19 Giugno
La corsa per la vita
Zanardi è in gravissime condizioni dopo un incidente con un mezzo pesante, operato, è in terapia intensiva. La passione e le sfide di un uomo mai piegato, sempre in piedi. Il Recovery Fund è in cerca d'autore, Merkel si batte, Austria e Olanda in trincea, si punta a un compromesso a metà luglio. Come ordinare una biblioteca? I libri sono amori difficili
Che succede? Giornata lenta, ma con molti elementi e dati per leggere la realtà e proiettarci sul futuro. L'appuntamento più importante era il Consiglio europeo informale sul Recovery Fund, un po' di parapiglia politico interno (il pasticcio notturno del voto senza numero legale al Senato, poi riparato stamattina) ma di nessuna importanza, un nuovo Btp che conferma la capacità dell'Italia di stare sul mercato altamente competitivo del debito sovrano. La notizia del giorno purtroppo viene dalla cronaca e ha un nome che tutti riconoscono, una di quelle rare sagome d'italiano che unisce: Alex Zanardi.
01
Alex Zanardi
Le condizioni di Alex Zanardi sono gravissime dopo l'impatto con un mezzo pesante avvenuto oggi lungo la statale 146 nel Comune di Pienza in direzione San Quirico d'Orcia in provincia di Siena. "Zanardi è stato sottoposto a rapidi controlli. È in condizioni di estrema gravità. Attualmente è in sala operatoria della neurochirurgia. Con l'evoluzione del quadro forniremo tutti gli aggiornamenti possibili", ha detto Francesco Giovanni Bova, direttore del pronto soccorso dell'ospedale Le Scotte di Siena nel primo bollettino sulle condizioni di salute. L'intervento è terminato, ora Alex è in terapia intensiva. Zanardi, 53 anni bolognese, ex pilota di Formula 1, nel settembre del 2001 era rimasto vittima di un gravissimo incidente nella classe Cart sul circuito tedesco, si è dedicato al paraciclismo vincendo ben quattro ori olimpici (Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016, gara in linea H4, cronometro H4/H5 e staffetta) e due argenti. A novembre Zanardi sarebbe dovuto ritornare alla guida di un'auto sportiva in occasione della prova Gran Turismo a Monza.
Il destino di Alex Zanardi è sempre stato quello di correre, la velocità è sempre stata il suo sangue, la volontà di superare il limite alimentava i suoi neuroni, uno scintillìo d'intelligenza e raro altruismo. Se pensi a...
Che succede? Giornata lenta, ma con molti elementi e dati per leggere la realtà e proiettarci sul futuro. L'appuntamento più importante era il Consiglio europeo informale sul Recovery Fund, un po' di parapiglia politico interno (il pasticcio notturno del voto senza numero legale al Senato, poi riparato stamattina) ma di nessuna importanza, un nuovo Btp che conferma la capacità dell'Italia di stare sul mercato altamente competitivo del debito sovrano. La notizia del giorno purtroppo viene dalla cronaca e ha un nome che tutti riconoscono, una di quelle rare sagome d'italiano che unisce: Alex Zanardi.
01
Alex Zanardi
Le condizioni di Alex Zanardi sono gravissime dopo l'impatto con un mezzo pesante avvenuto oggi lungo la statale 146 nel Comune di Pienza in direzione San Quirico d'Orcia in provincia di Siena. "Zanardi è stato sottoposto a rapidi controlli. È in condizioni di estrema gravità. Attualmente è in sala operatoria della neurochirurgia. Con l'evoluzione del quadro forniremo tutti gli aggiornamenti possibili", ha detto Francesco Giovanni Bova, direttore del pronto soccorso dell'ospedale Le Scotte di Siena nel primo bollettino sulle condizioni di salute. L'intervento è terminato, ora Alex è in terapia intensiva. Zanardi, 53 anni bolognese, ex pilota di Formula 1, nel settembre del 2001 era rimasto vittima di un gravissimo incidente nella classe Cart sul circuito tedesco, si è dedicato al paraciclismo vincendo ben quattro ori olimpici (Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016, gara in linea H4, cronometro H4/H5 e staffetta) e due argenti. A novembre Zanardi sarebbe dovuto ritornare alla guida di un'auto sportiva in occasione della prova Gran Turismo a Monza.
Il destino di Alex Zanardi è sempre stato quello di correre, la velocità è sempre stata il suo sangue, la volontà di superare il limite alimentava i suoi neuroni, uno scintillìo d'intelligenza e raro altruismo. Se pensi a come farcela nel momento del dolore, quando tutto sembra perduto, ecco sventolare la bandiera a scacchi negli occhi di Alex Zanardi. Il motore che gli rombava dentro è sempre stato quello della volontà e dell'ottimismo, nei suoi occhi brillava la luce della gara, l'umanità che scattava per tagliare il traguardo. Zanardi nella vita ha perso e vinto tante volte. Campione di Cart e Superturismo, fenomeno sulle ruote dell'Olimpiade più grande, quella della vita. Il 15 settembre del 2001 la sua esistenza terrena sembrava destinata a volare via con i rottami del suo bolide sul circuito di Lausitzring, in Germania. Fu un incidente terribile, Zanardi tagliò il traguardo della sopravvivenza, che tempra, un solo litro di sangue in corpo per 50 minuti e quel cuore che batteva e lottava. Vinse.
15 settembre 2001, l'auto di Alex Zanardi dopo l'incidente sul circuito di Lausitzring (Foto Ansa).Gli amputarono le gambe. Rimase l'uomo, tutto intero. Tornò ancora quello che era, sempre in piedi, mai seduto, mai piegato, mai domo. Pronto a una nuova gara, in cerca di un nuovo inizio. E fece l'impresa, andò dove l'uomo si misura con se stesso, le Olimpiadi. Il motore che rombava in pista era il suo corpo, anche quello che non c'era più, la forza motrice dei suoi bicipiti, la presa delle sue mani, ogni singolo muscolo teso e il cervello carico come una pila atomica. Alex Zanardi, ieri e oggi. Per il domani il destino lo ha scagliato di nuovo tra le ombre, deve agguantare un'altra vittoria (im)possibile.
02
Il Recovery Fund in cerca d'autore
Il vertice europeo si è risolto in quello che era logico attendersi: un rinvio. L'accordo tra i paesi dell'unione sul Recovery Fund non è semplice. I paesi frugali, Austria in testa (con dietro l'arcigna Olanda), e quelli del gruppo di Visegrad (Polonia al comando e a ruota Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca) pensano che non debba esserci una mutualizzazione del debito e di conseguenza cercano da un lato dei meccanismi che assicurino che i soldi vengano ben spesi da chi avrà accesso ai finanziamenti, dall'altro lato puntano a un riequilibrio nella distribuzione dei soldi e una riduzione dell'ammontare complessivo del fondo. Ricordiamo che l'Italia, secondo lo schema proposto dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, è il principale beneficiario per una cifra che supera i 170 miliardi di euro. Il rinvio serve a trovare un accordo di massima entro metà luglio in modo poi da avere quadro e cornice pronti per settembre, mancherà solo il chiodo che serve a appendere l'erogazione dei finanziamenti, sarà fissato all'inizio del 2021. Sarà il presidente del consiglio europeo, Charles Michel, a fare una proposta di compromesso che dovrebbe vedere la luce in un vertice dei capi di Stato e di governo a metà luglio, in presenza.
Nell'attesa, per il governo italiano si presenta un problema di cassa e di velocità. Il premier Conte ha chiesto un'anticipazione dei finanziamenti a settembre, ma di questo per ora non c'e l'ombra, dunque a Palazzo Chigi devono trovare il modo di sbarcare il lunario - ed evitare una pesantissima crisi - almeno per i prossimi 6 mesi. Si tratta di uno scenario molto pericoloso per l'esecutivo e la stabilità del sistema politico, la crisi sta galoppando, i numeri dell'impatto del lockdown sono terrificanti, l'interruzione della catena della produzione e il crollo della domanda - frutto di un calo verticale della fiducia delle imprese e delle famiglie - sono una minaccia per la società italiana, ricordiamo che l'Istat ha calcolato una potenziale perdita di 2 milioni di posti di lavoro nel 2020. Una bomba sociale.
Così il premier Conte si trova in agenda la domanda del compagno Lenin: che fare? Conte in teoria ha a disposizione una trentina di miliardi del fondo Mes, in queste condizioni il governo dovrebbe chiederne subito l'attivazione perché costano quasi zero, sono disponibili in breve tempo e servono per gli investimenti più che mai necessari per la struttura della Sanità, la formazione di personale per affrontare una eventuale seconda ondata del coronavirus, la costruzione di reparti specializzati nella cura e nella prevenzione, l'assistenza dei soggetti più deboli, immunodepressi e anziani, per il paese più vecchio del mondo insieme alla Germania il Giappone non è una banalità, ma un investimento fondamentale. Conte sa bene che rinunciare ai fondi del Mes è una contraddizione, tanto che i paesi che si oppongono all'attuale proposta di Recovery Fund obiettano: ma se avete così urgenza di denaro perché non prendete i soldi del Mes? L'obiezione non fa un plissé, ma Conte è prigioniero dei Cinque Stelle che per ragioni di propaganda e non di merito (la concorrenza con la Lega nella copertura di una parte dell'elettorato sovranista e euroscettico) vede il Mes come il conte Dracula. Non è niente di tutto questo, ma soprattutto chi dice che così saremmo sottoposti a un vincolo dimentica che l'Italia quel vincolo ce l'ha già, è il debito pubblico che galoppa e a fine anno potrebbe arrivare a 2580 miliardi di euro. Il nostro vincolo è questo e non altro, si chiama mercato del debito sovrano, vi siamo immersi e siamo in competizione con tutti gli altri paesi. Non avendo un piano di riduzione del debito e lasciando la spesa correre come non mai, questo significa che per noi è vitale accedere a quel mercato nelle condizioni migliori. I titoli italiani sono molto richiesti dagli investitori perché danno un interesse superiore a quello della media degli altri strumenti del mercato, sono considerati sicuri nonostante le difficoltà del bilancio dello Stato perché abbiamo sempre onorato i nostri impegni. Tempo fa il Wall Street Journal scrisse che gli investitori facevano bene a comprare i Btp italiani e non i Bund tedeschi perché il nostro paese assicura un rendimento più alto. È il mercato bellezza, e tu non puoi farci niente. Accedere al debito significa finanziare la spesa corrente, ma quel che conta per il domani è sviluppare gli investimenti.
03
L'impegno di Merkel, la trincea di Austria, Olanda e Visegrad
La cancelliera Angela Merkel ha detto che il vertice si è svolto in un clima buono, ma ci sono "ponti da costruire". L'impegno della Germania nei nostri confronti è un'ottima notizia, così come quello della Francia, ma l'Italia deve dimostrare di essere all'altezza della situazione, presentare un piano di riforme e investimenti credibile, realizzabile, senza sprechi di risorse. E deve farlo non solo per fugare i dubbi di chi dice che "è uno spreco" (questo pensa e dice il cancelliere austriaco Sebastian Kurz) e chi pensa che l'accordo sia lontano e non ci sia urgenza, come il premier olandese Mark Rutte che ha detto "non c'è nessun motivo per avere fretta. Nessun danno grave se non raggiungiamo un accordo a metà luglio. Va bene che altri paesi esercitino pressioni, ma ci concentriamo sul contenuto". Le pressioni sono quelle dell'Italia, ma l'Olanda vuole vedere le carte - non solo i buoni propositi che siamo capaci di esprimere con ineguagliabile retorica, salvo poi non realizzare un fico secco di quanto promesso - cioè quali condizionalità sono inserite nell'accordo e che cosa chiedono di finanziare (e come) a Roma. Pensare di risolvere i problemi interni con gli zecchini sonanti di Bruxelles (ma facendo sempre la parte di Pinocchio che sfugge a Geppetto e inganna la Fata Turchina) è una chimera, si finisce dritti nella pancia della balena. Serve uno sforzo che si chiama visione del paese e di questa non si vede l'ombra. Chi ha capito qualcosa di quello che vorrebbe fare il governo? Gli Stati generali - avete presente - sono un giochetto di fumo e specchi, dov'è il piano? C'è quello del debito, su questo siamo senza dubbio i migliori.
04
Btp Futura. In cerca di un debito formato famiglia
Emettere debito è fondamentale, usarlo bene di questi tempi ancora di più. Per questo anche l'emissione del Btp Futura ha un importante significato: è il primo titolo di Stato dedicato esclusivamente al risparmiatore retail, destinato a finanziare le misure previste per il sostegno del reddito e la tutela del lavoro, il rafforzamento del sistema sanitario nazionale e il sostegno a famiglie e imprese italiane. Insomma, è dedicato alla riapertura del paese, è un fatto positivo. L'emissione avverrà da lunedì 6 luglio a venerdì 10 luglio 2020 (fino alle ore 13.00) e sarà preceduta da una campagna pubblicitaria su tv, radio, social, stampa. Il titolo avrà una scadenza di 10 anni e saraà previsto un premio fedeltà pari all'1% del capitale investito, che potrà aumentare fino ad un massimo del 3% dell'ammontare sottoscritto, sulla base della media del tasso di crescita annuo del Pil nominale dell'Italia registrato dall'Istat.
Zero commissioni sugli acquisti nei giorni di collocamento, sul rendimento del titolo ci sarà la consueta tassazione agevolata sui titoli di Stato pari al 12,5% e l'esenzione dalle imposte di successione come per gli altri titoli di Stato. Obiettivo del Mef? "Aumentare la quota di debito pubblico detenuta dalle famiglie italiane". La scadenza a 10 anni darà un contributo ad allungare la vita media del debito che attualmente è a 6,87 anni.
05
La grande ondata della disoccupazione sta arrivando
Che cosa sta succedendo nel mercato del lavoro? Il blocco dei licenziamenti per ora ha fatto da diga allo tsunami, ma i dati che affluiscono nel sistema sono sempre più preoccupanti. Nella nota trimestrale sulle tendenze dell'occupazione curata da Istat, ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Inps, Inail e Anpal c'è un numero: -239 mila attivazioni di rapporti di lavoro dipendente nel primo trimestre del 2020. Al 31 marzo 2020 rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente, siamo -44 mila contratti a tempo indeterminato e -195 mila a termine. Il calo riguarda l'industria (-63 mila posizioni) e soprattutto i servizi (-169 mila posizioni). Settore in controtendenza, come abbiamo già sottolineato nel numero di List di ieri, l'agricoltura con una saldo positivi di 10 mila contratti in più. Il comparto dell'alberghiero e della ristorazione sta colando a picco: -99 mila attivazioni al 31 marzo, male anche le costruzioni, con - 21 mila contratti, idem per le attività di noleggio e servizi alle imprese, -20 mila. Cosa accadrà quando le aziende dovranno licenziare? Siamo di fronte a un'ondata che sta crescendo.
***
Come chiudiamo questo numero di List? Troppa realtà, schizziamo nel sogno dell'impaginato con un proposito (im)possibile: ordinare la biblioteca.
06
I libri sono come gli amori difficili
Dove avrò mai messo quel volume di Milan Kundera di tanti anni fa, un libro del mio inizio, "L'arte del romanzo"? Ecco, qui c'è la copertina strappata dal tempo, dall'uso, dalle riletture, dai traslochi (diciassette), dai trasporti da un luogo all'altro, dalla libreria al letto, dalla scrivania al ponte di una nave, ma poi dove sei finito caro mio libro?
Vorrei rileggere alcuni passi dedicati all'importanza del Don Chisciotte di Cervantes, l'esordio del romanzo europeo nel mondo che ha smarrito Dio, ma niente, insistono con i richiami i volumi di Tom Wolfe, un Breat Easton Ellis bombastico, ma serve un passo disteso, una galoppata a pieni polmoni nel romanzo, nella complessità della forma che è un viaggio nell'anima, serve a lasciar andare l'illusione, a non pensarci più, a rivolgersi verso nuovi mondi, a cercare altro e oltre, a evadere lestamente dalla cella di ogni sentimento e poi bere per dimenticare, regolarmente finendo per ricordare tutto fin troppo bene. Non si sa, non se ne vedono le pagine ingiallite dal tempo della dissipazione, spunterà fuori dopo una ricerca turbinosa, quando sarà archiviato l'attimo pazzo dell'associazione e dissociazione dei personaggi, con Sancho Panza che dirà che anche io vado in battaglia contro i mulini a vento (sì, è così, ma non gli darò mai soddisfazione) e poi i libri che volano per terra e l'imperdonabile errore di non aver mai ordinato la biblioteca che viaggia con me da un luogo all'altro senza una meta finale.
Fermati, dice una voce. Rifletti. Fai almeno una cosa razionale: ordina la biblioteca. Che impresa prometeica mi chiedi, non lo sai che la vita è un fallimento tra una risata e l'altra? Dovrei farlo, lo capisco, ci arrivo perfettamente a coglierne l'importanza quando sono al terzo Gin Martini, ma dovrei possedere l'arte, il mestiere, la capacità del divorzio dalle mie stupide passioni. Il caos, che meraviglia, va accompagnato come una sposa sempre promessa e mai arrivata a destinazione, un treno fantasma che fischia, fa casino ma non si ferma alla stazione. Improvvisamente, l'illuminazione, per riordinare i libri, la vita, gli amori difficili (che poi era un altro titolo di Kundera) serve una sfrontata immaginazione, un potere di seduzione delle parole che dolcimente all'ordine obbediscono disponendosi sulla libreria come donzelle che chiacchierano di maschi inaffidabili, amori proibiti, uno sferruzzare della maglia della vita che non finisce mai, un bicchiere di vino, l'eterno calice di un'altra illusione che sta sempre, ci mancherebbe, oltre la siepe, e invece se ti giri la trovi che ti trafigge, dolcemente, come se passasse là per caso, alle tue spalle. "Come ordinare una biblioteca" è un problema degno di un Roberto Calasso, non di un pennivedolo qualsiasi che batte i tasti per scritture che durano lo spazio di uno zolfanello. Lui ci riesce, con un colpo di fiamma ossidrica apre il forziere del razionale nell'irrazionale, riordina la faccenda secondo certe parentele nascoste, legami, relazioni clandestine note solo al lettore ma fino a quel momento mai ufficializzate, dichiarate, esposte. Eccolo qua, il segreto:
Il miglior ordine, per i libri, non può che essere plurale, almeno altrettanto la persona che usa quei libri. Non solo, ma al tempo stesso deve essere sincronico e diacronico: geologico (per strati successivi), storico (per fasi, incapricciamenti), funzionale (connesso all'uso quotidiano in un certo momento), macchinale (alfabetico, linguistico, tematico). È chiaro che la giustapposizione di questi criteri tende a creare un ordine a chiazze, molto vicino al caos.
Sono rassicurato, il libri sono parenti complicati (no, cambio il titolo, sono amori difficili), il libro di Calasso è bellissimo, il casino personale interiore e esteriore c'è, l'ordine non arriverà mai in questa vita e, visto che "Via col vento" è diventato un oggetto da dimenticare, vado controvento insieme a Rhett Butler che pianta in asso Rossella O'Hara: "Francamente me ne infischio". Il bar è aperto. Buona serata.
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2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.