10 Febbraio

Piovono missili. Il caos nei cieli del Medio Oriente

Israele bombarda in Siria. I siriani abbattono un F16 israeliano. Israele abbatte un drone iraniano. I curdi tirano giù un elicottero turco. Benvenuti nello stellato cielo mediorientale.

Fotonotizia: quello che vedete nell'immagine qui sopra è un razzo inesploso vicino alla casa di Sheikh Ismail Amasha, a Hasbaya, nel sud del Libano, al confine con la Siria. Le cose vanno così, uscite di casa e vi ritrovate in cortile un oggetto simile.

La tensione tra Hezbollah e Israele sta tornando ai livelli del 2006 e la tentazione di intervenire di nuovo è grande. C'è solo un dettaglio: a dispetto della missione Unifil che avrebbe dovuto impedire il riarmo di Hezbollah (missione completamente fallita), questi ultimi hanno accumulato un arsenale impressionante: circa 150.000 razzi a corto, medio e lungo raggio, oltre a 50.000 uomini, riservisti compresi.

Intanto la situazione in Siria si sta facendo caotica, in quei cieli sta volando di tutto da quando i russi hanno mollato la pressione. Damasco e i suoi vicini non sanno fare la guerra, ma i guai sanno procurarseli tutti. Facciamo il punto:

  • I siriani hanno abbattuto un F-16 israeliano.
  • Gli israeliani hanno abbattuto un drone iraniano. Ecco le immagini della difesa israeliana:

  • Israele sta bombardando posizioni dell'esercito siriano a sud di Damasco.
  • La Tiger Force siriana ha sterminato decine di terroristi dell'Isis nella zona di Abu Dali, provincia di Idlib.
  • I curdi hanno abbattuto un elicottero delle forze armate della Turchia durante l'offensiva di Afrin, al confine del nord con la Siria.
  • La Turchia farà pressione sulle Nazioni Unite per includere il gruppo curdo di YPG tra le organizzazioni terroristiche. Per Ankara si tratta di un gruppo da trattare come il PKK, già nella black list dell'Onu. YPG è sostenuto dagli Stati Uniti. I giornali turchi parlano addirittura di un'iniziativa per portare gli americani di fronte al Tribunale internazionale per i crimini di guerra. 

Va tutto bene. Meglio che Putin torni a occuparsi dell'area e dia una calmata a tutti. Viviamo tempi interessanti. Forse troppo. 

Che facciamo? Andiamo...


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