19 Ottobre

L'ultimatum di Meloni e l'appuntamento al Quirinale

La leader di Fratelli d'Italia dopo le dichiarazioni di Berlusconi su Putin e la guerra in Ucraina: "Europeismo e Atlantismo, chi non è d'accordo non farà parte del governo". Partono le consultazioni di Mattarella, la premier in pectore prepara la sua lista dei ministri (con o senza l'accordo con il Cavaliere) e punta a un governo in tempi rapidi

Fare un governo in Italia non è mai stato facile, farlo durare è un’impresa. La storia del governo Meloni è tutta da scrivere, ma il prologo, le fasi della sua nascita, sono una sequenza eccezionale nel bene e nel male. 

Partiamo dal male. Nelle ultime 48 ore Silvio Berlusconi è apparso quello che politicamente è sempre stato: uno, nessuno, centomila. Egli è una maschera pirandelliana che tenta di interpretare troppe parti in commedia e alla fine la maschera gli cade giù. Dopo aver incontrato Giorgia Meloni in via della Scrofa (lui che va ‘a casa’ di un altro leader di partito del centrodestra - che ha vinto le elezioni - è un fatto che segna la fine di un’era, la sua) e aver siglato la pax, si risveglia la mattina e annuncia: accordo con Meloni su Casellati alla Giustizia. Naturalmente quell’accordo non c’è perché Meloni non ha nessuna intenzione di affidare il ruolo di Guardasigilli a un esponente di Forza Italia, non può partire con una scelta politica sbagliata - in continuità con un passato che non le appartiene. Il ministero della Giustizia è per Carlo Nordio, ex magistrato, persona di adeguato standing, una figura autorevole di assoluta garanzia. Alle dichiarazioni di Berlusconi segue il silenzio gelido di Fratelli d’Italia.

Carlo Nordio, probabile ministro della Giustizia (Foto Ansa). 

Silvio si metta il cappotto, Giorgia tira dritto. Subito dopo, altro gong: arriva un audio ‘rubato’ di Berlusconi che durante l’assemblea di Forza Italia parla di Vladimir Putin come di un “grande leader”, di bottiglie di Lambrusco e vodka, scambi etilici e effusioni che viaggiano dall’Italia alla Russia (“per il mio compleanno Putin mi ha regalato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima” e naturalmente vai con il cuoricinamento, “gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e una lettera altrettanto...


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