5 Aprile

Libia. Haftar: l'attacco a Tripoli va avanti

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, non riesce a bloccare l'operazione militare dopo esser volato a Bengasi. Haftar: "Andiamo avanti". Il governo di Sarraj ha ordinato i raid aerei contro l'esercito del generale. La situazione sta scivolando rapidamente verso un'altra guerra civile. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: "Haftar deve fermarsi"

Che cosa succede? La Libia sta scivolando dentro un'altra guerra (e la vecchia non è mai finita), quella della supremazia prima del voto che in realtà rischia di annullarlo e condurre a una frantumazione del paese. La comunità internazionale in queste ore sta provando a fermare il conflitto, ma quando interviene l'aviazione il passo è già molto lungo e Haftar non è un tipo docile, è spregiudicato e può contare su solidi alleati visibili e soprattutto invisibili. Il problema è quello delle milizie fedeli al governo di Tripoli. La parola fedeltà è legata alla convenienza economica, le gang di Tripoli si spostano dove vedono il denaro. Per quanto saranno ancora alleate del governo riconosciuto dall'Onu? 

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Violenti scontri e bombardamenti

L'aviazione di Tripoli ha effettuato un raid aereo contro le milizie dell'esercito del generale Khalifa Haftar. La notizia è data dal sito libico Panorama, la fonte è militare. Il raid è avvenuto a nord di Garian, a un'ottantina di chilometri da Tripoli. Vicino alla capitale, nella zona dell'aeroporto Mitiga, si sono udite forti esplosioni. 

Questa è la situazione sul teatro di guerra libico in tempo reale secondo liveumap:

Tripoli (zona viola) è praticamente circondata dalle forze controllate da Haftar (zona rosa), le zone in verde sono controllate da altri gruppi tribali. 

Il generale Haftar dopo aver incontrato il segretario generale dell'Onu, Antonio Gutterres, ha deciso di proseguire l'azione militare: "L'operazione verso Tripoli prosegue fino all'eliminazione del terrorismo". Guterres è uscito dall'incontro con Haftar estremamente preoccupato. Ecco un tweet di Alwasat Libya sull'incontro tra i due: 

I ministri degli Esteri del G7  (i rappresentanti di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti, che si sono riuniti oggi a Saint Malo e Dinard insieme all’Alto Rappresentante dell’Unione Europea) hanno lanciato un appello per fermare le operazioni militari e l'avanzata verso Tripoli: "Esortiamo tutte le parti coinvolte ad...


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