28 Gennaio

La sinistra, le tasse e la ciotola del latte

La sinistra è il partito delle tasse? Michele Magno entra nella selva fiscale, passando dalla porta della filosofia politica. Dalla Flat Tax al mito dell'imposta progressiva. Il cuore del dibattito elettorale batte nel portafoglio.

di Michele Magno

"Semplificare il groviglio delle imposte sul reddito è la condizione essenziale affinchè gli accertamenti cessino di essere un inganno, anzi una farsa. Affinchè i contribuenti siano onesti, fa d'uopo anzitutto sia onesto lo stato... Oggi, la frode è provocata dalla legge" (Luigi Einaudi, "L'imposta patrimoniale)

Ancora una volta le tasse la fanno da padrone nella campagna elettorale. Nessuna sorpresa, visto che milioni di italiani votano con il portafoglio in mano e che il nostro fisco resta vorace, sclerotizzato e inefficiente, severo con i deboli e mite con i forti. L'iniziativa l'ha presa il centrodestra, e il centrosinistra (o quel che rimane di esso) è stato colto in contropiede. Il suo mantra ha un nome anglofono: flat tax, tassa piatta, ovvero un'unica aliquota per tutti i redditi. 

In fondo, è l'unica proposta di politica economica che unisce le due anime del centrodestra, quella sovranista e antieuropeista della Lega e quella liberale e popolare di Forza Italia. L'idea è che la riforma "si ripaga da sola", perché riducendo le tasse si "rimette in moto l'economia". Si tratta di una storia troppo bella per essere vera. Infatti, le evidenze empiriche ne raccontano un'altra: le riduzioni di tasse in deficit producono deficit,  buchi di bilancio che prima o poi vanno coperti con tagli della spesa o con altre tasse.

Di segno diverso è la flat tax elaborata dall'Istituto Bruno Leoni, che prevede un'aliquota unica del 25 per cento per le principali imposte (Irpef, Ires, Iva), l'abolizione di Irap e Imu, una profonda revisione della spesa pubblica. Ma, come ha spiegato Nicola Rossi, l'estensore della proposta, prima si taglia la spesa e poi si tagliano le tasse. Condizione che la rende incompatibile con i moltiplicatori magici di Salvini e Berlusconi. 
 
La riforma del think tank liberale prevede anche l'introduzione di...


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