8 Maggio
L'Occidente e 'il resto'
Domani Mosca celebra il Giorno della Vittoria (che in Ucraina non c'è), mentre cresce la tensione in attesa della controffensiva di Kiev. Il governo si prepara al confronto con l'opposizione sulle riforme istituzionali. La produzione industriale in Germania cala. Un Buffet per fare soldi e un cavallo per sorprendere tutti
Domani la Russia celebra il Giorno della Vittoria, un 9 maggio che per la seconda volta gira mentre è in corso la guerra in Ucraina. Il primo giro di lancette avvenne a poco più di un mese dal lancio dell'invasione, Mosca forse pensava di poter dare un inizio e una fine al conflitto, occupare i territori che le interessavano (sostanzialmente corrispondono alle odierne linee di difesa) e portare a casa il guadagno di un'altra espansione territoriale dopo quella della Crimea nel 2014. Non è andata così e non si sa come finirà perché Kiev ha risposto con efficacia e ora si prepara a una controffensiva sulla cui efficacia però cominciano a crescere i dubbi. La lunga guerra dell'Ucraina sembra tutt'altro che vicina all'ultimo atto e il presidente Zelensky stamattina ha detto che "la Russia verrà sconfitta come i nazisti".
Sul sentiero della guerra si biforcano i destini dell'Occidente e di quel 'resto' del mondo ("the West and the Rest") che dall'invasione e dal disaccoppiamento dell'Europa dall'energia russa ha tratto spinta per coltivare i propri sogni di un nuovo ordine che vede lo scardinamento dal dollaro, lo sviluppo di un nuovo sistema di pagamenti elettronico (che si sta già realizzando di fatto, attraverso la Blockchain), una de-globalizzazione dove la potenza della geografia e le chiusure ai trasferimenti di risorse e tecnologia diventano altri blocchi in grado di condizionare le scelte di Stati Uniti e Europa. È un ritracciamento della storia che aveva segnato l'espansione dell'ordine liberale e dei movimenti di democratizzazione. Abbandonate le speranze sulla Turchia, si pensa che la Cina possa condurre alla pace. Due autocrazie, è il segno dei tempi.
Il Vecchio Continente appare seduto su un passato che non c'è più e si illude su un futuro che non è quello predicato. Investire su una transizione...
Domani la Russia celebra il Giorno della Vittoria, un 9 maggio che per la seconda volta gira mentre è in corso la guerra in Ucraina. Il primo giro di lancette avvenne a poco più di un mese dal lancio dell'invasione, Mosca forse pensava di poter dare un inizio e una fine al conflitto, occupare i territori che le interessavano (sostanzialmente corrispondono alle odierne linee di difesa) e portare a casa il guadagno di un'altra espansione territoriale dopo quella della Crimea nel 2014. Non è andata così e non si sa come finirà perché Kiev ha risposto con efficacia e ora si prepara a una controffensiva sulla cui efficacia però cominciano a crescere i dubbi. La lunga guerra dell'Ucraina sembra tutt'altro che vicina all'ultimo atto e il presidente Zelensky stamattina ha detto che "la Russia verrà sconfitta come i nazisti".
Sul sentiero della guerra si biforcano i destini dell'Occidente e di quel 'resto' del mondo ("the West and the Rest") che dall'invasione e dal disaccoppiamento dell'Europa dall'energia russa ha tratto spinta per coltivare i propri sogni di un nuovo ordine che vede lo scardinamento dal dollaro, lo sviluppo di un nuovo sistema di pagamenti elettronico (che si sta già realizzando di fatto, attraverso la Blockchain), una de-globalizzazione dove la potenza della geografia e le chiusure ai trasferimenti di risorse e tecnologia diventano altri blocchi in grado di condizionare le scelte di Stati Uniti e Europa. È un ritracciamento della storia che aveva segnato l'espansione dell'ordine liberale e dei movimenti di democratizzazione. Abbandonate le speranze sulla Turchia, si pensa che la Cina possa condurre alla pace. Due autocrazie, è il segno dei tempi.
Il Vecchio Continente appare seduto su un passato che non c'è più e si illude su un futuro che non è quello predicato. Investire su una transizione energetica senza avere il controllo delle risorse naturali per supportarla (terre rare, nuove miniere, esplorazione, capacità di produzione e raffinazione per i nuovi elementi dell'elettrificazione) è un'impresa destinata a creare nuove dipendenze. Ieri dalla Russia, domani dalla Cina.
Poi c'è l'Italia, nazione che nel confronto politico - e negli usi e costumi dei suoi cittadini - fatica a scrollarsi di dosso i vecchi schemi. Abbiamo grandi occasioni da cogliere, ma serve un passo avanti di tutti, non solo della maggioranza al governo.
01
Riforme e metodo democratico. Un ripasso per l'opposizione
La settimana politica italiana ha un copione già scritto: l'attacco alla Costituzione, la tentazione presidenzialista, il colpo alla democrazia. Niente corrisponde alla realtà, la maggioranza sta seguendo il programma votato dagli elettori e cerca una soluzione di governabilità e stabilità in un paese che finora ha visto arrivare a Palazzo Chigi un governo ogni due anni. Domani il presidente del Consiglio incontrerà i partiti dell'opposizione per discutere di riforme istituzionali, Giorgia Meloni andrà alla Camera, nella Biblioteca del Presidente, e ascolterà le opinioni e le proposte dei segretari e dei capigruppo. Fatto il primo giro, ce ne saranno altri, tirate le somme, sarà il Parlamento a votare la riforma secondo quanto prevede la Costituzione. È il metodo democratico, chi perde le elezioni sembra aver dimenticato come funziona.
02
Cottarelli lascia Elly
Il senatore Carlo Cottarelli ha lasciato il Partito democratico e si dimetterà dalla carica di parlamentare: "Lo spostamento del Pd in un'area lontana dai miei valori liberaldemocratici ha facilitato la decisione". La segretaria Elly Schlein ha un problema, i riformisti scappano. Renzi commenta come un fulmine sulla sua newsletter: "Il Pd di Elly Schlein perde pezzi. Dopo Marcucci, Fioroni, Chinnici, Borghi oggi è il turno di Cottarelli. Per chi segue le nostre Enews da tempo queste scelte non sono una sorpresa. Io dico che e' solo l'inizio. Diamo tempo al tempo e il quadro politico di questo Paese cambiera' profondamente. Siete d'accordo?".
03
Cala la produzione industriale in Germania
Attenzione ai dati economici della Germania: a marzo la produzione industriale ha registrato un calo del 3,4% rispetto al mese precedente. Lo rende noto l'Ufficio Federale di Statistica (Destatis). Il dato è peggiore delle stime con gli economisti che si attendevano un calo dell'1,5%. Il calo di marzo segue un aumento della produzione nell'industria del 2,1% a febbraio. Grandi dilemmi attendono i banchieri centrali, la stretta monetaria sta provocando un testacoda.
04
Fare soldi. Buffet e il capitalismo
‘L’oracolo di Omaha’ ha parlato e ha detto che sta per finire “il periodo incredibile” di crescita dell’economia americana, la stagione degli utili record sarà presto un ricordo. Non significa che le cose andranno male, solo che le stelle saranno un po’ più lontane e i valori dei titoli azionari torneranno a rispecchiare (forse) le qualità e quantità espresse dalle aziende, alla fine contano ‘i fondamentali’ ricordano in tempi di bolla gli investitori che sono cresciuti nella saggezza della ‘old economy’. L’oracolo è lui, Warren Buffet, e dobbiamo prestare attenzione alle sue parole, perché parliamo del mago di Wall Street, l’uomo che con la sua società di partecipazioni, la Berkshire Hathaway, ha assicurato sempre buoni rendimenti ai suoi azionisti. Ieri all’assemblea dei soci Buffet ha presentato un utile operativo di 8,1 miliardi di dollari rispetto ai 7,2 miliardi dell’anno scorso. L’attenzione per la sua annuale lettera agli azionisti è sempre altissima, quello che pensa Buffet è considerato un avviso ai naviganti che non si può ignorare. Berkshire ha due tipi di strategia: la prima, è quella di controllare al 100% il capitale di alcune aziende della cui gestione si occupa direttamente con i suoi manager; la seconda è quella di partecipare al capitale di imprese che si considerano solide e profittevoli nel tempo. In entrambi i casi, la scelta è quella della durata dell’investimento, della stabilità e della fedeltà al principio “we are not stock-pickers; we are business-pickers”, Buffet prima valuta l’attività tipica dell’azienda e poi compra le azioni e le inserisce nel suo portafoglio di investimenti.
Nella sua lettera agli azionisti dello scorso febbraio Buffet dà una lezione su come funziona il capitalismo, come si scelgono gli investimenti, il ciclo creativo degli affari che possono andare bene o male. Solo in Italia il fallimento è considerato uno stigma, nelle società anglosassoni averci provato è una qualità e riprovarci un segno di tenacia e capacità di imparare dai propri errori. Le cose nella vita e nell’impresa, nel cuore e negli affari possono andare bene o male. Dunque Buffet ricorda di aver “commesso molti errori”, ma gli sono serviti per migliorare i risultati di Berkshire e diventare una leggenda di Wall Street. Egli spiega che “il capitalismo ha due facce: il sistema crea un gruppo sempre più grande di perdenti e allo stesso tempo fornisce una marea di beni e servizi migliori. Schumpeter chiamava questo fenomeno "distruzione creativa". Un vantaggio del nostro segmento quotato in borsa è che - episodicamente - diventa facile acquistare pezzi di aziende meravigliose a prezzi meravigliosi. È fondamentale capire che spesso le azioni vengono scambiate a prezzi veramente insensati, sia alti che bassi. I mercati "efficienti" esistono solo nei libri di testo. In verità, le azioni e le obbligazioni negoziabili sono sconcertanti, il loro comportamento è solitamente comprensibile solo in retrospettiva”. E con questo si capisce quanto l’esperienza sia il valore di un grande investitore. Warren Buffet comprò la sua prima azione a 11 anni, correva l’anno 1942.
05
Ucraina. Come intercettare i missili ipersonici russi
La contraerea ucraina ha abbattuto un missile ipersonico russo, il Kh-47 Kinzhal, intercettato da un sistema Patriot di fabbricazione statunitense durante un attacco sopra Kiev il 4 maggio. Per neutralizzare un missile ipersonico serve una tecnologia che consenta di “colpire un proiettile con un proiettile”. Questo tipo di missile viaggia ad altissima velocità, a bassa quota e altissima quota, può cambiare direzione con facilità, questo lo rende (quasi) ‘invisibile’ ai radar di terra. Ma gli Stati Uniti hanno sviluppato sistemi satellitari in grado di tracciarne la rotta dei missili ipersonici, seguirli e dare le istruzioni ai sistemi di lancio a terra per colpirli.
La guerra in Ucraina è un campo di sperimentazione della strategia di battaglia dello ‘sciame’ e della rete: droni, missili e satelliti sono in una dimensione alta del teatro di battaglia, sono l’anticipazione accelerata del prossimo capitolo, la guerra nello spazio. Per quella di terra, nei prossimi giorni vedremo quanto la controffensiva di Kiev sarà efficace, il governo ucraino ha cominciato a dire che, forse, si sono create troppe aspettative.
La battaglia va avanti e servono munizioni per Kiev. Il Parlamento europeo discute oggi il piano della Commissione per aumentare la produzione di armi utilizzando il bilancio dell'Ue. Il dibattito in aula potrebbe essere saltato con una procedura accelerata, un 'fast track' che sarà deciso domani. L'obiettivo è quella di dare il via libera al piano di produzione entro fine maggio.
06
Cavalli e rose. Il lampo di Mage al Kentucky Derby
Una famiglia va in America al galoppo perché quella è la terra dei grandi numeri e dei trofei. Nel 2014 Gustavo Delgado si trasferisce dal Venezuela negli Stati Uniti a caccia di campioni, uomini e cavalli. Un giorno avvisa il figlio, Gustavo Delgado Junior: “Non spendere più di 100 mila dollari per quel puledro”. Gustavo Jr. disobbedisce e lo acquista per 290 mila dollari. Un cavallo piccolo, con gli occhi guizzanti di carattere, lo chiama Mage. Lo fa gareggiare tre volte, una la vince facendo balenare un futuro, ma l’esperienza è una qualità che serve agli uomini e anche ai cavalli.
La quarta volta la famiglia Delgado arriva all’ippodromo del Kentucky Derby, a Churchill Downs, per respirare l’aria della corsa al galoppo più importante d’America. Non è la prima volta, ma finora è sempre andata male. E i Delgados sognano di vincere. I bookmaker conoscono le doti del fantino, Javier Castellano, 45 anni, ci ha già provato per 15 volte, ma non ha mai coronato il sogno, e il suo ronzino è ancora un imperfetto sconosciuto. Mage viene dato 15 a 1, un perdente, resta nell’angolo dell’improbabile. Il 6 maggio del 2023 succede quello che trasforma in epica le corse a cavallo: Mage parte da dietro, spunta come un lampo nel finale, supera di una lunghezza Two Phil’s e vince le rose del Kentucky Derby. Festa in Venezuela, lacrime di gioia a Churchill Downs, che corsa.
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elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.