22 Aprile
La Bce si prepara al diluvio. E l'Italia alla riapertura
In arrivo una pioggia di declassamenti da parte delle agenzie di rating, la Banca centrale europea apre l'ombrello e abbassa i requisiti minimi di qualità dei collaterali. Dal 4 maggio in Italia tornano al lavoro 2,7 milioni di persone. Nel fine settimana il piano del comitato di Colao. Domani il Consiglio europeo, tira aria di flop. La Svizzera annuncia un vaccino pronto per ottobre
Che succede? La Banca centrale europea si prepara al diluvio dei downgrade delle agenzie di rating e cambia le regole sui collaterali da dare in garanzia, mentre i mercati sperano nella fine del lockdown e nella riapertura delle attività economiche (ora corrono tutti, hanno realizzato che star chiusi conduce dritti alla carestia), le Borse stanno prezzando il futuro, sono in fase di rimbalzo, il grande gioco delle quotazioni del petrolio invece riflette ancora l'incertezza sull'oggi e passa da un contratto all'altro in attesa di fare il balzo per la ripartenza, ecco perché oggi ha dato segni di recupero (occhio alla volatilità), così il Brent guadagna il 6.9% e va sopra i 20 dollari al barile (20.66), mentre il contratto di giugno del Wti guadagna il 26% a quota 14.56 dollari il barile. Su e giù, Wall Street e l'Europa stanno cercando di leggere quello che accadrà domani.
La notizia più importante della giornata finanziaria (e indicatore della gravità della crisi in corso) arriva dalla Banca centrale europea: ha abbassato i requisiti minimi di qualità dei collaterali, accetterà anche titoli considerati "junk", spazzatura. La mossa ha una ragione tecnica e di calendario, è in arrivo una pioggia di downgrade da parte della agenzie di rating sul debito sovrano degli Stati e i conti di banche e imprese. Con le attuali regole non potrebbero essere accettati in garanzia. Tempi straordinari, azioni straordinarie.
Con questa decisione la Bce acceterà come garanzia - a fronte della liquidità fornita alle banche - titoli che a seguito di un downgrade non avessero più il rating d'investimento affidabile, fino ad oggi prerequisito essenziale. Lo decisione è giunta dopo una videoconferenza dei governatori, è valida fino a settembre 2021 e la Bce "può decidere, se necessario, ulteriori misure per continuare ad assicurare la trasmissione della politica monetaria in tutti i Paesi dell'Eurozona". Allacciate le cinture, siamo in piena emergenza finanziaria....
Che succede? La Banca centrale europea si prepara al diluvio dei downgrade delle agenzie di rating e cambia le regole sui collaterali da dare in garanzia, mentre i mercati sperano nella fine del lockdown e nella riapertura delle attività economiche (ora corrono tutti, hanno realizzato che star chiusi conduce dritti alla carestia), le Borse stanno prezzando il futuro, sono in fase di rimbalzo, il grande gioco delle quotazioni del petrolio invece riflette ancora l'incertezza sull'oggi e passa da un contratto all'altro in attesa di fare il balzo per la ripartenza, ecco perché oggi ha dato segni di recupero (occhio alla volatilità), così il Brent guadagna il 6.9% e va sopra i 20 dollari al barile (20.66), mentre il contratto di giugno del Wti guadagna il 26% a quota 14.56 dollari il barile. Su e giù, Wall Street e l'Europa stanno cercando di leggere quello che accadrà domani.
La notizia più importante della giornata finanziaria (e indicatore della gravità della crisi in corso) arriva dalla Banca centrale europea: ha abbassato i requisiti minimi di qualità dei collaterali, accetterà anche titoli considerati "junk", spazzatura. La mossa ha una ragione tecnica e di calendario, è in arrivo una pioggia di downgrade da parte della agenzie di rating sul debito sovrano degli Stati e i conti di banche e imprese. Con le attuali regole non potrebbero essere accettati in garanzia. Tempi straordinari, azioni straordinarie.
Con questa decisione la Bce acceterà come garanzia - a fronte della liquidità fornita alle banche - titoli che a seguito di un downgrade non avessero più il rating d'investimento affidabile, fino ad oggi prerequisito essenziale. Lo decisione è giunta dopo una videoconferenza dei governatori, è valida fino a settembre 2021 e la Bce "può decidere, se necessario, ulteriori misure per continuare ad assicurare la trasmissione della politica monetaria in tutti i Paesi dell'Eurozona". Allacciate le cinture, siamo in piena emergenza finanziaria.
***
Certezze? Poche, se un pipistrello e chissà cos'altro sono riusciti a fare tutto questo casino, figuriamoci. E poi abbiamo visto la fiera dell'Est dei virologi in tv, basta e avanza. Intanto, arrivano notizie che fanno tremare il monitor. Noi coltiviamo la regola dei giocatori di biliardo: calma e gesso.
01
La Svizzera: vaccino pronto entro ottobre
La Svizzera ha una certa tradizione con la precisione e la puntualità, all'ufficio brevetti di Berna lavorava un tal Albert Einstein, quindi se dicono che hanno una soluzione in arrivo noi drizziamo le antenne. L'università di Berna ha presentato oggi un vaccino per il nuovo coronavirus che potrebbe essere pronto già a ottobre (e naturalmente sperimentato sull'uomo), la notizia è stata pubblicata da Swissinfo.ch e ha un certo peso perché la fonte è autorevole. "La possibilità di successo è realistica", ha affermato Martin Bachmann, professore di immunologia dell'università di Berna nel corso di una conferenza online con l'associazione della stampa delle Nazioni Unite. La Svizzera ha una tradizione di pragmatismo ed è pronta a trovare un compromesso se serve a ottenere più in fretta un vaccino". Bachmann è anche professore di vaccinologia all'istituto Jenner dell'università di Oxford, spiega che l'accelerazione è dovuta a un procedimento nuovo che facilita la produzione: 200 litri di fermento batterico, che serve per le iniezioni, potrebbe servire per 10-20 milioni di dosi. "Il vaccino è unico, a causa della sua elevata scalabilità. Ha la capacità di produrre miliardi di dosi in poco tempo", dice Bachmann. Un prototipo sarebbe stato preparato in febbraio e già testato con successo su topi da laboratorio. Siamo qua, in attesa sulla riva del fiume. E domani...
02
Domani è un altro giorno
Tempesta passata? No, ma domani è un altro giorno, come disse Rossella O' Hara in Via col vento, splendido film e romanzo sublime di Margaret Mitchell che in fondo è perfetto per descrivere il presente: la storia d'amore e ripicca, abbraccio e abbandono di Rossella e di Rhett Butler, un capolavoro dell'affresco storico (Guerra di Secessione, America) alimentato con il turbocompressore dell'amore pazzo, che ebbe un successo enorme. Copertina della prima edizione, anno 1936:
Il libro divenne un film nel 1939, frantumò tutti i record di vendita. La potenza dell'immaginario. Una voce dal loggione: "Titolare, sta andando fuori tema!". Cribbio, no (forse anche sì, ma è bellissimo lasciarsi andare un po', seguire gli alisei e... ops, sto ridivagando). Ecco, in realtà i grandi polmoni del romanzo qui ci servono per continuare a correre, raccontare quello che ci circonda adesso. Cosa c'è di più incredibile e romanzesco di quello che stiamo vivendo. Signori, signore, niente è comparabile a questo. Ieri, oggi, domani, tutto in fondo è desiderio e delusione, avventura e calcolo. La Borsa e la Vita.
Domani è un altro giorno. E c'è il Consiglio europeo che non dovrebbe decidere niente o quasi (nel senso che non decidendo deciderà che l'Italia dovrà trovare una soluzione al suo interno e non cercare l'eterno "vincolo esterno"), almeno queste sono le previsioni che dunque sono anche fatte per essere smentite. Attendiamo con il taccuino squadernato, si sente puzza di fumata nera, ma in realtà speriamo vivamente che ci sia un accordo che faccia fare un salto avanti all'Unione europea.
***
Come sarà la crisi? Prima di rispondere a questa domanda, dobbiamo ricordare che siamo a un punto di svolta della crisi del coronavirus che si presenta come una corsa a tappe. Che giro e che tappe? Giriamo la chiave, vai con l'acceleratore, seguite il titolare di List.
03
Lockdown e immunità. Il grande dilemma
Nel primo giro, tutti i paesi ad economia avanzata hanno scelto la formula dell'isolamento totale, il lockdown. Tranne uno, la Svezia, che ha deciso per l'altra strada, quella dell'immunità di gregge. Anche il Regno Unito in un primo tempo aveva optato per questa soluzione, poi ha optato per il lockdown. Il risultato è che dopo la prima fase di isolamento tutte le economie si stanno più o meno preparando alla riapertura ma con una grande incognita: quanta parte della popolazione complessiva è stata contagiata? Studi condotti a livello locale, ci dicono che la quota è bassa, ma siamo di fronte a campioni che in ogni caso non rappresentano un campione attendibile. Perché sono importanti questi elementi? Perché l'economia potrebbe ripartire, ma essendo la gran parte della popolazione non immune, una seconda ondata dell'epidemia sarebbe devastante. In questo caso i governi si troverebbero di fronte a una domanda micidiale: possiamo reggere un altro lockdown? Visti gli effetti del primo, la risposta è no. E allora gli Stati dovrebbero cambiare strategia e adottare la soluzione svedese dell'immunità di gregge. Grande dilemma. A che punto è l'esperimento in Svezia? Un rapporto oggi diceva che a Stoccolma avrebbero raggiunto l'obiettivo dell'immunità a maggio, ma i calcoli sono da rifare. Nel paese le uniche misure di distanziamento sociale proibiscono i raduni di oltre 50 persone e le visite nelle case di riposo. Stop, il resto è buon senso. Hanno lasciato aperto tutto e in teoria sono certamente più vicini all'immunità di gregge rispetto a chi ha scelto l'isolamento. Chi avrà ragione? Siamo di fronte a una sfida scientifica, di politica sanitaria, contrasto all'epidemia. E sarà anche una grande lezione d'economia. Se la soluzione svedese sarà efficace, avremo di fronte a noi il completo fallimento dei virologi e dei politici. In caso contrario, saremo falliti e basta.
04
Crisi e ripresa. Tre scenari: U V L
Il nostro domani può assumere tre forme: U, V, L. Vediamo gli scenari, previsioni di Nordea.
U. Crollo, qualche trimestre di calma piatta, ritorno della crescita.
Lo shock iniziale sarà enorme. Le misure straordinarie del lockdown hanno avuto un drammatico impatto sull'attività economica nel primo trimestre. Più lungo è il blocco, più grandi sono le conseguenze per i settori colpiti dal coronavirus, tutti quelli dove sono necessarie relazioni, socialità, presenza fisica, coinvolgimento: turismo, ristoranti, hotel, eventi pubblici, sport, entertainment. La crisi provocherà fallimenti, aumenterà la disoccupazione, famiglie e imprese saranno molto prudenti. Quando arriverà, la ripresa sarà forte: la domanda compressa durante il blocco sarà ritrovata, le misure di politica fiscale e monetaria saranno efficaci, le economie riprenderanno vigore. La pandemia più costosa della storia secondo i dati di Nordea si esaurirà con un -2% nel 2020 seguito nel 2021 da un anno di crescita globale al 6%.
V. Crac e ripresa immediata con decollo verticale:
Somiglia allo scenario a U, ma la ripresa è più rapida e dunque il danno provocato dal lockdown meno grave, la curva assume la forma a V. Le stime di Nordea sulla crescita sono pari a 0% nel 2020 e + 5% nel 2021.
L. Collasso, stagnazione, ripresa economica lentissima.
È uno scenario possibile, molti fattori concorrono a formarlo, più passa il tempo, più durano i lockdown, più incerti sono i provvedimenti di riapertura, più sono le tensioni politiche all'interno delle locomotive della crescita mondiale, più scenario L si consolida. Il virus potrebbe tornare con una seconda e persino terza ondata, la ripresa dopo la fine del lockdown potrebbe essere compromessa, i disoccupati aumentano in linea con le aperture e nuove chiusure delle aziende, precipitano i prezzi degli immobili (il mercato per ora è solo sospeso, ma in questo scenario precipita e si congela), il consumo e gli investimenti sono depressi, aumentano i rischi di credito, le banche finiscono con i bilanci pieni di crediti inesigibili, la crisi finanziaria ritarderà ulteriormente la ripresa dell'attività economica. La crescita globale stimata da Nordea sarà a -6% nel 2020 e a +5% nel 2021.
Mike Bongiorno avrebbe chiesto: vuole la 1, la 2 o la 3?
Riposta, la 2, perché lo scenario a V in queste condizioni sarebbe l'ideale, quello a U si può realizzare, quello a L è un incubo che bisogna evitare perché esiste, è incombente. Come andrà? Nordea ha provato a proiettare in curve i tre scenari, ecco il risultato:
Quello che dobbiamo evitare con decisione è lo scenario a L che, senza adeguate contromisure, purtroppo per l'Italia si sta profilando all'orizzonte.
05
Il Consiglio europeo e Lady Spread che balla il foxtrot
Il Consiglio europeo di domani per l'Italia è in salita, non ci sono accordi tra i paesi, dovrebbe risolversi con la palla in tribuna e arrivederci alla prossima. Al Quirinale stasera si sono incontrati Mattarella e Conte, messaggio in bottiglia agli altri capi di Stato e di governo: "Serve la solidarietà europea". Insomma, suona come un dateci una scialuppa. In queste condizioni, senza Eurobond, senza un Recovery fund con i soldi pronta cassa, il premier Conte non solo sarebbe sconfitto (e in bilico con il Movimento Cinque Stelle visto che il presidente della Camera, Roberto Fico, oggi ha ribadito il no al Mes) ma dovrebbe fare una "saponettata" delle sue e ritrasformarsi in tipo da Mes (ha già cominciato a piroettare), dopo aver detto che mai e poi mai avrebbe dato il via libera all'accesso al fondo salva Stati modificato e puntato sugli investimenti nella Sanità che, tra l'altro, sono fondamentali per ripartire. Abbiamo una strategia? Se c'è, non si vede. Accendiamo candele. Intanto...
Registrato il clima da ultima spiaggia sulla caletta del coronavirus, i mercati hanno cominciato a mettere sotto pressione i Btp italiani, è tornata in pista Lady Spread a ballare il foxtrot dell'interesse, così oggi si è allargato il differenziale con i Bund tedeschi fino a un picco di 280 punti base, prima di rientrare (intervento Bce) a quota 257 punti, rendimento a 2,08%. Chi compra e vende titoli italiani attende l'esito del vertice europeo per cominciare a martellare il nostro debito. Nel frattempo...
06
Arriva il piano per la riapertura. L'arrangiarsi c'è già
Lancio Agi, ore 20:34 - Saranno circa 2,7 milioni i lavoratori che riprenderanno la loro attività lunedì 4 maggio. La cifra non comprende chi continuerà con lo smart working nei settori coinvolti: aziende manifatturiere, costruzioni e qualche attività commerciale. "Rimane una riflessione aperta" se consentire la riapertura già da lunedi' 27 aprile solo a quelle aziende che hanno protocolli di sicurezza definiti nei settori già citati. Questo l'orientamento del governo e del capo della task force Vittorio Colao, espresso alle parti sociali durante la videoconferenza di questa sera. Il Governo è intenzionato a presentare le nuove misure entro la fine di questa settimana. Domani parti sociali e Governo continueranno il confronto. Per i lavoratori che riprenderanno l'attività consueta, l'invito di Colao è quello di usare "il più possibile" i mezzi privati di trasporto. Gli esperti calcolano comunque che dal 4 maggio gli utenti del trasporto pubblico aumenteranno del 15%. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha assicurato che le riaperture avverranno "nel rispetto del protocollo di sicurezza" siglato a marzo, che rimarrà "la nostra Bibbia". Il Governo predisporrà parametri nazionali per il controllo della curva epidemiologica. Si interverrà se in determinate aree la situazione dovesse diventare critica.
***
"Conte avverte". Così recita un sommario in prima pagina del Messaggero. Ormai siamo agli avvisi imperiali, agli editti e ai proclami. Il presidente del Consiglio venuto dal nulla, mai votato, fino a ieri in una maggioranza di segno opposto a quella odierna, fu avvocato del popolo e oggi arruffapopolo via Facebook (invia messaggi alle 7 del mattino, il capo di un governo del G7, un segno non proprio di stabilità dell'Ego), ha deciso come si apre o, meglio, come impacchettare il crac che abbiamo davanti. Leggiamo spezzoni di piano, stupidaggini irrealizzabili e idee che condurranno alla chiusura di interi settori dell'economia e abbiamo una certezza: il tempo è galantuomo. Attendiamo il piano di riapertura, nero su bianco. E ricordiamo sommessamente che dopo due mesi non un solo euro è stato inviato alle imprese e famiglie che sono con l'acqua alla gola.
In realtà la riapertura è già ampiamente fai da te, d'altronde "l'arrangismo" è l'unica cosa che sta funzionando: si sono arrangiati i medici, gli infermieri, chi lavora in ospedale senza attrezzature e protezione; si sono arrangiati gli insegnanti per mandare avanti le lezioni online; si sono arrangiati i bambini, i ragazzi, senza neppure l'ora d'aria e con traumi che già si rivelano profondi; si sono arrangiati i ristoratori che hanno convertito la cucina per spedire il cibo e non morire subito, sperando in un buon senso che non vediamo; si sono arrangiati i commercianti di beni alimentari, frutta, verdura; si sono arrangiate le forze dell'ordine di fronte a divieti incostituzionali (Cassese, tra qualche riga) e follie legislative; si sono arrangiati gli anziani, da soli, abbandonati, con il terrore di essere colpiti, trattati come untori. Ci siamo arrangiati tutti e andiamo tutti i giorni a lavorare, senza nessuna paura, fermati ogni giorno da forze dell'ordine in qualche caso gentili, in troppi casi con il tono inquisitorio di chi ha avuto un potere incredibile in un sistema che si pensa democratico e in questo momento non lo è: decidere sulla libertà di una persona.
Sabino Cassese intervistato qualche giorno fa da Paolo Armaroli sul "Dubbio":
Il primo decreto era illegittimo (...) A Palazzo Chigi c'è un professore di diritto: avrebbe dovuto bocciare chi gli portava alla firma un provvedimento di quel tipo. Poi si è rimediato. Ma continua la serie di norme incomprensibili, scritte male, contraddittorie, piene di rinvii ad altre norme.
La forma è la sostanza. E la vediamo nella vita di ogni giorno. Il governo dei virologi ha prodotto uno stato di paura permanente e il risultato è che il primo paese occidentale a fare il lockdown, l'Italia, ha ancora 500 morti al giorno e l'economia a pezzi. I primi a chiudere, gli ultimi a ripartire. Il 4 maggio usciremo con le mascherine e a distanza. Le terremo, le mascherine, finché non ci sarà il vaccino, dice sempre Conte, l'oracolo che il 31 gennaio disse "è tutto sotto controllo". Tutto perdonato, tutto dimenticato. Mentre noi siamo al caro amico, in Germania stanno già tornando al lavoro (non se ne sono mai andati del tutto, basta vedere i consumi elettrici comparati delle economie europee) e così pure nel resto d'Europa.
L'illusione di prolungare l'emergenza è svanita, è schiacciata dal macigno della crisi economica che sta sfasciando la vita di tantissime famiglie. Gli indivanados non si preoccupano certo della fame, puntano al reddito di cittadinanza, ma chi fa impresa, chi aveva una piccola attività commerciale, la maggioranza del sistema delle imprese in Italia, è in pericolo. Bisogna ricordare ai garantiti, a coloro che hanno la fortuna di uno stipendio pubblico, che quest'anno nelle casse dello Stato mancheranno almeno 26 miliardi di euro di gettito fiscale. E la cosa non resterà senza conseguenze perché in questo scenario tutto si tiene. Abbiamo una serie di pedine che stanno andando a dama:
1. Fine del lockdown e inizio di una disordinata riapertura;
2. Consiglio europeo in stallo sugli strumenti per la ripresa economica;
3. Stress e avvitamento finanziario dell'Eurozona (e soprattutto dell'Italia).
Il primo sta finendo, il secondo si celebra domani, il terzo è arrivo. Sceneggiature alternative ne abbiamo? Certo, lo vedremo domani, se Macron e Merkel trovano un accordo, Conte va avanti con difficoltà (per il blocco di provvedimenti economici che non funzionano), ma sopravvive; in caso di stallo o rottura nell'Unione, comincia il trattamento in terapia intensiva del governo.
***
Come chiudiamo questo numero di List? Avviso ai naviganti, abbiamo il segnale che stiamo tornando in una dimensione di quasi (a)normalità: Trump sta litigando di nuovo con l'Iran.
07
The Donald torna nel Luna Park del Golfo
Torna il grande Luna Park del Golfo, Trump ha twittato contro Teheran una cosa leggera:
"Ho incaricato la Marina degli Stati Uniti di abbattere e distruggere qualsiasi imbarcazione iraniana che minacci le nostre navi in mare". Per fissare il concetto, Trump fa il retweet di questa vignetta:
I lettori di List sanno bene come è iniziato questo incredibile 2020: notte del 3 gennaio, aeroporto internazionale di Baghdad, uccisione del generale Qassem Soleimani con un paio di missili Hellfire sparati da un drone americano sull'auto del capo delle forze Quds, unità speciale dei Pasdaran, il gruppo con cui Soleimani ha condotto le più importanti operazioni di guerra e terrorismo in Medio Oriente. Da quella notte qui non si dorme più. È partita una valanga di eventi che sta chiudendo, adesso, il Ventesimo secolo. Il coronavirus sembrava aver interrotto la guerra, l'Iran è nei guai serissimi perché è una nazione colpita dal contagio e dalle sanzioni economiche, allo stremo, con una guida contestata nelle manifestazioni in piazza. Ma...
Il problema è che gli iraniani sono reattivi come vespe che riposano nel loro nido, hanno a disposizioni la grande forza degli sciiti nel mondo e interpretano il loro ruolo naturale di potenza regionale. Risultato, hanno ripreso a fare le loro piccole e grandi operazioni nell'area e, tra una preghiera e l'altra, la scorsa settimana i Guardiani della Rivoluzione hanno "provocato" le navi americane nel Golfo, mentre oggi hanno annunciato il lancio del primo satellite militare iraniano, il Noor, una notizia importante sul piano strategico, tanto che Mike Pompeo, segretario di Stato americano, ha commentato: "L'Iran dovrà renderne conto". Prepariamoci a un'altra sorpresa notturna. Non si dorme, beviamo, sono giornate agitate, non mescolate. Viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.