7 Febbraio
Macron, Putin e il problema del manuale di guerra
"Non marciare su Mosca", disse alla Camera dei Lord il generale Montgomery ricordando "la regola 1 a pagina 1" dei libri di strategia. È una lezione della storia che gli Stati Uniti non possono ignorare. La missione del presidente francese al Cremlino. Il presidente russo apre a "alcune sue idee", ma avvisa la Nato: "Certe armi non possono essere dispiegate vicino ai nostri confini". Un conflitto? "Non ci saranno vincitori"
Che succede? In Italia ben poco, a meno che non si pensi che un tribunale che s0spende l'elezione di Giuseppe Conte alla presidenza dei Cinque Stelle sia una notizia che cambierà la vita del Paese. Forse quella di Conte, mentre il destino dei pentastellati appare quello di un contrappasso, da partito giustizialista a movimento così democratico da essere "regolato" dalla giustizia. Sono baruffe perfino divertenti, ma il mondo ha decisamente problemi più urgenti.
Il radar è puntato sugli Stati Uniti, perché è dall’America inquieta che giungono i venti della crisi, l’amministrazione Biden è intrappolata nei paradossi, tenta di divincolarsi dai suoi guai proiettandoli altrove (in Ucraina) mentre il suo principale problema è tutto interno, un declino costante della Casa Bianca, del Congresso e del Pentagono, che sta emettendo sinistre radiazioni.
01
L'Ucraina, la Russia e il manuale di guerra
C’è chi pensa di accendere un flash di guerra in Ucraina, il più classico dei diversivi, ma si tratta di una mossa disperata per due motivi:
1. L’Unione Europea non è disposta a seguire gli Stati Uniti in un’avventura a Est contro la Russia di Vladimir Putin, una guerra con Mosca è impensabile per qualsiasi Stato europeo, non stiamo parlando dello smantellamento di una distilleria clandestina di whisky nel Tennessee, ma della seconda potenza nucleare a un tiro di missile balistico dalle capitali del Vecchio Continente. Qui tutti parlano con il Cremlino, acquistano il suo gas e tessono relazioni spesso complicate ma che nella storia non si sono mai interrotte;
2. Mai dimenticare gli insegnamenti del manuale della guerra. Il generale Bernard Law Montgomery, Lord di El Alamein, durante un dibattito alla Camera dei Lord, il 30 maggio del 1962, avvisò quelli che si dilettavano con il bricolage della guerra, due sono le regole da mandare a memoria:
La prossima...
Che succede? In Italia ben poco, a meno che non si pensi che un tribunale che s0spende l'elezione di Giuseppe Conte alla presidenza dei Cinque Stelle sia una notizia che cambierà la vita del Paese. Forse quella di Conte, mentre il destino dei pentastellati appare quello di un contrappasso, da partito giustizialista a movimento così democratico da essere "regolato" dalla giustizia. Sono baruffe perfino divertenti, ma il mondo ha decisamente problemi più urgenti.
Il radar è puntato sugli Stati Uniti, perché è dall’America inquieta che giungono i venti della crisi, l’amministrazione Biden è intrappolata nei paradossi, tenta di divincolarsi dai suoi guai proiettandoli altrove (in Ucraina) mentre il suo principale problema è tutto interno, un declino costante della Casa Bianca, del Congresso e del Pentagono, che sta emettendo sinistre radiazioni.
01
L'Ucraina, la Russia e il manuale di guerra
C’è chi pensa di accendere un flash di guerra in Ucraina, il più classico dei diversivi, ma si tratta di una mossa disperata per due motivi:
1. L’Unione Europea non è disposta a seguire gli Stati Uniti in un’avventura a Est contro la Russia di Vladimir Putin, una guerra con Mosca è impensabile per qualsiasi Stato europeo, non stiamo parlando dello smantellamento di una distilleria clandestina di whisky nel Tennessee, ma della seconda potenza nucleare a un tiro di missile balistico dalle capitali del Vecchio Continente. Qui tutti parlano con il Cremlino, acquistano il suo gas e tessono relazioni spesso complicate ma che nella storia non si sono mai interrotte;
2. Mai dimenticare gli insegnamenti del manuale della guerra. Il generale Bernard Law Montgomery, Lord di El Alamein, durante un dibattito alla Camera dei Lord, il 30 maggio del 1962, avvisò quelli che si dilettavano con il bricolage della guerra, due sono le regole da mandare a memoria:
La prossima guerra di terra sarà molto diversa dall'ultima, in quanto dovremo combatterla in modo diverso. Nel prendere una decisione in merito, dobbiamo prima essere chiari su alcune regole di guerra. La regola 1, alla pagina 1 del libro di guerra, è: "Non marciare su Mosca". Ci hanno provato in tanti, Napoleone e Hitler, e non va bene. Questa è la prima regola. Non so se le vostre signorie conoscano la regola 2 della guerra. È: "Non andate a combattere con le vostre truppe di terra in Cina". È un paese vasto, senza obiettivi chiaramente definiti, e un esercito che vi combattesse verrebbe inghiottito dai cosiddetti Ming Bing, gli insorti del popolo.
La storia non mente, mai svegliare l'orso russo. Nel frattempo, girandola di incontri.
02
Putin: certe armi non possono stare vicino ai nostri confini
Distanza. Un tavolo e due leader. L'incontro al Cremlino tra Vladimir Putin e Emmanuel Macron.Mosca. Emmanuel Macron è volato in Russia per incontrare Vladimir Putin (nella foto che apre List, il suo arrivo al Cremlino). Un incontro durato cinque ore - poco fa, dopo le 22.00, la conferenza stampa congiunta - dove i due leader hanno concordato sulla necessità di cercare una soluzione diplomatica, il presidente francese gioca la carta del rapporto personale costruito con il presidente russo nel corso degli anni e il suo obiettivo lo ha ribadito al Cremlino: "Dobbiamo lavorare per evitare un'escalation, non dobbiamo ripetere gli errori del passato e il nostro dovere è lavorare insieme per andare avanti". Da parte sua Putin ha definito "utile" l'incontro dove sono state discusse "le richieste russe di garanzie di sicurezza", ha affermato che "alcune delle sue idee, delle sue proposte, possono gettare le basi per un progresso comune", ma ribadito che "oltre ad aver spostato le loro infrastrutture militari vicino ai nostri confini, la Nato e i suoi Stati membri si ritengono autorizzati a darci lezioni su dove e come posizionare le nostre forze armate, e considerano possibile chiedere di non svolgere esercitazioni e manovre pianificate".
La conferenza stampa al Cremlino di Putin e Macron (Foto Epa).Sul governo ucraino Putin ha detto che "naturalmente, da parte mia, ho attirato l'attenzione del presidente sulla riluttanza delle attuali autorità di Kiev a rispettare gli obblighi previsti dal pacchetto di misure e accordi di Minsk nel formato Normandia, compresi quelli raggiunti ai vertici di Parigi e Berlino. A mio avviso, è ovvio a tutti che le attuali autorità di Kiev hanno tracciato la rotta per lo smantellamento degli accordi di Minsk, non ci sono progressi su questioni fondamentali come la riforma costituzionale, l'amnistia, le elezioni locali, gli aspetti legali dello status speciale del Donbass". Il problema di Mosca è semplice da comprendere: "Certe armi non dovrebbero essere dispiegate vicino ai nostri confini".
Putin ha dato una visione di cosa significhi ingaggiare un conflitto con la Russia: "Se l'Ucraina si unisce alla Nato e riprenderà la Crimea con mezzi militari, i Paesi europei saranno automaticamente coinvolti in un conflitto militare con la Russia", ha detto Putin. "La Russia è una delle principali potenze nucleari e in alcune componenti di modernità supera addirittura molte altre", ha sottolineato, "non ci saranno vincitori. Vi troverete coinvolti in questo conflitto contro la vostra volontà". Lo ha detto mentre era al fianco di Macron. Più chiaro di così.
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha spiegato sulla durata dell'incontro le parti "non avevamo stabilito alcun limite. Tutto era a discrezione dei presidenti". L'incontro è iniziato con un bilaterale e poi proseguito con una cena di lavoro. Abbiamo anche il menù: scampi, zuppa di cinque specie di pesce, ravioli agli spinaci e sorbetto allo zenzero. Poi storione, cervo con patate dolci e more e per dessert una crostata di pere con gelato alla vaniglia. Il vino servito era prodotto rigorosamente in Russia: Chardonnay del 2015 e Rebo. Hanno cenato al meglio, i colloqui sono una buona cosa, l'iniziativa di Macron è da lodare.
E a Washington che fanno? Il presidente Biden ha incontrato alla Casa Bianca il cancelliere tedesco Olaf Scholz e ha detto: "Se la Russia invade l'Ucraina, noi siamo pronti, tutta la Nato è pronta a reagire". Siamo sempre al "se". La storia della crisi dell’Ucraina così impiattata non ha senso, al Cremlino basta che la Nato tenga lontani i suoi missili dai tetti di Mosca (il tema dei “5 minuti di Putin”), ma gli Stati Uniti insistono con il racconto di un’invasione imminente dell'Ucraina, il linguaggio sembra preso dagli anni Sessanta, piena Guerra Fredda. A cosa può mai servire questo racconto? Nonostante l'enfasi, il tema non appassiona l'opinione pubblica americana, i cittadini hanno altri problemi. Da cosa sta cercando di sfuggire Biden?
03
La trappola economica americana
Da una trappola economica. Guardate questo grafico sul tasso di disoccupazione in America:
L’ultima volta che il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti finì sotto il 3% l’America era al termine della guerra in Corea (1950-1953) e la recessione era dietro l’angolo. A che punto è l'inflazione negli Stati Uniti, grafico del Dipartimento del Lavoro:
A dicembre ha toccato il 7%, un numero che per l'amministrazione Biden è un incubo. Perché? Ogni volta che nella storia economica americana l'inflazione ha superato il 5% è poi arrivata una recessione, è accaduto nel 1970, 1974, 1980, 1990 e 2008. Il problema della Casa Bianca è tutto qui. E in novembre si vota per le elezioni di medio-termine e i Democratici rischiano di perdere il controllo del Congresso.
04
L'economia di guerra (e il rischio di una recessione)
Gli analisti della Casa Bianca sostengono che siamo in una fase di economia post-guerra e prendono in esame sei episodi storici per dare una lettura dell'attuale situazione, grafico su inflazione e guerra:
A che punto siamo di questa storia? L'inflazione corre, il presidente della Federal Reserve di St. Louis, James Bullard, stima che il tasso di disoccupazione cali al 3% nel corso del 2022, dunque saremmo in una situazione da post-guerra coreana. Ma questo significa che l'economia si sta surriscaldando, i prezzi stanno salendo e così anche le retribuzioni dei lavoratori. Sembra uno scenario ottimo, in realtà la storia economica dice che questa è l'anticamera di un improvviso crollo della crescita. Per la Federal Reserve si tratta di un allarme rosso: fermare la spinta potente dell'inflazione senza innescare una recessione e un rialzo della disoccupazione. È la ricerca di un atterraggio morbido in un mondo post-pandemico in cui l'economia dal marzo del 2020 (il mese dei lockdwon, la fase acuta del coronavirus) si sta profondamente ristrutturando.
05
Inflazione, occupazione, tassi. Il grande della Federal Reserve
La Fed ha annunciato una politica di rialzo dei tassi per evitare la spirale dell'inflazione - il primo arriverà in marzo - ma i timori di un impatto negativo sulla crescita sono alti. La Banca centrale americana (e la Banca centrale europea della quale francamente sotto la guida di Christine Lagarde non si comprende la rotta) è di fronte a una questione di tempistica e intensità della sua azione. Guardare la storia dei cicli economici è fondamentale, ma una domanda si fa strada nella mente di chi osserva lo scenario del mondo post-coronavirus: e se fossimo di fronte a una dimensione inedita? Fino a qualche settimana fa, i leader dei governi (e ancora una volta, la Bce) affermavano (sulla scorta di analisi che si sono rivelate errate, vedere la sorprendente revisione dell'inflazione da parte di Bankitalia, stima raddoppiata in pochi mesi) che "l'inflazione era un fenomeno temporaneo". L'ascesa dei prezzi dice esattamente il contrario, le difficoltà nell'approvvigionamento delle materie restano tutte sul campo, alcuni settori industriali sono a rischio (l'auto è in una fase delicatissima, come vedremo), la più grande economia del mondo, la Cina, ha varato una politica di "isolamento" che pone seri interrogativi sul futuro della manifattura occidentale. Il rischio per la Fed è di fare troppo o troppo poco, grande dilemma. Né l'occupazione né l'inflazione stanno andando secondo le previsioni, il prezzi sono oltre ogni stima, mentre il mercato del lavoro - nonostante la diffusione capillare di Omicron - ha aggiunto altri 467mila nuovi posti e le paghe salgono. Valgono ancora le formule usate nel mondo pre-pandemico? Grande dilemma. Il 2019 - con l'inflazione americana sotto il 2% (1,8%) e il tasso di disoccupazione al 3,5% - è lontanissimo da un 2022 che vede l'inflazione al 7% e la disoccupazione al 4%.
06
La fabbrica Italia è a rischio
Fatti lontani? Forse per le pagine dei giornali italiani, impegnati nell'inseguimento dell'ultima dichiarazione dell'ultimo leader politico, ma questi sono gli elementi chiave per capire la contemporaneità e non finirne travolti. Non c'è solo l'impatto dei prezzi energetici sulle bollette (che colpisce tutti e mette i più poveri in una condizione ancora più precaria, tanto da essere l'unico punto sul quale i partiti sono concordi: serve un ulteriore intervento del governo), è in corso una ristrutturazione dell'economia e se ne vedono i lampi sulla manifattura. In Italia questa rivoluzione sta entrando nella fabbrica dell'automobile, il settore è in una profonda crisi, tra l'incudine della transizione energetica a tappe forzate (un grave errore dell'Unione europea) e il martello della mancanza di microchip la cui domanda nell'economia digitalizzata è alle stelle (la cui produzione non è nel controllo dell'Europa).
Mercoledì a Palazzo Chigi ci sarà un vertice del governo con i produttori, Federmeccanica e i sindacati ha scritto a Palazzo Chigi sul "rischio di de-industrializzazione". Chi ha le idee chiare sul tema è il ministro dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti, che ha avvisato i naviganti: "Dobbiamo considerare chi controlla le materie prime ed evidentemente questo soggetto non si trova in Europa. Quindi, facciamo attenzione perché stiamo consegnando il futuro del settore dell'auto a un soggetto che sta fuori dall'Europa e mi fermo qui perché credo che tutti abbiamo capito di chi sto parlando". Giorgetti si riferisce alla Cina e mette in guardia chi fa del "green" un ecologismo insostenibile: "Gli ambiziosi obiettivi 'green' devono essere letti anche "con pragmatismo: standard ambientali elevati devono andare di pari passo con la sostenibilità economica, cosi' da evitare effetti distorsivi e minimizzare l'introduzione di vantaggi competitivi nel mercato interno a beneficio di Paesi terzi e a scapito dei Paesi europei". Traduzione: non solo non diminuiranno le emissioni (senza Cina e India non si fa niente), ma perderemo fabbriche e posti di lavoro.
La lettera di Federmeccanica e sindacati è chiara, ne riportiamo un brano:
Anche oggi, pur a fronte di una caduta della produzione nazionale di autoveicoli - che passa dagli oltre 1,8 milioni di veicoli nel 1997 ai soli 700.000 nel 2021, di cui meno di 500.000 autovetture - il settore Automotive nel suo insieme ha un peso rilevante nell’economia italiana grazie ad una progressiva autonomia ed internazionalizzazione dei mercati dei produttori di componenti presenti nel Paese, con un forte contributo alle esportazioni. Nel 2019 il settore Automotive valeva un fatturato di 93 miliardi di euro, pari al 5,6% del Pil, 5.700 imprese e 250 mila occupati, il 7% dell'intera forza lavoro dell'industria manifatturiera italiana (fonte ANFIA). Nel solo comparto della fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi operano oltre 2mila imprese, 180mila lavoratori ovvero l’11% del totale degli addetti metalmeccanici, che producono un valore aggiunto superiore ai 13 miliardi di euro ovvero il 13% del totale metalmeccanico, esportando 31 miliardi di euro, poco più del 50% del fatturato complessivo e circa il 16% delle esportazioni metalmeccaniche e il 7% di quelle nazionali.
I numeri della sola Motor Valley italiana, in Emilia Romagna, dovrebbero bastare a far aprire gli occhi. Un complesso industriale di 16.500 aziende e oltre 90.000 addetti, con 16 miliardi di fatturato annuo e un export di 7 miliardi. Qui hanno radici e sede marchi noti in tutto il mondo: Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas, Magneti Marelli, Maserati, Pagani e Toro Rosso. La Motor Valley è la sede di 4 autodromi internazionali (Modena, Varano, Imola e Misano), 6 centri di formazione specializzati, 6 case costruttrici, 13 Musei, 18 collezioni, 10 operatori del settore e 188 team sportivi. Siamo nel cuore della manifattura italiana. Rischia di fermarsi.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.