24 Aprile

La porta della ricostruzione

Il Consiglio dei ministri esamina il Recovery Plan di Mario Draghi, obiettivo: evitare un "futuro di bassa crescita da cui sarà sempre più difficile uscire" e "consegnare alle prossime generazioni un Paese più moderno". La campagna di vaccinazione è decollata. Il destino della Germania (e del nostro premier). Automazione e dittatura del calcolo. L'ultimo atto di Milva "la rossa"

Una grande cantante italiana ci ha lasciato, una voce splendida, una figura fiammeggiante, Milva la rossa. Aveva 81 anni, viveva a Milano con la segretaria Edith e la figlia, Martina Corgnati, critica d'arte, era malata da tempo. La sua morte ci ricorda cosa siamo, da dove veniamo, che cosa è davvero l'Italia (o forse cosa è stata). Milva è stata una grande interprete, presente sulla scena internazionale, ha lavorato con i più grandi, tra i tanti, Strehler, Battiato, Morricone, Piazzolla, ha venduto oltre 80 milioni di dischi ed è l'artista italiana con il maggior numero di album realizzati: 173 tra album in studio, album live e raccolte. È stata una grande interprete di Brecht e il pubblico della Germania l'ha ripagata con l'ammirazione per la sua voce e presenza scenica. Una donna fortissima.

Milva faceva parte del quartetto delle grandi donne della canzone italiana: Milva (la pantera di Goro), Mina (la Tigre di Cremona), Iva Zanicchi (l'Aquila di Ligonchio) e Orietta Berti (l'Usignolo di Cavriago). Ha lasciato un segno, ci ha regalato un sogno. 

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Che succede? Il cosiddetto "dibattito" è ampiamente fuori dalla realtà, è una caratteristica italiana, l'arma di distrazione di massa di un popolo che pensa sia sempre "colpa degli altri". Non c'è nessuna colpa, il mondo semplicemente si divide in chi fa e chi parla, nel nostro paese i parlanti sono la maggioranza. 

La contesa tra coprifuochisti e non-coprifuochisti (ma solo un po') è importante perché segnala la presenza di zero liberali nel governo e in Parlamento. Un liberale non mette il coprifuoco in assenza di guerra. Non esci perché piovono le bombe del nemico, stai in casa perché ci sono squadre di assassini (e speri che non sfondino la porta), non vai a passeggio la sera perché sei sotto dittatura. Punto. Se c'è democrazia, sei libero non di...


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