3 Luglio

La potenza sovversiva di Ursula e Christine

Ursula von der Leyen e Christine Lagarde, due donne al comando dell'Europa nel tempo dei Trump, degli Orban e dei Salvini. Un'indagine di Maite Carpio sulla difficile e entusiasmante ascesa al potere delle donne

di Maite Carpio

Quanto si diverte lo zeitgeist a giocare con la storia. Pensavamo che fosse il tempo dei Trump, degli Orban, dei Salvini del mondo e invece eccoci qua, lo spirito del tempo ha deciso di irrompere, ancora una volta, nella scena e cambiare il vento che soffia. Per la prima volta saranno due donne a guidare il destino del nostro continente. Ci sono stati esempi nel passato, anche egregi, ma sono sempre costrette a giocarsi  la partita tra i codici e le regole maschili. Ursula von der Leyen e Christine Lagarde saranno rispettivamente le prossime presidenti della Commissione Europea e  della potentissima Banca centrale europea. La formula al femminile è talmente potente, che il gruppo socialista non potrà far altro che confermare la candidatura della prima, nonostante oggi non abbia assicurati i voti del Parlamento europeo. Così come nel caso di Lagarde, sembrava impossibile sostituire un gigante come Mario Draghi e invece si è raggiunto un forte consenso,  intorno alla candidatura rosa proposta da Macron, che di sicuro non fa parte del suo giglio magico, ma era certamente la carta migliore che aveva da giocarsi. 

Il caso di  Ursula von der Leyen merita un'ulteriore riflessione:  è una scelta di cui da tempo si sentiva il bisogno, perché rompe un tabù, un cliché maschile che ha fatto molto male al giusto inserimento delle donne nel gruppo di coloro che comandano nel mondo. La grande Angela Merkel, che si è preoccupata di preparare la sua uscita come solo i veri statisti sanno fare, ha promosso dopo di lei altre donne: Annegret Kramp-Karrenbauer è alla guida della Cdu, ora è arrivata Ursula von der Leyen, il suo asso nella manica, anche se ci sono stati attriti perché si aspettava la candidatura alla presidenza del paese, finalmente il riconoscimento è arrivato per la guida europea. Il caso fa...


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