28 Gennaio

Istruzioni per il voto (e non per chi votare)

Incanto e disincanto di un elettore. Amare le elezioni, difendersi dal ceo capitalism, (ri)conoscere cosa hanno fatto e non fatto i leader, competenti vs incompetenti è una fake news, per tutto il resto c'è l'affluenza. Riccardo Ruggeri passeggia nella terra di mezzo del voto.

di Riccardo Ruggeri

Più si avvicina il 4 marzo, più lettori mi scrivono o attraverso il Blog o direttamente per invitarmi a indicare per chi voterò o, in via subordinata, un suggerimento per chi votare. Come ripeto a ogni elezione: a) Non trovo corretto che un persona pubblica (scrivere sui giornali praticamente ogni giorno ti connota come tale) dica per chi vota, poi per un liberale nature come sono, sarebbe una caduta di stile; b) Per gli stessi motivi non è corretto dare suggerimenti sul voto (non l’ho mai fatto, neppure con i miei figli e nuore).

Non ho invece alcuna difficoltà a raccontare il processo che seguirò per arrivare al voto, la cui decisione finale, almeno per me, avverrà la mattina del 4 marzo nel percorso tra casa mia  a Torino e il seggio 27 del Liceo Gioberti (casualmente coincide con il locale ove ho fatto la prima media: casi della vita) e la messa domenicale nell’adiacente Chiesa barocca della Santissima Annunziata. Non essendoci un partito che interpreti il mondo liberale nature  al quale da sempre (lo sottolineo, da sempre), è ovvio che debba avere verso il voto un approccio diverso: scegliere il meno peggio. In questo senso mi è utile la lettura incantata-disincantata della politica da parte di List.

Amo molto queste elezioni perché, in sostanza, è privilegiato il proporzionale (per me la rappresentanza è l’ultimo e unico modo per difendersi dai poteri globalizzati non eletti, il ceo capitalism per intenderci), l’offerta politica è vasta, la fascistoide teoria del voto utile e del doppio turno, per fortuna questa volta non avranno spazio: ognuno si deve assumere le sue responsabilità, voti, e poi, a qualsiasi classe lui appartenga, si adegui alla maggioranza. Come cittadino sono grato a Matteo Renzi che ha distrutto il vecchio Pd prodiano, con il tempo...


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