13 Ottobre

L'invasione era annunciata. Erdogan: non mi fermo

Il blocco europeo della vendita delle armi non servirà e spingerà la Turchia tra le braccia della Russia. Impotenza e declino dell'Occidente. Situazione drammatica sul campo di battaglia. Gli americani spostano mille soldati dal Nord della Siria. Colpiti giornalisti stranieri. Uccisa a sangue freddo l'attivista Hevrin Khalaf

Osservate con attenzione l'immagine qui sopra che apre questo numero di List. La foto (Ansa) è stata scattata il 24 settembre scorso a New York, nel Palazzo di Vetro, sede delle Nazioni Unite. Mentre i media, la politica, tutta la rotativa collettiva, i pezzi da novanta e i loro corifei erano immersi nella messa liturgica del cambiamento climatico, di Greta contro Trump, una fiera dell'ambientalismo trasformato in nuovo -ismo da sostituire all'anti-capitalismo, mentre si stava sulle nuvole, il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan brandiva una mappa: era (è) il suo piano di battaglia, la linea rossa che vedete nell'immagine è la "zona di sicurezza" che Erdogan vuole creare per "ospitare" i profughi siriani, in pratica il nuovo confine della Turchia.

L'invasione della Siria era annunciata. Il piano dell'avanzata della cavalleria corazzata turca era tracciato. Ma il mondo, la cosiddetta comunità internazionale, pensava ad altro. Ora si sono accorti che esistono i curdi, che in Siria si muore.  Questa distrazione di massa dalle cose che pesano, contano, dalla vita e dalla morte, dalla realtà permanente della guerra e dello sterminio (leggere i libri di Victor Davis Hanson sul tema) ha radici culturali profonde, la cancellazione della guerra come elemento politico, la sua riduzione a "incidente" che non è il caso di citare e tanto meno discutere, è una delle prime cause del declino del nostro mondo. Non si può comprendere cosa sta accadendo se non si affronta il tema del crollo dei pilastri della terra d'Occidente. È il tema di una puntata di RadioList, viene prima della cronaca, degli aggiornamenti che vi daremo in questo numero di List, perché è qui che cerchiamo  di disegnare lo scenario in cui si incastonano i fatti. 

01

La Turchia è la prova della crisi dell'Occidente

Erdogan lancia la cavalleria corazzata sui curdi, gli Stati Uniti si fanno da parte, l'Europa è muta. È non

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