31 Luglio
Kim spara missili. Trump attende la Fed
La Corea del Nord ha ripreso i test balistici, mentre il presidente americano aspetta la decisione della Federal Reserve sui tassi. I Democratici alla ricerca di un candidato che possa batterlo (e per ora non c'è). Rallentano le vendite di iPhone, Apple corre. Italia, il carabiniere ucciso aveva dimenticato la pistola
Che succede? Il dibattito italiano è concentrato sulla morte del carabiniere - il vero caso politico - e il resto si disperde tra la solita zuffa quotidiana di governo, l'ultima polemica su Matteo Salvini (il figlio sulla moto d'acqua della polizia e lui che dice "ho fatto un errore da papà") e l'opposizione creativa del Pd che si spacca su ogni iniziativa (ah, certo, anche Forza Italia è spaccata tra Toti e gli altri). Una notizia vera di cronaca che diventa fatto politico, la morte del carabiniere, e nient'altro di veramente importante. Là fuori nel frattempo il mondo corre: la Corea del Nord è un problema da club nucleare e Pacifico che pacifico non è, si discute sulla creazione della coalizione internazionale per sorvegliare lo Stretto di Hormuz, l'America è in piena campagna presidenziale, la guerra valutaria tra la Federal Reserve e la Banca centrale europea è in corso, Boris Johnson sta puntando dritto verso il no-deal sulla Brexit con l'Unione europea. Sono questi i temi. Facciamo il primo giro di giostra. Seguite il titolare di List.
01
La guerra valutaria tra Fed e Bce
Oggi la Federal Reserve comunicherà la sua decisione sul taglio dei tassi. La pressione di Donald Trump sul governatore Jerome Powell è al massimo, il mercato attende il taglio e soprattutto un chiarimento sulla politica monetaria. I mercati asiatici sono al minimo delle ultime sei settimane, la Sterlina (occhio alle mosse di BoJo a Downing Street) è ai minimi dagli ultimi 28 mesi, i segnali di tensione ci sono tutti e l'unico gioco che conta, the only game in town, è quello delle banche centrali. Le ultime mosse di Mario Draghi hanno dato un'accelerazione al taglia e cuci della banca centrale americana, in fondo la decisione della Fed è stata presa a Francoforte (così sosteneva il...
Che succede? Il dibattito italiano è concentrato sulla morte del carabiniere - il vero caso politico - e il resto si disperde tra la solita zuffa quotidiana di governo, l'ultima polemica su Matteo Salvini (il figlio sulla moto d'acqua della polizia e lui che dice "ho fatto un errore da papà") e l'opposizione creativa del Pd che si spacca su ogni iniziativa (ah, certo, anche Forza Italia è spaccata tra Toti e gli altri). Una notizia vera di cronaca che diventa fatto politico, la morte del carabiniere, e nient'altro di veramente importante. Là fuori nel frattempo il mondo corre: la Corea del Nord è un problema da club nucleare e Pacifico che pacifico non è, si discute sulla creazione della coalizione internazionale per sorvegliare lo Stretto di Hormuz, l'America è in piena campagna presidenziale, la guerra valutaria tra la Federal Reserve e la Banca centrale europea è in corso, Boris Johnson sta puntando dritto verso il no-deal sulla Brexit con l'Unione europea. Sono questi i temi. Facciamo il primo giro di giostra. Seguite il titolare di List.
01
La guerra valutaria tra Fed e Bce
Oggi la Federal Reserve comunicherà la sua decisione sul taglio dei tassi. La pressione di Donald Trump sul governatore Jerome Powell è al massimo, il mercato attende il taglio e soprattutto un chiarimento sulla politica monetaria. I mercati asiatici sono al minimo delle ultime sei settimane, la Sterlina (occhio alle mosse di BoJo a Downing Street) è ai minimi dagli ultimi 28 mesi, i segnali di tensione ci sono tutti e l'unico gioco che conta, the only game in town, è quello delle banche centrali. Le ultime mosse di Mario Draghi hanno dato un'accelerazione al taglia e cuci della banca centrale americana, in fondo la decisione della Fed è stata presa a Francoforte (così sosteneva il Wall Street Journal), ma l'economia degli Stati Uniti va molto bene e lo stesso editorial board del WSJ dice che non si capisce perché la Fed debba tagliare i tassi in queste condizioni di mercato. Il dibattito è aperto e lo scenario è piegato dalla corsa per le elezioni presidenziali: Trump deve pompare l'economia, i dem cercano una via per batterlo e per ora l'impresa appare troppo grande per i piccoli candidati in campo.
02
Il dibattito dei Dem è progressista. E retrò
America 2020 per i Democratici è un problema: è cominciata la seconda tornata di dibattiti televisivi, ma il tempo sembra tornare indietro, si discute sempre di riforma sanitaria che è molto importante e più che progressista, ma ha un micidiale effetto retrò nell'immaginario dell'elettore. Quando Elizabeth Warren dice che il cambiamento climatico è una "crisi esistenziale" si entra direttamente in fase Freud; quando Warren e Bernie Sanders si sono ritrovati uniti sulla via del socialismo sanitario, alla fine si è di fronte a un gioco dove l'uno difende l'altro ma senza fare passi avanti, e se il tema è "la sanità per tutti" contro la "sanità per chiunque la voglia", si fa fatica a uscire dal recinto dem per andare a pescare i voti che servono per battere una volpe della retorica da ring come Trump. Dire che Trump è "una disgrazia" quando l'economia americana dal suo arrivo non ha perso un colpo (e chissà se lo perderà nei prossimi mesi, viste le mosse in arrivo oggi della Federal Reserve) non è certo una grande trovata. Su FiveThirtyEight dicono che "i dem sono divisi su tutto, tranne sul fatto che bisogna battere Trump", che sarebbe poi il de minimis per fare la campagna presidenziale, ma se le cose stanno così, allora la formula latina del de minimis non curat praetor , è proprio perfetta: "il pretore non tiene conto delle cose piccolissime", e il pretore in questo caso è l'elettore americano. Quando Trump nel 2016 vinse le primarie repubblicane e le elezioni, lo fece con l'idea forte dell'uomo dimenticato, una metafora roosveltiana incastonata in una riedione del jacksonismo, tra i Dem finora non si vede il candidato che possa decollare, dov'è la parola chiave? Elizabeth Warren è pugnace, ha citato Trump dodici volte e la parola "fight", combattere", fa parte del suo lessico, ha una sua definizione ma questo basta a farne un candidato vincente? L'America non è New York, il Michigan non è San Francisco. Sanders è sempre pop, gli altri francamente sono comparse. Per ora il fenomeno dem non c'è, si attende l'emersione di qualcosa di meno tagliato con l'accetta, ma non è detto che venga fuori dalla schiuma democratica. Se le cose si cristallizzano così, dobbiamo solo scoprire quanto l'elettorato americano sta a sinistra rispetto ai candidati democratici. Oggi vedremo il secondo dibattito, torna Joe Biden e vedremo se ha imparato qualcosa o prenderà ancora colpi di mattarello da Kamala Harris.
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Intanto, in Oriente Kim jong-un è tornato a praticare intensamente il suo sport preferito: il lancio di missili.
03
Kim ha sparato altri due missili
L'estate di Kim jong-un ricorda quella del 2017, il leader della Corea del Nord ha ripreso la fionda e lancia missili. Siamo al secondo test nelle ultime due settimane, ancora due missili a corto raggio, test confermato dalla Corea del Sud: "I missili hanno viaggiato per circa 250 chilometri ad un'altitudine di circa 30 chilometri prima di cadere nel Mare Orientale", dice la difesa di Seul. Due anni fa Trump mise in piedi la scena del chi aveva il "pulsantone" più grande con Kim, i giornaloni scrissero che eravamo sull'orlo della guerra nucleare, i commentatori incipriati dissero che Trump ovviamente era un bifolco della diplomazia, finì che i due si incontrarono per la prima volta e naturalmente gli imparruccati colti dimenticarono il dettaglio per proseguire il pestaggio della cronaca e della storia. Perché Kim lancia missili rischiando di mandare all'aria il negoziato con gli Stati Uniti facendo infuriare un tipo sotto e sopra le righe come Trump? Il dittatore della Corea del Nord ha dimostrato di essere un abile politico, sa tessere la tela internazionale, sa soprattutto tenere tutti gli attori dell'area del Pacifico in stato di tensione (vedere alla voce Cina e Xi Jinping): Kim sta al tavolo e fa decollare razzi, dimostra di continuare a sviluppare nuove armi. Il nucleare è la sua assicurazione sulla vita - Saddam Hussein e Muammar Ghedddafi che non avevano la Bomba sono caduti e sono stati uccisi - l'arsenale balistico in funzione è il suo spot che dice "ciao, ricordatevi che io sono qui e so fare questo". Attendiamo la reazione americana con il taccuino squadernato. Sarà un'estate con la fionda. Sì, viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
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Che facciamo? Torniamo in Italia, c'è una storia di gioventù bruciata e morte in una dimensione assurda.
04
Il carabiniere ucciso e la nuova gioventù bruciata
Qualcuno potrebbe azzardare a dire che il dibattito politico italiano è stato azzerato dalla morte del carabiniere, ma in realtà l'assassinio di Mario Cerciello Brega, vicebrigadiere, 35 anni, è un grande e tragico fatto politico, il più importante della settimana, uno dei più intensi che il titolare di List ricordi. Una drammatica conferenza stampa dei carabinieri ha segnato un'altra tappa di questa vicenda che non è semplicemente "cronaca nera", ma un'emorragia di immaginario del paese che vede un figlio, un servitore dello Stato, ucciso in maniera selvaggia con un coltello da marine da una coppia di giovani americani. Improvvisamente la violenza irrompe nel dibattito pubblico e si scopre che l'alienazione è la nuova gioventù bruciata, l'incoscienza che si nutre di realtà virtuale diventa assassinio e il videogame non dice "gioca un'altra partita" no, diventa una caccia all'uomo, le manette e il carcere. Fine della giovinezza, comincia l'incubo della vita in prigione per due ragazzi che scherzavano con l'emozione del fuoco. Hanno vinto, ora sono in prigione, la loro esistenza è segnata per sempre.
L'avvocato ha detto che Elder Finnegan Lee "è sconvolto". Registriamo il fatto emotivo. E aggiungiamo sul taccuino una domanda: quando affondava per 11 volte il coltello (ripetiamo, 11 volte, provate a contare e a fare il gesto, vi renderete conto dell'eternità e della forza che ci vuole per farlo) da marine nel cuore di Mario Cerciello Rega a cosa pensava lo "sconvolto" Elder? Il vicebrigadiere era sposato da soli 43 giorni. Elder ha spezzato una vita e una famiglia appena nata.
Il Dipartimento di Stato ha chiesto l'ovvio dei popoli: un processo equo, un trattamento umano, la visita in carcere per i due giovani cittadini americani. Qui ci attendiamo anche una sentenza esemplare.
05
Tutto quello che sappiamo sulla morte di Cerciello
La foto del coltello dei marines usato per uccidere il carabiniere (Foto Ansa)Quali sono i punti dell'inchiesta che ora conosciamo meglio dopo la conferenza stampa dei carabinieri? Ecco un primo elenco, quello che sappiamo.
La pistola. Il carabiniere Mario Cerciello Rega non aveva la pistola di ordinanza. Non avrebbe mai potuto reagire, l'aveva dimenticata in caserma, nell'armadietto. L'errore fatale.
Varriale non poteva sparare. Questo hanno raccontato i carabinieri, perché "avrebbe subito conseguenze se avesse sparato a uno in fuga, ha preferito soccorrere il collega ferito a morte. Nè avrebbe potuto sparare colpi intimidatori in aria: non è previsto dal nostro ordinamento". Permangono dei dubbi.
La foto dell'americano bendato. L'immagine del complice dell'assassino, Christian Gabriel Natale Hjorth, bendato e ammanettato in caserma ha fatto il giro del mondo. Ma gli interrogatori si sono svolti regolarmente, l'avvocato ha potuto parlargli da solo. L'Arma ha avviato l'indagine interna su chi ha diffuso la foto via chat, "non ci sarà indulgenza", ha chiosato il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia. Errore grave.
La falsa pista dei maghrebini. È stato Sergio Brugiatelli, l'uomo dello zaino rubato dagli americani, a inventare di fronte ai carabinieri la falsa pista degli aggressori nordafricani. Brugiatelli avrebbe riferito di "due persone di carnagione scura, presumibilmente magrebini", perché "aveva paura di dire che conosceva gli autori dell'omicidio e non voleva essere associato al fatto. Solo dalle immagini si è scoperto l'antefatto". Perché gli hanno dato credito?
Incappucciati. I due americani indossavano una felpa con il cappuccio tirato su. Erano difficili da identificare. Spiegazione stiracchiata.
La caccia all'uomo. È durata 12 ore. Il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia ha commentato: "Un bel lavoro di squadra" tra procura e forze dell'ordine "ha consentito di individuare gli autori della morte del vicebrigadiere Mario Rega Cerciello in 12 ore. Non era affatto scontato". Un ottimo risultato.
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Perché la morte di un carabiniere ha catturato così l'attenzione degli italiani? È una questione di storia e immaginario.
06
Sciabola e mano tesa. Fare l'Italia
La carica di Pastrengo, dipinto di Sebastiano De Albertis, Museo Storico dell'Arma dei Carabinieridi Marco Patricelli
Quando l’8 settembre 1943 la radio annunciò all’Italia l’armistizio con gli Alleati, nella situazione di caos istituzionale determinata dall’imbelle gestione della resa, l’unico riferimento erano i carabinieri. A loro si chiedevano informazioni su una situazione incomprensibile e notizie che non arrivavano; i soli carabinieri continuavano a presidiare il territorio e a rappresentare lo Stato mentre tutto si disfaceva e implodeva. Basterebbe questa sola pagina di storia a descrivere chi sono e cosa rappresentano i carabinieri per la società e quindi nell’immaginario collettivo. Continua a leggere l'articolo di List.
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Cosa è accaduto nella giornata del Palazzo? Ecco la nota politica. Breve, non c'è molto da dire perché nulla dicono.
07
Il treno di Di Maio
Di Maio e Salvini continuano a tirarsi colpi di clava, ma francamente non fa più notizia. Spostiamo l'attenzione dalle parole ai fatti parlamentari. Tutti recitano una parte. Oggi ci sarà un Consiglio dei ministri sulla giustizia, il 6 agosto ci sarà il voto sulla Tav al Senato, i numeri a Palazzo Madama sono strettissimi. Il Consiglio dei ministri non dovrebbe riservare sorprese, sempre che i leghisti non decidano di usare con i grillini la tattica che questi ultimi hanno utilizzato nei confronti della riforma delle Autonomie: allungare i tempi. Il dossier che davvero scotta è quello sull'Alta Velocità, tanto che Di Maio ribadisce: "Si voterà in Parlamento. E il Parlamento può fermare quella linea che è un regalo di oltre 2 miliardi alla Francia". Davvero? Attendiamo il Consiglio dei ministri delle 15 di oggi. Il resto è tutto sul binario morto.
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Lasciamo l'Italia, andiamo a Wall Street. Ci sono numeri interessanti (forse troppo) da guardare, quelli di Apple. Che tentazione, morsicare la mela.
08
iPhone rallenta, Apple corre
Male le vendite di iPhone, bene i servizi, ma sotto le attese. Apple in ogni caso è una macchina che fa soldi, tanti soldi. Ecco il quadro dei conti:
I ricavi sono saliti da 53.2 miliardi di dollari del 2018 a 53.8 miliardi nel 2019. Sono i risultati dell'ultimo trimestre al 30 giugno e sono a loro modo sorprendenti perché se andiamo a vedere le vendite per prodotto poter vantare il segno positivo non è facile. Ecco il dettaglio delle vendite:
Le vendite di iPhone nel trimestre sono calate di circa 4 miliardi di dollari (da 29,4 a 25,9 mld), le vendite di Mac sono salite di circa 500 milioni di dollari, bene le vendite di iPad (circa 600 milioni di dollari in più), vanno forte gli accessori (circa 2 miliardi in più) e i servizi crescono ancora. Apple si dimostra un'azienda molto resistente, si sta trasformando in fornitore di servizi, ma basterà tutto questo a evitare di esser trascinati a fondo dal declino delle vendite di iPhone? Senza un'invenzione e un colpo di fortuna, no. Hanno la cassa, ma alla fine contano le idee e i nuovi prodotti. Devono rinnovare, per ora hanno moltiplicato i modelli di iPhone e iPad. Serve fantasia. E non è una materia prima disponibile all'infinito.
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Che facciamo ora? Diamo un'occhiata alle foto del satellite: brucia la Siberia. Chi l'avrebbe mai detto, siamo al Sottosopra.
09
Incendi siberiani
Questa foto pubblicata dall'Esa mostra gli incendi che sono attivi in questo momento in Siberia. Non sono certo una novità, i fulmini ne provocano continuamente, ma il problema è che questi incendi sono diventati improvvisamente incontrollabili a causa del vento. C'è chi evoca il disastro Artico, fino all'iperbole dello scioglimento dei ghiacci. La regione interessata dagli incendi è quella della Jacuzia, nella Siberia nordorientale:
Quest'anno nella regione sono bruciati oltre 12 milioni di ettari. Prima dello scioglimento futuro dei ghiacci, dovremmo preoccuparci dell'immediato: salvare le foreste della terra. Il catastrofista in servizio permanente effettivo è così: egli vede il redditizio e fosco futuro per se stesso, ma fa una gran fatica a rintracciare il presente dove bisogna darsi una mossa oggi per fare cose concrete per il domani. Come chiudiamo questo numero di List? Abbiamo un Sottosopra. Buona giornata.
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prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.