6 Novembre

L'ondata populista cambierà anche gli altri partiti

Un dibattito di List innescato dalle pagine del libro "National Populism" di Goodwin e Eatwell. Il fenomeno è destinato a durare e a cambiare i connotati delle destre moderate. Tutti i miti da sfatare, la crisi dei liberal e dei media, l'ascesa della domanda di comunità, protezione, sovranità e stabilità del lavoro e del reddito. Lorenzo Castellani fa il primo giro di giostra

di Lorenzo Castellani

Dopo anni di negazione e sottovalutazione cresce sempre di più il numero di intellettuali e accademici che intende prendere sul serio la rivolta populista di questi anni. A questa lista si aggiungono anche Roger Eatwell e Matthew Goodwin con il loro nuovo libro National Populism. The revolt against liberal democracy.

Lavoro molto atteso nel mondo britannico poiché gli autori sono due dei massimi esperti nello studio delle cosiddette far-right anglo-americane, i movimenti nazionalisti di destra. Eatwell e Goodwin non hanno deluso le aspettative poiché National Populism chiarisce alcuni punti fondamentali dell’analisi sui nuovi movimenti politici che stanno avanzando elettoralmente in tutto il mondo occidentale. Già il titolo introduce un nuovo elemento: non si parla più soltanto di populismo, termine vacuo, indefinito e oramai consunto dalla stampa mainstream, ma di nazionalismo, concetto ben più serio e determinato sia storicamente che culturalmente. È il sovranismo, il richiamo della comunità, il controllo dei confini, la definizione delle identità a guidare la rivolta contro l’establishment liberal e non viceversa. Il senso di appartenenza nazionale è il motore del populismo, la sua causa scatenante nel resistere al cosmopolitismo e al multiculturalismo, e non un mero bisogno di ricambio politico. Ciò rende il problema del national populism ben più profondo di quanto ravvisato in un primo momento dall’accademia e dai media. Superare la casta, sostituire la classe politica è solo una tessera del puzzle, quella più evidente e superficiale, di un piano ben più vasto che si interseca con i destini del liberalismo sovranazionale e della globalizzazione.

È il sovranismo, il richiamo della comunità, il controllo dei confini, la definizione delle identità a guidare la rivolta contro l’establishment liberal e non viceversa

I due autori, infatti, tengono subito a sfatare alcuni miti come quello che gli elettori populisti sarebbero prevalentemente delle classi basse. Un...


List è a portata di Tap

List ora è disponibile su App Store e Google Play

  • Scarica l'app da Apple Store
  • Scarica l'app da Google Play