29 Settembre
La prova dell'Umbria e quella dei conti
Doppio test per il governo che cerca la quadratura dei numeri per la legge di Bilancio e guarda al voto nelle Regioni. Come governare senza avere il potere locale? Scenario economico, Visco: l'eccessiva prudenza è controproducente. Trump telefona, tutti ascoltano
Che succede? Niente di davvero importante in Italia, si parla di ambiente e "green deal" e non sarà il governo a farlo, ma le aziende che hanno ricerca e tecnologia e già lavorano da decenni sull'efficienza degli impianti (in America le emissioni di CO2 sono ferme al livello del 1990), la spinta decisiva verrà dal settore energetico, ma non basta e in ogni caso resta il problema: cosa facciamo con Cina e India? Le due potenze in piena rivoluzione industriale non rinunceranno ai loro piani di sviluppo (e dunque spingeranno la reazione degli Stati Uniti alla deregulation), da quelle parti ci sono oltre due miliardi di esseri umani da sfamare e in cerca di benessere. È la domanda scomoda alla quale nessuno risponde e si capisce perché: interrompe la favola bella del verdismo che fa a meno di analisi scientifica, economica e sociale. Qui trovate il quadro reale della situazione delle emissioni di CO2. In attesa della fine del concerto dei pifferai, lo scenario politico è una partita a scacchi senza alcun giocatore per ora in grado di dare il matto. Aspettando Godot, ci sono due appuntamenti che sono un test per il governo: il quadro macroeconomico che si proietta sulla prossima legge di Bilancio e le elezioni in Umbria. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Il Def che non ne azzecca mai una
Domani consiglio dei ministri per l'aggiornamento del Def. Il rapporto deficit/pil tra 2,1 e 2.2 per cento.Sulla manovra poche certezze, si discute di una rimodulazione delle aliquote Iva e di sconti fiscali. L'Unione europea concederà flessibilità di bilancio per oltre 10 miliardi. Export, i dazi americani in arrivo preoccupano i settori dell'auto e dell'agroalimentare
C'è un passaggio istituzionale che prepara la prossima legge di bilancio previsto per domani (la Nota di aggiornamento del Def, rapporto deficit...
Che succede? Niente di davvero importante in Italia, si parla di ambiente e "green deal" e non sarà il governo a farlo, ma le aziende che hanno ricerca e tecnologia e già lavorano da decenni sull'efficienza degli impianti (in America le emissioni di CO2 sono ferme al livello del 1990), la spinta decisiva verrà dal settore energetico, ma non basta e in ogni caso resta il problema: cosa facciamo con Cina e India? Le due potenze in piena rivoluzione industriale non rinunceranno ai loro piani di sviluppo (e dunque spingeranno la reazione degli Stati Uniti alla deregulation), da quelle parti ci sono oltre due miliardi di esseri umani da sfamare e in cerca di benessere. È la domanda scomoda alla quale nessuno risponde e si capisce perché: interrompe la favola bella del verdismo che fa a meno di analisi scientifica, economica e sociale. Qui trovate il quadro reale della situazione delle emissioni di CO2. In attesa della fine del concerto dei pifferai, lo scenario politico è una partita a scacchi senza alcun giocatore per ora in grado di dare il matto. Aspettando Godot, ci sono due appuntamenti che sono un test per il governo: il quadro macroeconomico che si proietta sulla prossima legge di Bilancio e le elezioni in Umbria. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Il Def che non ne azzecca mai una
Domani consiglio dei ministri per l'aggiornamento del Def. Il rapporto deficit/pil tra 2,1 e 2.2 per cento.Sulla manovra poche certezze, si discute di una rimodulazione delle aliquote Iva e di sconti fiscali. L'Unione europea concederà flessibilità di bilancio per oltre 10 miliardi. Export, i dazi americani in arrivo preoccupano i settori dell'auto e dell'agroalimentare
C'è un passaggio istituzionale che prepara la prossima legge di bilancio previsto per domani (la Nota di aggiornamento del Def, rapporto deficit pil previsto al 2,1 per cento) e il resto è chiacchiera politica. Il Def è un documento che non ha mai azzeccato una sola previsione, con oscillazioni da mare in tempesta. Siamo all'esercizio teorico che non trova riscontro nella pratica, come sempre quando si parla di conti pubblici italiani.
02
La spesa fuori controllo
Per sapere, per capire, bisogna fare come in ogni buona famiglia, guardare il quadro delle entrate e delle uscite. Come si comporta lo Stato? Ecco un altro grafico istruttivo di Mazziero Research tratto dall'Osservatorio trimestrale sui dati economici italiani:
La differenza tra i primi sei mesi del 2018 e quelli del 2019 è in peggioramento di 24,5 miliardi di euro. Servono altre spiegazioni? Eccole, sempre da Mazziero Research:
- Nei primi 7 mesi 2019 la differenza fra entrate e uscite è stata negativa per 63,7 miliardi.
- Nei primi 7 mesi 2018 la differenza fra entrate e uscite è stata negativa per 39,2 miliardi.
- La media mensile delle entrate nei primi 7 mesi del 2019 è stata di 38,3 miliardi.
- La media mensile delle entrate nei primi 7 mesi del 2018 è stata di 38,1 miliardi.
- La media mensile delle uscite nei primi 7 mesi del 2019 è stata di 47,4 miliardi.
- La media mensile delle uscite nei primi 7 mesi del 2018 è stata di 43,7 miliardi.
- Da gennaio a luglio 2019 le entrate tributarie sono state di 250.143 milioni di euro (+1.181 milioni di euro rispetto al 2018, pari a +0,5%). Le imposte dirette si attestano a 107.308 milioni di euro (-548 milioni di euro, pari a -0,4%) e le imposte indirette risultano pari a 114.310 milioni di euro (+1.729 milioni di euro, pari a +1,5%).
Nel 2018 abbiamo due governi che si alternano: fino a maggio è in carica il governo di centrosinistra guidato da Paolo Gentiloni, a giugno arriva il governo Conte 1. Il saldo dell'anno tra entrate e uscite è stato negativo per 45,5 miliardi di euro. Nei primi sei mesi del 2019 il saldo è andato sotto di altri 63,7 miliardi di euro. Nel 2019 quei numeri sono tutti imputabili alla gestione del governo Cinque Stelle-Lega. Da settembre comincia la fase del governo giallorosso. Questa successione fa emergere il nostro disastro istituzionale (e contabile). Come andranno le cose? Lo vedremo presto, ma abbiamo la certezza - e lo scriviamo sulla base delle dichiarazioni dei ministri, non è una sensazione da rabdomanti dei conti pubblici - che la spesa aumenterà ancora.
***
L'unico gioco che conta davvero, the only game in town, è quello delle banche centrali. Cosa succede alla Banca centrale europea. Ci sono tensioni con la Germania, dimissioni di consiglieri che non sono d'accordo con le ultime decisioni di Mario Draghi, sta per iniziare la presidenza di Christine Lagarde. Vediamo come Ignazio Visco (nella foto Ansa, in basso), governatore di Bankitalia, spiega le ultime decisioni e il cambiamento della linea di politica monetaria. Ecco uno stralcio dell'intervento del governatore ieri a Lanciano in occasione delle Giornate di economia “Marcello De Cecco”.
03
Germania, inflazione, manifattura. Lo scenario di Visco
I segnali di indebolimento dell'economia si sono intensificati. Rallentamento marcato per la produzione industriale tedesca. La crisi del manifatturiero può ripercuotersi sugli altri settori. Inflazione troppo bassa. Contrastare il rischio di deflazione. Eccessiva prudenza è controproducente
di Ignazio Visco
Nel corso degli ultimi mesi i segnali di rallentamento dell’economia e di indebolimento dell’inflazione si sono invece intensificati. Le tensioni geopolitiche, incluse quelle relative alle tariffe sugli scambi commerciali, e la stessa forte caduta del commercio internazionale osservata negli ultimi trimestri hanno continuato a gravare sulla fiducia delle imprese, sugli investimenti e sulla produzione industriale. Si sono via via rivelate sempre più ottimistiche le valutazioni di coloro che un anno fa si attendevano che la debolezza dell’attività economica sarebbe stata temporanea e destinata a rientrare.
Il rallentamento è stato marcato per la produzione industriale tedesca (e in minor misura italiana), ma sarebbe ingenuo sottovalutarne la portata considerandolo uno shock asimmetrico. Il peggioramento della congiuntura nel comparto manifatturiero, se persistente, non potrà che ripercuotersi sugli altri settori dell’economia. Lo confermano le ultime informazioni, che indicano una moderazione dell’attività nel terziario in tutta l’area, e in particolare in Germania. In una economia che rallenta non sorprende che l’inflazione sia rimasta su livelli assai bassi e ben al di sotto dell’obiettivo di una crescita dei prezzi al consumo nell’area prossima al 2 per cento; pur con tutti i margini di incertezza, le previsioni indicano che resterebbe debole anche nei prossimi due anni. Vi è la necessità di contrastare il rischio rilevante che il rallentamento economico e la bassa inflazione si traducano in una riduzione permanente di quella attesa per il futuro o in un possibile riemergere della minaccia di deflazione. Le analisi della Banca d’Italia confermano questo rischio con molta evidenza, qualsiasi sia la misura di inflazione attesa utilizzata: hanno andamenti simili sia quelle derivate dai mercati finanziari, che pure potrebbero risentire di un eccesso di reazione degli operatori, sia quelle ottenute dai sondaggi effettuati presso i previsori professionali, le imprese e le famiglie.
Un recentissimo studio degli economisti della Banca d’Italia indica che le aspettative di inflazione a medio-lungo termine rilevate dalla Survey of Professional Forecasters condotta dalla BCE risentono oggi in misura più accentuata che in passato delle sorprese negative all’inflazione corrente. È un risultato che conferma quello già ottenuto da nostri ricercatori utilizzando le aspettative di inflazione derivate dagli inflation swaps. Negli ultimi mesi, secondo tutte le misure, le aspettative sono rimaste lontane dall’obiettivo di stabilità dei prezzi; dopo essere leggermente risalite in primavera, hanno poi ripreso a scendere. Il Consiglio ha ritenuto necessario rispondere in modo tempestivo al peggioramento del quadro congiunturale, per ribadire l’intenzione di far fronte alla decelerazione della domanda aggregata e ai suoi effetti sui prezzi, non farsi superare dagli eventi e contrastare con decisione la debolezza delle aspettative d’inflazione. L’esperienza della crisi finanziaria globale e di quella dei debiti sovrani insegna che in queste circostanze l’eccessiva prudenza è controproducente: quando si esita a reagire tempestivamente ai rischi di un’inflazione troppo, e troppo a lungo, bassa diviene poi necessario un intervento contro il rischio di deflazione più incisivo, più prolungato nel tempo e con maggiori rischi di effetti collaterali indesiderati.
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Sul piano della politica economica di Palazzo Chigi, una nota: negli ultimi dieci anni abbiamo avuto sette governi e il gioco dei conti a perdere è sempre lo stesso. I partitanti che fanno? Seguite il titolare di List.
04
Appuntamento in Umbria
Renzi: "Il mio avversario è solo Salvini, ho fatto chiarezza con il Pd". Boschi: "Molti parlamentari guardano a noi". Berlusconi: "Lega e fascisti senza di noi non sono capaci di governare". Salvini: "Nei prossimi mesi si confronteranno due Governi: quello di Conte e Di Maio contro quello del popolo"
Interno della Basilica di San Francesco d'Assisi (Foto Ansa)Il primo appuntamento davvero importante sul piano politico è il voto regionale in Umbria, il 27 ottobre. Un test importante perché arriva dopo il sottosopra del governo tra Cinque Stelle e Partito democratico, con i sondaggi nazionali che vedono in difficoltà l'esecutivo e la Lega che continua ad essere largamente in testa, nonostante un calo di qualche punto rispetto al risultato del voto europeo. L'Umbria non sarà lo spartiacque della legislatura, ma darà un'indicazione e preparerà il voto nelle altre regioni italiane, in particolare nell'Emilia Romagna, appuntamento dove o l'alleanza giallorossa vince o il governo va a casa per default dell'ultima fortezza rimasta al Pd.
Altro punto, la transumanza dei deputati da un gruppo all'altro. Sono giochetti di Palazzo, non hanno un impatto reale sul voto e se lo hanno non sono certo festeggiati dall'opinione pubblica. In questo scenario il soggetto da guardare è Matteo Renzi. Ha difeso Berlusconi, indagato per le stragi di mafia del 1993, ha marcato chiaramente il terreno che intende conquistare e punta a convincere i berlusconiani, i riformisti di sinistra e i centristi sparsi qua e là a radunarsi intorno a lui. Renzi ha bisogno di tempo, di ricostruire la sua immagine (e non sarà facile, insiste in elementari errori di comunicazione, perfino di semplice postura), di tessere alleanze, ma tutto si può dire tranne che non abbia capacità di manovra politica. Si è dimostrato il più bravo nel gioco d'aula e ha subito messo sulla sua scacchiera il nemico-necessario: Matteo Salvini.
05
Il potere locale e il governo
Salvini non ha ancora trovato un post al pre della crisi di governo finita in un crash colossale. Ha fatto tutto da solo, si è trasformato da predatore in preda e la storia la sappiamo. La Lega è ancora sotto shock per aver perso il governo in maniera rocambolesca, si è auto-isolata in Europa (letale il voto sulla presidenza di Ursula von der Leyen) e ha mancato con gran rumore di piatti e stoviglie l'appuntamento nella cucina parlamentare, resta sul taccuino però una nota: cosa accadrà se vince in Umbria e nella serie di voti regionali? Avremo un governo che è totalmente di segno contrario a quanto accade non solo sul piano del voto nazionale, ma anche nel consenso locale. Va ricordato inoltre che cinque regioni (Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Piemonte, Abruzzo, tutte governate dalla Lega) hanno chiesto il referendum abrogativo della quota proporzionale prevista nella legge elettorale nazionale, dunque la consultazione sul ritorno al sistema maggioritario ci sarà. Altra domanda sul taccuino: può un governo stare in sella avendo contro quasi tutte le Regioni? Lo vedremo presto, il tempo scorre e come abbiamo sottolineato su List la partita in corso è quella della durata: Salvini vuole accorciare i tempi del governo, Cinque Stelle e Pd vogliono che duri fino alla fine. E Renzi? Deve calcolare cosa gli conviene fare e ha meno tempo a disposizione di quanto si immagini. Una legge elettorale maggioritaria imposta per via referendaria trasformerebbe il nome del partito di Renzi da Italia Viva a Italia Morta, dunque per Renzi il primo obiettivo è far deflagrare l'iniziativa di Salvini. E per farlo o confidi in una bocciatura della Corte Costituzionale o rompi tutto prima che il referendum vada a dama. Renzi ha fatto nascere il governo e Renzi lo farà morire.
La politica italiana è tutta qui, il resto è letteratura. Dove andiamo? In America.
06
Trump telefona, tutti ascoltano
I Democratici puntano all'impeachment a fine novembre. L'inviato speciale in Ucraina, Kurt Volker si è dimesso. Trump dopo la diffusione del colloquio con Zelensky pensa alla sostituzione del capo dello staff della Casa Bianca
I Democratici hanno deciso - era solo una questione di tempo - di giocare la carta dell'impeachment. Abbiamo già scritto quali siano i rischi della procedura, della sua lunghezza e del suo essere un'arma a doppio taglio. Il caso della telefonata tra Trump e Zelensky è da leggere nel contesto della guerra di spie di Washington che Trump non ha saputo fermare, il Deep State è una cosa seria (ovunque, non solo in America) e in questo terreno Trump ha il grande limite di non avere abbastanza cura del fatto istituzionale. E del segreto, perché le notizie riservate filtrate dalle telefonate di Trump non sono un inedito, è già successo con l'oggi ex presidente del Messico, Enrique Peña Nieto, e dell'Australia, Malcolm Turnbull. L'accesso alle telefonate registrate del Presidente degli Stati Uniti è una cosa seria, è tema di sicurezza nazionale e l'amministrazione ne ha gestito malissimo la sicurezza. Le telefonate registrate possono essere ascoltate da alcune persone della Casa Bianca, collaboratori di fiducia, figure istituzionali (il Consigliere per la Sicurezza nazionale, per esempio), il Presidente parla con i capi di Stato su linee ritenute sicure (nello Studio Ovale, sull'Air Force One, nella sua limousine, si presume anche a Mar-a-Lago, la sua residenza in Florida) e le registrazioni vengono poi distribuite a un certo numero di persone. Il tema è quanto larga sia la platea di chi può ascoltare e quanto siano sicuri i sistemi. Non sembra che le cose funzionino. Se le telefonate del presidente della più grande potenza del mondo finiscono sulle pagine dei giornali, pensate cosa accade con le conversazioni di ognuno di noi. Viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
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Ci sono temi che scavalcano lo spazio e il tempo, entrano in un altro tipo di riflessione, quella delle ultime cose, la filosofia. Non un'astrazione, ma l'interrogarsi sui fenomeni quotidiani. Entriamo in un mondo sospeso, come un ponte, tra la vita e la morte.
07
Libertà dell'Essere e prigionia infinita
La sentenza della Consulta sul caso Dj Fabo/Cappato. La domanda di Albert Camus: "Giudicare se la vita valga o non valga la pena di essere vissuta, è rispondere al quesito fondamentale della filosofia". Un viaggio tra il Purgatorio del dubbio, l'Inferno della sofferenza e l'aspirazione al Paradiso
Albert Camus scrisse ne “Il mito di Sisifo” che «vi è solamente un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio. Giudicare se la vita valga o non valga la pena di essere vissuta, è rispondere al quesito fondamentale della filosofia». La domanda di Camus è quella di ognuno di noi di fronte all'angoscia di vivere, alla fatica, alla difficoltà, alla malattia. Continua a leggere l'articolo su List.
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Cosa stiamo leggendo, vedendo, ascoltando? Non è un fatto esterno, ma interiore.
08
L'autunno dentro
Un numero di Nature in cui la storia di copertina è dedicata dalla distopia dei social network, la fabbrica della distorsione, del pregiudizio e del falso.
I titani della Rete devono essere chiamati alla responsabilità, hanno un grande impatto sulla qualità (pessima) del dibattito pubblico, lo stanno distruggendo.
***
C'è altro? Sì, diamo sempre un'occhiata al cielo, può darci segnali, indicazioni, spiegazioni che non riusciamo a cogliere sulla Terra. Anche sul cambiamento climatico, visto che la vita dipende dall'attività della nostra stella. Mai visto una tempesta solare?
Questa foto è stata scattata dalla Nasa nel giugno del 2015, è un'esplosione solare di enormi dimensioni. Si tratta di eventi che innescano tempeste geomagnetiche capaci di far saltare le connessioni satellitari, l'impatto va studiato con estrema attenzione e secondo gli scienziati potrebbe accadere in uno spazio brevissimo, un lampo, nella vita del nostro pianeta, un centinaio di anni al massimo. Nel 2012 una gigantesca tempesta solare ha messo gli scienziati in allarme, il mondo dell'informazione ne ha perso traccia. Il Sole va tenuto d'occhio, ci dà la vita ma potrebbe anche darci la fine di tutto.
***
Arriverà l'autunno, la luce del Sole diventerà più tenue, i colori vibreranno sui toni delle foglie ingiallite. Un quadro di Hokusai, meraviglioso:
E una poesia di Emily Dickinson per chiudere e aprire un'altra storia:
Sono più miti le mattine
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo.
La rosa non è più nella città.
L’acero indossa una sciarpa più gaia.
La campagna una gonna scarlatta,
Ed anch’io, per non essere antiquata,
mi metterò un gioiello.
Sì, l'estate è finita. E la Baia di Calipso è un incanto di solitudine:
Arriverà la neve, nelle grandi storie nevica sempre. Buona domenica.
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4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.