15 Marzo

La resa dell'Europa. Quando Hitler entrò a Praga

Il 15 marzo del 1939 le colonne motorizzate della Wehrmacht sfilarono a Praga. Le democrazie, ottanta anni fa, offrivano al nazismo l’agnello sacrificale sull’altare di una pace illusoria. Marco Patricelli racconta la solitudine della Cecoslovacchia, l'inizio della fine

di Marco Patricelli

Nevicava a Praga il 15 marzo 1939 quando le colonne motorizzate della Wehrmacht sfilavano rombando e sferragliando sull’acciottolato della “città magica” per salire verso il castello, simbolo del potere. I fiocchi di neve rendevano meno marziale quella conquista incruenta, che per i cechi avrebbe però significato sette anni di sangue e di oppressione, e il cielo grigio era presago delle nuvole nere all’orizzonte della storia dell’Europa. Lo sgomento, le lacrime e la disperazione dei cechi non facevano breccia in quella che oggi si chiama opinione pubblica.

Le democrazie, ottanta anni fa, offrivano a Hitler l’agnello sacrificale sull’altare di una pace illusoria. L’aggressione alla Ceco-Slovacchia era l’ultimo alibi che cadeva davanti agli alfieri dell’appeasement a tutti i costi. Francia e Gran Bretagna avevano già tollerato due gravi violazioni del trattato di Versailles, nel 1936 quando il Führer aveva dato il via libera alla rimilitarizzazione della Renania e agli inizi del 1938 quando aveva realizzato l’Anschluss dell’Austria, che Mussolini aveva impedito al primo tentativo mandando gli alpini sul Brennero, unico gesto deciso a fronte dell’inazione torpida delle democrazie. Poi esse avevano abdicato anche alla dignità quando Hitler aveva sollevato la questione dei Sudeti, ovvero dei tedeschi etnici che abitavano da secoli in territori finiti nel 1918 nei confini cecoslovacchi. Il succo della diplomazia era che, in fin dei conti, Berlino riportava nel Reich i tedeschi che ne erano rimasti fuori a causa degli sconvolgimenti territoriali avvenuti alla fine del primo conflitto mondiale, sorvolando sul fatto che invece allargava i confini del Reich lì dove c’erano i tedeschi.

15 marzo 1939. Adolf Hitler entra nel Castello di Praga (Foto: Bundesarchiv)

Il Patto di Monaco (29-30 settembre 1938) era stato il punto moralmente più basso dell’appeasement. In primo luogo si era realizzato l’assurdo politico di una...


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