16 Aprile

L'esploratore perfetto. Per Berlusconi

Il Presidente Mattarella deve dare un incarico per cercare una maggioranza. Il nome favorito è quello del Presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati. Per Salvini (e Di Maio) c'è un problema: è una scelta perfetta per i piani del Cavaliere (e Renzi).

Attenzione all'esploratore. Sergio Mattarella sta per mostrare sul tavolo le sue carte. Ha un mandato esplorativo da consegnare e un nome ormai circola come il pre-destinato: Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato. La seconda carica dello Stato è una esternatrice seriale. Da quando si è insediata a Palazzo Madama ha dato una raffica di interviste il cui tratto è chiaro: sono il Presidente del Senato e sono berlusconiana. Il primo punto è istituzionale, il secondo è politico. L'ultimo elemento finora si è dimostrato di gran lunga più forte del primo. La Casellati ha mostrato un'assoluta fedeltà a Berlusconi, ne ha ripetuto - e anticipato - le idee di fondo sul piano della politica interna e estera (lo "spirito di Pratica di Mare"). Cribbio.

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Salvini ha un problema a Palazzo Madama

Questo allineamento tra la seconda carica dello Stato e il leader di Forza Italia ha delle conseguenze inattese per Matteo Salvini che, improvvisamente, si ritrova di fronte un cingolato azzurro pronto a vestire i panni dell'esploratore con la non segreta speranza di trasformarli in un incarico di governo. Sono i paradossi terminali della politica: la Casellati che Salvini ha trascinato con forza sullo scranno del Senato è destinata a diventare il suo tallone d'Achille nell'alleanza sempre più instabile. Se la Casellati centrasse l'obiettivo del governo, sarebbe la prima volta nella storia della Repubblica che un "esploratore" diventa Presidente del Consiglio. Lo scenario per Berlusconi sarebbe ottimo: una sua pedina a Palazzo Chigi, un filo diretto con il governo, nessuna trattativa che non possa controllare, una naturale diffidenza per i Cinque Stelle (la Casellati ha posizioni garantiste sulla giustizia), niente sorprese durante la fase di consultazioni (accordo lampo con Di Maio), l'occasione per rilanciare l'alleanza con il Pd che si ritrova all'angolo e ha un evidente problema di (s)congelamento dei voti. 

Tutta la manovra sul...


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