10 Luglio
Nel governo un caso politico in alto mare
Il caso della nave Vos Thalassa diventa un pasticcio ministeriale. Il rimorchiatore soccorso dalla Guardia Costiera per le minacce degli immigrati a bordo. Tensione tra Salvini e Toninelli sull'operazione. Manca il coordinamento. Conte convoca un vertice a Palazzo Chigi nel pomeriggio. Cronologia di un pasticcio.
Alla fine il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dovuto convocare un vertice a Palazzo Chigi sui soccorsi in mare. La vicenda è quella della nave Vos Thalassa che ha preso a bordo una sessantina di migranti poi trasferiti a bordo di una nave della Guardia Costiera. Un caso politica in alto mare. È necessaria una ricostruzione cronologica per capire esattamente cosa è successo in mare e cosa è successo a terra, sul piano politico. Seguite il titolare di List.
01
Cronologia di un soccorso ad alta tensione
Ansa. Ore 7.52. La nave italiana privata Vos Thalassa, , intervenuta ieri sera in acque ricerca e soccorso libiche per recuperare una sessantina di migranti, 'ha anticipato l'intervento della guardia costiera libica che era già stata allertata" La posizione del ministro dell'Interno, si apprende dal Viminale, e' che non avra' l’autorizzazione ad avvicinarsi ai porti italiani.
Fin qui, la linea è quella di non concedere lo sbarco e si ricorda la responsabilità della Guardia Costiera Libica. Linea Salvini.
Ansa. Ore 8.11. La Vos Thalassa, rimorchiatore a servizio delle piattaforme petrolifere, ha lasciato i migranti a una nave della guardia costiera italiana, la Diciotti, "che pure era più lontana rispetto ai libici che stavano entrando in azione", fa sapere il Viminale . E la posizione del ministro dell'Interno "non cambia". Sono stato informati della situazione, oltre al premier Conte, anche Di Maio e Toninelli.
Sempre linea Salvini.
Ansa. Ore 8.53. Il "problema politico" posto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini al premier Conte, al vicepremier Di Maio e al ministro Toninelli sulla vicenda dei migranti soccorsi dalla Vos Thalassa e poi trasferiti su nave Diciotti della Guardia costiera, fa sapere il Viminale, è il seguente: "La guardia costiera italiana non può sostituirsi a quella libica, soprattutto se i colleghi africani sono già entrati in azione".
"Il problema politico" di cui...
Alla fine il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dovuto convocare un vertice a Palazzo Chigi sui soccorsi in mare. La vicenda è quella della nave Vos Thalassa che ha preso a bordo una sessantina di migranti poi trasferiti a bordo di una nave della Guardia Costiera. Un caso politica in alto mare. È necessaria una ricostruzione cronologica per capire esattamente cosa è successo in mare e cosa è successo a terra, sul piano politico. Seguite il titolare di List.
01
Cronologia di un soccorso ad alta tensione
Ansa. Ore 7.52. La nave italiana privata Vos Thalassa, , intervenuta ieri sera in acque ricerca e soccorso libiche per recuperare una sessantina di migranti, 'ha anticipato l'intervento della guardia costiera libica che era già stata allertata" La posizione del ministro dell'Interno, si apprende dal Viminale, e' che non avra' l’autorizzazione ad avvicinarsi ai porti italiani.
Fin qui, la linea è quella di non concedere lo sbarco e si ricorda la responsabilità della Guardia Costiera Libica. Linea Salvini.
Ansa. Ore 8.11. La Vos Thalassa, rimorchiatore a servizio delle piattaforme petrolifere, ha lasciato i migranti a una nave della guardia costiera italiana, la Diciotti, "che pure era più lontana rispetto ai libici che stavano entrando in azione", fa sapere il Viminale . E la posizione del ministro dell'Interno "non cambia". Sono stato informati della situazione, oltre al premier Conte, anche Di Maio e Toninelli.
Sempre linea Salvini.
Ansa. Ore 8.53. Il "problema politico" posto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini al premier Conte, al vicepremier Di Maio e al ministro Toninelli sulla vicenda dei migranti soccorsi dalla Vos Thalassa e poi trasferiti su nave Diciotti della Guardia costiera, fa sapere il Viminale, è il seguente: "La guardia costiera italiana non può sostituirsi a quella libica, soprattutto se i colleghi africani sono già entrati in azione".
"Il problema politico" di cui si parla nell'agenzia Ansa è un punto delicatissimo. Qui c'è chiaramente un momento di rottura tra la linea del ministro dell'Interno e quella adottata dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli. Salvini chiede un chiarimento a Conte.
Ansa Ore 9.17. "Orgoglioso della Guardia Costiera italiana che con nave Diciotti ha preso a bordo 60 migranti che stavano mettendo in pericolo di vita l'equipaggio dell'incrociatore italiano Vos Thalassa. Ora avanti con indagini per punire facinorosi". Così il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli su Twitter.
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Primo punto: Toninelli ricorre a Twitter e non a un'agenzia di stampa. Segno che vuole comunicare la decisione - e la differenza rispetto alla Lega - alla base pentastellata. Secondo punto: emerge una notizia nuovissima e inedita: un principio di rivolta a bordo di una nave che ha soccorso degli immigrati. Terzo punto: Toninelli non conosce la differenza tra un rimorchiatore e un incrociatore. La Vos Thalassa è una nave di appoggio a strutture petrolifere, un incrociatore è una nave da guerra.
Ansa. Ore 10.34. La Guardia costiera è intervenuta perché il comandante della Vos Thalassa ha segnalato una situazione di "grave pericolo" per l'equipaggio -tutto composto da italiani - minacciato da alcuni migranti soccorsi all'arrivo in zona di una motovedetta libica. Lo fa sapere la guardia costiera in merito all'intervento di ieri sera.
La Guardia Costiera conferma la versione data dal ministro Toninelli. Houston, Salvini ha un problema.
Ansa. Ore 11.41. Grazie a nostro intervento deciso le navi delle Ong sono finalmente lontane da scafisti. Ora sto lavorando perché anche le altre navi non aiutino i trafficanti di esseri umani a guadagnare altri soldi. Meno partenze, meno morti. Possono minacciarmi, non mi fermo!#primagliitaliani". Lo scrive il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, su Twitter.
Toninelli va su Twitter? Anche Salvini va su Twitter. La maggioranza è in competizione politica sui social.
Ansa ore 11.59. "Stiamo ragionando. Se qualcuno ha fatto qualcosa che va contro la legge appena sbarca in Italia finisce in galera e non in un centro di accoglienza". Lo ha detto Matteo Salvini in riferimento alla vicenda dei migranti trasferiti dal rimorchiatore Vos Thalassa, rimorchiatore alla nave della guardia costiera italiana Diciotti.
"Stiamo ragionando". Queste parole sono il segnale che si cerca di mettere fine al dissidio, ma il problema politico - e operativo - tra Lega e Movimento 5Stelle è apertissimo.
Ansa ore 12.01. Il trasbordo sulla Diciotti dei migranti soccorsi dalla Vos Thalassa è stato autorizzato dal comando generale delle capitanerie di porto. E' quanto puntualizza il Viminale che non sta dando indicazioni sul porto d'arrivo dell'imbarcazione della Guardia costiera.
La puntualizzazione è un ulteriore elemento che mette in luce le differenze tra le parti in campo.
Ansa ore 12.15. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha convocato nel pomeriggio a Palazzo Chigi un vertice sul dossier migratorio. Presenti tra gli altri, si apprende in ambienti di governo, i ministri dell'Interno, Matteo Salvini, della Difesa, Elisabetta Trenta, degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi.
Conte fa il vertice. Segno di grande tensione. Serve un chiarimento politico e operativo. O si passa alla fase Wilma, passami la clava.
Ansa ore 12.21. Sul caso della Vos Thalassa ci sono "continui contatti e piena consonanza di vedute con il ministero dell'Interno". È quanto si apprende da fonti del ministero delle Infrastrutture.
Operazione anti-incendio di Toninelli.
Ansa ore 12.41. "Facciamo il punto sul caso del rimorchiatore Vos Thalassa, con a bordo 12 lavoratori italiani, che aveva tratto in salvo oltre 60 migranti. La nostra Guardia Costiera è stata chiamata dal comandante della nave ed è intervenuta per difendere l'equipaggio dalle minacce di morte perpetrate da alcuni dei migranti". Così il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli su Facebook in un post. "Il Vos Thalassa è una imbarcazione italiana e, come prevedono le norme in casi di pericolo per l'equipaggio - prosegue il ministro- ha allertato Roma che è intervenuta con la nave Diciotti per difendere la vita del personale di bordo. Adesso i responsabili delle gravissime minacce ne risponderanno, senza sconti, di fronte alla giustizia". "Noi salviamo le vite - conclude Toninelli - ma nessuna deroga sul rispetto della legalità e sulla tutela degli italiani che fanno lavori delicati e rischiosi all'estero".
Primo punto: il pericolo era "una minaccia di morte", fatto mai registrato prima nei soccorsi di migranti in mare. Secondo punto: Toninelli va su Facebook per due motivi: 1. Ha bisogno di spazio per spiegarsi e non gli bastano i caratteri di Twitter; 2. Si rivolge ancora direttamente alla base grillina. Terzo punto: Toninelli ha scoperto la differenza tra un rimorchiatore e un incrociatore.
Punto nave sul governo. Dal caso della Vos Thalassa emerge che il governo non ha linee guida condivise e manca un coordinamento. Evidente la tensione tra Salvini e Toninelli. Necessario un chiarimento nella maggioranza e un documento operativo che stabilisce le regole di ingaggio in mare, chi fa cosa e chi decide per ultimo. A Palazzo Chigi vivono tempi galleggianti. Forse troppo.
***
In Germania non c'è il problema in mare (nota: mare esposto agli sbarchi, s'intende. A meno che non si pensi che dal Nord arrivino le navi dei vichinghi). Il problema il governo ce l'ha a terra. Il tema è sempre quello, l'immigrazione, il sotto testo reale è un altro: il voto. Abbiamo notizie dal ministro dell'Interno della Germania, Horst Seehofer. Achtung.
02
Il piano Seehofer continua ad essere il piano Seehofer
L'accordo di coalizione tra CDU-CSU e SPD aveva cancellato i centri di detenzione (edulcorati in "centri di transito" nella terminologia), ma il ministro dell'Interno Horst Seehofer stamattina presentando il suo master plan sull'immigrazione li ha riscodellati sulla sua scrivania. Il ministro ha detto: "Questo non è il piano della coalizione". Sul taccuino del cronista si incolla a presa rapida una domanda: allora cosa lo presenta a fare? La ragione è politica - come tutta questa storia surreale alla luce dei numeri degli ingressi di migranti in Germania in questo momento, bassissimi - si vota in Baviera in autunno e la CSU sente crollare il terreno sotto i suoi piedi per l'ascesa di AFD nei sondaggi. Il piano di Seehofer mantiene i cosiddetti centri di transito, prevede un nuovo regime di controllo sui confini (in particolare quelli a Sud, 800 chilometri con l'Austria) e cambiamento delle norme sul diritto d'asilo. Seehofer lo considera un piano da implementare nel tempo. Chissà cosa ne pensa Andrea Nahles, leader dei sociademocratici. La Germania somiglia sempre più all'Italia. E non è una buona notizia.
***
Il governo italiano sta dedicando molta energia al tema dei migranti, (e vedremo più in là nel tempo anche quanto cervello, dipende dai risultati concreti che portiamo a casa nella trattativa con gli altri Paesi dell'Unione), mentre il problema numero uno è un altro: crescita, lavoro e reddito. Qui siamo al caro amico, perché il ministro dell'Economia Giovanni Tria è chiaramente intrappolato nella sua azione tra forze interne e forze esterne. Vediamole insieme.
03
Forze interne e esterne
Forze interne. Tria deve fare i conti con le richieste di spesa di Movimento 5Stelle e Lega. I primi chiedono il reddito di cittadinanza, i secondi la Flat tax. Nessuno dei due partiti ha un piano di tagli alla spesa. Le due forze di governo guardano i sondaggi, i tagli non sono popolari. Visto lo scenario dei conti, e in assenza di tagli, nessuno dei due piani può essere finanziato senza ricorrere al deficit. E la decisione dovrebbe maturare in un clima dominato da forze esterne che generano turbolenza e incertezza.
Forze esterne. La prima è quella della crescita dell'Italia. L'ultima nota mensile dell'Istat ha un preludio che sembra la chiusura di un periodo - in realtà i segnali c'erano già tutti da tempo, nonostante le dichiarazioni del governo precedente - di relativa crescita. Cosa ha messo nero su bianco l'Istat?
La crescita dell’area euro rallenta ma continua il processo di riduzione della disoccupazione. In Italia prosegue la fase di debolezza dell’attività manifatturiera, accompagnata dal calo degli ordinativi e delle esportazioni, più diffuso nell’area extra Ue. Il mercato del lavoro si rafforza: l’occupazione aumenta e si riduce la disoccupazione. L’inflazione torna ad aumentare, mantenendosi comunque su ritmi inferiori a quelli dell’area euro. L’indicatore anticipatore evidenzia una nuova decelerazione, consolidando uno scenario di contenimento dei ritmi di crescita dell’economia.
Questo indicatore non è la Bibbia, tutto resta estremamente fluido, in ogni caso suggerisce una grande prudenza.
Stamattina il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, all'assemblea dell'ABI (l'associazione dei banchieri) ha detto:
L'economia italiana, come le altre principali rallenta e i segnali di decelerazione si sono estesi alla primavera.
Il Governatore di Bankitalia ha sottolineato:
Le politiche di sostegno alla domanda vanno dosate con cura, ponendo attenzione all'equilibrio dei conti pubblici e alla necessità di tenere sotto controllo la dinamica del rapporto fra debito e prodotto. Sarebbe rischioso basarsi solo su di esse nel tentativo di uscire dalla trappola della bassa crescita. Servono prudenza e lungimiranza per evitare tensioni o possibili crisi e per non lasciare un debito più elevato.
Ulteriore fattore di cui bisogna tener conto: lo spread è stabilmente da settimane sopra i 215 punti. Stamattina è a quota + 234:
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Il risultato sulla curva dei tassi alla fine diventa il seguente problema: lo Stato per indebitarsi spende di più. Ogni misura che allarga il cordone della borsa, diventa fonte di incertezza sui conti. Che dice il ministro dell'Economia Giovanni Tria? Questo:
Le condizioni di salute dell'economia e della finanza pubblica italiane sono ancora buone. Tuttavia, anche in un quadro che si mantiene positivo, c'è il rischio di una moderata revisione al ribasso.
Traduzione: non c'è trippa per gatti, non si fanno miracoli, piedi per terra. Di Maio e Salvini sono avvisati. Possono scegliere tra la saggezza e l'avventura. È buona la prima. E non vale solo per l'Italia.
04
Crolla la fiducia in Germania
L'altro fattore esterno che bisogna guardare con grande attenzione è la crescita (o no) della Germania. Gli indici di fiducia da settimane indicano un raffreddamento degli investitori. Stamattina l'indice ZEW è crollato dal -16.1 di giugno al -24.7 di luglio. 8.6 punti di calo. Il quinto consecutivo.
Le ragioni del crollo? Le spiega il Presidente di ZEW, Achim Wambach:
L'attuale indagine è stata contrassegnata da una grande incertezza politica. In particolare, i timori di un'escalation della guerra commerciale internazionale con gli Stati Uniti hanno smorzato le prospettive economiche e le notizie positive in materia di produzione industriale, ordini in entrata e mercato del lavoro sono state fortemente oscurate.
Bisogna aggiungere l'incertezza politica in Germania che, nonostante l'accordo di qualche giorno fa nella Grosse Koalition, continua a presentare, come abbiamo visto, un quadro contraddittorio.
***
La Germania ha problemi, Merkel ha ballato la rumba nei giorni scorsi. Ma non ha il problema del fox trot permanente di Macron. Le President è in seria difficoltà.
05
Frou frou Macron in caduta libera
Prima pagina di Le Monde, non di un pericoloso organo di stampa lepenista:
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Oh là là, s'est dissipé. Sulla stampa italiana non troverete traccia di tutto questo perché Macron serve come foglia di fico della bancarotta culturale dei riformisti a sinistra (e anche a destra). Non avendo idee originali né l'umiltà di confrontarsi con il fenomeno del voto alla Lega e ai Cinque Stelle (raccomandazione di Antonio Gramsci: "Conosci il tuo avversario"), hanno bisogno di un santino da esibire come proto-immaginario, un Papa straniero, una figurina Panini da scambiare con il voto, dunque Macron. Sempre il Monde, ieri, nella prima pagina online:
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Un giovane vecchio, si direbbe a leggere Le Monde. Ieri il Presidente della Francia ha tenuto un discorso a Versailles, di fronte a senatori e deputati riuniti in Congresso. Lo abbiamo tradotto, è un documento utile ai fini dell'analisi perché rivela le enormi difficoltà in cui si dibatte la sua presidenza. L'opposizione lo ha definito in vario modo, un piccolo discorso, monarchico, etc. In realtà non è niente di tutto questo. È un passaggio molto interessante della politica di Macron. Alla retorica della grandeur ritrovata (mah) dalla Francia si alterna un tono diverso, dove Macron sollecita la collaborazione dell'Assemblea e annuncia un programma di riforme per il sociale. Arriverà dopo l'estate, in tempo per la campagna delle elezioni europee. Gli basterà per risalire una corrente che va in senso contrario? Intanto, ecco il suo discorso. Buona lettura.
06
Il piano nazionale di Macron
![](/sites/default/files/galleria/mariosechi_20180710083823174.jpg)
di Emmanuel Macron
Signor Presidente del Congresso, signor Presidente del Senato, signor Primo Ministro, signori membri del governo, onorevoli deputati, non ho dimenticato nulla, né vi siete dimenticati, della scelta che la Francia ha fatto un anno fa. Da un lato, tutte le tentazioni di chiusura e di ritiro, dall'altro, la promessa repubblicana. Da un lato, i miraggi di tornare indietro; dall'altro, gli occhi aperti, il realismo e la speranza assunta.
Non ho dimenticato nulla delle paure e della rabbia, accumulate nel corso degli anni, che hanno portato il nostro paese a questa scelta. Non scompaiono in un giorno, non sono scomparsi in un anno. Non ho dimenticato la paura di declassare se stessi e i propri figli, la rabbia di fronte all'impotenza pubblica; il paese che si sente diviso in due, non solo tra le parti in conflitto ma, ancora più seriamente, tra la sua base e il suo cosiddetto vertice - alla base, donne e uomini al lavoro o in cerca di lavoro che non trovano lavoro, tutti coloro che hanno difficoltà a fare i conti, e, in cima, quelli al potere, i loro cosiddetti discorsi potenti che non cambiano mai nulla, dei quali, inoltre, nulla si capisce -; l'impressione che il cittadino sia ignorato, disprezzato e, soprattutto, di non vedere, di non vedere più, dove dobbiamo e possiamo andare insieme; rabbia, infine, nata dalla fine delle ambizioni collettive, familiari e personali. Continua a leggere il discorso su List.
***
Che fa il miglior amico americano di Macron. Chi è? Donald Trump, cribbio. Nomina un giudice alla Corte Suprema. I liberal scendono in piazza. Tutto come da copione isterico. Li nominava anche Obama. Non è un colpo di Stato.
07
Trump nomina il giudice, i liberal manifestano
Le presidenze americane hanno bisogno di tempo per disegnare il proprio profilo. Le storie dei presidenti sono piene di sorprese tra un mandato e l'altro e anche chi non ha fatto il bis, ha trovato la sua cifra spesso dopo le elezioni di mid-term. Ci vuole tempo. Così è delle istituzioni che ruotano intorno alle decisioni della Casa Bianca. Ecco dunque la Corte Suprema assumere la fisionomia di un collegio à la Trump. Il Presidente degli Stati Uniti ha nominato il giudice Brett Kavanaugh alla Corte suprema, al posto di Anthony Kennedy. Favorito dall'establishment repubblicano, Kavanaugh, 53 anni, è stato collaboratore proprio di Anthony Kennedy prima di entrare alla Casa Bianca di George W. Bush. Nella sua carriera ha collaborato anche con la squadra del legale Kenneth Starr durante lo scandalo di Bill Clinton, aprendo la strada al suo impeachment. Kavanaugh è un tradizionalista, la sua nomina ha subito innescato la reazione dei liberal che hanno manifestato sulle scale della Corte Suprema. Non si sono ancora ripresi dallo shock dell'8 novembre del 2016.
***
Lasciamo la politica, andiamo a scoprire l'esito finale di una incredibile vicenda. Un finale bello, epico, una storia meravigliosa. I ragazzi intrappolati nella grotta in Thailandia sono stati salvati tutti. Un'operazione durata tre giorni. Una storia da LiveList.
08
Tutti salvi. Missione compiuta
![](/sites/default/files/galleria/mariosechi_20180710135915672.jpg)
BREAKING. Tutti in salvo. Missione compiuta. I 2 ragazzi e l'allenatore sono fuori dalla grotta. Che storia eccezionale.
New. Cinghialetti. I Thai Navy SEAL hanno pubblicato su Facebook l'immagine di un branco di cinghiali. Wild Boars è il nickname della squadra di calcio dei ragazzi. Presto saranno riuniti.
Puoi leggere tutto il LiveList qui.
***
Un lieto fine. Con che cosa chiudiamo questo numero di List? Ciompi incrocia la tv e la politica. Porte Girevoli.
07
Il passaggio del testimone
![](/sites/default/files/galleria/b7d7eb01-ac74-4b3b-a6ff-8ecd7461cbd2.jpg)
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3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.