troppo.
Se saprai riempire ogni inesorabile minuto
Dando valore ad ognuno dei sessanta secondi,
Tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa,
E — quel che più conta — sarai un Uomo, figlio mio!
***
Dopo questo, immaginate quale impresa di alpinismo sintattico sia (in)seguire i lavori della manovra a Montecitorio.
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6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.