3 Dicembre
La vera crisi è quella dell'opposizione
Senza un cambio di leadership, un'analisi sui problemi del capitalismo e il modello Silicon Valley, l'abbandono della retorica sul "golpe degli incompetenti" e del "fascismo", una critica dell'europeismo senza politica europea e la rottura con un economicismo senz'anima, non ci sarà futuro. Lorenzo Castellani esplora il deserto di Pd e Forza Italia
di Lorenzo Castellani
Il governo ha i suoi problemi. La trattativa con l’Unione Europea e la pressione dei mercati sui titoli di Stato imporranno probabilmente un passo indietro sulla manovra economica. La spesa per interessi che l’Italia deve sostenere, a causa della spread, è aumentata. Inoltre l’esecutivo è nel mezzo di un rallentamento economico globale e alcune delle politiche previste dalla legge di bilancio, come il reddito di cittadinanza e la riduzione dell’età pensionabile, rischiano di essere costose e poco produttive sul piano della crescita. A questo si aggiunge l’incertezza, dovuta alla differenza di posizione tra Lega e Movimento 5 Stelle, sugli investimenti pubblici e le infrastrutture.
Nonostante uno scenario economico poco roseo però i sondaggi registrano per le forze di governo un sostegno complessivo addirittura superiore al momento dell’avvio della legislatura. Fino ad oggi il governo populista continua a godere di un sostegno molto forte. Tutto ciò non si spiegherebbe se non ci fosse un drammatico problema con l’opposizione del governo giallo-verde. In sei mesi, stando ai sondaggi, Partito democratico e Forza Italia hanno perso ancora consenso dopo la già pesante caduta alle scorse elezioni politiche. Gli attacchi al governo si sono concentrati prevalentemente sulla crescita dello spread, sul rallentamento economico dovuto ad alcune scelte politiche come il decreto dignità, sul presunto isolamento internazionale del Paese per la linea dura sull’immigrazione e la forzatura sui parametri europei, sull’incompetenza ed impreparazione dei nuovi governanti. Tuttavia, l’efficacia di questa strategia è molto dubbia e i risultati, almeno nei sondaggi, non arrivano.
Dunque anche i partiti d'opposizione hanno i loro problemi e viene da chiedersi se ci possa essere un’opposizione efficace nei prossimi mesi, cioè capace di proporre una alternativa di governo e non fungere soltanto da controcanto. Unire, insomma, una pars costruens alla pars destruens poiché è evidente che quest’ultima da...
di Lorenzo Castellani
Il governo ha i suoi problemi. La trattativa con l’Unione Europea e la pressione dei mercati sui titoli di Stato imporranno probabilmente un passo indietro sulla manovra economica. La spesa per interessi che l’Italia deve sostenere, a causa della spread, è aumentata. Inoltre l’esecutivo è nel mezzo di un rallentamento economico globale e alcune delle politiche previste dalla legge di bilancio, come il reddito di cittadinanza e la riduzione dell’età pensionabile, rischiano di essere costose e poco produttive sul piano della crescita. A questo si aggiunge l’incertezza, dovuta alla differenza di posizione tra Lega e Movimento 5 Stelle, sugli investimenti pubblici e le infrastrutture.
Nonostante uno scenario economico poco roseo però i sondaggi registrano per le forze di governo un sostegno complessivo addirittura superiore al momento dell’avvio della legislatura. Fino ad oggi il governo populista continua a godere di un sostegno molto forte. Tutto ciò non si spiegherebbe se non ci fosse un drammatico problema con l’opposizione del governo giallo-verde. In sei mesi, stando ai sondaggi, Partito democratico e Forza Italia hanno perso ancora consenso dopo la già pesante caduta alle scorse elezioni politiche. Gli attacchi al governo si sono concentrati prevalentemente sulla crescita dello spread, sul rallentamento economico dovuto ad alcune scelte politiche come il decreto dignità, sul presunto isolamento internazionale del Paese per la linea dura sull’immigrazione e la forzatura sui parametri europei, sull’incompetenza ed impreparazione dei nuovi governanti. Tuttavia, l’efficacia di questa strategia è molto dubbia e i risultati, almeno nei sondaggi, non arrivano.
Dunque anche i partiti d'opposizione hanno i loro problemi e viene da chiedersi se ci possa essere un’opposizione efficace nei prossimi mesi, cioè capace di proporre una alternativa di governo e non fungere soltanto da controcanto. Unire, insomma, una pars costruens alla pars destruens poiché è evidente che quest’ultima da sola non basta a colmare lo spazio politico. Per costruire una nuova platea elettorale si deve venire a patti con l’idea che le elezioni 2013 e poi 2018 hanno determinato una frattura netta sia nel sistema politico italiano che nella cultura diffusa. In particolare esistono alcuni punti fondamentali da considerare per chi vuole rimettere in moto un'opposizione efficace:
a) l’antipolitica come un elemento strutturale che è riemersa a fasi alterne da Tangentopoli ad oggi. Questa sfiducia nella politica di professione può essere interpretata in modi alternativi a quello del Movimento 5 Stelle, ma è parte integrante della società italiana. Per questo i protagonisti dell’azione politica sono divenuti fondamentali: può essere a capo dell’opposizione chi è stato già respinto alle urne dopo aver governato per anni? O gli stessi partiti che hanno contribuito a creare la crisi senza risolverla? La credibilità è la moneta di maggior valore negli attuali regimi politici, ma una volta persa è difficile da riconquistare. Nuove leadership e classi politiche dovranno emergere necessariamente per invertire il trend.
b) Esaminare i problemi (negati) del grande capitalismo. Tra chi propone un reddito di cittadinanza e chi promuove una flessibilità sempre maggiore dei posti di lavoro sul modello della Silicon Valley sarà sempre il primo a raccogliere i maggiori consensi, lo stesso vale per chi propone di tassare le banche o le multinazionali digitali rispetto a chi punta a completare l’unione bancaria a livello europeo. C’è una forte sfiducia anche verso il modello di capitalismo che stiamo vivendo. La traduzione politica del "CEO Capitalism" (conio di Riccardo Ruggeri, ndr) convince sempre meno gran parte della popolazione e a questo si aggiunge un capitalismo nostrano che viene percepito a ragione come corrotto, ammanicato, protetto dalla vecchia politica. Inoltre c’è un problema di welfare per cui il motto “meglio un lavoro a basso reddito e zero tutele che la disoccupazione” non funziona più sul piano elettorale. Con una disoccupazione elevata per così tanti anni e salari così stagnanti è opportuno offrire qualche prospettiva ulteriore, una forma di assicurazione nel presente e qualche garanzia sul futuro. L'attuale opposizione deve scrollarsi di dosso l'identificazione della stessa, da parte della maggioranza degli elettori, con i grandi interessi economici e finanziari.
c) Eliminare l’idea per cui gli italiani non hanno fatto abbastanza sacrifici negli ultimi anni. I cittadini sentono di aver pagato più tasse, di essere andati in pensione più tardi, di aver scontato anni di disoccupazione, di vivere in un sistema che ha ridotto ancora la mobilità sociale o di aver ricevuta una istruzione inadeguata rispetto alle promesse. Sono delusioni e risentimenti che non possono essere ignorate o derubricate banalmente sotto l'etichetta del populismo o di un popolo indolente ed intimamente cialtrone.
d) Credere che negli ultimi cinque anni si sia verificato un "golpe degli incompetenti" e che gli italiani si siano trasformati improvvisamente dal "popolo ottimista e vincente della Leopolda" a popolo ignorante, razzista e risentito. Come in ogni altro popolo, dentro quello italiano c'è di tutto e il suo contrario e a seconda del momento prevalgono alcuni sentimenti piuttosto che altri. Se i cittadini votano certi partiti è perché ci sono stati problemi irrisolti, crisi, trasformazioni del mondo. E' bene comprendere, inoltre, che la competenza in politica non è un valore fondamentale. È un quid pluris, una specializzazione, ma non è una caratteristica costitutiva del politico. Su questo terreno contano la capacità di coinvolgimento e convincimento delle persone, non i titoli di studio o i saperi specifici. Fare della competenza, o della lotta all'ignoranza dei nuovi politici, una bandiera forse può essere personalmente appagante sul piano psicologico ma è una strategia politicamente sbagliata. La politica, ricordava Max Weber, si articola sul "politeismo dei valori", è a questi che bisogna guardare ed essi sono più profondi del sapere tecnico certificato dai titoli di studio.
e) L’europeismo non è più un tema politico. È un concetto vuoto che ha completamente perso di significato. Oggi l’europeismo è l'atteggiamento paternalista e pedagogico di Moscovici e Junker, due politici in grave difficoltà e scarsamente legittimati. Chi continua a tifare per l'Unione Europea "così come è" o a tifare per una integrazione a tappe forzate viene percepito da grandissima parte dell’elettorato come un tifoso della dominazione straniera in patria. Lo stesso vale per l'invocazione del commissariamento o della narrazione secondo la quali gli italiani sarebbero sempre colpevoli e gli altri popoli europei sempre nel giusto. I problemi europei sono troppo complessi per queste facili schematizzazioni che fanno il paio con chi attribuisce ottusamente a Bruxelles tutte le disgrazie in cui è incorso il Paese. Ciò non significa che non si possano difendere alcune conquiste dell’Europa e la moneta unica, ma molto più difficile è difendere le istituzioni ed i loro rappresentanti nel loro complesso. Il nazionalismo è una istanza riemergente, non va ignorato ma canalizzato cioè diretto verso alcuni obiettivi affinché il progetto dell'Unione Europea venga diversamente strutturato.
f) Smettere di gridare al fascismo o lanciare allarmi continui sulla democrazia. Credere che siamo sull’orlo di una deriva autoritaria è totalmente controproducente oltre che empiricamente falso. L'impressione è che si gridi alla dittatura per giustificare le proprie sconfitte e la perdita del potere politico-culturale. L'ordine costituzionale è intatto, libertà e diritti forniscono a tutti la possibilità di impegnarsi per costruire alternative. La gran parte dei cittadini è consapevole che i gruppi politici d'opposizione possiedono tutti i mezzi mediatici, economici e politici per farlo.
g) l’economicismo passa un brutto momento, dopo anni di dominio culturale. I partiti di opposizione, e il Partito democratico in particolare, sono pieni di economisti che cercano di fare politica. Tutta la scorsa campagna elettorale è stata impostata dal Partito democratico e dai giornali affini sul ritorno della crescita economica grazie alle politiche dei governi Renzi e Gentiloni. Risultato? Una Waterloo. “It’s the economy stupid” è un motto da anni Novanta largamente superato dalla realtà. I dati, gli algoritmi, le misurazioni, servono per le strutture tecniche ma molto meno per un elettorato che oramai cerca palesemente dell'altro: sicurezza, protezione, localismo, rivalsa e sempre più è immune ai continui allarmi sulla disciplina fiscale poiché la realizzazione dei diritti soggettivi sembra prevalere sulle considerazioni globali. La fiducia verso una nuova era di ricchezza è troppo bassa, è una promessa che non funziona più. Andrebbe compreso che l'economia è solo un pezzo di una torta politica molto più ampia che può riempirsi di valori, progetti, idee per la società. Questo non vuol dire convertirsi al sovvertimento di qualsiasi principio contabile, ma essere abbastanza cinici da non impiccarsi ad atteggiamenti percepiti come puramente ragionieristici.
Queste sono le questioni socio-culturali che appaiono centrali per far sì che le opposizioni digeriscano la "rottura di rappresentanza" e i cambiamenti sociali occorsi nell'ultimo quinquennio. L'impressione è che le forze di opposizione continuino a focalizzarsi su fattori esogeni come lo spread, i rimproveri dell'Unione europea, l'ordine dei conti, invece di contestare prima le politiche del governo e poi, nel caso, le conseguenze da queste prodotte. A tale rigidità si aggiunge, probabilmente come causa di questa strategia, una totale assenza di proposte o disegni alternativi a quelli dei populisti. Ciò che si è compreso di questi mesi è che il governo è caotico, fondato su un debole compromesso, con una strategia spesso assente, con protagonisti spesso inesperti o poco accorti. Esso, però, continua a prosperare grazie al nuovismo, alla legittimità democratico-nazionalista e a tenersi in piedi sul discredito accumulato dalla classe politica che ha governato precedentemente. Inoltre, c'è una questione mimetica: i vecchi protagonisti, come Renzi e Berlusconi, nei toni e nelle proposte non erano poi così distanti dai Salvini e i Di Maio. L'idea della radicale diversità tra questo governo e la classe politica precedente non convince. Questi ultimi governanti rappresentano un passo in avanti nel percorso di radicalizzazione del sistema politico e di scontro con le regole europee che è in atto da un decennio.
Tutto ciò fa sì che l'opposizione fatichi drammaticamente ad emergere con delle proprie idee nell'agenda mediatica. Si continua a discutere dei pericoli, dei rischi e dei supposti fallimenti del governo, ma da quanto tempo non si discute di un'idea delle forze d'opposizione? Le uniche espressioni d'insofferenza, ancora molto contenute se paragonate a quelli di altri paesi, come i Gilets Jaunes in Francia, sono arrivate dalla società civile e dal mondo produttivo. Eppure di una opposizione politica ce ne sarebbe molto bisogno.
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            esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
            Fornitore.
            3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
            stesso
            strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
            dall'Utente attraverso
            l'area riservata del proprio account personale.
          
            4. Recesso DEL CONSUMATORE
            4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
            per scopi
            estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
            diritto di
            recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
            attivazione
            dell'Abbonamento acquistato.
            4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
            esplicita in questo
            senso mediante una delle seguenti modalità:
            mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
            per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
            4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
            4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
            del diritto
            di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
            4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
            relazione
            all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
            dal Fornitore
            fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
            di tale
            importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
            all'esercizio del
            diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
            stesso
            mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
            4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
            settembre
            2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
          
            5. Modalità di pagamento
            5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
            misura
            specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
            5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
            5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
            effettuare gli
            acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
            5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
            dell'acquisto
            dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
            5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
            sono
            conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
            diverso provider
            che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
            sensibili della
            transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
            5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
            di pagamento
            prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
            esempio,
            aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
            contrattuali).
            Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
            immediatamente
            l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
            pagamento
            abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
            Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
            5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
            interamente
            attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
            automaticamente
            addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
            proposti sono
            soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
            l'abbonamento fino a
            24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
            l'abbonamento si
            rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
            L'Utente può
            gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
            informazioni al
            riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
            disservizi della
            piattaforma App Store.
          
            6. Promozioni
            6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
            gratuiti di
            fruizione del Servizio.
            6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
            promozione
            comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
            corrispettivo
            in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
            6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
            di prova
            attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
          
            7. Obblighi e garanzie dell'Utente
            7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
            - di essere maggiorenne;
            - di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
            o commerciali
            eventualmente svolte;
            - che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
            - che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
            7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
            modalità definite
            nei precedenti articoli.
            7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
            forma non
            collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
            dell'Abbonamento e
            dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
            impegna ad
            assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
            proprio account
            (per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
            che la
            riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
            7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
            risolvere
            immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
            danni.
          
            8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
            8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
            fotografie, grafiche,
            disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
            copyright e dagli
            altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
            danti causa
            e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
            8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
            il contratto
            è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
            salve le
            operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
            attività di
            riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
            elaborazione dei
            contenuti è espressamente vietata.
            8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
            risolvere
            immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
            danni.
          
            9. Manleva
            9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
            onorari degli
            avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
            conseguenza di usi
            impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
            derivanti dalla
            legge ovvero dai presenti termini d'uso.
          
            10. Limitazione di responsabilità
            10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
            il
            Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
            motivo,
            l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
            essi.
            10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
            della
            società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
            garantire o
            migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
            o
            l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
            nel minore
            tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
            l'interruzione del
            Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
            di giorni
            pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
            l'unico rimedio in
            suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
            Fornitore.
            10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
            - per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
            ulteriori
            servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
            (per
            esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
            - per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
            10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
            è limitata
            alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
            10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
            sistemi
            informatici del Fornitore.
          
            11. Modifica dei termini d'uso
            11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
            11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
            fornitura per
            giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
            mutate
            condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
            contenuti.
            11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
            scadenza del
            periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
            successivo.
            Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
            precedente
            articolo 3.
            11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
            nuovi termini
            d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
            tale ipotesi,
            l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
            un rimborso
            proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
          
            12. Trattamento dei dati personali
            12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
            legislativo 30
            giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
            giuridiche
            indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
            12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
            messa a
            disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
            12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
            diritti degli
            Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
          
            13. Servizio clienti
            13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
            l'Utente può
            contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
          
            14. Legge applicabile e foro competente
            14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
            14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
            formazione,
            esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
            domicilio
            del consumatore, se ubicato in Italia.