18 Ottobre
L'Europa picchia duro. Il governo non cambia manovra
Moscovici, il commissario Ue all'Economia, a Roma consegna la lettera al ministro Tria: "Deviazione senza precedenti nella storia del patto di stabilità". Conte al Consiglio europeo difende il piano dell'esecutivo. Alta tensione tra Salvini e Di Maio sul condono fiscale, la Lega non vuole modifiche al testo. Lo scenario del momento più difficile per la maggioranza giallo-verde
La giornata è davvero interessante (forse troppo) e merita un aggiornamento di List. Le scintille tra la Commissione Ue e il governo, le tensioni nel governo (vedremo tra poco quali) hanno fatto balzare lo spread tra Btp e Bund a quota a 325 punti base, un dato che non si vedeva dal marzo del 2013:
Nel governo la manina evocata da Di Maio sul testo del condono fiscale si è trasformata in una manata di Matteo Salvini - c'era da aspettarselo - che ha confermato che quello era il testo discusso "per ore" in Consiglio dei ministri. Cosa ha detto Salvini?
Io scrivo con la destra, ho un polso fratturato e quindi non posso cambiare decreti di notte. Tiriamo dritto perché gli italiani hanno diritto di lavorare e crescere ed è arrivato il momento di chiudere le liti on Equitalia perché serve per far respirare questo Paese. Io quello che abbiamo discusso per ore ed ore in consiglio dei ministri l'ho trovato scritto, nessuna maninaNon ci sarà nessun Consiglio dei ministri domani.
La situazione è di quella da bim bum bam, spesso incidenti che possono apparire banali diventano improvvisamente delle guerre. I rapporti tra Cinque Stelle e Lega non sono diversi rispetto a quelli di qualche settimana fa - si tratta sempre su tutto - ma il partito di Salvini nella manovra è quello che ha ceduto di più e fare un passo indietro anche sul condono per la Lega sarebbe un problema serio da spiegare a un elettorato fatto di ceti produttivi piccoli e medi che hanno attraversato la crisi economica. Conte dice che ci sarà un Consiglio dei ministri sabato.
Cosa rispondono dai Cinque Stelle? Per ora Di Maio nasconde la manina, ma le solite fonti del Movimento dicono che o la Lega torna indietro "o salta tutto". Laura Castelli, viceministro dell'Economia,...
La giornata è davvero interessante (forse troppo) e merita un aggiornamento di List. Le scintille tra la Commissione Ue e il governo, le tensioni nel governo (vedremo tra poco quali) hanno fatto balzare lo spread tra Btp e Bund a quota a 325 punti base, un dato che non si vedeva dal marzo del 2013:
Nel governo la manina evocata da Di Maio sul testo del condono fiscale si è trasformata in una manata di Matteo Salvini - c'era da aspettarselo - che ha confermato che quello era il testo discusso "per ore" in Consiglio dei ministri. Cosa ha detto Salvini?
Io scrivo con la destra, ho un polso fratturato e quindi non posso cambiare decreti di notte. Tiriamo dritto perché gli italiani hanno diritto di lavorare e crescere ed è arrivato il momento di chiudere le liti on Equitalia perché serve per far respirare questo Paese. Io quello che abbiamo discusso per ore ed ore in consiglio dei ministri l'ho trovato scritto, nessuna maninaNon ci sarà nessun Consiglio dei ministri domani.
La situazione è di quella da bim bum bam, spesso incidenti che possono apparire banali diventano improvvisamente delle guerre. I rapporti tra Cinque Stelle e Lega non sono diversi rispetto a quelli di qualche settimana fa - si tratta sempre su tutto - ma il partito di Salvini nella manovra è quello che ha ceduto di più e fare un passo indietro anche sul condono per la Lega sarebbe un problema serio da spiegare a un elettorato fatto di ceti produttivi piccoli e medi che hanno attraversato la crisi economica. Conte dice che ci sarà un Consiglio dei ministri sabato.
Cosa rispondono dai Cinque Stelle? Per ora Di Maio nasconde la manina, ma le solite fonti del Movimento dicono che o la Lega torna indietro "o salta tutto". Laura Castelli, viceministro dell'Economia, afferma che "lunedì prima del Consiglio dei ministri c'è stato un tavolo politico in cui l'accordo raggiunto prevedeva nessun condono penale e niente scudo fiscale sui capitali esteri. Adesso Garavaglia e la Lega ci dicono che approvano una norma che introduce condoni penali e scudi fiscali per capitali all'estero? Allora c'è un problema politico". Per la Castelli il problema si risolve con un vertice politico tra Salvini e Di Maio. Grande scoperta. "Per noi - ribadisce - gli accordi sono quelli del contratto di governo e da lì non ci muoviamo". Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Fraccaro, conferma la linea dura: "Alle Camere invierò solo un testo pulito. Con noi niente scudi nè condoni". Nel "salta tutto" dobbiamo immaginare che faccia crac il governo? Salvini ha detto che "questo governo va avanti per cinque anni".
***
Nel frattempo nel Consiglio europeo i Capi di Stato e di governo discutono l'agenda preparata dal presidente Donald Tusk, la Commissione Ue sta esaminando il bilancio dei paesi membri dell'Unione. Secondo indiscrezioni filtrate stamattina da Bruxelles dovrebbero partire cinque lettere di chiarimento sul bilancio 2019. I destinatari sarebbero Italia, Francia, Belgio, Spagna e Portogallo. C'è posta per (quasi) tutti. È bello sapere che non siamo soli nell'universo.
01
Conte tratta, ma Juncker: stop flessibilità a Roma
Il premier Giuseppe Conte stamattina ha commentato: "Mi rendo perfettamente conto che non è questa la manovra che si aspettavano dalla Commissione, è comprensibile che ci siano delle reazioni, mi aspetto delle osservazioni critiche ma discuteremo: più passa il tempo e più mi convinco che la manovra è molto bella.Valuteremo, inizieremo a sederci ai tavoli sin da oggi, il commissario Moscovici dovrebbe essere fin da oggi a Roma a parlare con il ministro Tria, risponderemo alle osservazioni critiche. Ho parlato anche con Jean Claude Juncker, parlerò anche con lui, lo incontrerò anche nelle prossime settimane e continueremo nella discussione come si fa nell'ambito di un ordinamento sovranazionale quale è l'Unione Europea".
E Juncker che dice? Non è uno zuccherino: "So che alcuni colleghi hanno detto che non vogliono aggiungere flessibilità alle flessibilità esistenti all'Italia: non è nostra intenzione procedere in questo senso. L'Italia ha potuto spendere 30 mld di euro in più senza sanzioni, sotto l'imperio del Patto di Stabilità". Vedere alla voce Renzi. Il futuro non è ipotecabile, è ipotecato.
Moscovici, Tria e la lettera della Commissione
Il "metodo Conte" è in ogni caso quello giusto, il negoziato. Che poi questo vada a buon fine è tutto da vedere. Quest'ultimo va avanti come consuetudine, Pierre Moscovici (sopra, nella foto Ansa), il commissario Ue all'economia, ha incontrato il ministro dell'Economia Giovanni Tria che commenta: "Abbiamo appena avuto un incontro con il commissario Moscovici e abbiamo ricevuto la lettera da parte della Commissione con osservazioni sulla nostra manovra economica. Oggi si apre quello che abbiamo definito un dialogo costruttivo partendo da punti di vista diversi. Riteniamo di dover approfondire le nostre spiegazioni e le ragioni della nostra politica e di far conoscere meglio alla Commissione le riforme strutturali che porteremo avanti con la Legge bilancio e di poter avvicinare speriamo le nostre posizioni". Per ora sono lontane, Moscovici è apparso conciliante nella forma ("non si può dire che la Commissione Ue sia contro l'Italia: è e resta accanto all'Italia. L'Italia è trattata come gli altri Stati membri") ma le posizioni restano distanti. Tanto che nella lettera consegnata da Moscovici a Tria si parla una deviazione "senza precedenti nella storia del Patto di stabilità", dovuta ad una espansione vicina all'1 per cento e ad una deviazione dagli obiettivi pari all'1,5 per cento. Un non rispetto particolarmente serio con gli obblighi del Patto".
Ecco la lettera di Moscovici e Dombrovskis:
18 10 18 Commission Letter ... by on Scribd
È la collisione di due mondi opposti, difficile trovare un accordo con queste premesse.
***
Nel braccio di ferro tra governo italiano e Commissione Ue c'è una sagoma da seguire. È quella di Emmanuel Macron. Il suo uomo di Bruxelles (Moscovici) è a Roma, lui è impegnato nel Consiglio europeo e gioca al gatto con il topo. Chi è la vittima nelle intenzioni del Presidente francese? Conte.
02
Macron cerca il colpo contro il governo di Roma
Una crisi del governo italiano sarebbe un assist perfetto per Macron (che lo cerca) in vista della campagna elettorale per il voto europeo. Macron ha un bisogno disperato di rilancio, un crac del governo populista gli darebbe l'arma retorica che gli manca per sferrare l'attacco: il fallimento dell'esperimento di Roma. Oggi Macron ha fatto finta di esser in fase morbida, ma questa è tattica, la sua strategia - divergente rispetto a quella di Angela Merkel - è quella di affondare il colpo letale e poi capitalizzare il voto a maggio 2019. Questo è il disegno, poi c'è la realtà. Macron ha detto che "ci sono regole e procedure europee e tocca alla Commissione dare il suo giudizio sulla manovra, la Francia sostiene il rispetto di queste regole e procedure. Non deve esserci alcun eccesso, ma un lavoro costruttivo tra la Commissione uno stato membro. La Francia non dà lezioni dopo 10 anni di procedure di deficit eccessivi". In compenso Macron - che in casa ha un indice di gradimento rasoterra - dà lezioni sulle origini della crisi italiana: "L'Italia è stata vittima di cosa? Della mancanza di solidarietà al momento della crisi economica e di mancanza di solidarietà al momento della crisi dei migranti. Gli estremisti crescono ovunque in Europa. È una realtaà. Non si può non vedere. Non si può pensare che sia grave solo il giorno dopo e poi dimenticarlo". Appuntamento a maggio 2019.
***
Torniamo a Roma. Qual è la genesi della manina di Di Maio? Non è la prima volta che compare (fu evocata anche per il decreto dignità). Come la prima, anche la seconda non si sa dove sia e soprattutto se davvero esista.
03
Di Maio ha un'ossessione per la manina
Luigi Di Maio ha un problema con la manina. Compare nei suoi discorsi quando i Cinque Stelle si trovano nelle seguenti condizioni:
- Non capiscono quello che hanno approvato in Consiglio dei ministri;
- Rileggono e finalmente capiscono di non aver capito;
- Capiscono di aver riletto e capito di non aver capito ma hanno bisogno di giustificare di fronte agli elettori che cosa hanno fatto senza capire ma facendo finta di capire e ora l'hanno capito ma non si può dire;
- Hanno capito tutto quello a cui hanno detto sì, ma capendo di non poterlo far capire ai loro elettori dicono di aver capito che c'è una manina che non ha capito che loro sì, cribbio, sono i guardiani.
Mal di testa? Si tratta solo di entrare nel vespaio che s'accende nella testa del Di Maio quando vuole uscire dall'angolo in cui di solito si caccia con le sue mani. Perché certo, si sentirà il pilastro del "governo del cambiamento" e via discorrendo, e "la povertà è sconfitta" e c'è stata anche, figuriamoci, "la Waterloo del precariato", ma Luigi deve anche capire (ancora) che alla fine della fiera lui non è all'opposizione ma al governo e se vede una manina (e siamo alla seconda, dopo quella del cosiddetto "decreto dignità") che manipola gli articoli del decreto fiscale sul condono, i fatti conclusivi sono un sentiero che finisce per biforcarsi così:
- Dire che c'è una manina rischia di farlo passare per un ministro - e leader politico - che non vede cosa succede sui testi legislativi che vengono licenziati dal consiglio dei ministri;
- Dire che c'è una manina significa accusare la Lega - nel dettaglio, Giancarlo Giorgetti che è il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, l'uomo-macchina del governo - che en passant, è il partner di governo.
La sortita di Di Maio introduce una serie di considerazioni che spaziano tra il costume, il pop, l'immaginario politico, la psicologia e la realtà del governo.
04
Le cospirazioni immaginarie e il governo
La sortita di Di Maio ieri sera è stata clamorosa perché si è consumata in tv - Porta a Porta di Bruno Vespa - senza alcun genere di preavviso agli alleati, senza nessuna verifica preventiva con la Presidenza della Repubblica (che infatti ha smentito di avere il testo del decreto), senza immaginare le conseguenze sul piano della comunicazione istituzionale. Se tutto viene ridotto a messaggio sui social e sparata in tv (la minaccia della denuncia alla magistratura) allora si comincia a materializzare l'idea che il Movimento Cinque Stelle abbia un problema a comprendere quali siano le responsabilità dell'essere al governo di un paese del G8. Fare quelle dichiarazioni mentre il premier Giuseppe Conte è impegnato in un Consiglio europeo alimenta l'instabilità e la diffidenza dei partner europei nei confronti dell'Italia. Massimo Garavaglia, sottosegretario all'Economia, dice la cosa più logica: "Manina? Quel testo lo conoscevano tutti". Logica perché il Consiglio dei ministri non è una riunione carbonara, si discute tra ministri, dopo aver possibilmente stabilito prima cosa discutere (per questo esiste un ordine del giorno) e come deliberare. Quindi si torna alle ipotesi che abbiamo fatto qualche riga fa. Confermate dalla ferma reazione di Salvini.
I pentastellati hanno una vocazione naturale a vedere cospirazioni ovunque. Al titolare viene in mente un libro intitolato Voodo Histories, di David Aaronovitch, che spiega come le teorie cospiratorie abbiano avuto un ruolo importante nel formare l'opinione pubblica e il costume. Nel caso dei Cinque Stelle, fin troppo.
Fin qui, siamo nel campo delle letture pop e divertenti, il caso di Di Maio però ha un tratto serio perché parliamo di un uomo di governo. Viene da chiedersi se il Movimento Cinque Stelle stia cercando la crisi (potrebbe ottenerla), ma forse più banalmente siamo di fronte a un caso di tafazzismo politico innescato dal vero problema che ha il partito di Di Maio: la conoscenza di quella che si definisce "fase di governo". Nell'immaginario pentastellato non si è ancora pienamente realizzato un fatto ineludibile: sono nella stanza dei bottoni, non possono accusare altri dell'azione di governo e devono imparare a riconoscere e schiacciare quei bottoni. Definirsi "governo del cambiamento" significa cambiare prima di tutto se stessi. La stagione dell'opposizione è finita.
Nella sostanza, inoltre, ci troviamo di fronte a un provvedimento che non ha niente di esoterico, quasi niente di nuovo e può tranquillamente essere emendato - nella logica e doverosa prassi legislativa - in Parlamento. Il testo inoltre attende di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dunque si può cambiare, perfino senza chiamare la magistratura (surreale). Per Di Maio questa è la prima manovra, per chi scrive è la ventisettesima e di battaglie sui singoli provvedimenti ne abbiamo visto centinaia, ben più cruente di quest'ultima e con parlamenti dove tenevano banco personaggi politici di indubbio valore.
05
La realtà. L'articolo 9
L'articolo 9, quello contestato da Di Maio non è "un colpo di spugna", ma una norma che serve a "integrare" le dichiarazioni di beni compresi nel quadro RW, si chiudono i conti con il Fisco, si pagano le imposte con uno sconto su beni (immobiliari e mobiliari) che non emergono per la prima volta, ma sono già stati dichiarati. Su questi beni c'è una sorta di "mini-patrimoniale" e sono esclusi dal beneficio tutti quelli che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi. Le norme inoltre - al contrario di quanto evidentemente crede Di Maio - prevedono pene per chi usa il condono in modo fraudolento o chi fa emergere voci contabili di varia natura provenienti da attività illecite. C'è un punto da chiarire: il tetto dei 100 mila euro. Vale per singola imposta o è un totale? Quali accordi erano stati presi nella maggioranza? Fare politica significa accettare l'onorevole compromesso di ogni giorno, confrontarsi senza isterie sul programma e i singoli provvedimenti, alimentare un'informata discussione sui temi all'ordine del giorno.
***
Se proprio qualcuno non volesse rinunciare alla teoria cospirativa, allora il titolare consiglia la rilettura di un pezzo scritto su List da Lorenzo Castellani. Almeno siamo in un campo alto, nella nobile letteratura del complotto.
06
Cospirazioni, aristocrazie. Un po' di letteratura del complotto
Lasciate perdere le teorie strampalate, leggete "Tragedy and Hope" di Carroll Quigley che insegnò a Harvard e a Princeton. Avrete la mappa delle "aristocrazie venali". Un viaggio di Lorenzo Castellani nel club delle minoranze che governano senza aver bisogno del voto
di Lorenzo Castellani
La letteratura sui complotti va di gran moda negli ultimi anni. Diversi autori, per lo più americani, sono diventati milionari grazie alle loro fantasiose ricostruzioni sul nuovo ordine mondiale. Per costoro esisterebbe un manipolo ristretto di uomini, operanti attraverso le società segrete, capaci di gestire le sorti del mondo. Queste opere sono prive di qualsiasi base scientifica e di ricerca storica, per lo più sciatte e piene di generalizzazioni semplificanti. Esse sono sostanzialmente opere di fantasia e, infatti, vendono come romanzi popolari. Con i cambiamenti politici degli ultimi anni però la questione dell'élite, delle idee e visioni espresse dall'establishment è tornata centrale nel dibattito politico. Esisteva un tempo in cui il complottismo era questione ben più seria. Pochi conoscono il Professor Carroll Quigley, controverso storico, che insegnò ad Harvard, Princeton e Georgetown tra gli anni Quaranta e Settanta dello scorso secolo. Continua a leggere l'articolo su List.
***
Intanto, sui terminali della finanza mondiale (cioè sulle piattaforme di Bloomberg) circola questa idea che è più di un'ipotesi campata in aria: Salvini candidato al posto di Juncker. Cose che nessuno si sarebbe immaginato fino a qualche settimana fa.
07
Salvini al posto di Juncker
Sul monitor lampeggia questo titolo che è addirittura l'apertura del sito di Bloomberg News:
Tutto si può dire, tranne che non abbiano preso sul serio la faccenda. Matteo Salvini da Mosca ha detto a Repubblica che gli alleati lo vorrebbero candidato alla presidenza della Commissione e naturalmente per la politica brussellese questa è una notizia. Viktor Orban e Marine Le Pen avrebbero dato il pieno supporto al nome di Salvini che da settimane è il protagonista della politica europea - comunque lo si giudichi - e ha guadagnato le prime pagine di tutti i giornali (copertina di Time, Le Figaro, Le Monde, etc) e rappresenta de facto l'avversario dell'europeismo di Emmanuel Macron. Sul piano politico la candidatura di Salvini alla presidenza della Commissione ha una logica: l'Italia è un grande paese, Salvini è il leader di un partito in ascesa, il più grande tra quelli dell'area sovranista, il suo nome è più spendibile presso l'opinione pubblica rispetto a quello di Marine Le Pen. Salvini, lo Spitzenkandidat. Vedremo.
***
Come chiudiamo questo numero di List? Con un classico della scultura reinterpretato da Guido Ciompi: il discobolo... Toninelli.
08
Il discobolo
Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli è un altro soggetto al quale bisogna levare Twitter e spiegare che quando la telecamera è accesa bisogna pensare dieci volte a quello che si dice. Ha lanciato un allarme sulle "condizioni allarmanti per alcuni piloni dei viadotti A24 e A25". Gli ingegneri della società che ha in gestione l'autostrada dicono che il pericolo non c'è e il ministro per soprammercato fa una dichiarazione del genere e poi dice che il ponte lui non può chiuderlo. Poi il ministero oggi ha chiesto limitazioni del traffico. Un altro pasticcio derivante dall'ansia di prestazione comunicativa. Un lanciatore perfetto.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.