15 Marzo

Nuova Zelanda. Morte in moschea, una strage in diretta

Attacco a Christchurch, 49 morti e decine di feriti. Arrestate quattro persone. L'assassino è un uomo bianco, un australiano che ha filmato l'assalto in diretta. Sulle armi i nomi di personaggi che hanno ucciso musulmani, c'è anche quello di Luca Traini, l'uomo che sparò agli immigrati a Macerata. Un manifesto di delirante razzismo ispirato a Breivik e alla strage di Utoya. "Angela Merkel è la prima della lista"

Due moschee della città di Christchurch in Nuova Zelanda sono state attaccate dai terroristi: il bilancio è di 49 morti, 48 persone sono state curate in ospedale con ferite di arma da fuoco.  Quattro persone sono state arrestate, tre uomini e una donna. Uno dei killer ha ripreso e trasmesso un video della strage in diretta, il filmato è stato rimosso da Faceboook subito dopo la segnalazione della polizia.

"È chiaro che questo attacco può essere ora descritto come un attacco terrorista", ha detto il primo ministro neozelandese, Jacinda Ardern. "Da quello che sappiamo, l'attacco sembra esser stato organizzato molto bene, sono stati trovati due ordigni esplosivi attaccati a dei veicoli sospetti e sono stati disattivati". 

Nella moschea di Al Noor erano riunite  300 persone e intorno alle 13:40 locali un uomo bianco ha aperto il fuoco, indossava un'uniforme militare. La polizia ha identificato il 28enne Brenton Tarrant, un cittadino australiano, bianco, Tarrant è originario del New South Wales, sulla costa orientale dell'Australia.  È un terrorista di estrema destra. 

Sui caricatori delle armi automatiche ci sono le scritte con i nomi di vari personaggi responsabili di uccisioni di stranieri: tra queste il nome di Luca Traini, l'uomo che che aveva sparato contro gli immigrati a Macerata. Sulle armi anche il nome di Sebastiano Venier, l'87esimo Doge della Repubblica di Venezia che nel 1571 nella battaglia di Lepanto sconfisse i turchi, e quello di Alexandre Bissonette, il 29enne che nel 2017 uccise sei persone in una moschea di Quebec City, in Canada. 

Il manifesto che ha diffuso online è un documento di 73 pagine farneticante, intriso di razzismo, dove afferma che bisogna "difendere la razza bianca" e cita come sua fonte di ispirazione l'autore della strage di Utoya,  Anders Behring Breivik, che nel 2011 uccise 77 persone. 

 "Ho letto gli scritti di Dylann Roof (lo stragista di Charleston, ndr) e di molti altri, ma...


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