18 Dicembre

La grande guerra del commercio

Trump presenta la nuova National Security Strategy americana. Focus sulla Cina e la Russia, come soggetti che vogliono cambiare l'ordine mondiale. Il commercio come leva del cambiamento in corso. La dottrina America First.

Fortezza America. Con questa metafora nel corso dei decenni si è dipinto il confine di un continente difeso dalle sue navi, dai suoi aerei, dai suoi fanti. In tutta la storia americana due volte il nemico ha violato la fortezza: Pearl Harbor e l'11 Settembre 2001. Entrambe le volte fu un'ondata che provocò negli Stati Uniti prima lo shock e poi la reazione: l'atomica sul Giappone e la fine della seconda guerra mondiale; l'invasione dell'Afghanistan e dell'Iraq e l'inizio della long war on terror. 

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America First

Questi intensi flash della Storia generarono dottrine sulla sicurezza, teorie e strategie che sono state le fondamenta della politica estera americana. Stasera a quei pilastri si aggiungerà un elemento nuovo: la prima National Security Strategy dell'amministrazione Trump. Le anticipazioni del Wall Street Journal parlano di un cambio di paradigma enorme: al centro dell'attenzione di Trump ci sarà il commercio, inteso come un vitale spazio di competizione tra le nazioni, capace di alterare i destini dei popoli, un'opportunità e un rischio per gli Stati Uniti. L'avvio di una nuova stagione in cui la diplomazia si farà sempre più assertiva, la fine della politica "degli occhi chiusi" sugli squilibri e alterazioni della competizione economica della Cina guidata dal presidente Xi Jinping (sotto, nella foto Ansa, con Trump a Pechino). Massima attenzione dunque alle mosse di Pechino e Mosca, definiti "poteri revisionisti" dell'ordine mondiale (assolutamente vero); elenco degli Stati canaglia in cui compaiono l'Iran e la Corea del Nord, nazioni che nell'era Obama avevano beneficiato dell'approccio gradualista dell'amministrazione democratica; irrobustimento delle alleanze militari e avvio di una stagione in cui il nemico deve percepire che può essere sconfitto e non soltanto punito; riduzione degli aiuti americani all'estero e sviluppo di una nuova strategia di investimenti privati. 

La strategia per la sicurezza nazionale di Trump s'annuncia come una rivoluzione, cioè esattamente...


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