8 Settembre

La favola di Kamala è finita

Il New York Times si arrende alla realtà e pubblica il sondaggio del rientro sulla Terra: il rimbalzo della Convention democratica non c'è, Donald Trump è il favorito per la vittoria nella corsa alla Casa Bianca. Anche Starliner torna a casa, senza astronauti. L'Italia? Grande stabilità e molto rumore sul romanzo rosa

La politica italiana ha un quadro molto più chiaro di quel che si pensi: la premiership è saldamente nelle mani di Giorgia Meloni, il centrodestra litiga spesso sul nulla (lo Ius Scholae senza futuro nelle Camere, per esempio) e perde tempo, ma alla fine governa per inerzia; il centrosinistra è un puzzle di sigle senza un programma comune destinato forse un giorno a fare il cartello elettorale contro la Meloni ma sempre diviso, al punto che stamattina al Forum di Cernobbio quando si è toccato il tema della guerra in Ucraina sono emerse le divisioni, con Elly Schlein che ha ribadito il sostegno all’Ucraina (ma senza entrare mai nei contenuti che spaccherebbero subito anche il suo partito) e Conte che a sua volta ha proposto un negoziato che in realtà è lontanissimo.

Ciliegina sulla torta, l’alleanza con Renzi, secondo Conte «è il popolo italiano che non si fida più di Renzi. Noi mai potremo lavorare con Renzi e costruire un progetto con lui. Avremo modo di parlarne sicuramente. Noi con Pd e Avs stiamo lavorando e non si parte da zero, ma un progetto alternativo non puoi farlo con persone che contaminano». Contaminano, questa è la parola usata da Conte nei confronti di Renzi. Se il Pd è a trazione sinistra, se il Movimento Cinque Stelle (che tra l’altro deve guardarsi da uno strappo con il fondatore, Beppe Grillo) è una 'cosa' sempre indefinita e certamente qualunquista, se Bonelli e Fratoianni sono quelli della candidatura di Ilaria Salis, chi pesca voti tra gli elettori del centro? Con il no a Renzi, nessuno. Forse pensano che quello spazio politico non esista, che se ne possa fare a meno. Il mitologico 'campo largo' non c’è. E così è chiaro che il centrodestra resta la carta con più chance anche alle prossime...


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