3 Agosto
Joe, Nancy e il problema della Grande Cina
Pelosi a Taiwan, Pechino avvia esercitazioni militari intorno all'isola. Chi fa la politica estera americana? L'Europa aumenta l'import di diesel da Mosca. In Italia, Letta e Calenda fanno l'accordo, ma al centrosinistra mancano ancora molti pezzi per affrontare il centrodestra
Che succede? Giornata dominata dalla politica estera, fatti di enorme importanza che si dispiegano mentre l'Italia è avvolta in una dimensione parallela, una campagna elettorale estiva in cui tutto si svolge in tv, mentre gli italiani sono in spiaggia. Che cosa resterà di questa stagione politica lo vedremo il 25 settembre. Facciamo il punto nave, seguite il titolare di List.
01
Letta e Calenda, un accordo per ora lontano dalla vittoria
Enrico Letta e Carlo Calenda durante la conferenza stampa alla Camera (Foto Ansa).Enrico Letta e Carlo Calenda sono atterrati sulla Terra e hanno siglato un accordo. I candidati 'sgraditi' di entrambe le parti non verranno presentati nei collegi uninominali. Agli altri andrà un 'diritto di tribuna' nel proporzionale non facile da digerire. Matteo Renzi ha ribadito che correrà da solo, i Verdi e Sinistra Italiana hanno molti dubbi e domani incontreranno il segretario del Pd che cerca di allargare l'alleanza. Nel pomeriggio ci sarà anche un incontro con Luigi Di Maio. Calenda dice: "Se letta ha una passione per Di Maio non ho problemi, ma non mi può chiedere di usare i miei voti per eleggerlo". Tra veti e accordi a metà, resta il problema dei numeri a sinistra: il centrodestra è al 46% (Supermedia Agi/YouTrend), il centrosinistra con la coalizione del 2018 ha 16 punti di distacco e ipotizzando anche un 25% del Pd sommato a uno strepitoso 10% di Calenda (che nei sondaggi sta al 4.9%) si arriverebbe al 35%. Sono indietro, hanno bisogno di voti, la politica delle porte chiuse conduce alla sconfitta.
02
Nancy Pelosi a Taiwan, ira della Cina
L'arrivo di Nancy Pelosi a Taipei (Foto Epa).L'ha fatto. Nancy Pelosi è arrivata a Taipei: "Porto il sostegno americano alla democrazia". Domani l'incontro con la presidente Tsai Ing-Wen La Cina ha avviato esercitazioni...
Che succede? Giornata dominata dalla politica estera, fatti di enorme importanza che si dispiegano mentre l'Italia è avvolta in una dimensione parallela, una campagna elettorale estiva in cui tutto si svolge in tv, mentre gli italiani sono in spiaggia. Che cosa resterà di questa stagione politica lo vedremo il 25 settembre. Facciamo il punto nave, seguite il titolare di List.
01
Letta e Calenda, un accordo per ora lontano dalla vittoria
Enrico Letta e Carlo Calenda durante la conferenza stampa alla Camera (Foto Ansa).Enrico Letta e Carlo Calenda sono atterrati sulla Terra e hanno siglato un accordo. I candidati 'sgraditi' di entrambe le parti non verranno presentati nei collegi uninominali. Agli altri andrà un 'diritto di tribuna' nel proporzionale non facile da digerire. Matteo Renzi ha ribadito che correrà da solo, i Verdi e Sinistra Italiana hanno molti dubbi e domani incontreranno il segretario del Pd che cerca di allargare l'alleanza. Nel pomeriggio ci sarà anche un incontro con Luigi Di Maio. Calenda dice: "Se letta ha una passione per Di Maio non ho problemi, ma non mi può chiedere di usare i miei voti per eleggerlo". Tra veti e accordi a metà, resta il problema dei numeri a sinistra: il centrodestra è al 46% (Supermedia Agi/YouTrend), il centrosinistra con la coalizione del 2018 ha 16 punti di distacco e ipotizzando anche un 25% del Pd sommato a uno strepitoso 10% di Calenda (che nei sondaggi sta al 4.9%) si arriverebbe al 35%. Sono indietro, hanno bisogno di voti, la politica delle porte chiuse conduce alla sconfitta.
02
Nancy Pelosi a Taiwan, ira della Cina
L'arrivo di Nancy Pelosi a Taipei (Foto Epa).L'ha fatto. Nancy Pelosi è arrivata a Taipei: "Porto il sostegno americano alla democrazia". Domani l'incontro con la presidente Tsai Ing-Wen La Cina ha avviato esercitazioni militari con proiettili veri e condurrà test missilistici. Ventuno caccia sono entrati nello spazio aereo di Taiwan. Pechino ha convocato l'ambasciatore americano.
03
In Turchia il primo carico di grano dall'Ucraina
La nave cargo Razoni lascia il porto di Odessa (Foto Epa).Il primo carico di grano è arrivato in Turchia, la nave 'Razoni', partita ieri da Odessa con un carico di 26,5 mila tonnellate di grano è la prima a viaggiare lungo il corridoio sicuro dai porti ucraini, e verra' ispezionata domani dai membri delle delegazioni di Russia, Ucraina, Turchia e Nazioni Unite. Cala il prezzo del grano.
04
Al-Zawahiri fulminato sul balcone a Kabul
Una delle ultime apparizioni in video di Ayman Al-Zawahiri.Era ancora vivo, stava tranquillamente a Kabul, gli Stati Uniti l'hanno fulminato con un drone che ha lanciato un missile Hellfire. È morto così, a 71 anni, sul balcone di un'abitazione della capitale afghana, Ayman Al-Zawahiri, il medico egiziano di Al Qaeda, l'uomo più vicino a Osama Bin Laden, uno degli strateghi degli attentati dell'11 settembre.
05
L'Europa aumenta l'import di diesel. Dalla Russia
Sanzioni? Fermiamo tutto? Stop totale? Distacco dalla Russia? Le parole dei politici di Bruxelles sono come il vento. I numeri sono quelli che le svelano per quello che sono. L'Europa ha aumentato le importazioni di gasolio russo di oltre un quinto nel mese di luglio. I numeri sono di Vortexa, azienda che monitora il mercato dell'Oil & Gas mondiale, li ha pubblicati il Financial Times. Abbiamo importato quasi 700.000 barili al giorno di carburante dalla Russia, un dato superiore a quello del mese precedente e in aumento del 22% rispetto al luglio dell'anno scorso. L'Unione europea secondo i piani dovrebbe ridurre a zero le importazioni di gasolio russo entro febbraio. Attendiamo i risultati.
***
Torniamo in Oriente, proviamo fare un'analisi sulle conseguenze del viaggio di Pelosi a Taiwan. Primi appunti a caldo.
06
Biden, Pelosi, il problema della Grande Cina (e della Casa Bianca)
Nancy pelosi è atterrata a Taipei. Era dalla visita del 1997 di Newt Gingrich che lo speaker della Camera degli Stati Uniti non sbarcava a Taiwan. Contro il volere della Casa Bianca, la presidente Pelosi ha tirato dritto, incurante delle minacce del regime cinese. Quel che seguirà è tutto da scoprire - potrebbe andare malissimo agli Stati Uniti - ma la mossa di Pelosi è quella che mostra le qualità della leadership (e il gusto per il rischio).
Pelosi è una donna potente e ha un gran coraggio, sarebbe stata un buon presidente democratico, migliore di Joe Biden (più divisiva nel tono, ma più decisa e pragmatica), ma i dem nel 2020 cercavano una figura definita 'esperta', un centrista, un uomo capace di mettere d'accordo i cavalli selvaggi del ranch democratico. Arrivò Biden, vinse in condizioni eccezionali e irripetibili, in piena pandemia, il risultato è sotto gli occhi di tutti. E Pelosi lo ha ignorato.
Bene o male, può permetterselo. La sua biografia politica è quella di una stella che non tramonta mai: Pelosi fu eletta alla Camera dei rappresentanti nel 1987, è al suo 18esimo mandato parlamentare e ha occupato tutti i posti di potere nel partito e nel Congresso, eletta due volte speaker della Camera, unica donna a ricoprire la carica. Una forza della natura. La politica è stata il suo pane quotidiano fin da bambina, viene da una famiglia di Baltimora di origine italiana (il nonno Tommaso era nato in Abruzzo, la nonna Maria Antonia era nata in America da genitori sbarcati dalla Liguria), il padre, Thomas Ludwig John D'Alesandro Jr., fu congressman del 3° distretto del Maryland dal 1939 al 1947. Un tipo che non mollava mai. Così è Nancy, una tosta.
Figlia d'arte. Il padre di Pelosi fu rappresentante al Congresso, eletto nel Maryland (Foto Epa).La missione di Pelosi a Taipei non è dettata da ragioni di politica estera, l'idealismo di Pelosi è solo l'involucro, il contenuto è - come sempre per la politica americana - dettato da ragioni interne. Prima di tutto, il distretto congressuale di Pelosi è composto per un terzo da cittadini di origine asiatica che sostengono l’indipendenza di Hong Kong e Taiwan. Il suo impegno contro la strategia della Grande Cina viene da qui, dunque appoggio ai manifestanti di Hong Kong e invito al boicottaggio delle Olimpiadi invernali di Pechino del 2022.
Il secondo motivo interno riguarda la posizione di Pelosi come king-maker del prossimo candidato democratico alla Casa Bianca. Le chances di Joe Biden di pescare un altro mandato sono molto basse, la presidenza è in condizioni disperate (il consenso è al minimo storico, secondo la media di Five Thirty Eight solo il 39,7% degli americani approva il suo lavoro), è la stessa base democratica a escludere un suo bis (numero shock di un sondaggio di Cnn del 28 luglio scorso: il 75% degli elettori dem pensa che nel 2024 debba correre un altro candidato). Pelosi questa partita la vuol giocare, sarà una delle voci più influenti quando ci sarà da mettere una figurina (che spera vincente) nell'album delle primarie democratiche. La missione da Wonder Woman a Taiwan la pone nella posizione giusta, quella che ha sempre interpretato, una paladina dei valori democratici che si batte contro le dittature e le autocrazie. Potrà dire che lei ha avuto il coraggio che è mancato a Biden.
Quello di Pelosi è un rischio calcolato in un campo minato: se le cose con la Cina vanno male (e ci sono buone possibilità che accada), la colpa ricadrà sulla Casa Bianca che non ha esercitato la sua leadership e influenza su Pechino; se le cose con Pechino si mettono bene (difficile, ma la Cina è un impero che ha il dono della pazienza), il merito sarà tutto suo perché ha messo sotto pressione Xi Jinping. Se nel breve non accadrà nulla, avrà una palla da schiacciare, nel lungo periodo, come diceva John Maynard Keynes, "siamo tutti morti". In ogni caso, lei gioca una partita corta, si è piazzata in una posizione win win. Lo è al punto i conservatori di Fox News le hanno reso omaggio, colpiti dal "coraggio". In collegamento dal Congresso, la corrispondente di Fox News, Aishah Hasnie, ha definito la leader democratica "coraggiosa", una che "non fa passi indietro", e ricordato quando la speaker andò a Pechino, a Piazza Tienanmen, nel 1991, e rese onore alle vittime, che avevano pagato con la vita le proteste contro il governo cinese. Sul piano interno, sono segnali di enorme importanza. La partita di Pelosi non è in Cina, è in America.
E per Biden? Le cose si complicano. Perché le speranze di separare la Cina dalla Russia a questo punto si riducono a zero, l'idea di lavorare su uno stop al petrolio russo e sul price cap proposto dal G7 è tramontata, la Cina a quel negoziato non parteciperà. E senza la Cina non ci sarà neanche l'India e con questa coppia di giganti dell'economia schierati dalla parte opposta dell'America, nessun altro paese emergente dei Brics avrà la forza di staccarsi da quel 'resto del mondo' che sta curvando lo spazio vitale dell'Occidente. La Russia oggi ha messo a segno un altro punto nel Grande Slam del nuovo ordine mondiale. La politica americana manca di strategia, sul tavolo da gioco c'è solo tattica. Nel lungo periodo, c'è una sconfitta.
14 luglio 2022. Il presidente cinese Xi Jinping visita la città di Guyuanxiang (Foto Zuma).L'Economist stasera ha sfornato un commento croccante che pone in evidenza il "problema" del "tempismo" in politica e la Pelosi forse ne ha avuto per il suo obiettivo, ma non per la politica estera americana. Visto che il pericolo di escalation esiste e soprattutto non è un buon momento per mettere alla prova Xi Jinping. Il leader cinese sta entrando in un "periodo delicato" perché "deve affrontare grandi sfide interne mentre si prepara a un congresso del Partito Comunista in cui dovrebbe ottenere un terzo mandato quinquennale come leader del partito". Per vincere questa sfida "Xi ha alimentato una forma aggressiva di nazionalismo e ha collegato la "riunificazione" con Taiwan al suo obiettivo di "ringiovanimento nazionale". È un momento pericoloso per mettere alla prova la sua determinazione solo per il gusto di farlo".
Altro punto chiave, "l'apparente mancanza di coordinamento di Pelosi con Joe Biden. Quando gli è stato chiesto dei suoi piani, il Presidente ha citato funzionari militari che ritenevano il viaggio "non una buona idea in questo momento". Una volta che la notizia è trapelata, si è trovato di fronte solo a cattive opzioni: benedire i viaggi della Pelosi e rischiare un confronto con la Cina; oppure impedirle di partire, cedendo alle minacce cinesi (e aprendosi alle critiche dei repubblicani). È vero che il Congresso è un ramo separato dall'esecutivo, ma la politica di Taiwan è troppo importante per le guerre di territorio. Alla fine la Pelosi ha fatto apparire Biden irresoluto e privo di autorità".
Taiwan non è solo un'isola con 24 milioni di abitanti, è insieme al Giappone uno dei pilastri della politica americana in Asia, un avamposto dell'Occidente in uno spazio che sarà sempre più dominato da Pechino su terra, mare, cielo e spazio, dal Mar cinese meridionale al Mar di Timor, fino alle porte dell'Australia. Taiwan è il più importante produttore di microchip del mondo. A questo proposito, un segnale: il Chips Act, il piano da 280 miliardi di dollari dell'amministrazione Biden per la costruzione di microprocessori sul suolo americano. Non sono fatti casuali, si tratta di una scelta prima di tutto di sicurezza nazionale, in vista (forse) di un futuro di Taiwan sotto il dominio della Cina.
Sono fatti squadernati di fronte a chiunque, il tema dell'America è quello centrale, le prossime settimane vedranno decollare la campagna per il voto di mid-term e un cambio di segno del Congresso che è normale nei cicli della storia politica americana, rischia di essere un trauma perché un presidente vecchio e lento in partenza che diventa 'anatra zoppa' a metà corsa - mentre Cina e Russia vanno veloci come dragster - non aiuta la causa dell'ordine liberale.
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impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.