26 Dicembre
L'Europa manovra su debito e banche
Bce e Ue chiedono regole stringenti che impattano sull'Italia. Il governo? In pieno "sonnambulismo del popolo". Come sarà il mondo nel 2029? L'Etna fa tremare la terra. Il Giappone riprende la caccia alle balene, la lezione di Moby Dick
Che cosa è successo? Il Papa chiede la pace in terra, il premier Conte fa il giro festivo di ospedali e mense per poveri, Trump insinua il dubbio che Babbo Natale non esista, Salvini conferma di avere una passione infantile per le divise, l'Etna è molto nervoso e fa tremare la terra, lo Stromboli si è svegliato, l'economia si sta addormentando, i mercati sono in rosso, Erdogan prepara la guerra in Siria, il giornalismo in paillette s'interroga pensosamente su cosa farà Dibba, venerdì alla Camera riprende la corsa della legge di bilancio, l'anno nuovo s'annuncia interessante, forse troppo. Là fuori, ci sono piani, idee, desideri, pulsioni che impattano sulla nostra vita. Seguite il titolare di List.
01
Manovre su debito pubblico e banche italiane
Nella distrazione generale, il 24 dicembre a pagina 2 del Financial Times è uscito questo articolo:

Danièle Nouy, la presidente del consiglio della vigilanza bancaria della Bce, e Olivier Guersent, direttore generale dell'area dei servizi finanziari dell'Unione europea (en passant, sono due francesi) sostengono che non tutti i debiti sovrani sono sicuri e dunque bisogna che il grado di rischio dei titoli di Stato sia non solo esposto nei bilanci delle banche, ma abbia adeguata copertura di capitale.
Provate a indovinare di chi si sta parlando? Dell'Italia e del suo sistema bancario:
Le banche italiane sono le più esposte in Europa, con 387 miliardi di euro di debito sovrano nazionale, pari a circa il 10 per cento del totale attivo, secondo i dati della Banca Centrale Europea. I due maggiori finanziatori del Paese, Intesa Sanpaolo e UniCredit, hanno esposizioni superiori all'ammontare del capitale di bilancio destinato ad assorbire le perdite.
Nouy e Guersent lavorano in tandem: bisogna cambiare le regole. Questo avrebbe un impatto gigantesco sul sistema bancario italiano. La proposta non viene...
Che cosa è successo? Il Papa chiede la pace in terra, il premier Conte fa il giro festivo di ospedali e mense per poveri, Trump insinua il dubbio che Babbo Natale non esista, Salvini conferma di avere una passione infantile per le divise, l'Etna è molto nervoso e fa tremare la terra, lo Stromboli si è svegliato, l'economia si sta addormentando, i mercati sono in rosso, Erdogan prepara la guerra in Siria, il giornalismo in paillette s'interroga pensosamente su cosa farà Dibba, venerdì alla Camera riprende la corsa della legge di bilancio, l'anno nuovo s'annuncia interessante, forse troppo. Là fuori, ci sono piani, idee, desideri, pulsioni che impattano sulla nostra vita. Seguite il titolare di List.
01
Manovre su debito pubblico e banche italiane
Nella distrazione generale, il 24 dicembre a pagina 2 del Financial Times è uscito questo articolo:

Danièle Nouy, la presidente del consiglio della vigilanza bancaria della Bce, e Olivier Guersent, direttore generale dell'area dei servizi finanziari dell'Unione europea (en passant, sono due francesi) sostengono che non tutti i debiti sovrani sono sicuri e dunque bisogna che il grado di rischio dei titoli di Stato sia non solo esposto nei bilanci delle banche, ma abbia adeguata copertura di capitale.
Provate a indovinare di chi si sta parlando? Dell'Italia e del suo sistema bancario:
Le banche italiane sono le più esposte in Europa, con 387 miliardi di euro di debito sovrano nazionale, pari a circa il 10 per cento del totale attivo, secondo i dati della Banca Centrale Europea. I due maggiori finanziatori del Paese, Intesa Sanpaolo e UniCredit, hanno esposizioni superiori all'ammontare del capitale di bilancio destinato ad assorbire le perdite.
Nouy e Guersent lavorano in tandem: bisogna cambiare le regole. Questo avrebbe un impatto gigantesco sul sistema bancario italiano. La proposta non viene da due esponenti marginali del sistema, ma dai principali attori. Segnali di vita dal governo italiano? Nessuno. Stanno festeggiando "la manovra del popolo" e sono in pieno "sonnambulismo del popolo", mentre altrove si disegnano manovre su debito pubblico e banche destinate a cambiare i destini di quel popolo che vorrebbero rappresentare. Per farlo al meglio, bisogna sapere, per sapere bisogna almeno leggere e poi capire. Tanti auguri.
***
Questa è la cronaca e potremmo chiuderla qui. Ma c'è dell'altro, perché questi giorni tra il Natale e l'ultimo dell'anno servono a rimettere al loro posto i pezzi sulla scacchiera, fare ordine, pensare alle ultime cose, quelle che restano e sono davvero importanti, fissare un paio di obiettivi per il futuro. Per fare questo al meglio, occorre guardare non alle presunte vite perfette (non esistono) ma alle biografie degli uomini e donne che hanno saputo guardare prima di tutto dentro il loro abisso, fino all'ora più buia.
02
L'ora più buia
The Darkest Hour è un film che il titolare vi consiglia di vedere in questi giorni. Non per fare un ripasso di storia, ma per scoprire il vortice della paura e l'ascesa del coraggio, per distinguere tra grandi figure e insignificanti comparse. Quando Winston Churchill diventa primo ministro al posto di Neville Chamberlain, l'avanzata della Wehrmacht nel Vecchio Continente è rapida e fulminante, gli inglesi sono vicini alla caduta di fronte a Hitler, la tentazione di arrendersi, salvare l'Inghilterra e lasciare l'Europa al suo destino senza libertà è grande. Churchill non cederà mai, inventerà l'operazione Dynamo e salverà via mare le truppe inglesi accerchiate dai tedeschi a Dunkerque (altro film eccezionale), parlerà agli inglesi con la frusta e la spada. La sua figura prismatica, intricata, scomoda, sopra le righe, gioiosamente imperfetta, una storia di whisky andati e sigari fumati mentre si cita Orazio e si conduce la battaglia, trionfa nella frase finale, mentre scorrono i titoli di coda: "Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale: ciò che conta è il coraggio di andare avanti".
Quando si dice che il Parlamento è morto, che la democrazia è a rischio, come abbiamo sentito in questi giorni, con tono grave e imparruccata postura, bisogna darsi una misura e guardarsi allo specchio: è morto il senso storico, questo è sicuro; sono mediocri le figure al potere, senza dubbio; inadeguati e non credibili sono coloro che vorrebbero essere l'opposizione; la realtà è che nel Parlamento italiano non è morto niente e non è finito niente perché non è cominciato niente. C'è una rivoluzione nell'urna e la storia per ora qui si ferma.
03
Sapere. E andare avanti
Per "andare avanti" serve un senso del tempo più largo, un'idea di longue durée non solo degli eventi esterni, ma della propria storia. A cominciare da quella interiore. Quando questo senso del tempo si trasferisce nella vita pubblica, la tragedia e la commedia emergono. Salvini e Di Maio sono figure coerenti con questa Italia, così come gli altri che li hanno preceduti, a cominciare dall'altro dualismo, quello tra Berlusconi e Prodi. In mezzo a questa storia comparve un'altra sagoma, quella di Renzi, ma è durata lo spazio di una meteora. La storia politica italiana è fatta di cicli alternati di dieci e vent'anni, la singolarità di Renzi è stata quella di non agganciarli, di essere consumato come un fiammifero nel buio. Non è detto che Di Maio e Salvini possano andare avanti così a lungo. Proviamo a lavorare con l'immaginazione, proviamo a fare il forecasting, proiettiamoci nel futuro: come sarà l'Italia tra dieci, venti, trent'anni?
04
Immaginare il 2029
Dieci anni sono un tempo piccolo nella storia universale, ma abbastanza lungo per la politica. Nel 2029 tutte le principali figure che oggi calcano la scena mondiale non ci saranno: Angela Merkel in Germania è all'ultimo giro di giostra, Donald Trump anche vincendo le elezioni del 2020 sarebbe poi archiviato nei libri di storia nel 2024 e alla Casa Bianca ci sarebbe un altro commander in chief; Vladimir Putin in Russia dopo il poker messo a segno nel 2018 è il leader più longevo ma anche lui sarà fuori gioco; nell'isola d'Inghilterra potrebbe nel frattempo essere successo di tutto (e cominceremo a leggere il capitolo inglese tra qualche giorno, quando il Parlamento voterà l'accordo tra Regno Unito e Unione europea sulla Brexit) e di certo a Downing Street non ci saranno né Theresa May né Boris Johnson né altre figure che si agitano sulla scena; l'unico leader politico ad avere una prospettiva lunga è Xi Jinping in Cina, la costituzione nell'ultimo congresso del Partito comunista cinese lo cita (privilegio concesso solo a Mao e Deng) e gli dà la facoltà di restare al potere finché vorrà. Non caso questa visione di lungo periodo che attraversa i decenni è dell'Impero Celeste, è a Pechino e non altrove che immaginano il "Made in China 2025", un piano per conquistare il primato nella manifattura. Previsione e pianificazione.
Ora chiedetevi cosa sarà l'Italia tra dieci anni. Siete sicuri che al potere ci saranno Salvini e Di Maio? La carta d'identità gioca a loro favore, ma non basta essere giovani per assicurarsi una lunga carriera politica, viviamo tempi che consumano le leadership (guardate a quelle di Renzi e Macron), la contemporaneità presenta sfide enormi alle quali non è detto che l'Europa riesca a sopravvivere nella forma attuale.
05
Il mondo delle megacittà
Immaginare non basta, bisogna fare proiezioni che tengano conto di quelli che si chiamano megatrend. Una delle fonti migliori per fare questo esercizio è il report che ogni quattro anni pubblica il National Intelligence Council, il pensatoio dell'intellicence americana, fondato nel 1979, che dal 1997 prova a immaginare il futuro. Tra dieci anni avremo uno scenario globale che concentra nelle metropoli gran parte delle attività umane. Ecco una proiezione della concentrazione della popolazione urbana, un fenomeno già in corso:

Nel 2030 avremo 41 megacittà da oltre 10 milioni di abitanti, 63 metropoli con una dimensione tra i 5 i 10 milioni di abitanti, 558 centri tra gli 1 e i 5 milioni di abitanti, 731 città tra i 500 mila e 1 milione di abitanti. Siamo di fronte alla migrazione e moltiplicazione non solo di persone, ma di potere. Le metropoli sono destinate a diventare delle Città Stato, una forma di organizzazione che risale ai tempi dell'antica Grecia. Siamo nel ciclo dell'eterno ritorno, Friedrich Nietzsche.
06
Ricchezza vs povertà
All'interno di queste megalopoli avremo competizione e ineguaglianze enormi, avremo anche differenze abissali tra città e campagna (si sta già riproducendo questo scenario nel voto) e il grafico dell'elefante di Branko Milanovic sulla creazione e distribuzione della ricchezza diventerà la sfida vitale per chi governa:

I perdenti sono i cittadini dei paesi avanzati che stanno scivolando verso il basso. Questo è il problema del capitalismo, della società in cui viviamo.
La velocità di questo cambiamento è rappresentata con grande chiarezza dal tempo in cui i paesi sono riusciti a raddoppiare la loro ricchezza pro capite, guardate qui:

Il Regno Unito ci ha messo 154 anni, gli Stati Uniti 65 anni, la Germania 69 anni, la Cina 12 anni e l'India 17 anni. Compressione e accelerazione. Questi sono i fattori dinamici del nostro tempo. Un tema che abbiamo sempre sottolineato su List. Il titolare consiglia la lettura di due libri:

Social Acceleration di Hartmut Rosa e Future Shock di Alvin Toffler (sono entrambi disponibili in edizione italiana). Quest'ultimo è un capolavoro della futurologia, pubblicato nel 1970; mentre il primo libro analizza i fattori di compressione e accelerazione che sono in pieno svolgimento. Accade ora.
07
Il cambiamento climatico
Tutto questo sarà sovrastato dal tema del cambiamento climatico, l'innalzamento della temperatura è un fatto, le conseguenze le abbiamo già viste su List (pensate al solo innalzamento dei mari cosa può significare per l'Italia che ha oltre 7 mila chilometri di coste), questa è la progressione:

Non c'è ancora una piena consapevolezza di quello che sta accadendo. La riunione del COP24 sul cambiamento climatico che si è tenuta qualche settimana fa in Polonia è stata una mediocre prova delle leadership contemporanee.
08
Etna, Stromboli e il terremoto
È sempre la natura a ricordarci il nostro essere pulviscolare nell'universo e la necessità di prendere tutte le precauzioni. Lo sciame sismico dell'Etna ieri notte ha provocato una serie di scosse fino a 4.8 gradi della scala Richter.

Crolli nei centri di Zafferana, Fleri (qui sopra, nella foto Ansa) e Santa Venerina. Una notte di paura, una decina di feriti. Ecco l'Etna in una immagine della Nasa:

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 gradi "non è un fenomeno insolito. Terremoti con questo ordine di energia indotti dal vulcano siciliano che si gonfia per la risalita di fluidi, di magma, di CO2 e che crea fratturazioni, si sono già verificati in passato. Il problema è che non li possiamo prevedere per quanto possiamo monitorare e controllare le aree interessate", dice all'agenzia Agi, Andrea Billi, ricercatore dell'Igag-Cnr, l'Istituto di geologia ambientale e di geoingegneria. "Dal 24 dicembre l'eruzione dell'Etna, che sta riguardando il versante orientale, è accompagnata da uno sciame sismico con scosse che continueranno ancora per altri giorni. Ma anche in questo caso non siamo in grado di prevedere per quanto tempo ancora e con quale intensità". Si è risvegliato anche lo Stromboli e "non si può escludere che il risveglio di Stromboli abbia a che vedere con l'eruzione dell'Etna. Servono analisi statistiche per poter parlare di 'contagio sismico' anche se in passato si sono registrati eventi concomitanti: mi riferisco ad esempio all'eruzione (l'ultima in ordine di tempo) dell'isola di Vulcano, che durò dal 1888 al 1890, e che fu anticipata da quella dell'Etna di due anni prima". Ci sono cose che sono fuori dalla nostra capacità di previsione, ma non di prevenzione.
***
Come chiudiamo questo numero di List? Con una notizia che non ci piace, ma dobbiamo pubblicare: il Giappone riprenderà la caccia alle balene.
09
Il Giappone riprende la caccia alla balena

Da luglio 2019 la flotta giapponese riprenderà la caccia alla balena nelle sue acque territoriali e nella zona economica esclusiva. Tokyo ha annunciato anche il ritiro dalla Commissione Internazionale per la Caccia alle balene (Iwc). Il Giappone è un grande paese, in questo caso dimostra di essere piccolo.
Le balene sono meravigliosi animali, il loro canto è ipnotico, rilassante, ci proietta in una frequenza ancestrale, siamo noi.
10
La lezione di Melville
Bisogna ricordare la lezione di Herman Melville, il grandioso finale di Moby Dick, siamo sul ponte del Pequod. La caccia, l'ossessione del capitano Achab che finirà negli abissi, insieme alla Balena Bianca, eccolo nello straordinario film con Gregory Peck:

Come tutti sanno, meditazione e acqua sono sposate per sempre.
Il tono di Moby Dick, il registro stilistico di Melville, il passo biblico del più grande romanzo della letteratura americana, la caccia alla balena è il bagliore liquido del grande peccato.
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            corso; fino a
            quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
            diritto ad
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            3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
            iniziale, salvo
            che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
            almeno 30 giorni
            rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
            l'Utente non
            esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
            Fornitore.
            3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
            stesso
            strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
            dall'Utente attraverso
            l'area riservata del proprio account personale.
          
            4. Recesso DEL CONSUMATORE
            4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
            per scopi
            estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
            diritto di
            recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
            attivazione
            dell'Abbonamento acquistato.
            4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
            esplicita in questo
            senso mediante una delle seguenti modalità:
            mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
            per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
            4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
            4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
            del diritto
            di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
            4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
            relazione
            all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
            dal Fornitore
            fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
            di tale
            importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
            all'esercizio del
            diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
            stesso
            mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
            4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
            settembre
            2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
          
            5. Modalità di pagamento
            5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
            misura
            specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
            5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
            5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
            effettuare gli
            acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
            5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
            dell'acquisto
            dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
            5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
            sono
            conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
            diverso provider
            che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
            sensibili della
            transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
            5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
            di pagamento
            prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
            esempio,
            aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
            contrattuali).
            Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
            immediatamente
            l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
            pagamento
            abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
            Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
            5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
            interamente
            attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
            automaticamente
            addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
            proposti sono
            soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
            l'abbonamento fino a
            24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
            l'abbonamento si
            rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
            L'Utente può
            gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
            informazioni al
            riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
            disservizi della
            piattaforma App Store.
          
            6. Promozioni
            6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
            gratuiti di
            fruizione del Servizio.
            6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
            promozione
            comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
            corrispettivo
            in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
            6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
            di prova
            attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
          
            7. Obblighi e garanzie dell'Utente
            7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
            - di essere maggiorenne;
            - di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
            o commerciali
            eventualmente svolte;
            - che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
            - che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
            7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
            modalità definite
            nei precedenti articoli.
            7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
            forma non
            collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
            dell'Abbonamento e
            dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
            impegna ad
            assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
            proprio account
            (per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
            che la
            riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
            7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
            risolvere
            immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
            danni.
          
            8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
            8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
            fotografie, grafiche,
            disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
            copyright e dagli
            altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
            danti causa
            e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
            8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
            il contratto
            è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
            salve le
            operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
            attività di
            riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
            elaborazione dei
            contenuti è espressamente vietata.
            8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
            risolvere
            immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
            danni.
          
            9. Manleva
            9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
            onorari degli
            avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
            conseguenza di usi
            impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
            derivanti dalla
            legge ovvero dai presenti termini d'uso.
          
            10. Limitazione di responsabilità
            10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
            il
            Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
            motivo,
            l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
            essi.
            10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
            della
            società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
            garantire o
            migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
            o
            l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
            nel minore
            tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
            l'interruzione del
            Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
            di giorni
            pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
            l'unico rimedio in
            suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
            Fornitore.
            10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
            - per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
            ulteriori
            servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
            (per
            esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
            - per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
            10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
            è limitata
            alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
            10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
            sistemi
            informatici del Fornitore.
          
            11. Modifica dei termini d'uso
            11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
            11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
            fornitura per
            giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
            mutate
            condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
            contenuti.
            11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
            scadenza del
            periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
            successivo.
            Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
            precedente
            articolo 3.
            11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
            nuovi termini
            d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
            tale ipotesi,
            l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
            un rimborso
            proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
          
            12. Trattamento dei dati personali
            12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
            legislativo 30
            giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
            giuridiche
            indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
            12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
            messa a
            disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
            12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
            diritti degli
            Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
          
            13. Servizio clienti
            13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
            l'Utente può
            contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
          
            14. Legge applicabile e foro competente
            14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
            14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
            formazione,
            esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
            domicilio
            del consumatore, se ubicato in Italia.