20 Giugno

Ops, la France. E il primato del barile di Putin in Cina

Elezioni legislative, la maggioranza assoluta di Macron non c'è più, affermazione di Mélenchon e successo di Le Pen, il presidente a caccia di alleati per il governo. Il Cremlino svolta sull'Asia: Mosca in maggio è diventata il primo fornitore di petrolio di Pechino. La Germania va a carbone e a legna. Psicodramma parlamentare in Italia

A che punto è la guerra? Va letta con uno sguardo ampio, oltre il campo di battaglia (che è fondamentale e dove la Russia continua a guadagnare terreno),  c'è un paesaggio a più dimensioni che si sta materializzando. Siamo di fronte a un cambio di scena radicale, sono in corso cambiamenti enormi nell'ordine mondiale. Seguire le rotte dell'energia è il primo punto in agenda, tutti i giorni vanno guardati i contratti del petrolio e del gas, i dati sulle scorte, i flussi da un paese all'altro. Così si scopre come stanno cambiando gli equilibri internazionali, come la politica di potenza si basi sui fatti e non sulla retorica, come chi ha le materie prime domina il risiko, lo conduce, detta l'agenda. 

Abbiamo due notizie importanti, la prima viene dall'energia e la seconda dalla politica. Di dritto e di rovescio, disegnano il nostro destino in Europa. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List. 

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Russia primo fornitore di petrolio della Cina

Vladimir Putin e Xi Jinping durante la visita del presidente russo a Pechino il 4 febbraio del 2022 (Foto Zuma). 

La Russia in maggio è diventata il primo fornitore di petrolio della Cina. Pechino ha importato quasi 8,42 milioni di tonnellate di greggio dalla Russia, quasi due milioni di barili al giorno, il 55% in più rispetto a un anno fa e circa un quarto in più rispetto ad aprile. Dopo 19 mesi, la Russia ha nuovamente spodestato l'Arabia Saudita dal ruolo di principale fornitore di petrolio della Cina. Le compagnie cinesi, come Sinopec, hanno beneficiato di forti riduzioni dei prezzi dopo che le società occidentali si sono ritirate dal mercato russo a causa delle sanzioni imposte per la guerra in Ucraina. A maggio l'Arabia Saudita ha consegnato alla Cina 7,82 milioni di tonnellate, 1,84 milioni di barili di...


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