19 Febbraio
No al processo. Salvini win win
La Giunta del Senato ha respinto la richiesta di autorizzazione a procedere, voto compatto dei senatori grillini. Il leader della Lega non andrà a processo, resta il dominus del governo e si prepara a capitalizzare il voto regionale e europeo. Psicodramma nel Movimento Cinque Stelle. Renzi, l'arresto dei genitori e come (non) gestire una crisi
La Giunta per le immunità del Senato ha respinto la richiesta di autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini presentata del Tribunale dei ministri di Catania per il caso Diciotti. Sedici i voti a favore della relazione del relatore Maurizio Gasparri, 6 quelli contrari. Nessuna defezione tra i rappresentanti del Movimento 5 stelle, hanno votato compatti. I senatori pentastellati hanno seguito il risultato emerso dalla consultazione online sulla piattaforma Rousseau. Un voto distopico dalle conseguenze (in)attese: il Movimento è profondamente spaccato, al suo interno e tra i militanti. Salvini appare in una condizione win win, Di Maio salva la sua leadership (solo per ora, ha rotto con Beppe Grillo e se il fondatore ti punta i fari è difficile sopravvivere). Domenica si vota in Sardegna, poi in Basilicata e infine corsa in discesa per il voto europeo.
Maurizio Gasparri, presidente della Giunta per le immunità del Senato, mentre arriva per la riunione che deve esaminare il caso Salvini (Foto Ansa)A proposito di Europa, si comincia a discutere di adottare una politica di contromisure più aggressive nei confronti della Cina, intanto la Germania realizza ancora un record con il suo surplus commerciale. Negli Stati Uniti Trump ha un problema (calcolato): 16 Stati hanno fatto ricorso contro il suo decreto d'emergenza per la costruzione del muro al confine con il Messico, battaglia legale e politica da leggere in controluce, sotto e sopra c'è la corsa presidenziale del 2020 e il senatore Bernie Sanders ha annunciato la sua candidatura alle primarie del Partito democratico, sarà una grande battaglia, è già cominciata.
L'economia continua a dare segni di rallentamento, molte speranze sono riposte nel negoziato sul commercio tra Trump e Xi Jinping. Alla fine, è una faccenda che si risolve sempre con una battaglia tra i titani. Per il resto, si circola tra i nani. Seguite il...
La Giunta per le immunità del Senato ha respinto la richiesta di autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini presentata del Tribunale dei ministri di Catania per il caso Diciotti. Sedici i voti a favore della relazione del relatore Maurizio Gasparri, 6 quelli contrari. Nessuna defezione tra i rappresentanti del Movimento 5 stelle, hanno votato compatti. I senatori pentastellati hanno seguito il risultato emerso dalla consultazione online sulla piattaforma Rousseau. Un voto distopico dalle conseguenze (in)attese: il Movimento è profondamente spaccato, al suo interno e tra i militanti. Salvini appare in una condizione win win, Di Maio salva la sua leadership (solo per ora, ha rotto con Beppe Grillo e se il fondatore ti punta i fari è difficile sopravvivere). Domenica si vota in Sardegna, poi in Basilicata e infine corsa in discesa per il voto europeo.
Maurizio Gasparri, presidente della Giunta per le immunità del Senato, mentre arriva per la riunione che deve esaminare il caso Salvini (Foto Ansa)A proposito di Europa, si comincia a discutere di adottare una politica di contromisure più aggressive nei confronti della Cina, intanto la Germania realizza ancora un record con il suo surplus commerciale. Negli Stati Uniti Trump ha un problema (calcolato): 16 Stati hanno fatto ricorso contro il suo decreto d'emergenza per la costruzione del muro al confine con il Messico, battaglia legale e politica da leggere in controluce, sotto e sopra c'è la corsa presidenziale del 2020 e il senatore Bernie Sanders ha annunciato la sua candidatura alle primarie del Partito democratico, sarà una grande battaglia, è già cominciata.
L'economia continua a dare segni di rallentamento, molte speranze sono riposte nel negoziato sul commercio tra Trump e Xi Jinping. Alla fine, è una faccenda che si risolve sempre con una battaglia tra i titani. Per il resto, si circola tra i nani. Seguite il titolare di List.
01
Fatturato e ordinativi dell'industria giù
L'anno bellissimo continua a essere quello che abbiamo dipinto con largo anticipo quando ancora i bagliori del 2019 per molti non erano visibili. Oggi l'Istat ha aggiunto un tassello a questo mosaico di congelamento della crescita. I dati sul fatturato e gli ordinativi dell'industria parlano da soli. Ecco il quadro Istat:
- A dicembre si stima che il fatturato dell’industria diminuisca in termini congiunturali del 3,5%. Nel quarto trimestre l’indice complessivo ha registrato un calo dell’1,6% rispetto al trimestre precedente. Anche gli ordinativi registrano una diminuzione congiunturale sia rispetto al mese precedente (-1,8%), sia nel complesso del quarto trimestre rispetto al precedente (-2,0%).
- Il calo congiunturale del fatturato riguarda sia il mercato interno (-2,7%) sia, in misura più accentuata, quello estero (-4,7%). La flessione degli ordinativi è la sintesi di un incremento delle commesse provenienti dal mercato interno (+2,5%) e di una marcata contrazione di quelle provenienti dall’estero (-7,4%).
- A dicembre tutti i raggruppamenti principali di industrie segnano una variazione congiunturale negativa: -1,8% i beni di consumo, -5,5% i beni strumentali, -1,7% i beni intermedi e -9,7% l’energia.
- Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 19 contro i 18 di dicembre 2017), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali del 7,3%, con un calo del 7,5% sul mercato interno e del 7,0% su quello estero.
- Sempre con riferimento al fatturato corretto per gli effetti di calendario, tutti i principali settori di attività economica registrano cali tendenziali. I più rilevanti sono quelli dei mezzi di trasporto (-23,6%), dell’industria farmaceutica (-13,0%) e dell’industria chimica (-8,5%).
- L’indice grezzo degli ordinativi segna un calo tendenziale del 5,3%, derivante da diminuzioni sia per il mercato interno (-3,6%) sia per quello estero (-7,6%). Si registra una crescita per il solo comparto dei macchinari e attrezzature (+5,4%), mentre la diminuzione più marcata si rileva per l’industria delle apparecchiature elettriche (-21,4%).
- Nella media dell’anno, il fatturato dell’industria registra una crescita del 2,3% rispetto al 2017, più sostenuta per il mercato estero (+3,5%) rispetto a quello interno (+1,8%). Al netto dell’energia, la crescita si riduce all’1,7%, risultando più ampia della media solo per i beni intermedi (+2,4%).
Questo è il grafico che evidenzia il calo, un tuffo della curva che non promette niente di buono per i prossimi mesi del 2019:
Sintesi: la manifattura italiana comincia a subire l'impatto del rallentamento della crescita globale, in particolare di quella della Germania, a cui l'Italia è agganciata. Come vanno le cose in casa della Cancelliera Merkel?
02
Il surplus commerciale della Germania
È un altro record, testimonia la forza economica della Germania e le asimmetrie dell'Unione europea: il surplus commerciale della Germania per il 2018 è stato pari a 228.3 miliardi di euro, nel 2017 fu di 247.9 miliardi. Il record assoluto è stato realizzato nel 206 con 248.9 miliardi. Stiamo parlando di un gigante economico che ha un surplus più grande di quello della Cina. Con questi numeri, l'impatto della crisi sarà assorbito meglio da Berlino, ma il problema è che tutti gli altri in Europa stanno peggio.
***
Queste sono le cose che contano, i fatti che cambiano la curvatura dello spazio in cui ci muoviamo ogni giorno. Poi, in un paese remoto, lontano, in una bolla social che si sta (s)gonfiando ogni giorno di più, c'è la politica con il suo linguaggio divergente, la sua distopia. E ci sono naturalmente pezzi di mondo italiano che scollegati dal presente interpretano sempre lo sesso copione, un dejà vu, sembrano tutti immersi in un film dove la storia si ripete sempre in forme alternative ma con esiti uguali nello spazio e nel tempo. Potrebbe essere un plot da Russian Doll, oppure un Ricomincio da capo o se amate la fantascienza c'è Oblivion.
03
Il caso Renzi e la gestione della crisi
"Un'altra strada", doveva essere come il titolo del suo libro, e invece il nuovo inizio di Matteo Renzi è finito per diventare un "Ricomincio da capo" e si vedrà se ricomincia davvero, intanto ripete se stesso. Renzi questo pomeriggio alle 16 dirà la sua in una conferenza stampa al Senato. La sua versione in realtà l'ha ampiamente anticipata ieri, si tratta a questo punto di vedere solo quanto correggerà la traiettoria di collisione con la realtà.
Il suo problema - di sempre, ma ora più nocivo che mai - si chiama compulsività, tipica di chi agisce senza una strategia chiara. In questo caso Renzi è in una situazione di emergenza, dunque dovrebbe lavorare alla "gestione della crisi", soprattutto sul piano della comunicazione in queste battute iniziali della sua vicenda personale e familiare. Gli arresti domiciliari per i genitori di un ex presidente del Consiglio di un paese del G7 sono un fatto enorme (il titolare non ne ha memoria nella storia contemporanea della politica d'Occidente) che va affrontato con sangue freddo, possibilmente con una strategia non elaborata in prima persona da Renzi, per il semplice fatto che non può avere la lucidità necessaria per stare un passo indietro, quello che serve per osservare bene i fatti e pianificare le mosse. Questo lavoro, inoltre, va fatto di concerto con i legali della famiglia, non in una donchisciottesca galoppata contro i mulini a vento. Renzi sta facendo esattamente quello che tutti i professionisti del settore non farebbero: sovraespone la vicenda al punto da diventarne lui il protagonista. Intendiamoci, il suo nome e la sua figura politica sono il centro di questa storia, ma ci sono molti modi per affrontarla e chi si occupa quotidianamente di gestione della crisi non consiglierebbe mai a Renzi di fare come sta facendo Renzi. Stamattina ha detto che l'arresto dei genitori "è abnorme" e ha parlato di "capolavoro mediatico". Può darsi, ma la sua missione politica non è quella di fare l'avvocato di famiglia. Se deve rilanciarsi come leader politico - missione molto molto difficile nelle sue attuali condizioni - deve cambiare completamente registro.
04
Il libro, la macchinazione, il messaggio
Quali sono i punti da analizzare per una corretta strategia di gestione della crisi? Nel caso Renzi ci sono almeno tre fattori:
1 - Il libro. Doveva presentare il suo libro ieri sera, ha cancellato tutto. Ha dato il segnale di essere stato colpito, in termini di strategia militare è caduto vittima della teoria del dominio rapido, shock and awe (colpisci e terrorizza). Un uomo politico deve sempre tenere un giusto equilibrio tra caldo e freddo, ragione e sentimento. E nei momenti di crisi è il ghiaccio quello che serve. Renzi poteva - e doveva - andare avanti, presentare il libro, lavorare sul classico the show must go on e mostrarsi forte e misurato. Renzi che spegne il suo show - la presentazione del libro - è l'immagine di un uomo che è stato colpito e affondato. Se vuole reagire, con un minimo di senso e non con la clava degli Antenati, deve riaccendere prima di tutto le luci del suo show, deve andare in giro per l'Italia a presentare il suo libro;
2 - La macchinazione. Ha attaccato l'inchiesta, montato la panna del complottone ai suoi danni, colpire i genitori per affondare il leader politico. Ieri lo ha fatto almeno in tre passaggi. È una strategia che conosciamo bene, Berlusconi ne ha sfruttato ogni aspetto, ma c'è un problema: Renzi non è Berlusconi, il suo elettorato non è quello del Cav. Sarà anche un alieno rispetto alla vecchia "ditta" del Partito democratico, ma è pur sempre il personaggio più importante del Pd e la storia di quel partito non è quella di una forza politica garantista;
3 - Messaggio, calma e gesso. Scrivere compulsivamente lo stesso messaggio, partire alla carica contro l'inchiesta, poi provare a correggere il tiro. Tutto drammaticamente contraddittorio. Renzi poteva saggiamente lasciare la tastiera dello smartphone e del pc e lasciar fare a un professionista il quale avrebbe coniato questo messaggio: sono qui, mi dispiace per i miei genitori, penso che siano innocenti, la giustizia farà il suo corso e la mia vita politica continua, sono qui per parlarvi del mio libro e rispondere alle vostre domande. Una reazione composta, moderata e proprio per questo spiazzante.
Al posto di una strategia calcolata, moderata e chiara nei contenuti, Renzi ha messo in campo se stesso, con i suoi pregi (la vena da combattente) e i suoi difetti (il caotico accumularsi di parole che si elidono a vicenda) senza alcuna intermediazione. Renzi si comporta esattamente come quando era al governo: non ascolta nessuno. È nella classica e drammatica dimensione di Napoleone Bonaparte a Waterloo quando disse: "Wellington è un pessimo generale. Prevedo la vittoria entro l'ora di pranzo”. Andò come sappiamo. E in questa storia non ci sono nè Wellington nè tanto meno il generale Bonaparte.
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Ieri sera un incrocio di quelli rari e illuminati ha acceso la luce su tre fatti: il caso Diciotti e la sorte del ministro dell'Interno Salvini, la votazione e il dissidio interno nel Movimento Cinque Stelle, l'arresto dei genitori di Renzi. La combinazione degli eventi ha conseguenze inattese sullo scenario politico. Vediamole.
05
Governo salvo, grillini spaccati dal voto, Renzi all'angolo
Un incredibile finale di giornata: i militanti del Movimento Cinque Stelle decidono che Matteo Salvini non va processato per il caso Diciotti (59,05 per cento) e così "salvano" il ministro dell'Interno, la leadership di Luigi Di Maio (per ora) e il governo. Nel giorno del passaggio più delicato per l'alleanza tra Cinque Stelle e Lega, mentre si consuma il voto sulla piattaforma Rousseau, i genitori di Matteo Renzi finiscono agli arresti domiciliari. La maggioranza è salva, il Movimento Cinque Stelle è spaccato con i militanti su sponde opposte, l'opposizione sprofonda.
Dritto e rovescio, come in una drammatica partita a tennis. Un doppio passo tragico dove c'è chi tira il respiro di sollievo e chi piomba nell'ora più buia. Il Movimento Cinque Stelle che vede cadere l'avversario più coriaceo, si riunisce in assemblea e tra i parlamentari circola via sms l'ordine di non commentare la vicenda dei genitori di Renzi. Storie intrecciate, il potere che si consolida e si dissolve, la liberazione lampo di un voto e la prigionia folgorante di un processo. Continua a leggere l'articolo su List.
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Dall'altra parte del fiume, i grillini hanno solo per il momento schivato il crash con la loro realtà. Sì, viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
06
La fase win win di Salvini continua
I Cinque Stelle si sono liberati dall'imbarazzo del No alla magistratura con la consultazione online dei militanti, questo pomeriggio è arrivato il niet pentastellato, il governo non rischierà la caduta, Salvini continuerà la sua strategia di take over sull'area conservatrice (e grillina), Di Maio salverà la sua leadership. Tutto questo in realtà rinvia il problema dei militanti grillini spaccati. Ci torneremo con un pezzo in cottura del socio spagnolo. In questa vicenda la posizione di Matteo Salvini è ancora quella win win: continua a occupare la posizione di dominus del governo, il partito ha un consenso sopra il 30 per cento, la sua strategia di cannibalizzare l'area della destra e parte dell'elettorato grillino va avanti, attende (forse) una spinta dal voto in Sardegna e poi in Basilicata e si prepara a catapultarsi nello sprint delle elezioni europee di maggio. Su questo scenario per Salvini c'è una sola grande incognita: l'andamento dell'economia. L'idea di Cinque Stelle e Lega è quella di rinviare la resta dei conti a dopo il voto europeo, per questo probabilmente saranno congelati tutti i dossier radioattivi, primo fra tutti quello dell'alta velocità Torino-Lione. Resta una domanda sul taccuino: e dopo? Perché è chiaro che dopo il voto per il Parlamento di Strasburgo il gioco della presa elettrica (dita nella corrente, scossa) riprende come prima e più di prima. Salvini lo sa e anche Di Maio. Entrambi sono prigionieri delle disfunzioni del sistema politico italiano: sono costretti a camminare insieme, nei panni del Governo Frankenstein, per l'assenza di un'alternativa. Tra i due, per ora, gode Salvini. Ma attenzione, la Lega è e resta un partito ancorato al Nord e se la produzione industriale continua a cascare, la luna di miele di Salvini diventerà una luna di fiele. Il tempo è tiranno, scegliere il tempo giusto in politica è tutto.
***
In attesa degli aggiornamenti politici (il voto al Senato è andato, attendiamo Renzi, più le solite varie ed eventuali), come chiudiamo questo numero di List? Abbiamo parlato parecchio di sangue freddo, controllo della temperatura interiore e allora... brrr, vai col ghiaccio.
07
In missione tra i ghiacci
Nel 2017 la missione Copernicus Sentinel 1 catturò le immagini di un gigantesco iceberg in fase di distacco nell'Antartico, piattaforma di ghiaccio Larsen. La piattaforma è suddivisa in più settori, quella dove avvenne il distacco è la zona Larsen C:
Questo è il distacco ripreso dall'alto nel 2017, guardate che ferita:
Un video della Nasa per capire in che scenario siamo immersi (c'è perfino un iceberg perfettamente rettangolare):
Il nostro oggettino galleggiante è un iceberg grande come lo stato americano del Delaware. Bene, sotto questo strato di ghiaccio c'è una grande porzione di mare che non era mai stata toccata dai raggi del sole. Nature ci racconta che una spedizione a bordo della rompighiaccio tedesca Polarstern è pronta per andare da quelle parti a vedere cosa è successo alla vita sott'acqua, si spera di trovare indicazioni sul cambiamento climatico, singolarità nella fauna, insomma si fa ricerca. Questa è la rompighiaccio Polarstern:
Le condizioni atmosferiche, come potete immaginare, non sono le migliori, c'è tanto ghiaccio da rompere, situazione estrema, una precedente missione, quella della James Clark Ross, fu bloccata. Eccola qui:
Ora dal Cile partirà la missione della Polarstern. Buon viaggio. E buona giornata a voi tutti, a più tardi.
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dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.