27 Gennaio

La Cosa di Renzi

Il segretario del Pd in una notte blinda le candidature, liquida la minoranza e fa il primo passo della "Cosa renziana". Per sopravvivere al voto e rifare tutto il partito ha bisogno di un compagno di viaggio: Berlusconi.

Renzi ha rifatto Renzi e il Partito democratico da ieri notte non è il Pd ma un altro soggetto, una proto-cosa-renziana dove il capo è il centro di tutto e gli altri sono varie ed eventuali, scarti di lavorazione nell'ordine del giorno di una direzione che passerà alla storia come una pagina buia, in tutti i sensi. Renzi per arrivare al risultato che si era prefisso - azzerare tutto il (poco) dissenso che era rimasto nel (di)partito - ci ha messo tutta la notte. Tattica da vecchio sindacalista della Cgil: prendere l'avversario per sfinimento. Nessuna impresa titanica, anche perché non si trattava di un confronto tra Luciano Lama e Giulio Andreotti, ma tra Renzi e Orlando e Emiliano, cioè l'esibizione di zanne e artigli di uno sbranatore seriale di fronte a due rumorosi ma innocui gatti randagi, a loro insaputa già da tempo senza partito.   

Il finale si è consumato alle 4 del mattino, dopo un giorno di ordinaria follia che lascerà un edificante imprinting nell'elettore democratico: la minoranza non ha votato e ha lasciato la direzione. Renzi ha fatto tutto quello che voleva fare, senza cedere di un millimetro su quote e nomi, senza lasciare nessuna casella strategica all'avversario interno. Renzi è un cattivista, è un animale politico che teme solo chi mostra un tasso di cinismo pari al suo e anche quando ha paura non trema, trama. 

La sua tessitura era chiara da tempo, solo un ingenuo poteva credere alla favoletta del partito corale, del team, del passo indietro. Renzi è un solista che ama circondarsi di altri strumentisti, ma rigorosamente d'accompagnamento. L'obbedienza è stato l'unico "valore" che ha guidato la scelta delle candidature, il resto è filato via liscio di conseguenza. In tutto questo non c'è niente di stupefacente, siamo di fronte alla cifra stilistica del segretario del Pd. L'imposizione della candidatura di Maria...


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