14 Febbraio

Nord e Sud sono già separati. Il sottosopra d'Italia

L'intesa sull'autonomia tra Stato, Lombardia, Veneto e Emilia è una cessione forte di competenze, ma non è una rottura perché questa è già stata consumata. Questione settentrionale e meridionale si intrecciano. Da Bossi a Salvini, la Lega sarà sempre in ogni caso il partito del Nord. Un'indagine sul secessionismo "dolce"

Uno stato forte può permettersi alti livelli di "devoluzione" delle sue competenze, uno stato debole che cede i suoi poteri si dissolve. Una nazione che è più una speranza che un fatto compiuto, l'Italia, nel corso degli ultimi 20 anni ha (de)costruito il suoi impianto istituzionale e l'ha sostituito con il caos. Quando nel 2001 il centrosinistra riformò il titolo V della Costituzione, pensava di rispondere ad alcune istanze. In buona fede, senza dubbi, ma con un disegno che non teneva conto della storia del nostro paese. 

Diciotto anni dopo quella riforma - alla prova dei fatti un disastro amministrativo, tanto che si è provato più volte a darle un altro assetto - le Regioni del Nord dovrebbero avere la loro quota di autonomia rafforzata. Sul tavolo del consiglio dei ministri oggi arriveranno tre bozze d'intesa con le Regioni Lombardia, Veneto e Emilia Romagna. Stiamo parlando di tre aree del paese che rappresentano il 40,5 per cento del prodotto interno lordo e il 54,5 per cento dell'export italiano. La locomotiva dell'Italia. Quanto sarà grande l'autonomia concessa alle regioni? Sarà enorme, basta leggere la bozza d'intesa con il Veneto che prevede 23 materie fondamentali: 

1. Organizzazione della giustizia di pace;
2. Norme generali sull'istruzione;
3. Istruzione;
4. Tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali;
5. Rapporti internazionali e con l'Unione europea della Regione;
6. Commercio con l'estero;
7. Tutela e sicurezza del lavoro;
8. Professioni;
9. Ricerca scientifica e tecnologica per i settori produttivi;
10. Tutela della salute;
11. Alimentazione;
12. Ordinamento sportivo;
13. Protezione civile;
14. governo del territorio;
15. Porti e aeroporti civili;
16. Grandi reti nazionali di trasporto e navigazione;
17. Ordinamento della comunicazione;
18. Produzione e distribuzione dell'energia;
19. Previdenza complementare e integrativa;
20. Valorizzazione dei beni culturali e ambientali;
21. Casse di risparmio, casse rurali e...


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