24 Febbraio

Peveri e Formigoni. Due casi di populismo giudiziario

La campagna innocentista per Peveri è legata al dibattito parlamentare sulla nuova legge per la legittima difesa. Formigoni finisce in carcere senza beneficio delle pene alternative a causa della "legge spazzacorrotti". Due sentenze definitive, due misure. La strana giustizia di Lega e Cinque Stelle. Quando il diritto viene piegato dalla propaganda politica

Matteo Salvini è andato in carcere a Padova a far visita a Angelo Peveri, un imprenditore condannato a quattro anni e sei mesi in via definitiva per tentato omicidio. Per il ministro dell'Interno Peveri è il simbolo della sua battaglia per la legittima difesa, un uomo che imbraccia il fucile e spara dopo aver subito 91 furti.

Un altro uomo, nelle stesse ore in cui Salvini faceva il suo gesto dimostrativo, entrava in carcere dopo una condanna definitiva per corruzione, Roberto Formigoni, l'ex presidente della Regione Lombardia, condannato a 5 anni e 10 mesi. 

Cominciamo da un dato, quello della pena: il tentato omicidio di Peveri è punito con una pena di 4 anni e 6 mesi, la corruzione di Formigoni con una pena di 5 anni e 10 mesi. Il tentativo di privare un uomo della sua vita diventa un fatto meno grave della corruzione. 

L'altro punto interessante (forse troppo) è il doppio standard di Salvini: ha detto di esser dispiaciuto per Formigoni ma di non voler commentare la sentenza della magistratura; nel caso di Peveri invece va in carcere a trovare un condannato in via definitiva e dice di volersi adoperare per chiederne la grazia o ridurne la pena. Il ministro dell'Interno pensa che il primo sia un innocente esasperato, l'altro un colpevole matricolato.

C'è solo un dettaglio: Peveri e Formigoni sono stati dichiarati entrambi colpevoli dalla magistratura. Tre gradi di giudizio, verdetto della Cassazione. Per il primo Salvini sostiene che qualcosa non va, per il secondo non ci sono dubbi. Per il primo si chiede clemenza presso il capo dello Stato, per il secondo va bene il carcere. 

Roberto Formigoni, ex Presidente della Regione Lombardia, nell'aprile del 2018 durante un convegno all'Accademia dei Lincei sulle elezioni del 1948. Una lunga e brillante carriera politica finita...

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