6 Febbraio

L'accelerazione del 2023

Lo scenario di de-globalizzazione e la scarsità di materie prime, la sfida della Cina agli Stati Uniti e il pallone spia nello spazio aereo americano, la guerra digitale e l'attacco hacker mondiale. Sono tutti elementi di un quadro in rapido movimento che hanno bisogno di una lettura larga e profonda. Cento giorni di governo, un anno di guerra in Ucraina. E cento anni di Italo Calvino per sempre

Che succede? S'accumulano i giorni, il 2023 galoppa, la sua parabola ha la spinta del 2022, siamo immersi in uno scenario sempre più complesso. Sfogliare i giornali, ascoltare i telegiornali e i talk show può creare confusione, perché c'è bisogno di tenere insieme gli eventi, unire i puntini, ricomporre a unità fatti in apparenza lontani. Il dibattito interno italiano viene monopolizzato a ondate da fatti che sono importanti nell'istante, ma raramente disegnano il futuro, travolti dal presentismo, guardiamo la cornice dimenticando il quadro. Il 2023 sta accelerando, vediamo scomporsi alleanze antiche e diventare sempre più aspre le contrapposizioni tra i blocchi geopolitici. Le cose che accadono vanno lette in una prospettiva larga e profonda, quest'anno sarà ancora più difficile del 2022 perché il disordine va a ricomporsi in uno scenario di competizione e de-globalizzazione sempre più intensa dove la scarsità di materie prime - e la concorrenza dell'Occidente con 'il resto del mondo' - dominerà i piani delle grandi potenze. Il 2023 sarà acciaio, petrolio, carbone, cemento, gas, ferro, rame, zinco, nichel, terre rare indispensabili per far funzionare il mondo, la macchina della contemporaneità. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.

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Noi e la Natura. Cronaca e letteratura

6 febbraio 2023. Diyarbakir, Turchia, macerie e soccorsi dopo il terremoto (Foto Epa). 

Siamo esposti alle forze della natura, tendiamo a dimenticarlo, poi la cronaca ci risveglia dalla nostra illusione di essere invincibili, di aver domato la natura. Il primo titolo in cronaca è per un terremoto di magnitudo 7,9 che ha colpito il Sud Est della Turchia e la Siria, si contano oltre 1300 morti. Le scosse sono state avvertite anche a Cipro, in Libano e in Israele, è stato lanciato un allarme tsunami nel Mediterraneo. 

In un inverno mite, fa notizia il ritorno della corrente...


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