6 Febbraio
La svolta della Lega e quel "perimetro" che non può esserci
Salvini imprime un'accelerazione alla formazione del governo Draghi, il suo sì senza condizioni accoglie l'appello di Mattarella "a tutte le forze politiche presenti in Parlamento". Perché il tentativo di porre limiti nella maggioranza è fuori dal contesto che ha innescato la chiamata dell'ex presidente della Bce
Che succede? Il primo round di consultazioni di Mario Draghi si chiude con Matteo Salvini che apre "senza condizioni" al governo istituzionale e i Cinque Stelle che non potendo dire no, non riescono a dire neanche pienamente sì.
La mossa di Salvini spiazza chi è privo di fantasia, vive di schemi ideologici e non conosce bene la storia della Lega. Salvini ha incontrato Draghi con il tavolo apparecchiato e le due portate principali ben cotte (crescita economica e interesse nazionale) e aprendo al sostegno all'esecutivo dell'ex presidente della Banca centrale europea ha fatto una scelta che ha (ri)messo la Lega al suo posto, quello di un partito di governo che da trent'anni guida le Regioni più avanzate del paese e oggi ne amministra 14 su 20, nell'euro e con l'euro. La Lega è un tassello importante della mappa parlamentare e l'apertura di Salvini al governo Draghi è una svolta nella storia contemporanea della politica italiana.
È bene ricordare che la Lega è il partito più longevo presente in questo sgangherato Parlamento italiano (è stata fondata nel 1989), è anche l'unica formazione che mantiene un'organizzazione, una disciplina e preparazione di gruppo sconosciuta agli altri. Piaccia o meno, il "draghismo" di Salvini è una buona notizia perché aiuta l'esecutivo a nascere secondo quanto auspicato dal presidente Sergio Mattarella:
Avverto, pertanto, il dovere di rivolgere un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento perché conferiscano la fiducia a un Governo di alto profilo, che non debba identificarsi con alcuna formula politica.
Questo è lo spirito con cui deve prendere vita il governo Draghi, ogni altra soluzione che tenti di deviarne la genesi, è un tradimento delle indicazioni del presidente della Repubblica. Fuori da questo schema, ci sono soltanto le elezioni, che in assenza di un'alternativa largamente condivisa dunque rappresentano sempre la...
Che succede? Il primo round di consultazioni di Mario Draghi si chiude con Matteo Salvini che apre "senza condizioni" al governo istituzionale e i Cinque Stelle che non potendo dire no, non riescono a dire neanche pienamente sì.
La mossa di Salvini spiazza chi è privo di fantasia, vive di schemi ideologici e non conosce bene la storia della Lega. Salvini ha incontrato Draghi con il tavolo apparecchiato e le due portate principali ben cotte (crescita economica e interesse nazionale) e aprendo al sostegno all'esecutivo dell'ex presidente della Banca centrale europea ha fatto una scelta che ha (ri)messo la Lega al suo posto, quello di un partito di governo che da trent'anni guida le Regioni più avanzate del paese e oggi ne amministra 14 su 20, nell'euro e con l'euro. La Lega è un tassello importante della mappa parlamentare e l'apertura di Salvini al governo Draghi è una svolta nella storia contemporanea della politica italiana.
È bene ricordare che la Lega è il partito più longevo presente in questo sgangherato Parlamento italiano (è stata fondata nel 1989), è anche l'unica formazione che mantiene un'organizzazione, una disciplina e preparazione di gruppo sconosciuta agli altri. Piaccia o meno, il "draghismo" di Salvini è una buona notizia perché aiuta l'esecutivo a nascere secondo quanto auspicato dal presidente Sergio Mattarella:
Avverto, pertanto, il dovere di rivolgere un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento perché conferiscano la fiducia a un Governo di alto profilo, che non debba identificarsi con alcuna formula politica.
Questo è lo spirito con cui deve prendere vita il governo Draghi, ogni altra soluzione che tenti di deviarne la genesi, è un tradimento delle indicazioni del presidente della Repubblica. Fuori da questo schema, ci sono soltanto le elezioni, che in assenza di un'alternativa largamente condivisa dunque rappresentano sempre la via maestra.
Naturalmente c'era (e c'è ancora) chi si stava preparando a mandare tutto in frantumi. E per questo la mossa di Salvini ha fatto saltare i piani per coprire con il nome di Draghi un'operazione gattopardesca: fallito il Conte Ter, metto dentro Forza Italia e vado avanti come prima più di prima. Era lo schema immaginario del Pd, saltato come tutte le pentole che sono finite nella cucina dem.
Mario Draghi incontra alla Camera Matteo Salvini e i capigruppo della Lega (Foto Ansa).Il disegno ancora emerge nelle mezze frasi di alcuni politici, nell'uso ambiguo della parola "perimetro" (l'ha pronunciata Conte e non a caso, come vedremo) per sottolineare che bisogna tracciare dei confini, mettere dei paletti, erigere palizzate. Dunque l'idea di lasciar fuori la Lega non è affatto accantonata, ma a questo punto risulta molto complicato farlo per tre ragioni:
1. Bisogna dire no a Salvini (che ha detto sì, senza porre condizioni) e questo rifiuto sarebbe incomprensibile, anti-democratico, contrario all'appello fatto dal capo dello Stato;
2. Il rifiuto alla mano tesa di Salvini sarebbe una formidabile arma in mano al leader leghista per condurre una campagna elettorale vincente;
3. Un governo che si propone di ricostruire il paese non può nascere senza il contributo del primo partito italiano.
Salvini da oggi è in una posizione "win win". Questa è la forza della sua mossa. Siamo all'ovvio dei popoli, ma è bene ribadirlo perché c'è chi si agita e l'obiettivo reale non è quello di mettere fuori gioco Salvini, ma far colare a picco l'intera operazione del governo Draghi. Chi? Nel Palazzo sanno tutti che Giuseppe Conte fino alla vigilia della chiamata dell'ex governatore della Bce ha provato a far saltare il banco, ha dipinto Draghi come una minaccia (e non solo negli ultimi giorni), ha agitato il suo nome come quello di uno spaventapasseri, tanto si è prodigato nel sabotare il passaggio politico che - secondo quanto riporta il "Corriere della Sera" a firma di Francesco Verderami - proprio nel momento dell’incarico, mentre il presidente Mattarella lanciava un drammatico appello al paese, Conte stava "facendo di tutto” e telefonava al senatore Causin esortandolo a “tenere duro” sostenendo: “Ho il controllo del Movimento, non voteranno la fiducia a Draghi e io tornerò al governo”. Poi, magicamente, eccolo in piazza Colonna, a megafonare su un banchetto l'appoggio a Draghi.
Il banchetto del Conte (Foto Ansa).Non è andata per ora come voleva Conte, il quale è già nei panni di un altro personaggio: prima sovranista pentastellato, poi europeista in progress, ora draghista in pochette. Il campione del trasformismo, Conte. La sua è una storia che (forse) non finisce qua, perché l'ex premier ha un problema che non si può certo nascondere, si vede e fa tic tac: il tempo. Aveva due opzioni: restare in sella o andare al voto. È arrivato Draghi. Ha perso la poltrona e non si vota. Ha fallito proprio dove credeva di saperla lunga, la politica. Infilzato da Renzi e dalla sua incapacità di comprendere la trama e l'ordito del Palazzo. Finché si comportava come un potere monocratico, ha giocato facile entrando e uscendo dai social, senza mai essere politico, consumando ben due governi di segno contrario. Ora è un uomo che fa piani per spezzare il tempo della sua attesa nell'ombra. Perché più giorni passano senza lo charme della poltrona, più il pubblico (egli cerca spettatori, prima di tutto) si dimentica della sua figura; più scende la cappa dell'oblìo, più la sua brillante carriera dallo zero a tutto va verso il tramonto. Conte ha bisogno di un palcoscenico, deve casalinizzare qualcosa, proseguire l'incantesimo del nulla che parla di nulla, continuare a raccontare la storia dello statista mentre in realtà è un instagram-populista.
Si è consumato nel vuoto, tenta di riaccendersi con lo stesso vuoto. Non per niente i Cinque Stelle si dilaniano anche sul suo nome, ecco dunque balenare il dibattito sulla sua leadership pentastellata (anche questa votata da nessuno), sul suo prossimo incarico di governo (di cui Draghi non ha mai parlato con nessuno), sul suo contributo decisivo alla pax draghiana (e in realtà lavorava per finirlo in culla). Lo storytelling di Conte è un fantasy con le chiavi al contrario.
Cinque Stelle da Draghi. Al centro, Beppe Grillo. Alla sua destra, Vito Crimi (Foto Ansa).Sul tavolo di questa storia resta la polvere di stelle del Movimento. Lacerato, con Beppe Grillo costretto ancora una volta a tenere insieme i cocci, Beppe Crimi che all'uscita dall'incontro con Draghi balbetta qualcosa che non è una linea ma il disperato origami di chi non riesce a dire la cosa più logica: non siamo più quelli del vaffa, non possiamo andare a votare, teniamo famiglia e in fondo ci piace anche stare al governo. Non c'è niente di male, si chiama età adulta, è quella che ti evita di finire affogato in un bicchier d'acqua, ma nel meraviglioso mondo dei pentastellati pretendono di restare tutti Peter Pan con l'indennità parlamentare. Che cosa accadrà? Non vogliono la Lega in maggioranza (dopo averci fatto un governo), pensano che Conte sia insostituibile (ma volano i coltelli se si parla di una sua leadership nel partito), hanno detto mai più con Renzi (e poi erano pronti a farci un picnic insieme), sono dilaniati, forse qualcuno non voterà Draghi, ma alla fine saranno là, quelli dell'anti-casta, tutti insieme appassionatamente al tavolo del migliore su piazza, il campione dell'establishment di cui hanno bisogno per salvare ste stessi. Siamo in pieno contrappasso dantesco, una meraviglia politico-letteraria.
Al centro del maelstrom, il Partito democratico. Polverizzato da una strategia sbagliata fin dalle premesse, messo all'angolo dall'eccezionale capacità di movimento di Renzi, continua nonostante questa dura sconfitta a essere un elemento fondamentale del sistema, ne va recuperato il senso politico, la missione. Ammesso che i suoi dirigenti colgano il nuovo contesto innescato dalla chiamata di Mario Draghi.
Nicola Zingaretti e la delegazione del Pd durante le consultazioni al Quirinale (Foto Ansa).Nicola Zingaretti dovrebbe fare tesoro di quanto è successo: ha inseguito Conte fino all'estrema unzione, si è ritrovato Draghi che saliva al Quirinale e ora non può far altro - giustamente - che appoggiarlo, per senso di responsabilità prima di tutto, per seguire correttamente la rotta del Quirinale e, sia chiaro, anche per mancanza di alternativa. Il Pd ha bisogno di ritrovarsi, ma se usa la cassetta degli attrezzi del pre-Draghi, finisce di nuovo fulminato. Di fronte all'apertura di Salvini il Pd è chiaramente spiazzato. La svolta del leader della Lega è evidente, la sua risposta a Draghi è una risposta all'appello di Mattarella "a tutte le forze politiche presenti in parlamento" e dire no alla Lega equivale e negare il messaggio del Presidente della Repubblica. Nella segreteria del Pd s'agita la domanda del compagno Lenin: che fare? Non potendo dire "niet" a Salvini, devono provare a immaginare un piano B. Qual è?
Il Pd potrebbe sostenere la tesi che la svolta di Salvini è puramente tattica, non di sostanza, volta solo a mettersi in una condizione di vantaggio politico (il che intanto equivale a dire che le menti lucide del Nazareno si sono parecchio offuscate, visto che non hanno saputo calcolare la mossa, fatto grave per dei professionisti della politica), dunque meglio non fidarsi di Salvini. E al netto dei problemi che questa linea aprirebbe nei confronti di Draghi e Mattarella.
In aggiunta a tutto questo, il Pd potrebbe anche sollevare il tema del collocamento della Lega in Europa, la sua vicinanza a Orban e Le Pen (e il primo va ricordato che fa parte del Ppe), insomma calare sul tavolo la "carta ideologica" delle famiglie politiche europee, tentare di ricostruire in Italia la dottrina "dell'arco costituzionale" intorno all'europeismo. Le dichiarazioni di Salvini però lo hanno già reso meno incisivo e va inoltre ricordato che il garante del format dell'esecutivo si chiama Mario Draghi, mister Euro, fa abbastanza sorridere pensare che la Lega possa inoculare il virus dell'euroscetticismo nel corpo dell'ex presidente della Bce, la cui caratura è ben più rilevante di quella di tutti i dirigenti del Pd messi insieme. Detto questo, un avvicinamento della Lega al Partito popolare europeo sarebbe più che logico, auspicabile, vista proprio l'accelerazione impressa da Salvini con le sue dichiarazioni sull'Europa e il governo Draghi e di certo questo addirittura innesca un processo probabilmente ineludibile, non sarebbe affatto sorprendente vederlo maturare nei prossimi mesi e anche su questo a sinistra potrebbero restare di nuovo spiazzati, con conseguenze ancora più grandi sul piano della competizione alle prossime elezioni. Salvini, piaccia o meno, ha messo in moto la macchina della storia del suo partito e i suoi avversari dovrebbero ricordare che di fronte alla scacchiera si è sempre in due, anche quando si gioca da soli si combattono fino alla morte (del re) l'Io e il suo doppio.
In ogni caso, fatte tutte queste considerazioni, resta un problema di sbocco politico. Quale? Il Pd potrebbe potrebbe proporre a Draghi il varo di un "governo tecnico", senza politici. Ma anche questa strada è piena di chiodi: sarebbe automaticamente chiudere la porta al "governo politico" di cui si parlava nel centrosinistra fino a ieri, quindi negare se stessi e mettere il Movimento Cinque Stelle in un'altra dimensione che fino a quel momento era stata scartata. Si dirà che non è la prima volta che il Pd si contraddice nelle ultime settimane, ma sarebbe sempre un'operazione di risulta, un ripiegamento, una fase difensiva incolore e dagli esiti imprevedibili. Dire a Draghi cosa fare, inoltre, significa di fatto indebolire il progetto (e di nuovo, l'iniziativa del Quirinale). Non solo, ma significa anche levare a Draghi prospettiva, tempo, durata. Il professore avrebbe mano libera nella scelta della squadra, ma in un quadro politico più incerto. I governi tecnici sono di nessuno, si tratterebbe di un'esperienza lontana da quella del governo Ciampi del 1993, rischierebbe di essere una tela dipinta da un grande autore a cui però mancano i chiodi e la cornice. Un'incognita che potrebbe sfociare in elezioni anticipate all'arrivo della prima burrasca (che ci sarà). Se il governo è tecnico, cadono i tecnici, non i politici, è il retropensiero del parlamento in questo scenario.
La speranza del Pd potrebbe anche essere quella di innescare un "no" di Salvini al governo tecnico, ma il rischio di restare infilzati per la terza volta è altissimo. Non avendo infatti posto alcuna condizione, Salvini può tranquillamente votare il governo tecnico e poi eventualmente differenziarsi nel corso della legislatura, i suoi voti peserebbero lo stesso e in caso di smottamento successivo del gruppo grillino (molto probabile), addirittura il peso leghista sarebbe accresciuto.
A dispetto di quel che molti pensano, i giochi sono tutti aperti, non è stata questa la giornata decisiva per la nascita del governo Draghi. Si è chiuso il primo giro di consultazioni e il quadro politico (tutto è politico, anche un governo tecnico) dell'esecutivo che verrà è ancora in via di composizione.
Draghi durante gli incontri con i leader dei partiti non ha mai svelato tutte le sue carte, ha dipinto lo scenario, il contesto, richiamato l'urgenza e la necessità, le ragioni che fondano il suo impegno, ma là si è saggiamente fermato. Immaginate la faccia di chi lo ha incontrato, persone abituate a ragionare con il manuale Cencelli in mano. E per questo che i partiti si muovono al buio, lo sceneggiatore è Draghi, il regista è Mattarella, il quale ha dato l'idea del soggetto. Se cade il soggetto, si va alle elezioni. E non sarà la sinistra a raccoglierne i migliori frutti, questo dicono i sondaggi.
Il programma del governo Draghi ha la strada già tracciata da due parole chiave - vaccinazione e ricostruzione - ma il format dell'esecutivo, la sua natura, la squadra di Palazzo Chigi, non hanno un disegno compiuto. In queste ore tutti sono al lavoro con squadra e compasso, ma va detto chiaramente che chi traccia il "perimetro" ha in mente un soggetto che non corrisponde a quello del Quirinale. È finita un'epoca e stanno prendendo male le misure.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.