20 Ottobre

La storia della Polonia che l'Europa ha dimenticato

Unione, Costituzione e nazione. Ursula von der Leyen evoca punizioni contro Varsavia che rivendica il primato della legge dello Stato, il premier polacco Morawiecki risponde: "Non accettiamo ricatti". Un viaggio nel passato di un paese che più di tutti ha pagato gli orrori delle guerre e delle dittature

di Marco Patricelli

Dal «ce lo chiede l’Europa» al «ce lo impone l’Europa» c’è di mezzo un fiume: la Vistola. Se la Storia fosse meno annusata e più conosciuta, a Bruxelles dovrebbero sapere che i polacchi, quando c’è da combattere, combattono. E più di tutti dovrebbe saperlo la commissaria tedesca Ursula von der Leyen che dal podio - col ditino alzato - secondo alcuni avrebbe demolito la Polonia senza neppure una divisione corazzata, mentre in realtà è andata a sbattere il muso contro il premier polacco Tadeusz Morawiecki che gli ha opposto un netto «non accettiamo ricatti».

E ha ricordato in sintesi, non senza ragioni, che parecchie volte nella storia la Polonia ha salvato l’Europa, ricevendone peraltro in cambio oblio e ingratitudine. Si è limitato alla lotta contro il bolscevismo e a quella contro il nazismo, con la vittoria polacca nella guerra del 1920 contro i russi che impedì il dilagare della rivoluzione comunista nel cuore del Vecchio Continente stremato dal primo conflitto mondiale, e quella contro la Wermacht dei nonni della von del Leyen che fece da argine a Hitler, tant’è che la Polonia, pur sconfitta sul campo, non si arrese mai e per somma irriconoscenza venne trattata da Paese sconfitto e consegnata nelle braccia tutt’altro che amorevoli di quel campione della democrazia che era Stalin.

Un manifesto della propaganda sovietica contro la Polonia nel 1920. 

L’elenco in realtà sarebbe lungo, a partire dalla schiacciante vittoria del 1683 del re Giovanni III (Jan Sobieski) sui turchi che assediavano Vienna, a capo dell’unico esercito europeo ancora degno di tale nome, il quale impedì che oggi dovessimo inginocchiarci verso la Mecca: il secolo dopo Russia, Prussia e Austria si spartirono la Polonia. Se l’Inghilterra nel 1940 riuscì a resistere nella Battaglia area lo deve ai piloti della Raf ma soprattutto ai...


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