11 Dicembre
La campagna per una nuova vita (e un nuovo mondo)
Il comitato scientifico dell'agenzia FDA ha dato il via libera al vaccino Pfizer in America, parte l'operazione di vaccinazione. Italia pronta dal 29 dicembre (dice Arcuri). Parte anche il Recovery Fund (e in Italia sembra la Fiera dell'Est), continua la campagna cinese sul coronavirus prima in Italia che a Wuhan. BoJo e la Brexit all'australiana. Paolo Rossi, una storia nella storia
Che succede? Guardate la foto che apre questo numero di List: la mano e il volto sono quelli di Wesley Wheeler, presidente dell'unità di United Parcel Service (UPS) che si occupa della logistica della Sanità. Tra le dita, una fiala utilizzata per il vaccino Pfizer. Wheeler sta parlando di fronte alla sotto commissione del Senato degli Stati Uniti che si occupa di trasporti, commercio e scienza, sta spiegando ai senatori americani come avviene il trasporto del vaccino contro il Covid-19, un'operazione che combina velocità e sicurezza, per farlo serve una macchina organizzata perfettamente. Oggi negli Stati Uniti parte la campagna di vaccinazione. Domanda? In Italia siamo pronti? Dobbiamo prepararci alla campagna per una nuova vita. E un nuovo mondo.
Il mondo corre, la campagna di vaccinazione più grande della storia (non l'unica, ricordiamo quella del vaiolo) sta decollando. Il comitato scientifico della Fda in America ha dato il suo parere favorevole, nel Regno Unito è in corso la distribuzione alla popolazione, l'Europa si sta preparando. Vaccinazione e ricostruzione sono le due parole chiave, qui vedremo quanto l'Italia saprà stare al passo della contemporaneità. E speriamo vivamente di non dover continuare nel racconto che abbiamo dovuto scrivere finora sul nostro taccuino.
Le relazioni internazionali vedono un gran sommovimento, la storia sta voltando pagina, il 2021 sarà un anno di grande cambiamento: ci lasceremo alle spalle la crisi del coronavirus, saremo in un new normal che non sarà il mondo di prima, il Regno Unito sarà quello della Brexit (con o senza accordo), l'Unione europea prova a uscire dalla condizione di subalternità, stretta tra Stati Uniti e Cina, il confronto tra Washington e Pechino diventerà ancora più duro, in Medio Oriente abbiamo un ridisegno delle alleanze con il regime in Iran che vacilla e Israele che stringe nuovi patti, una svolta...
Che succede? Guardate la foto che apre questo numero di List: la mano e il volto sono quelli di Wesley Wheeler, presidente dell'unità di United Parcel Service (UPS) che si occupa della logistica della Sanità. Tra le dita, una fiala utilizzata per il vaccino Pfizer. Wheeler sta parlando di fronte alla sotto commissione del Senato degli Stati Uniti che si occupa di trasporti, commercio e scienza, sta spiegando ai senatori americani come avviene il trasporto del vaccino contro il Covid-19, un'operazione che combina velocità e sicurezza, per farlo serve una macchina organizzata perfettamente. Oggi negli Stati Uniti parte la campagna di vaccinazione. Domanda? In Italia siamo pronti? Dobbiamo prepararci alla campagna per una nuova vita. E un nuovo mondo.
Il mondo corre, la campagna di vaccinazione più grande della storia (non l'unica, ricordiamo quella del vaiolo) sta decollando. Il comitato scientifico della Fda in America ha dato il suo parere favorevole, nel Regno Unito è in corso la distribuzione alla popolazione, l'Europa si sta preparando. Vaccinazione e ricostruzione sono le due parole chiave, qui vedremo quanto l'Italia saprà stare al passo della contemporaneità. E speriamo vivamente di non dover continuare nel racconto che abbiamo dovuto scrivere finora sul nostro taccuino.
Le relazioni internazionali vedono un gran sommovimento, la storia sta voltando pagina, il 2021 sarà un anno di grande cambiamento: ci lasceremo alle spalle la crisi del coronavirus, saremo in un new normal che non sarà il mondo di prima, il Regno Unito sarà quello della Brexit (con o senza accordo), l'Unione europea prova a uscire dalla condizione di subalternità, stretta tra Stati Uniti e Cina, il confronto tra Washington e Pechino diventerà ancora più duro, in Medio Oriente abbiamo un ridisegno delle alleanze con il regime in Iran che vacilla e Israele che stringe nuovi patti, una svolta reale. In mezzo a questa tempesta perfetta c'è l'Italia, un paese in crisi, con un inverno demografico che viaggia in sidecar con la depressione economica e un problema di qualità (scarsa) della sua classe dirigente. Si discute della prossima crisi di governo e, come per tutto il resto, se ne discute e basta. Sì, viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
01
Vaccino in Italia dal 29 dicembre
Il commissario Arcuri dice che l'Italia sarà pronta a somministrare il vaccino già dal 29 dicembre, attendiamo di vedere come sarà organizzata la campagna. Qui facciamo notare che l'annuncio non lo dà il ministro della Salute, Roberto Speranza, ma un signore fuori dal parlamento, non legittimato dall'investitura popolare, il cui mandato dovrebbe essere meramente tecnico, quello di eseguire e non di parlare con il tono di chi ha un ruolo politico. A Speranza tutto questo va bene?
Il paese che veniva proposto come un modello (lo diceva il premier Conte) ha una mortalità ancora altissima, i decessi ieri sono stati 887, con il tasso di positività che è sceso sotto il 10%. Questa è la classifica della mortalità della Johns Hopkins University:
Siamo sempre al terzo posto con il Regno Unito, preceduti dal Messico e dall'Iran. Guardate dove stanno gli Stati Uniti e il Brasile (paesi di cui leggiamo cronache marziane), guardate dove sono posizionate la Germania e perfino la Francia. Questa è la realtà, puntuale, inesorabile, onesta. E drammatica.
02
Via alla vaccinazione in America
La sede della Food and Drug Administration (FDA) a Silver Spring, in Maryland (Foto Ansa).Nel frattempo, gli Stati Uniti, il paese che ha prodotto ben due vaccini, hanno dato il via libera per l'uso del farmaco di Pfizer-Biontech, il comitato scientifico della Food and drug administration dopo 8 ore di riunione lo ha classificato con "efficacia uniformemente alta". La somministrazione del siero scatterà non appena arriverà il via libera dell'Fda che di solito segue il parere, non vincolante, del comitato scientifico. Il comitato di advisor scientifici dell'Fda si è espresso a favore dell'autorizzazione d'emergenza al vaccino Pfizer dopo una votazione che ha visto 17 sì, 4 no e un astenuto. I voti contrari sono stati espressi non per dubbi sull'efficacia dell'immunizzazione, ma per i possibili effetti collaterali tra i più giovani, dai 16 ai 18 anni. L'autorizzazione d'emergenza, denominata Eua (Emergency Use Authorization) consente la somministrazione dei vaccini durante una situazione di crisi eccezionale, in questo caso la pandemia da coronavirus. I primi a ricevere l'immunizzazione saranno gli operatori sanitari (da lunedì 14 dicembre) seguiti dagli ospiti delle case di riposo, secondo le raccomandazioni dei Cdc (Centers for Disease Control and Prevention). Durante il meeting virtuale, gli esperti dell'Fda hanno confermato una efficacia "uniformemente alta" per il vaccino Pfizer (BNT162b2), al 95% su un campione di 43 mila persone usate per i test (secondo una studio uscito sul New England Journal of Medicine che ha definito il siero Pfizer "un trionfo" della scienza). Si tratta di un vaccino a Rna che richiede due dosi. Negli Stati Uniti sono state contagiate dal Covid-19 oltre 15 milioni di persone e 288 mila sono morte. Il vaccino Pfizer, quando arriverà il via dell'Fda, sarà il primo approvato per la somministrazione negli Stati Uniti.
Anche gli Stati Uniti, dopo l'Inghilterra, sono ai blocchi di partenza della campagna di vaccinazione. Joe Biden ha commentato: "Una luce brillante in tempi inutilmente bui". Nessun cenno al risultato ottenuto dall'amministrazione precedente.
03
Alla Fiera dell'Est. La partenza del Recovery Fund
Vaccinazione e ricostruzione. Su quest'ultimo fronte il Consiglio europeo a Bruxelles ha trovato l'intesa sul Recovery Fund, Angela Merkel - come avevamo previsto - ha convinto Polonia e Ungheria a sottoscrivere il patto, la Germania ha usato il suo potere di influenza e la realpolitik della cancelliera che non poteva lasciare in libera uscita due paesi che sono fabbrica e mercato della Germania. La geopolitica è potenza. Varsavia e Budapest avevano ottimi argomenti economici da far valere nei confronti di Berlino.
L'Italia avrà a disposizione oltre 200 miliardi di euro nei prossimi sei anni. Non sono soldi a fondo perduto, sono sempre prestiti e dovrebbero essere utilizzati in maniera saggia, per il futuro degli italiani di domani, che poi sarebbero quelli ai quali questa classe politica non è riuscita a garantire l'istruzione. Commento del premier Giuseppe Conte: "Ora dobbiamo correre". Ma dove? Con una maggioranza ridotta a brandelli? C'è nell'aria un tono da Bengodi, da manna che scende dal cielo, l'atmosfera di quelli che attendono gli elicotteri che spandono denaro a terra, l'idea che ora siamo a posto, possibilmente senza fare nulla, senza lavorare, senza creare, più soldi per tutti e vai con un altro miracolo italiano. Prima pagina del Corriere della Sera:
Siamo sempre nel sottotesto del "ristoro", del paga tutto un'entità misteriosa (e in realtà siamo noi, i contribuenti) e non si vuol vedere che il Recovery Fund non è la Fiera dell'Est dove "per due soldi un topolino mio padre comprò" (Angelo Branduardi), siamo in una scena dove il menestrello suona nel mercato medievale, mentre su un carro un ciarlatano offre la medicina miracolosa.
04
Il lento 2021 dell'Europa (e della Germania)
Per correre servono gambe e fiato, le previsioni della Banca centrale europea dicono che ne avremo poco, il Prodotto interno lordo dell'Eurozona nel 2021 crescerà meno delle stime di qualche settimana fa, il futuro è un +3,9% contro una previsione di +5% che per l'Italia probabilmente sarà una crescita modesta. Sono numeri che tracciano una parabola fosca per un paese che ha il rapporto tra debito e Pil al 160%, con questo tasso di crescita non usciremo mai dalla crisi e entreremo in uno stato di stress finanziario. La Bce ci salverà dal cataclisma per ora con un programma di stimolo monetario di ulteriori 500 miliardi, il piano di acquisto titoli andrà avanti fino a marzo 2022.
La Bundesbank stamattina ha confermato il quadro macro per la Germania: ha migliorato le sue previsioni per la crescita economica nell'anno in corso e prevede una ripresa meno dinamica nel 2021. Calo del Pil destagionalizzato del 5,5% per il 2020 (la stima di giugno era -7,1%). Per il 2021, il Pil aumenterà del 3% (in precedenza era 3,2%) e sono attesi tassi di crescita del 4,5% per il 2022 (dal 3,8%) e dell'1,8% per 2023. Il presidente della Bundesbank Jens Weidmann ha commentato: "Partiamo dal presupposto che le misure di contenimento possono essere gradualmente allentate nella primavera del 2021 a causa dei progressi medici e le opzioni di consumo verranno utilizzate di nuovo". Il finale d'anno comunque resta pesante, i dati dei contagi sono pessimi: oggi l'Istituto Robert Koch ha registrato nel giro di 24 ore 29.875 nuovi contagi (oltre 6.000 più di ieri, quando erano stati 23.679) e 598 vittime, un record.
L'Italia del manzoniano Azzeccagarbugli si contorce tra divieti e diktat, non ha una proiezione sul domani, una voce ottimista, servono atti concreti, coraggio. In Francia, dove le misure sono severe, il governo ha liberato il Natale. A Palazzo Chigi forse faranno ammenda e cambieranno le regole per i Comuni. Attendiamo un rigurgito di buon senso.
05
La campagna cinese sul virus italiano
Tutto questo accade mentre la campagna cinese contro il nostro paese va avanti, a Pechino approfittano dei nostri silenzi e delle nostre complicità per dire che il virus era "potenzialmente" prima in Italia che a Wuhan, e lo fanno usando i nostri studi scientifici in maniera strumentale. Dal governo italiano non si è levata mai una voce a dire al regime di Xi Jinping che questa operazione mediatica (ieri il quotidiano di stato Global Times ha citato il caso del bambino lombardo di 4 anni contagiato già a novembre 2019) è non solo sgradevole, ma fonte di problemi geopolitici, un danno per il nostro paese. Silenzio, sembriamo una colonia pechinese.
06
Brexit all'australiana
Il premier Boris Johnson e il principe degli Emirati Arabi Mohammed Bin Zayed Al Nahyan ieri a Downing Street, Londra (Foto Ansa).Attenzione all'isola d'Inghilterra, la possibilità di un no deal sulla Brexit è concreta. Ieri il premier Boris Johnson ha avvisato i naviganti:
Penso che dobbiamo essere molto, molto chiari, c'è ora una forte possibilità di avere una soluzione che è molto più simile a un rapporto australiano con l'Ue che a un rapporto canadese.
L'Australia non ha un patto commerciale con l'Unione europea. E Johnson pensa che questa sia una soluzione, nelle intenzioni di Downing Street si sta immaginando l'Inghilterra come una sorta di territorio economico offshore, in competizione intensa con l'Unione europea per il primato di centro finanziario mondiale (e per ora ha i numeri per prevalere senza problemi), con forti legami in Oriente (c'è il tradizionale link con Hong Kong, l'ex colonia, ma i problemi con il regime cinese sono sul tavolo, squadernati) e con le braccia aperte per gli investimenti dei fondi sovrani dei paesi arabi (ieri Johnson ha incontrato il principe degli Emirati Arabi, Mohammed Bin Zayed Al Nahyan). È una via rischiosa, senza alcun dubbio, ma sottovalutare gli inglesi è l'errore più grande che si possa fare, ne abbiamo avuto prova con la corsa al vaccino, sono arrivati primi nella distribuzione e non è un caso, le vie della Brexit sono più veloci e, certo, non è detto che siano le più efficaci. Far finta che il tema non esista, conduce alla scoperta di amare sorprese per l'Europa nel futuro prossimo. Fu commesso lo stesso errore con la Brexit prima del referendum e durante il negoziato. Un accordo per l'Unione è più importante di quanto si possa immaginare. Bruxelles vuole mantenere Londra nella sua orbita, ma quando una nave ha mollato l'ormeggio, la rotta è libera, il capitano va al tavolo del carteggio e sceglie il porto più attraente. Per gli inglesi del terzo millennio non è questa Europa, è un dato di cui bisogna prendere atto. Tempo limite per un accordo o una rottura dei patti e dei piatti, domenica.
07
Il Patto di Abramo. Nuove relazioni tra Marocco e Israele
Nel campo della grande politica, delle cose che cambiano il mondo, il patto di Abramo sul Medio Oriente continua a produrre effetti enormi: Israele e Marocco hanno normalizzato le relazioni diplomatiche, Trump ha parla di "un'altra svolta storica" e ha ragione. Ha perso, ma piaccia o meno è un presidente che lascia in eredità il vaccino anti-coronavirus e una nuova mappa dei rapporti in Medio Oriente. Dal 20 gennaio sarà il turno di Joe Biden, vedremo quanto le svolte annunciate diventeranno un fatto reale nel campo dell'amministrazione interna e degli affari esteri.
08
Sanzioni alla Turchia. Fine dell'illusione europea su Ankara
La stessa Europa dei buoni sentimenti e dei diritti umani si è ritrovata a spegnere tutti i sogni che per decenni ha coltivato nei confronti della Turchia, i leader del Consiglio hanno dato mandato a Josep Borrell di applicare sanzioni a Ankara. Cosa c'è in ballo? Quello che vedete sulla mappa qui sopra, il grande gioco dell'energia, petrolio e gas. L'espansionismo neo-ottomano passa per le pipelines e i giacimenti del Mediterraneo Orientale.
09
Paolo Rossi. Una storia nella storia
Mondiali di Spagna, 1982. Paolo Rossi in gol contro il Brasile (Foto Ansa).Pablito. Quest'anno vuole ammazzare i sogni. La sua coda è una frusta, schiocca e brucia, il 2020, metallo fiammeggiante, la scia di una cometa che semina lutto e oblìo, dolore e ricordi.
Trentotto anni fa, Pablito e Mundial. 1982, Paolo Rossi. Anno magico, si disse e si scrisse. Vero, ma il c'era una volta era scoccato come una freccia quattro anni prima, l'arco della storia era marchiato a fuoco da Argentina 1978 e Lanerossi Vicenza, un tempo in bianco e nero, con "Tutto il calcio minuto per minuto", la radiolina attaccata alla rete metallica del campo che nel sole era polveroso e nella pioggia fangoso, senza l'erba dei grandi palcoscenici, senza il campionato spezzato, con i cronisti che facevano i cronisti, con la sorpresa della classifica senza posticipo, tutto giocato nello spazio di una domenica sportiva, con il profumo delle castagne comprate all'angolo, prima di arrivare al botteghino, in fila grandi e piccoli, un biglietto per il sogno, la nobile serie A senza tatuaggi e la serie B che era la lotta dell'Italia dei Comuni. C'eravamo tutti, in quel sogno. E c'era Paolo Rossi da Prato, classe 1956, calciatore, il gol di rapina.
Album Panini, Lanerossi Vicenza, una storia antica, anno di fondazione 1902, uno dei più antichi e importanti club del libro italiano del calcio, maglia bianca e rossa a strisce verticali. Ce l'hai la figurina di Paolo Rossi? Tutto era circondato dallo stupore dell'infanzia, l'avventura era una parola, un suono, la radio che friggeva i gol mentre la mamma sfornava una torta, il sapore della domenica.
Palazzo Chigi, anno 1978, c'era Giulio Andreotti, era il suo quarto governo, il suo esordio fu nella tragedia più grande, prese la fiducia il giorno in cui fu rapito Aldo Moro, gli uomini della scorta assassinati dalle Brigate Rosse. Una seduta drammatica, presiede Pietro Ingrao, prende la parola Andreotti: " Signor Presidente, onorevoli colleghi, l’imboscata tesa stamane all’onorevole Aldo Moro, con l’uccisione di quattro agenti dell’ordine ed il rapimento del nostro collega, pone angosciosi quesiti al nostro animo e rafforza in ognuno di noi la totale dedizione al servizio della Repubblica per rimuovere al limite delle umane possibilità questi centri di distruzione del tessuto civile della nostra nazione. La compattezza delle forze politiche e di quelle sindacali - in questo assolutamente concordi - deve costituire la base di una sempre più vigorosa azione psicologica e tecnica per ottenere che l’Italia non abbia a precipitare in una spirale di insicurezza e di ingovernabilità". 1978, un altro annus horribilis della nostra storia. Le nostre istituzioni erano sotto attacco, ma c'erano. Rileggere il resoconto di quella seduta parlamentare, rivedere una partita di calcio di quegli anni, improvvisamente tutto acquista un'atmosfera di grandezza "umana".
Nel 1978 Paolo Rossi vola in Argentina con un'Italia che si rivelerà bellissima in un campionato del mondo dove la politica internazionale non vede (e poco allora si sapeva) il dramma di quel paese, i desaparecidos. Furono i campionati della vergogna, i luoghi di detenzione e tortura dei prigionieri politici erano a poche centinaia di metri dai campi di calcio. Morirono 5 mila italiani di prima e seconda generazione. Daniel Passerella ricevette la Coppa del Mondo dalle mani del generale Videla, un aguzzino, la faccia feroce della Junta Militar. L'Italia non sa delle torture, della strage degli innocenti. La nostra squadra fa un campionato splendido, gioca bene, è il triangolo perfetto di Rossi e Bettega che batte l'Argentina 1-0, la squadra predestinata a alzare la Coppa del Mondo. Nelle carceri i torturatori e le loro vittime si fermano per 90 minuti, una pausa surreale, football e morte.
Rossi è già il bomber spietato che sguscia in area, mentre la storia sfugge dalle mani di tutti. Quattro anni dopo, 1982, il mondo ha dato un'altra accelerata, l'Italia bella dell'Argentina sembra svanita, a Palazzo Chigi c'è Giovanni Spadolini. Il confronto tra passato e presente è sempre spietato. Quell'Italia a cui tutti guardavano con il sopracciglio alzato, vincerà i mondiali, Rossi sarà un eroe che torna dopo due anni di squalifica, Bearzot un commissario tecnico saggio, Zoff l'uomo del silenzio e delle parate miracolose. "Abbiamo fatto piangere il Brasile". Sì, e l'Italia rideva. Era un tempo ancora fatto di pionieri, all'inizio del 1982 compare il futuro, il Commodore 64, entriamo nell'era del software per tutti e del videogame; un freddo glaciale blocca il Nord America e il Regno Unito; il caso di Claus von Bülow tiene banco; l'Argentina (rieccola) invade le isole Falkland e innesca la reazione militare di Margaret Thatcher che invia le navi nell'Atlantico; Papa Giovanni Paolo II va nel Regno Unito, è la prima volta di un pontefice; Yuri Andropov, capo del Kgb diventa segretario del Partito comunista e leader dell'Unione Sovietica, un impero in fase declinante; il capolavoro di Steven Spielberg, ET, esce in sala, un film che ci dona ancora il sogno; l'11 luglio diventiamo campioni del mondo, Italia-Germania 3 a 1.
Che anno, il 1982, i governi si consumavano ieri come oggi, ma gli uomini erano di ben altra tempra e cultura. Spadolini si dimise in agosto, arrivò non uno sconosciuto, ma Amintore Fanfani, il presidente della Repubblica era Sandro Pertini. Nando Martellini disse per tre volte "campioni del mondo". Eravamo fragili, ma capaci di un acuto improvviso e di un colpo di genio, eravamo un grande paese. Quest'anno non ammazza i sogni, ma li abbiamo dimenticati. Tornare a vedere Paolo Rossi, la storia nella storia, è un sogno. Buona giornata.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.