31 Agosto

L'ultimo soldato

Il generale maggiore Chris Donahue, comandante dell'82esima divisione aviotrasportata lascia l'aeroporto di Kabul. È l'immagine che chiude la missione americana in Afghanistan. Gli Stati Uniti archiviano una guerra durata 20 anni. Tornano al potere i Talebani che festeggiano: "America sconfitta, una lezione per tutti gli invasori". L'Onu approva una risoluzione che non è una soluzione. Biden parlerà oggi alla nazione

L'ultimo volo. L'ultimo soldato. L'ultimo giorno. Vent'anni di guerra sono finiti, vent'anni di ricostruzione sono svaniti, vent'anni di parole sono evaporati, vent'anni di speranza inceneriti. Vent'anni fa c'erano i Talebani. Dopo vent'anni tornano i Talebani. Vent'anni fa c'era Al Qaeda. Dopo vent'anni c'è Al Qaeda e c'è l'Isis. Vent'anni fa eravamo tutti americani. Dopo vent'anni tutti lo sono un po' meno. E l'ultimo chiuda la porta. 

Joe Biden ha chiuso la porta, spalancando il cancello di un'altra guerra (Washington Post dixit). Oggi il Presidente parlerà alla nazione. La macchina della comunicazione della Casa Bianca deve fare il maquillage a un ritiro senza onore. L'amministrazione americana ha abbandonato migliaia di collaboratori afghani e ancora qualche centinaio di americani che, secondo la versione ufficiale, "non ha fatto richiesta" di partire. In realtà ci sono famiglie che non sono riuscite a partire, ci sono le testimonianze (trasmesse dalla Cnn). In ogni caso, ora è scattata la propaganda del "più grande ponte aereo della storia", ma dimenticando una strage con quasi 200 morti e 13 Marines caduti, tutti bersagli esposti da una tragica decisione del Commander in Chief. 

Un aereo militare decolla dall'aeroporto di Kabul. La scritta sulla montagna significa "Afghanistan" (Foto Epa). 

L'ultimo soldato,  il generale maggiore Chris Donahue, comandante dell'82^ divisione aviotrasportata sta per salire sul C-17, mancano pochi minuti alla mezzanotte. La missione finisce con questa immagine, il soldato e l'ambasciatore Ross Wilson che lasciano il suolo dell'Afghanistan. Il Pentagono ieri sera ha confermato: "Non c'è più un solo soldato americano sul suolo dell'Afghanistan". 

I Talebani hanno festeggiato sparando in aria colpi di mitragliatrice e con i fuochi d'artificio. Hanno vinto loro, senza alcun dubbio. Il loro portavoce, Zabihullah Mujahid, dall'aeroporto ha battezzato il momento: "Congratulazioni all'Afghanistan, questa vittoria appartiene a tutti noi. Vogliamo avere buoni rapporti con gli...


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