18 Febbraio

La nuova mappa del draghismo

Un governo che cambia gli equilibri parlamentari, la separazione dei Cinque Stelle e l'ascesa dell'elemento di stabilità, la Lega. La crisi e la lezione di Gramsci sulle classi dominanti. Fenomenologia dei social media: la prevalenza del cretino (Fruttero e Lucentini per sempre), le Armoniose bugie (Updike) e la serrata di Facebook. L'arte presa in ostaggio dalla cancel culture

Che succede? Mario Draghi ha preso la fiducia al Senato e il fatto non è una sorpresa, il risultato era scontato, ma nel voto è emersa chiaramente una nuova mappa della politica, degli assetti di governo, che su List abbiamo anticipato. Stamattina alla Camera è cominciata la discussione generale sulle dichiarazioni programmatiche del nuovo governo, ieri il presidente del Consiglio Mario Draghi aveva consegnato al presidente Fico il testo pronunciato al Senato. La discussione generale andrà avanti fino alle ore 18, quando èattesa la replica del premier. Alle 18.30 le dichiarazioni di voto e alle ore 20 l'inizio del voto per appello nominale. Partiamo dai numeri, prima quelli del lavoro e poi quelli elaborati da YouTrend, il chiodo per un'analisi politica. Seguite il titolare di List.

01

Il crollo delle assunzioni

La realtà bussa alla porta, niente illusioni, è un tempo di ferro e fuoco. Dati dell'Osservatorio Inps sul precariato: nei primi undici mesi del 2020 le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati sono state 4.755.000, registrando una forte contrazione rispetto allo stesso periodo del 2019 (-30%) dovuta agli effetti legati all'emergenza da Covid-19 che ha determinato sia una caduta della produzione che dei consumi. Crollo totale nel mese di aprile (-83%) il culmine del lockdown. A ottobre il numero si è attenuato (sotto il 20%) ma a novembre è tornato aumentare  con il ritorno delle misure restrittive (-26%). Che fare? Tocca a Draghi.  Il fatto politico importante si è consumato ieri a Palazzo Madama. Proviamo a darne una lettura partendo sempre dai numeri, i fatti.

02

Chi conta nel governo Draghi. La nuova mappa

Il primo dato è che il governo Draghi è uno dei più votati della storia, ma non il più votato, quello che detiene il record è di Mario Monti, un'altra crisi: 

Sul piano politico è una spia rossa accesa sul...


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