4 Febbraio

La campagna (elettorale) d'Africa

RadioList. Dopo Macerata. Un fatto esterno risveglia i partiti, ma il dibattito sul raid razzista diventa un vuoto scambio d'accuse. Scenario e analisi del titolare di List e Lorenzo Castellani su quello che conta: l'era dell'Identity Man (anche italiano).

Dopo il raid razzista di Macerata la politica ha aperto la rissa. Si vota, tutti contro tutti e nessuna proposta concreta. La destra attacca la sinistra. La sinistra attacca la destra. Salvini diventa l'accusato, il colpevole, il capro espiatorio. Ma nessuno pensa che metterlo al centro del maelstroem forse gli darà un vantaggio. In America è già successo con Trump. E in Europa abbiamo fin troppi esempi, da Orban a Kurz, passando per la destra di AFD in Germania. L'Africa, il grande dilemma dell'Occidente, il Continente dimenticato. Siamo alla campagna (elettorale) d'Africa. Che fare?  Che cosa sta succedendo? La campagna elettorale è a Macerata, ma i problemi si risolvono altrove.

Succede che siamo entrati nell'era della difficile convivenza con gli immigrati nell'era dell'Identity Man, nello smarrimento delle classi dirigenti, nel caso italiano dell'immaturità della sinistra e della destra che non vanno oltre le parole d'ordine.  

Un dialogo su RadioList tra il titolare e Lorenzo Castellani sul cambiamento dello scenario sociale italiano, lo spaesamento del cittadino di fronte allo straniero, le sue paure e le risposte che non trova nei partiti. Fine del multiculti, vince la paura.

RadioList. Due parti di news, una parte di musica, un twist di humour.


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