22 Aprile
Le due guerre e il problema della pace
Gli Stati Uniti aumentano la pressione su Mosca con l'invio di nuove armi. Il generale Minnekayev: vogliamo il pieno controllo del Donbass e del sud. Johnson: la Russia può vincere la guerra. La Germania (e l'Europa) di fronte allo spettro della crisi economica. Scholz dice no all'embargo del gas russo, la Bundesbank lancia l'allarme su escalation del conflitto e crescita. Yellen: prudenza sullo stop all'energia. Mappe (e meteo), cosa succede sul campo di battaglia
A che punto è la guerra? La risposta arriva da Washington e Mosca. Gli americani inviano armi all'Ucraina in gran quantità ("ogni giorno" ha detto ieri il presidente Joe Biiden), mentre la Russia ha dichiarato il suo obiettivo: "Dall'inizio della seconda fase dell'operazione speciale, iniziata solo due giorni fa, uno dei compiti dell'esercito russo è stato quello di assumere il pieno controllo del Donbass e dell'Ucraina meridionale", ha detto Minnekayev, "ciò garantirà l'apertura di un corridoio terrestre in Crimea e influenzerà elementi critici dell'economia ucraina", ha detto il comandante del distretto militare centrale, il generale Rustam Minnekayev. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, interpellato sulle frasi del comandante ha risposto "no comment".
Gli Stati Uniti si stanno preparando a un conflitto lungo, ieri John Kirby, il portavoce del Pentagono, ha annunciato un invio di nuove armi all'Ucraina per 800 milioni di dollari. Inoltre, la prossima settimana, il 26 aprile nella base aerea di Ramstein, in Germania, il segretario della Difesa americana terrà un vertice con i partner internazionali (non solo Nato) sulle prospettive "a lungo termine" della difesa di Kiev. Con queste premesse, le conseguenze sono tutte squadernate. Facciamo il punto nave, seguite il titolare di List.
01
Spedizione rapida: cannoni, proiettili e droni per Kiev
Arriva dal Pentagono la prima risposta alla nostra domanda. Ecco le nuove armi che gli Stati Uniti invieranno all'Ucraina per concentrare il fuoco contro l'avanzata russa nel Donbass:
- 72 obici da 155 mm, arma micidiale.
- 144.000 colpi d'artiglieria, il proiettile che domina la battaglia.
- 72 veicoli tattici per trainare gli obici da 155 mm, trasporto, manovrabilità e sorpresa.
- Oltre 121 mini-droni tattici Phoenix Ghost (nella foto qui sopra vediamo un Switchblade, la mini-arma dovrebbe essere simile, carica di sensori, con carica esplosiva, viaggio di sola andata), un drone sviluppato da Aevex Aerospace con specifiche...
A che punto è la guerra? La risposta arriva da Washington e Mosca. Gli americani inviano armi all'Ucraina in gran quantità ("ogni giorno" ha detto ieri il presidente Joe Biiden), mentre la Russia ha dichiarato il suo obiettivo: "Dall'inizio della seconda fase dell'operazione speciale, iniziata solo due giorni fa, uno dei compiti dell'esercito russo è stato quello di assumere il pieno controllo del Donbass e dell'Ucraina meridionale", ha detto Minnekayev, "ciò garantirà l'apertura di un corridoio terrestre in Crimea e influenzerà elementi critici dell'economia ucraina", ha detto il comandante del distretto militare centrale, il generale Rustam Minnekayev. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, interpellato sulle frasi del comandante ha risposto "no comment".
Gli Stati Uniti si stanno preparando a un conflitto lungo, ieri John Kirby, il portavoce del Pentagono, ha annunciato un invio di nuove armi all'Ucraina per 800 milioni di dollari. Inoltre, la prossima settimana, il 26 aprile nella base aerea di Ramstein, in Germania, il segretario della Difesa americana terrà un vertice con i partner internazionali (non solo Nato) sulle prospettive "a lungo termine" della difesa di Kiev. Con queste premesse, le conseguenze sono tutte squadernate. Facciamo il punto nave, seguite il titolare di List.
01
Spedizione rapida: cannoni, proiettili e droni per Kiev
Arriva dal Pentagono la prima risposta alla nostra domanda. Ecco le nuove armi che gli Stati Uniti invieranno all'Ucraina per concentrare il fuoco contro l'avanzata russa nel Donbass:
- 72 obici da 155 mm, arma micidiale.
- 144.000 colpi d'artiglieria, il proiettile che domina la battaglia.
- 72 veicoli tattici per trainare gli obici da 155 mm, trasporto, manovrabilità e sorpresa.
- Oltre 121 mini-droni tattici Phoenix Ghost (nella foto qui sopra vediamo un Switchblade, la mini-arma dovrebbe essere simile, carica di sensori, con carica esplosiva, viaggio di sola andata), un drone sviluppato da Aevex Aerospace con specifiche per l'ambiente di combattimento dell'Ucraina.
A queste armi si aggiungono attrezzature da campo e pezzi di ricambio, l'aiuto indiretto con paesi terzi per ampliare la forza aerea (sono stati "recuperati" 20 caccia Mig29 di fabbricazione sovietica). Per questo arsenale e quello che arriverà "ogni giorno" (Biden dixit) gli Stati Uniti hanno speso finora 4 miliardi di dollari.
02
Si vis pacem para bellum. E il problema della vittoria
Si vis pacem, para bellum. Vero, il problema è che in questo conflitto siamo alla seconda parte della frase, manca completamente il capitolo della pace. Assistere la resistenza ucraina è una scelta giusta se va di pari passo con quella del negoziato, se invece il fine è "la vittoria sul campo di battaglia" (Borrell dixit), allora l'obiettivo non è la pace attraverso il negoziato, ma la fine del conflitto ottenuto con la sconfitta della Russia. Ieri John Kirby, portavoce del Pentagono, durante la conferenza stampa ha ribadito l'obiettivo: "Il ritiro delle truppe di Mosca e l'allontanamento dalla costa delle navi della Russia".
C'è solo un dettaglio di cui bisogna tenere conto: il campo di battaglia. Perché l'Occidente, noi, la guerra la stiamo vincendo benissimo sui giornali e nelle televisioni, ma sul teatro di guerra le cose non sono incoraggianti. Non da oggi e non solo in Ucraina (vedere alla voce Afghanistan, uno dei motivi che hanno incoraggiato la guerra d'aggressione di Mosca).
Primo focus su Mariupol, obiettivo primario della Russia. Guardiamo la mappa, ecco quella dell'Institute for the Study of War:
Come vedete, la resistenza ucraina nella città portuale non potrà sovvertire l'esito della battaglia: Mariupol è già caduta. Non importa cosa abbia detto il Cremlino - che ha dichiarato ieri vittoria - cosa dica il Pentagono ("la caduta non è inevitabile"), sono gli elementi sul campo a dare il quadro - e le decisioni di Putin su come muoversi nel teatro di guerra, l'unica cosa che conta. Il ministro della Difesa Shoigu ieri ha detto che sarebbero stati necessari un paio di giorni per dare il colpo finale ai resti dei marines ucraini, al battaglione Azov e ai mercenari asserragliati nell'acciaieria Azovstal, ma Putin ha fermato l'assalto e ordinato di circondare l'impianto e attendere gli eventi dei prossimi giorni, il tentativo del Cremlino è quello di evitare una costosa operazione di bombardamento e portare alla resa (sono senza alcuna assistenza) gli ultimi combattenti. Azovstal può essere un elemento di negoziato, la data del 9 maggio - il Giorno della Vittoria - si sta avvicinando. Con la conquista di Mariupol la Russia unisce il Donbass alla Grande Crimea, libera truppe dall'impegno a Sud e le trasferisce sul fronte orientale dove la battaglia con l'esercito ucraino nei prossimi giorni sarà durissima (questo sostiene l'intelligence britannica).
Secondo focus, il fronte orientale, altra mappa:
Su questo fronte la grande offensiva russa non è iniziata, sono nella fase che "saggia" la tenuta della difesa ucraina, ma non potrà attendere a lungo perché Kiev presto potrà schierare i nuovi pezzi d'artiglieria da 155mm inviati dagli Stati Uniti, i mini-droni Phoenix Ghost e l'aviazione che ha recuperato altri 20 Mig-29 per la battaglia aerea.
03
Johnson: la Russia può vincere la guerra
Boris Johnson a New Delhi con il premier indiano Narendra Modi (Foto Epa).La Russia può vincere la guerra in Ucraina? La domanda è stata posta a Boris Johnson durante la sua visita in India. Il premier britannico ha risposto così: "C'è una "realistica possibilità" che la Russia possa vincerla. Secondo Johnson il conflitto potrebbe durare sino alla fine del 2023. Il premier inglese ha ricordato la superiorità militare della Russia, ma secondo lui c'è un "errore colossale" commesso da Putin nel dare inizio all'invasione. "L'unica opzione che ha ora è quella di continuare a usare in modo spaventoso l'artiglieria, cercando di piegare gli ucraini", nello stesso tempo il problema di una sua vittoria a Mariupol ha conseguenze imprevedibili perché così Mosca si assicura un "ponte di terra" per collegare la Crimea al Donbass. "Ora, la situazione è, temo, imprevedibile in questa fase. Dobbiamo solo essere realistici al riguardo".
***
Realismo. Dunque il destino di questo scontro non è scritto, ci sono molte variabili, a cominciare da quella del clima.
04
Meteo e battaglia. Mai sfidare Madre Natura
Previsioni del tempo sull'area di Izyum-Kharkiv:
Pioverà nel fine settimana, il terreno sarà fangoso, questo complicherà il movimento dei pezzi d'artiglieria (di entrambe le parti) per giorni. Le operazioni principali saranno condotte per via aerea, è dunque probabile (non certa) una situazione di attesa del momento più favorevole per l'offensiva. Quando si va in battaglia, il tempo e la geografia dominano, ecco un libro, Military Geography, di John M. Collins, preso dalla biblioteca del titolare:
Collins ricorda che "Madre Natura, sempre, punisce i comandanti imprudenti che per arroganza o ignoranza dimenticano il clima". Stalin nella campagna della Finlandia (1939) mandò i suoi soldati incontro all'inverno (la battaglia passò alla storia come la "guerra d'inverno") e i finlandesi, più preparati ad affrontare la rigidità della stagione, inflissero all'Armata Rossa perdite pari 10 a 1. Mosca vinse solo a metà marzo del 1940, per superiorità numerica delle truppe sul campo.
Finlandia, 1° gennaio 1940, i soldati russi uccisi e il convoglio distrutto nella battaglia della strada di Raate.Ma Stalin mandò a morire oltre 120 mila soldati, i feriti furono più di 200 mila (migliaia soffrirono il congelamento degli arti). Il tempo avverso sconsiglia l'offensiva, ma c'è chi lo usò come fattore sorpresa.
George Washington attraversa il fiume Delaware in questo dipinto del 1851 di Emanuel Leutze esposto al Metropolitan Museum.Sempre Collins ricorda la mossa del generale George Washington che la notte di Natale del 1776 attraversò le acque ghiacciate e agitate del fiume Delaware, arrivò la mattina dopo a Trenton, nel New Jersey e conquistò in meno di un'ora la postazione strategica dei soldati assiani, mercenari tedeschi che combattevano al soldo degli inglesi. Non si aspettavano l'attacco, perirono. Putin cosa farà? È pressato dall'obiettivo politico - il giorno del 9 maggio - ha fretta di portare a casa la vittoria, ma sfidare il tempo è un azzardo, vedremo.
05
Yellen all'Europa: prudenza sull'embargo di petrolio e gas russo
Come vanno le sanzioni sul gas e il petrolio russo? Dopo il voto in Francia (dibattito tra Macron e Le Pen, una noia mortale) di domenica prossima l'Unione europea aprirà iil dossier del petrolio russo. Spingerà in alto i prezzi, vanificando tutti gli sforzi fatti per tenere sotto controllo la quotazione del barile (e vedremo l'effetto che sull'agenda di Biden tutto questo), ma la linea a Bruxelles in questo momento è quella di Borrell a quanto pare. Alt, forse no, perché dall'America è arrivato un avviso ai naviganti sulle nuvole brussellesi. Durante gli incontri del Fondo Monetario a Washington, Janet Yellen ha invitato l'Unione europea alla cautela su un divieto totale sulle importazioni di energia russa perché potrebbero condurre a un crollo dell'economia globale. Grande scoperta. Dunque la segretaria del Tesoro dice che "a medio termine, l'Europa ha chiaramente bisogno di ridurre la sua dipendenza dalla Russia per quanto riguarda l'energia, ma dobbiamo stare attenti quando pensiamo a un divieto europeo completo sulle importazioni di petrolio" perché "aumenterebbe chiaramente i prezzi globali del petrolio" e "avrebbe un impatto dannoso sull'Europa e su altre parti del mondo".
Janet Yellen, segretario del Tesoro americano, falco nella diplomazia ma realista sull'energia (Foto Epa).L'embargo farebbe schizzare i prezzi (uno studio di JP Morgan l'altro ieri ha proiettato il prezzo a 185 dollari al barile) e alla fine sarebbe un beneficio per i conti di Mosca che in ogni caso sta dirottando le sue forniture in Asia. Il mondo non si apre e chiude quando lo decide Bruxelles. Notizia che dice tutto: Gazprom ha reso noto che il transito di gas verso l'Europa attraverso l'Ucraina è in linea con le richieste, 58,2 milioni di metri cubi di gas al giorno. Tagliamo? Nessuno ha la capacità per sostituire questo flusso vitale per le famiglie e le imprese. Decoupling? Ci vogliono anni, creerà ulteriori divergenze tra i vari paesi all'interno dell'Unione europea (e nel mondo, nella sfida tra blocchi geopolitici per il dominio) e nel frattempo che si fa? Si vive nell'illusione che le sanzioni siano l'arma decisiva, ma la realtà è sempre e solo una: le sanzioni non vanno in trincea e nel caso della Russia fanno danni colossali alla crescita dei paesi occidentali. Qualche numero della giornata sui mercati, arriva la primavera, ma fuori piove e l'economia si sta raffreddando.
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Le vendite al dettaglio in Gran Bretagna calano oltre le attese a marzo: nel mese scendono dell'1,4% contro il -0,5% precedente e una stima di -0,3%. Su base annua le vendite salgono dello 0,9% contro un atteso +2,8% e il +7,2% di febbraio. Occhio a Londra, la capitale mondiale dei soldi sporchi (lo scrive il Financial Times oggi, non la Pravda) avrà un impatto duro con la realtà.
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Chiusura in calo per la Borsa di Tokyo dopo la posizione sempre più 'falco' della Federal Reserve sui suoi piani di inasprimento monetario. L'indice di riferimento Nikkei 225 perde l'1,63% a 27.105,26 mentre il Topix scende dell'1,19% a quota 1.905,15. Avvio pesante della Borsa di Milano: - 1,4%
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I prezzi del petrolio procedono in calo in Asia, dirigendosi verso una flessione settimanale del 4%, appesantiti dalla prospettiva dell'aumento dei tassi, da una crescita globale più debole e dal lockdown per il Covid in Cina. Tutti elementi che danneggiano la domanda. I futures del greggio Brent cedono l'1,11% a 107,14 dollari al barile, e i contratti West Texas Intermediate degli Stati Uniti scendono dell'1,19% a 102,55 dollari al barile.
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Il gruppo Renault ha riporta un calo del 2,7% su base annua dei ricavi nel primo trimestre a 9,7 miliardi di euro, frenato dalla carenza di semiconduttori e in misura minore dalla guerra in Ucraina. Le sue filiali AvtoVaz e Renault Russia hanno registrato vendite in flessione di un terzo e un fatturato in calo del 15,7% sul periodo, a 0,9 miliardi di euro.
06
Scholz: embargo del gas russo? Non lo possiamo permettere
C'è un problema a Berlino: il gas russo. Olaf Scholz, cancelliere della Germania (Foto Epa).La realtà è puntuale, inesorabile, onesta. "Non vedo affatto come un embargo al gas russo metterebbe fine alla guerra. Se Putin fosse sensibile ad argomenti economici non avrebbe mai iniziato questa folle guerra". Chi lo ha detto? Olaf Scholz, cancelliere della Germania, in un'intervista pubblicata oggi dallo Spiegel. Fermare le forniture? Uhm, no ma "non si tratta di guadagnare soldi, ma del fatto che vogliamo evitare una drammatica crisi economica, con la perdita di milioni di posti di lavoro e di fabbriche che non riaprirebbero mai più". Tutto questo per Scholz "avrebbe gravose conseguenze per il nostro Paese, per tutta l'Europa e avrebbe forti implicazioni per il finanziamenti della ricostruzione dell'Ucraina". Scholz è categorico: "È nella mia responsabilità dire che non lo possiamo permettere".
Quanto è grave la situazione per Berlino è chiaro nel titolo d'apertura del Financial Times:
L'embargo costerebbe alla Germania 180 miliardi di euro, l'impatto nel 2022 di un'escalation della guerra potrebbe essere pari a un crollo del Pil a -2%. La Germania è entrata in una fase delicatissima. Achtung.
***
La guerra sta accelerando le crisi, ampliando le spaccature. Il Pacifico è l'area più importante, quella dove le faglie si allargano.
07
Tokyo vs Mosca: isole Curili occupate illegalmente
Le vecchie mappe hanno un grande fascino, così quella qui sopra dei tempi dell'Urss è perfetta per il soggetto da raccontare. Anche nel Pacifico le cose si stanno complicando. Il Giappone per la prima volta in quasi vent'anni ha descritto come "occupate illegalmente" le isole Curili contese con Mosca, un segnale del deterioramento delle relazioni tra i due Paesi in seguito all'invasione russa dell'Ucraina. Le due nazioni non hanno mai concluso un trattato di pace dopo la Seconda Guerra Mondiale e le quattro isole detenute da Mosca e rivendicate da Tokyo costituiscono uno dei principali punti critici e la Russia ha interrotto tutti i negoziati sul tema dopo la presa di posizione del Giappone contro la guerra. Banzai! Sì, viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
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5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.